Ciao a tutti.
Nel mio Reparto (Centauri del Gruppo Tropea 1^) è da qualche anno che al fuoco di bivacco un capo racconta (meglio...interpreta) i racconti della saga della tigre di Mompracen di Emilio Salgari. Siccome sono racconti lunghi è invalsa l'abitudine di raccontarne un pezzo per ogni fuoco e, non riuscendo a terminarli in un campo solo, si riprende il racconto al campo successivo dal punto in si è interrotto. Naturalmente si fa in modo che ogni spezzone possa essere anche preso come un racconto a se stante. Il tutto condito dall'atmosfera preparata da un altro capo, dalla scarsa luce delle fraci del fuoco e, assolutamente essenziale, dall'interpretazione del "narratore". Vi assicuro che i ragazzi sono assolutamente "rapiti".
Ciao
Nino