Dati
Data: 30/06/2025
Regione e provincia: veneto, verona
Località di partenza: ehm... da casa mia?
Località di arrivo: vedi titolo
Tempo di percorrenza: tot ore in macchina (le autostrade si attaccano, per principio), un quarto d'ora a piedi
Chilometri: dal parcheggio, 300 m? 500? boh
Grado di difficoltà: boh
Descrizione delle difficoltà: saper seguire un gps, rassegnarsi all'ennesimo sbaglio di strada, il sedile della panda che e' comodo come una tavola chiodata, i veronesi che aborrono qualsivoglia limite di velocita', trovare posto al parcheggio, la salita non facile, la mia forma fisica paragonabile a un budino intagliato, l'autista del bus navetta che giustamente non ha tempo da perdere. infine senso di colpa, odore di zolfo e un po' di autocombustione immediata appena mi sono avvicinato alla chiesa
Periodo consigliato: quando non ghiaccia e non quando sono 30 gradi (ma io sono un pi*la)
Segnaletica: c'e'
Dislivello in salita: dipende da quanto sentiero vuoi fare, se uno vuole puo' fare tanto, io avro' fatto 50 m
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: spiazzi e' a 800 m e si scende
Accesso stradale: se uno vuole anche con il bus navetta che ti porta al livello del santuario
Traccia GPS: [puoi caricare la tua traccia GPS nella Mappa Escursioni ed inserire il link permanente al posto di questo testo]
per carita' no, se no mi internano
Descrizione
Scrivi qui la descrizione e le tue impressioni!
premessa: ho avuto un periodo un po' assurdo. un amico mi ha consigliato una bella sezione geologica dell'alto veronese, dove andare a cercare ammoniti.
parto e, dopo mezz'ora, mi ricordo che ho dimenticato la martellina a casa. ok, dovrei avere qualcosa di adattabile in bagagliaio, no problem. i miei neuroni o quella poltiglia che ne resta pero' decidono che e' il giorno della dislessia pesante, e inizio a sbagliare a ragffica le strade.
alla fine arrivo sul baldo, a caprino veronese. che e' come voler andare a sottomarina e trovarsi a jesolo. la tentazione di strapparsi il cervello e prenderlo a calci finche' non funziona e' forte, ma vabbe', siamo in ballo e balliamo. proseguo e arrivo verso spiazzi, dove trovo un parcheggio gratuito (spoiler: domani e' chiuso perche' lo verniciano, veramente)
guardo le mappe, e decivo che va bene cosi'. andiamo a vedere quest achiesa. l'ho sempre vista dall'autostrada, vediamo come e' dal vivo.
in effetti dal paese di indizi non ne hai tanti, o meglio: ne hai una fracca, ma nessuna vista della chiesa. vabbe', semplicemente perche' e' sul costone roccioso, quindi la vedi benissimo dal fondovalle ma dal paese nope
continuo a zampettare verso valle. il sentiero prosegue. rischio di venire stirato dall'autista, dato che ero fuori dal marciapiedd. appaiono le prime sculture e stazioni della via crucis
appare anche lei. devo stare attento, le ammoniti hanno il brutto vizio di mordere.
dopo averci lasciato i polmoni, arrivo a livello. la vietta finale e' veramente eccezionale. anche il sentiero non scherzava
la vista e' spettacolare
eeee... alla fine arriviamo a vedere la chiesa! piccola deviazione e ritorno indietro per riuscire ad apprezzarla
sono entrato e ho girato per un po'. in breve: come arte c'e' relativamente poco e giri tutto il complesso in un'ora andando pianissimo. ma come architettura e' spettacolare
decido di andare all'interno. sono un pessimo elemento e il rischio di autocombustione e' enorme.
vedo la chiesa, i confessionali, ecc. vicino al confessionale c'e' la checklist per analizzare velocemente e ricordarsi i propri peccati. nel mio disgraziato caso, invece diventa una cosa tipo celo celo manca della perdizione scopro cosi' che anche odiare certi spregevoli luoghi della provincia di treviso e' un peccato. uffaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
vabbe', continuo. vado avanti e vedo la scala santa, da percorrere in ginocchio o a piedi scalzi. vabbe', gli scalini sono bassi, vuoi ce sia difficile? accetto la sfida, non sara' poi una cosa difficoltosAAAARRRGGGHHH!!! un po' di sovraossi delle mie vecchioe fratture vicino alle ginocchia mi riportano brutalmente alla realta'. al 5o scalino sono in lacrime, decido di togliermi le scarpe, alzarmi e barare spudoratamente. mi spiace, non ce la fo. mi servirebbero le ginocchiere da piastrellista. vabbe', gaurdiamo in giro. presepe permanente.
intanto ne approitto per aggiungere nuovi contatti alla mia lista social, che e' fighissima
detto questo inizio a zampettare su e giu' per il sentiero, in caccia di panorami e bestiacce varie. quando vengo sorpassato da una ottuagenaria, mi rendo conto che la mia forma fisica e' eperfetta per mollare tutto e tornare a dormire verso le 4.40 decido di puntare slla macchina, prima dell'ora di punta di verona... che e' gia' iniziata. vabbe', mini deviazione
(dilettanti!!!)
il garda visto da qua pare un bacino tranquillo. comuqnue, inizio a puntare verso casa. sbagliero' strada altre 3 volte, e restero' bloccato un quarto d'ora perche' un camion che usciva dal cantiere doveva girarsi in tangenziale, ovviamente occupandola tutta, e partire
arrivo a casa alle 8. distrutto, sudatissimo, semicarbonizzato ma e' stata una bella giornata
Data: 30/06/2025
Regione e provincia: veneto, verona
Località di partenza: ehm... da casa mia?
Località di arrivo: vedi titolo
Tempo di percorrenza: tot ore in macchina (le autostrade si attaccano, per principio), un quarto d'ora a piedi
Chilometri: dal parcheggio, 300 m? 500? boh
Grado di difficoltà: boh
Descrizione delle difficoltà: saper seguire un gps, rassegnarsi all'ennesimo sbaglio di strada, il sedile della panda che e' comodo come una tavola chiodata, i veronesi che aborrono qualsivoglia limite di velocita', trovare posto al parcheggio, la salita non facile, la mia forma fisica paragonabile a un budino intagliato, l'autista del bus navetta che giustamente non ha tempo da perdere. infine senso di colpa, odore di zolfo e un po' di autocombustione immediata appena mi sono avvicinato alla chiesa
Periodo consigliato: quando non ghiaccia e non quando sono 30 gradi (ma io sono un pi*la)
Segnaletica: c'e'
Dislivello in salita: dipende da quanto sentiero vuoi fare, se uno vuole puo' fare tanto, io avro' fatto 50 m
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: spiazzi e' a 800 m e si scende
Accesso stradale: se uno vuole anche con il bus navetta che ti porta al livello del santuario
Traccia GPS: [puoi caricare la tua traccia GPS nella Mappa Escursioni ed inserire il link permanente al posto di questo testo]
per carita' no, se no mi internano
Descrizione
Scrivi qui la descrizione e le tue impressioni!
premessa: ho avuto un periodo un po' assurdo. un amico mi ha consigliato una bella sezione geologica dell'alto veronese, dove andare a cercare ammoniti.
parto e, dopo mezz'ora, mi ricordo che ho dimenticato la martellina a casa. ok, dovrei avere qualcosa di adattabile in bagagliaio, no problem. i miei neuroni o quella poltiglia che ne resta pero' decidono che e' il giorno della dislessia pesante, e inizio a sbagliare a ragffica le strade.
alla fine arrivo sul baldo, a caprino veronese. che e' come voler andare a sottomarina e trovarsi a jesolo. la tentazione di strapparsi il cervello e prenderlo a calci finche' non funziona e' forte, ma vabbe', siamo in ballo e balliamo. proseguo e arrivo verso spiazzi, dove trovo un parcheggio gratuito (spoiler: domani e' chiuso perche' lo verniciano, veramente)
guardo le mappe, e decivo che va bene cosi'. andiamo a vedere quest achiesa. l'ho sempre vista dall'autostrada, vediamo come e' dal vivo.
in effetti dal paese di indizi non ne hai tanti, o meglio: ne hai una fracca, ma nessuna vista della chiesa. vabbe', semplicemente perche' e' sul costone roccioso, quindi la vedi benissimo dal fondovalle ma dal paese nope
continuo a zampettare verso valle. il sentiero prosegue. rischio di venire stirato dall'autista, dato che ero fuori dal marciapiedd. appaiono le prime sculture e stazioni della via crucis
appare anche lei. devo stare attento, le ammoniti hanno il brutto vizio di mordere.
dopo averci lasciato i polmoni, arrivo a livello. la vietta finale e' veramente eccezionale. anche il sentiero non scherzava
la vista e' spettacolare
eeee... alla fine arriviamo a vedere la chiesa! piccola deviazione e ritorno indietro per riuscire ad apprezzarla
sono entrato e ho girato per un po'. in breve: come arte c'e' relativamente poco e giri tutto il complesso in un'ora andando pianissimo. ma come architettura e' spettacolare
decido di andare all'interno. sono un pessimo elemento e il rischio di autocombustione e' enorme.
vedo la chiesa, i confessionali, ecc. vicino al confessionale c'e' la checklist per analizzare velocemente e ricordarsi i propri peccati. nel mio disgraziato caso, invece diventa una cosa tipo celo celo manca della perdizione
scopro cosi' che anche odiare certi spregevoli luoghi della provincia di treviso e' un peccato. uffaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!vabbe', continuo. vado avanti e vedo la scala santa, da percorrere in ginocchio o a piedi scalzi. vabbe', gli scalini sono bassi, vuoi ce sia difficile? accetto la sfida, non sara' poi una cosa difficoltosAAAARRRGGGHHH!!! un po' di sovraossi delle mie vecchioe fratture vicino alle ginocchia mi riportano brutalmente alla realta'. al 5o scalino sono in lacrime, decido di togliermi le scarpe, alzarmi e barare spudoratamente. mi spiace, non ce la fo. mi servirebbero le ginocchiere da piastrellista. vabbe', gaurdiamo in giro. presepe permanente.
intanto ne approitto per aggiungere nuovi contatti alla mia lista social, che e' fighissima
detto questo inizio a zampettare su e giu' per il sentiero, in caccia di panorami e bestiacce varie. quando vengo sorpassato da una ottuagenaria, mi rendo conto che la mia forma fisica e' eperfetta per mollare tutto e tornare a dormire verso le 4.40 decido di puntare slla macchina, prima dell'ora di punta di verona... che e' gia' iniziata. vabbe', mini deviazione
(dilettanti!!!)
il garda visto da qua pare un bacino tranquillo. comuqnue, inizio a puntare verso casa. sbagliero' strada altre 3 volte, e restero' bloccato un quarto d'ora perche' un camion che usciva dal cantiere doveva girarsi in tangenziale, ovviamente occupandola tutta, e partire
arrivo a casa alle 8. distrutto, sudatissimo, semicarbonizzato ma e' stata una bella giornata
