l'avevo postato io una pagina prima, ma fai benissimo a riproporlo
amen.
ho qualcuna (il mio angelo custode
) che studia proprio in un corso relativo all'alimentazione. e c'e' da mettersi le mani sui capelli. la ue da un colpo al cerchio e uno alla botte. da un lato crea i regolamenti alla base dei marchi igp, doc e dop, dall'altro permette allegramente che il "parmesan" e altri tarocchi arrivino sulle nostre tavole e fa finta di nulla. da un lato crea le norme haccp, dall'altro pretende di applicarle pure in contesti in cui sono assolutamente inutili o controproducenti (es lardo di colonnata: va fatto stagionare sul marmo, che e' poroso!!! se lo fai stagionare sull'acciaio inox sanitario marcisce perche' non esce l'umidita'!!!). non e' vero che la ue tutela sempre e comunque. si, ci concede fior di marchi doc, ma poi cala le braghe con chi, specie la germania e gli usa (stati che casualmente spingono moltissimo sul ttip), tarocca in malo modo i nostri prodotti spesso cercando anche di spacciarli per autentici, facendo finta di non vedere e permettendo a questi stati boiate che a noi costerebbero moltissimo. in questa situazione, almeno un minimo di possibilita' di tentare di tutelarsi c'e'. con il ttip sparirebbe pure questo, sarebbe la fine di ogni minima luce. tutta una filiera di controlli sarebbe decimata e/o ridotta in vario modo. nas e affini avrebbero le mani legate contro truffe palesi che ora possono sventare.
ad agripolis tutti (prof, studenti, tecnici, fornitori, sindacalisti, quel che volete...), in tutti i corsi, sono tra il disperato e l'incazzato, comunque sul piede di guerra contro il ttip. agripolis penso sia uno dei poli di eccellenza in merito a livello europeo. penso che un motivo ci sia se gente di destra e di sinistra, ricca e povera, tecnica o amministrativa, sta cercando in ogni modo di contrastare quel trattato.