Spessore....serve?

Faccio una domanda a voi del settore per togliermi un dubbio....spesso leggo e vedo che gli spessori dei coltelli da campo bushcraft/survival vanno mediamente dai 4 al 6/7 mm a seconda dei modelli, ma la mia domanda è: veramente sono necessari tali spessori per essere sicuri che un coltello da campo sia solido e affidabile tenendo conto che pennati/roncole e maceti sono ben più lunghi con spessori di 2/3 mm?? O è solo fumo negli occhi???
 
S

Speleoalp

Guest
Parere personale....
...è tutta questione di approcci personali, da quello che si vuole fare, da quello che si ritiene necessario fare per raggiungere il proprio scopo.

Personalmente, per esperienza e in base a come me la vivo io, ovviamente gli spessori di diverso tipo si distinguono per solidità, ecc.
Ma poi è tutto relativo al tipo di utilizzo.... per fare campo in natura (indifferentemente dai giorni e dalla stagione) può bastarmi un victorinox, adattando quel che faccio al tipo di lama. Ma sempre e comunque facendo fronte senza alcun problema e senza carenze, fatiche, a fuoco per cucina, riscaldamento.... la realizzazione di oggetti e ripari.

Se invece porto un coltello più grosso o una "roncola", il risultato sarà "più o meno" lo stesso, ma con approcci al lavoro differenti. Ma si avranno le stesse risorse....

Penso che le differenze ci siano per l'oggetto in sé e gli approcci con cui si fanno le cose....

Ma non ritengo che sia una questione "assoluta" e "indispensabile" per le attività di vita in natura, con le attività che "nella norma" servono e si fanno in quelle situazioni.....

Ma ripeto, questa è una mia opinione sulla base delle mie uscite e le mie esperienze.... soprattutto il "mio approccio".....

Anche perché non devo spaccare pietre, non devo disboscare o creare "chalet" per un campo in natura ;) Soprattutto per pochi giorni.

Sempre per quanto mi riguarda, nulla di assolutistico ;)
 
Meccanicamente parlando maggiore è lo spessore maggiore è la sezione, maggiore sarà la capacità di assorbire sollecitazioni dall'esterno....... boh..... ho la sensazione di aver già scritto qualcosa del genere per una tua domanda similare.

Serve una maggior sezione ? ....... Dipende :)

Da cosa ? ...... da cosa vuoi farci o pensi di poterci fare e soprattutto quale margine di garanzia vuoi avere (tutto si rompe ma, a parità di condizioni una lama da 2 mm è meno resistente di una da 4 mm ...... non è una opinione), ovviamente ci deve essere un giusto equilibrio poichè, opinione personale, è inutile avere una putrella di ferro, resistentissima, ma con un bisello talmente ottuso da renderla inutilizzabile al taglio o con un peso da far invidia a una mazzetta da muratore.

Qual'è il limite tale da preferire il coltello A dal B ? Opinione personale, per cui è come il gelato al limone vs quello al pistacchio, non oltre i 6mm, oltre, probabilmente, il peso sarà tale da farmi desistere (forse :)).

Ciao :si:, Gianluca
 
Assolutamente d'accordo...infatti quello che sostengo è proprio che mi sembrano "eccessivi" 5/6 mm di spessore su lame di 11 cm.....visto che una roncola studiata, pensata, utilizzata per usi pesanti è spessa 2/3 mm e mi risulta che regga benissimo....sbaglio??
 
Gli 11 cm sono un numero buttato li....il concetto è generale...in BK2 è 7 mm....il Boker plus 7 cm di lama per 5 mm di spessore.....giusto per fare due nomi....magari mi sbaglio io...
 
Secondo te quindi quale sarebbe lo spessore migliore per un coltello con lama 10/11 cm da campo?
11 cm non lo considererei un coltello da campo ma uno strumento che potrei anche usare come coltello da campo quindi 4 mm in questo caso sono quasi d'obbligo, altrimenti 2/3 mm sono più che sufficienti!
 
è da qualche tempo che sto progettando il MIO coltello. tra le tante cose nel calderone c'è anche lo spessore.
trovare quello giusto (ora che è da un po che ci penso cum grano salis) è un'alchimia.
spessore è sinonimo di robustezza e monoliticità ma anche di peso ed ingombro alle volte superflui.
posseggo diversi coltelli spessi 7mm, delle sleppe da paura ma soppesandoli ed usandoli mi chiedo come si comporterebbero se fossero spessi 1 o 2mm in meno. perchè sono bei conti a farsi.
spazziamo via tutti discorsi sulle ipotetiche leve che si possono fare con il ferro. in tanti anni non ho mai dovuto sollevare un'auto (7mm ci stanno tutti). probabilmente i 3/4mm dei più sottili saranno più che sufficienti, tanto le lame spezzate al centro che ho visto pare l'abbiano fatto per difetti di fusione più che per scarso spessore.
non confondere però lo spessore dei coltelli 3/7mm con quello dei machete 2/3mm.
questi ultimi vengono usati in modalità completamente diversa e, tra l'altro, essendo usati lavorando di polso, devono essere più leggeri al taglio di liane/boscaglia ed altre amenità.
non sempre però la forma e le dimensioni sono indice di utilizzo. ad esempio il Kershaw Camp 14
51EFvDOPNgL._SX450_.jpg
pur avendo una lama di oltre 35cm pesa un accidente (851gr) e si presta più al taglio di legna piuttosto che liane mentre per 14 dollari a detta del buon Crafter cose del genere
macheteblog.jpg
le trovate anche dal benzinaio meglio se della Florida dove ci sono tante liane...
 
Hanno detto bene spyrozzo e lodiga ma vorrei sottolineare un paio di aspetti:

Il pennato, la roncola nascono per un uso ben specifico su cui sono imbattibili,
sono strumenti di lavoro da usare su legna verde di limitato spessore, la lama sottile ma larga
rende una grande capacità di penetrazione e taglio sul verde.
Essendo strumenti per quel tipo di impiego non richiedono grande durezza dell'acciaio
non perdono il filo, e se lo perdono è facile da rifare, la roncola si piega ma non si spezza facile.

Perché non si fanno nello stesso modo coltelli da escursione?
In primo luogo gli impieghi potenziali possono essere più vari, ed è preferito avere una durezza dell'acciaio
tale da non doversi preoccupare a dover rifare spesso il filo, da questo deriva una certa proporzione
tra lunghezza della lama e spessore con rapporto decisamente diverso rispetto a quello della roncola.

Al di sopra di tutto ciò però impazzano i gusti personali, le mode e forse in minore misura anche
l'orientamento di impiego. ..... o questo forse viene come conseguenza.
 
S

Speleoalp

Guest
Inoltre, la domanda generale su quale sia il più "adatto" - "migliore", in ogni argomento, è quasi impossibile da soddisfare. Chiaramente cercando una risposta assoluta e generale.
In quanto il tutto parte da altre domande "cosa ci voglio fare, dove la devo fare, cosa devo dare e come la voglio fare", in quanto in ogni caso e con ogni tipologia di attrezzo si potrebbe arrivare ad una conclusione "troppo grosso, troppo piccolo", "troppo lungo, troppo corto", "troppo spesso, troppo fino".... dipende dall'utilizzo che uno ne fà.

Personalmente i termini "bushcraft"- "survival", non mi piacciono e mi rendono disagio... ma anche basandosi su questi sarebbe difficile, in quanto anche in queste attività ognuno la vede in maniera differente e affronta il "da farsi" con il proprio approccio. Senza dimenticare che dipende anche da dove uno fà le sue uscite, il genere di vegetazione, ecc

Faccio un esempio: posso ritenere adatto un semplicissimo coltellino, in quanto la vegetazione mi permette di trovare tante risorse di dimensioni moderate, piccole. Per quello che ci faccio mi bastano e avanzano. Quindi il mio "migliore e più adatto" è differente da una persona che abita e frequenta un luogo in cui è raro trovare "arbustelli", ma se vuole legna deve avere a che fare sempre e comunque con tronchi. Oppure semplicemente il suo desiderio è lavorare quel genere di "dimensioni" e quindi il suo "migliore, più adatto" non sarà certamente un Vic, ma un altro genere.... e via dicendo.
 
La resistenza di un coltello è un insieme di molti fattori: tipo di acciaio, trattamento termico, geometria, spessore, etc.
Premesso questo, lo spessore ti aiuta principalmente in caso di sollecitazioni a flessione della lama.
Perché dovrei sollecitare la lama a flessione? o lo sto utilizzando male, o sta facendo una leva :eek:, a quel punto mi chiedo se non ho niente di meglio di un coltello da usare come leva.

Sul batoning, lasciamo perdere :(, secondo me è al 99% un'attività ludica, l'unico caso in cui lo reputo utile è aprire la legna bagnata. Ma anche in quel caso, perché usare un coltello invece di un semplice cuneo in legno (realizzato col coltello)? :ka:

Mi sembra che a sti poveri coltelli si voglia far fare cose per cui non sono stati pensati e che si potrebbero fare più facilmente in altro modo.
 
La domanda sullo spessore è legittima e in prima battuta, dati per scontati i corretti trattamenti termici, è funzionale alla robustezza.
Al di là dell'utilizzo idoneo di uno strumento da taglio, può nascere l'esigenza anche di utilizzi impropri e quindi avere una ragionevole sicurezza che il coltello non si rompa ha un suo fondamento.

Chopping e batoning possono essere anche "mode" ma tuttavia in caso di bisogno è bello che non ti rimaga solo il manico in mano...:biggrin:

Sul batoning, lasciamo perdere :(, secondo me è al 99% un'attività ludica,

Vero, ma anche le mie escursioni sono attività ludiche, non vado nel bosco per necessità :poke:

Poi sono vere tutte le altre cose: per cosa ti serve il coltello, che tipo di ambienti naturali frequenti ecc. ecc.

Di sicuro posso dire che avendo acquistato un machete in ferramenta per lavori in giardino, lo trovo un attrezzo inutile per la nostra vegetazione.
 
Ultima modifica:
Vero, ma anche le mie escursioni sono attività ludiche, non vado nel bosco per necessità :poke:
Certamente :si:

Ma leggendo certi post, sembra che se non hai un coltello gigante e non sai fare batoning non puoi sopravvivere neanche nel giardino di casa. :help::argh::help:
Quando nella maggior parte dei casi, puoi trovare tutta la legna che ti serve a terra con l'unico sforzo di raccoglierla.

Poi come sempre ognuno è libero di fare come vuole, basta non far passare certe attività come indispensabili quando in realtà non lo sono proprio.
 
Ultima modifica:
S

Speleoalp

Guest
Come si dice "il mondo è bello perché è vario".... o almeno dovrebbe esserlo.
Quindi ogni cosa, alla fine della fiera, è rapportata ad una questione soggettiva.

Nella vita le cose realmente "indispensabili" sono veramente poche, ma alla fine ognuno ha deciso e decide quali altre cose lo sono diventate per se stessi ;) Anche se non lo sono universalmente.

Anche quì un altro esempio, "batoning", "chopping" sono un qualcosa che oramai si usa per definire qualcosa.... ma si dà per scontato che parlare di ciò, voglia dire chissà cosa.
Uno può fare queste "pratiche" su pezzetti di legno, su diametri piccoli e con lame piccole.... non è un obbligo o una regola fare altrimenti.

Certo, quando esco e spacco dei legnetti con il coltellino mi esprimo, forse, dicendo "ho diviso, spaccato, ecc"... raramente, mi sentirei anche in imbarazzo, direi ho fatto "chopping e batoning"... ma anche con un coltellone e su legna grossa ;)


Perché poi, appunto, in certi discorsi è chiaro che ci stà un sacco di roba solo "ludica, didattica".... ma per stare in natura e fare un campo (per risorsa seria), le cose da fare son quelle e non ci sono tante altre cose che uno dovrebbe inventarsi o che dovrebbe fare....

Di base è tutto ritenuto ludico, ma poi le motivazioni e gli interessi potrebbero essere seri.
In ogni caso ognuno è libero di scegliere il proprio approccio e una volta in loco, quel che ha deve usare per far fronte a quelle che sono diventate delle necessità. Fare legna ;) Poi il discorso spessore, geometrie e via dicendo passano in secondo piano.

Perché di sicuro non è la questione che impedisce di far quel che serve.

Ma poi è ovvio che la questione "necessità" è discutibile e criticabile. perché soggettiva, ma d'altronde se vado a dire a certe persone queste cose.... mi direbbero "motosega", "ascia".... che c..o usi i coltelli, ahah Senza via di mezzo.... o spessori da "spacco a mano, braccia e gambe" o "ascia, motosega"....
 
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Certamente :si:

Ma leggendo certi post, sembra che se non hai un coltello gigante e non sai fare batoning non puoi sopravvivere neanche nel giardino di casa. :help::argh::help:
Quando nella maggior parte dei casi, puoi trovare tutta la legna che ti serve a terra con l'unico sforzo di raccoglierla.

Poi come sempre ognuno è libero di fare come vuole, basta non far passare certe attività come indispensabili quando in realtà non lo sono proprio.

Concordo, la mia idea è che il "coltellone" è utile averlo dietro perchè può servire, non che è indispensabile.

Anche io, ovviamente, in escursione raccolgo e utilizzo la legna a terra e, se non c'è bisogno, il coltello non lo utilizzo...

Ma se c'è bisogno? E' meglio avere con sè un attrezzo valido piuttosto che non averlo o avere una mezza roba.

Una volta, ad esempio, dove avevamo deciso di accamparci c'era un grosso abete caduto e ho utilizzato il coltello per togliere tutti i rami e poterlo poi utilzzare come seduta per me e i compagni. Potevamo benissimo sederci per terra o altro, ma l'aspetto ludico dove lo mettiamo? :biggrin: E poi si stava più comodi seduti su quel tronco!
 
Una volta, ad esempio, dove avevamo deciso di accamparci c'era un grosso abete caduto e ho utilizzato il coltello per togliere tutti i rami e poterlo poi utilzzare come seduta per me e i compagni. Potevamo benissimo sederci per terra o altro, ma l'aspetto ludico dove lo mettiamo? :biggrin: E poi si stava più comodi seduti su quel tronco!
Concordo :si:, una volta su un sentiero ho trovato un tronco spezzato che intralciava il cammino.
Il tronco non era molto grande (tra 5 e 10 cm di diametro), avrei potuto tranquillamente girarci intorno, ma siccome avevo dietro il mio Victorinox con seghetto per legno, che non avevo mai utilizzato, mi sono dilettato e ho segato e spostato il tronco.
L'ho fatto per divertirmi e non per altro, non andrò mai a dire che bisogna girare con il seghetto da legno in escursione.
 
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