STASERA SONO RIMASTO AMAREGGIATO: ALLARME PIANETA

Sono tonnellate non chili.
tonnellate è una misura di peso, esattamente come kg. Non cambia il senso del mio discorso.

E se ci pensi, per produrre 1kg di carne devi sicuramente fornire una quantità nettamente maggiore di cibo all'animale. Quel cibo darebbe a te e chissà quante altre persone lo stesso apporto nutritivo di quel chilo di carne. Capisci cosa intendo? La mia era una riflessione sulla cattiva gestione.

Come in tutte le cose, è la moderazione la via giusta. Mangio carne forse 2 volte a settimana, ma non diventerò mai vegetariano, né tanto meno vegano.
 
Sono uno studente di scienze naturali e per questo, ho occasione di venire a contatto con diverso materiale inerente al problema. Ho seguito anche diverse conferenze sull'argomento e davvero, c'è da mettersi non solo le mani nei capelli ma da strapparseli proprio. Non ho letto tutti i post perchè purtroppo non ho troppo tempo ora ma spero di non essere fuoriluogo con il mio "sfogo". :D Spero anche vivamente che il mondo intero si faccia un'esame di coscienza e pensi meno ai soldi. Qui il problema più grande arriva dai capi degli stati che pensano solo ad un effimero introito monetario senza pensare all'assurda spesa per sistemare eventuali "piccoli" problemi che sommati tutti insieme superano i guadagni di questi uomini grandiosi che pensano solo al denaro.
è un argomento che mi fa molta rabbia...
Poi se solo i soldi fossero il totale problema, anche la gestione fa schifo. Ecco un esempio banale:
Vedi l'allegato 210410
Questa è solo una delle slide che volevo proporre giusto per far capire la cattiva gestione delle risorse. I kg in realtà sono TONNELLATE. :wall: Questo dovrebbe far pensare a tutte le conseguenze, spianamento di boschi e foreste per fare campi. Uso, anzi, stupro della terra sempre maggiore rendendola sempre più povera e sterile. Per non parlare poi degli sprechi...più del 50% prodotto viene buttato, così, ancora prima di essere messo in vendità. Va be, sono talmente tante le cose che forse solo un estinzione della nostra specie potrebbe salvare il pianeta.
E come ho letto nel primo messaggio, come è stato già ben detto, tutti i soldi che usano per andare a cercare dei ***** di pianeti improbabili da andare a devastare, li usassero per aggiornare fabbriche limitando le emissione, migliorassero le infrastrutture nelle grandi città per favorire l'uso della bicicletta, dei mezzi pubblici ecc ecc... ma sarebbero talmente tante le cose che mi fermo. :azz:
Aggiungo solo una citazione di uno scienziato famoso "noi scienziati possiamo formulare tutti i modelli matematici possibili ma se poi non vengono usati non servono a niente". Questo per dire che le cose si sanno già ma forse non si fa niente perchè alla maggioranza va bene così.

scusa, ma da fuoricorso di sci.nat. anche io, stai facendo un conto impreciso e con una bella fila di errori.

1)nessuno nega il problema, ma non e' a quei livelli

2)non entro nel merito dell'allevamento contro agricoltura, ma non e' detto che, valutati tutti i fattori, la bilancia sia cosi' contro l'allevamento, anzi

3)torniamo a quei dati: si fanno i gravissimi errori di partire dai presupposti che tutti quei cereali siano commestibili e assimilabili dall'uomo, e che l'assorbibilita' dei composti da parte dell'uomo del cibo di origine vegetale sia totale. errore madornale. la carne e' facilmente assimilabile, i vegetali molto meno. noi non riusciamo a degradare la cellulosa, quindi per noi non c'e' accesso al contenuto delle fibre vegetali (e alla cellulosa stessa, che sarebbe glucosio). proprio questo punto e' quello che molti vegani non capiscono. ridurre la carne ed evitare gli sprechi si, toglierla del tutto sbilancia tantissimo e peggiora sia a livello nutrizionale che ecologico. la biochimica non perdona.

poi, se sono i siti veganimalari, spesso ho visto nei loro dati che univano la produzione agricola "commestibile" con la parte non edibile. vorrei vederli a mangiare quotidianamente del ceroso e vedere, a parte se riescono a mangiare, come varia il loro peso in qualche giorno... tutta roba che per noi ha valore nutrizionale zero, per i ruminanti e alcuni uccelli invece ne ha eccome, perche' sono biologicamente e fisiologicamente predisposti.
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Sono tonnellate non chili. Ma in ogni caso non volevo soffermarmi su questo ma sulla cattiva gestione. Se la metti su questo piano, sai quanto utilizzo di acqua ci vuole a produrre 1kg di manzo rispetto ad 1kg di riso?
E poi con tutto il cibo prodotto per sfamare gli animali da allevamento ne avremo da vendere per tutti noi. Ma questo è ancora un'altro discorso...
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E se ci pensi, per produrre 1kg di carne devi sicuramente fornire una quantità nettamente maggiore di cibo all'animale. Quel cibo darebbe a te e chissà quante altre persone lo stesso apporto nutritivo di quel chilo di carne. Capisci cosa intendo? La mia era una riflessione sulla cattiva gestione.

altro grave errore. l'acqua in allevamento crea altri problemi (inquinamento), ma comunque e' acqua che resta nelle vicinanze. l'evapotraspirazione delle piante non esiste? (suggerimento: cerca quanta acqua fa traspirare una piantina, moltiplica le piante fino a ottenere un kg di prodotto vegetale edibile, quindi mettendo nel conto anche gli scarti, e vedrai che le cifre in gioco non sono basse) e soprattutto, e' acqua che va in atmosfera, e quindi chissa' dove torna.

si, devi fornire all'animale una quantita' superiore di cibo. ma qua sbagli totalmente. in primis, quello che per l'animale e' cibo per te puo' benissimo non esserlo (suggerimento 2: va in una qualsiasi stalla, e guarda cosa mangiano le vacche. scoprirai che di soia e cereali ne mangiano pochi, specie la soia e' praticamente zero, il grosso e' fieno e ceroso). secondo, la concentrazione. un kg di carne ha un valore nutrizionale elevato e una serie di elementi (la maledetta b12 e' solo il caso piu' lampante) che ci servono, e che i prodotti vegetali non hanno. terzo, l'assorbibilita'. l'esempio classico e' il ferro eme. il ferro eme nei vegetali non solo e' poco, ma e' poco assorbibile. devi mangiare tantissimi vegetali, sbilanciando in modo assurdo la dieta (obesita' e carenze alimentari sono un classico nei vegani) per ottenerne la stessa quantita' contenuta nella carne. quello della carne viene assorbito in modo molto rapido ed efficiente.

a conti fatti, non ci siamo per nulla. il problema grosso e' lo spreco, e il veganesimo sfrenato in questo non e' meglio del "carnismo" piu' sprecone (per inciso: trovo che il tizio che ha inventato il termine "carnista" sia un incompetente ignorante che ha trovato terreno facile per far soldi nel fanatismo di qualcuno, e che e' come se io chiamassi "mangiaerbe" ogni vegano, cioe' una palese stronzata)

edit: mi permetto di aggiungere una cosa. le coltivazioni NON sono natura, NON sono naturali proprio per nulla e hanno un impatto ecologico devastante.
 
Ultima modifica:
No ma un momento, non stavo assolutamente dicendo di passare al veganesimo. Anche io mangio carne, seppur davvero poca. Il punto non era quello e so anche cosa mangiano le vacche in una stalla. In allevamento non viene usato solo fieno e ceroso ma un sacco di roba (come anche il cotone) per fare ingrassare il bestiame il più in fretta possibile, soprattutto in allevamenti intensivi dove viene dato, ad esempio, orzo, mais, grano e anche questa soia. Al di là di tutto, lasciate perdere i dettagli di soia o non soia ecc ecc... Il discorso era incentrato sulla gestione. Che sia materiale edible o no per noi, sono lo stesso grosse porzioni di terreno, molte volte pure di interesse a livello di biodiversità molto alto, spianate e di conseguenza anche inquinate. I dati dell'immagine sono raccolti dalla FAO...
Comunque il ciclo dell'acqua in atmosfera dura circa 8 giorni quindi l'evapotraspirazione di per sé non è un problema. Anche perché è naturale appunto. E l'acqua in ogni caso torna sempre sul pianeta terra. Poi se mi vuoi mettere il problema della desertificazione ok, ci sono zone con meno acqua e altre con più acqua ma usciamo dal discorso. Mentre si, l'acqua usata per l'agricoltura è un problema qualora venisse inquinata da fertilizzanti. E viene inquinata da fertilizzanti.
Mentre per i vegani o vegetariani obesi mi è nuova onestamente. Anche un po' comica ma ci credo, se uno si abbuffa di pane, pasta, burro e altri grassi allora ti credo che sono dei lottatori di sumo.
Tutte le informazioni che raccolgo derivano da materiale universitario e da un prof che ritengo molto brillante. Comunque sarebbe un bel discorso da fare ma attraverso un forum è anche difficile alle volte farsi capire.
 
No ma un momento, non stavo assolutamente dicendo di passare al veganesimo. Anche io mangio carne, seppur davvero poca. Il punto non era quello e so anche cosa mangiano le vacche in una stalla. In allevamento non viene usato solo fieno e ceroso ma un sacco di roba (come anche il cotone) per fare ingrassare il bestiame il più in fretta possibile, soprattutto in allevamenti intensivi dove viene dato, ad esempio, orzo, mais, grano e anche questa soia. Al di là di tutto, lasciate perdere i dettagli di soia o non soia ecc ecc... Il discorso era incentrato sulla gestione. Che sia materiale edible o no per noi, sono lo stesso grosse porzioni di terreno, molte volte pure di interesse a livello di biodiversità molto alto, spianate e di conseguenza anche inquinate. I dati dell'immagine sono raccolti dalla FAO...
Comunque il ciclo dell'acqua in atmosfera dura circa 8 giorni quindi l'evapotraspirazione di per sé non è un problema. Anche perché è naturale appunto. E l'acqua in ogni caso torna sempre sul pianeta terra. Poi se mi vuoi mettere il problema della desertificazione ok, ci sono zone con meno acqua e altre con più acqua ma usciamo dal discorso. Mentre si, l'acqua usata per l'agricoltura è un problema qualora venisse inquinata da fertilizzanti. E viene inquinata da fertilizzanti.
Mentre per i vegani o vegetariani obesi mi è nuova onestamente. Anche un po' comica ma ci credo, se uno si abbuffa di pane, pasta, burro e altri grassi allora ti credo che sono dei lottatori di sumo.
Tutte le informazioni che raccolgo derivano da materiale universitario e da un prof che ritengo molto brillante. Comunque sarebbe un bel discorso da fare ma attraverso un forum è anche difficile alle volte farsi capire.

e' un bel discorso, ma complesso. ti diro', una delle persone piu' feroci che conosco contro i vegani e' un mio ex compagno di corso, laureato... ed e' vegano (e ammette chiaramente che a livello ecologico e' una boiata, per di piu' lui anche pesca c&r).

l'evapotraspirazione e' un problema piu' serio di quel che sembri. velocita' media dei venti in bassa atmosfera, in veneto (dove mediamente e' bassa), 2.3 m/s (da google, dati arpav https://bur.regione.veneto.it/BurvS...NTO_CMT_ARPAV_177192.pdf&type=8&storico=False ). 8 giorni = 8*86400 = 691200 secondi. a quella velocita', sono 1589760 metri di media, oppure 1589 km. ovvio che non sono lineari, il vento va a celle e quindi puo' andare a circoli, ma anche solo se si spostasse per 1/4 di quella distanza si parla di quasi 400 km.

il discorso inoltre cambia eccome se e' materiale edibile o no per noi, e molto. se per noi e' edibile e' un conto, ma comunque ha una parte non edibile che, nel caso di alcuni cereali, puo' essere considerevole (pensiamo al mais...). in realta' gran parte del ceroso e del fieno proviene proprio da questo raccolto combinato, in cui una parte va all'uomo e una parte agli animali.

cereali e animali: si usano soprattutto nell'intensivo, ma dalle mie zone relativamente poco (anche perche' ci sono soprattutto tante stalle piccole, il grosso va invece all'allevamento di tacchini e galline, che dalle mie parti era intensivo fino a pochi anni fa).
 
Si poi il problema fosse solo da noi...pensavo anche a tutte le foreste che vengono devastate per piantagioni.
Comunque il fatto del cibo ho capito cosa intendi ma io intendevo proprio la dimensione di terreno adibito alla produzione di tutto ciò che serve.
Per la pioggia anche ho capito il senso del discorso però non bisogna pensare che l'acqua che va in atmosfera sia prodotta solo dalle nostre zone. A noi arriverà acqua evaporata da altre zone.
Per il veganesimo, si, penso anche io che non sia assolutamente una soluzione. Ci sono cose ben peggiori a questo.
 
Si poi il problema fosse solo da noi...pensavo anche a tutte le foreste che vengono devastate per piantagioni.
Comunque il fatto del cibo ho capito cosa intendi ma io intendevo proprio la dimensione di terreno adibito alla produzione di tutto ciò che serve.
Per la pioggia anche ho capito il senso del discorso però non bisogna pensare che l'acqua che va in atmosfera sia prodotta solo dalle nostre zone. A noi arriverà acqua evaporata da altre zone.
Per il veganesimo, si, penso anche io che non sia assolutamente una soluzione. Ci sono cose ben peggiori a questo.

ecco, la dimensione e' un altro punto. una vacca ha un peso di 6 o 7 quintali in pochi metri quadri. per iniziare ad avere un ritorno economico, serve una produzione di 65 quintali (10 vacche) per ettaro (10000 metri quadri)

https://www.ilnuovoagricoltore.it/g...one-e-contratto-pre-campagna-i-conti-tornano/

in realta' le diete tradizionali sono abbastanza bilanciate, soprattutto quelle variegate come la mediterranea e quella giapponese. ovvio che bisogna evitare sprechi, magari non ingozzarsi di salmone o vitello ogni giorno.

discorso pioggia, e' un bel problema perche' ci stiamo tropicalizzando. secco arido per settimane o mesi, poi di colpo una specie di monsone con alluvioni e preziosissima acqua che viene scaricata brutalmente in mare, rendendola imbevibile. se vieni dalle mie parti stanno costruendo una fila immane di bacino di laminazione a causa delle piogge torrenziali, ma e' ancora difficile far cambiare la mentalita' ai contadini che chiudono fossi a raffica per 100 euro di produzione in piu' (e poi 3 anni dopo li senti piangere miseria perche' per un'alluvione hanno perso 500mila euro e vogliono che li rimborsiamo... questi li rimetterei col badile a scavare i fossi che loro stessi hanno chiuso, altro che risarcimento!!!)

edit: in realta' l'agricoltura si basa su immissioni massive di energia nel sistema, sia direttamente (concimi chimici) che indirettamente (tutto il lavoro della terra, irrigazione dissodamento aratura ecc, e macchinari e mezzi e trattori per farlo).

https://terraevita.edagricole.it/featured/frumento-duro-tenero-e-orzo-costi-ricavi-e-redditivita/

siamo tanti, e sprechiamo tanto.
 
Questa tropicalizzazione è conseguenza di distruzione di foreste e qui si torna sul discorso cattiva gestione.

Comunque hai ragione con questo.

chiudono fossi a raffica per 100 euro di produzione in piu' (e poi 3 anni dopo li senti piangere miseria perche' per un'alluvione hanno perso 500mila euro e vogliono che li rimborsiamo

Ed è proprio quello che stavo dicendo in questo pezzo

il problema più grande arriva dai capi degli stati che pensano solo ad un effimero introito monetario senza pensare all'assurda spesa per sistemare eventuali "piccoli" problemi che sommati tutti insieme superano i guadagni di questi uomini grandiosi che pensano solo al denaro.

Le persone non sono lungimiranti, pensano solo all'oggi senza vedere, o meglio, senza voler dare importanza a quello che ci sta aspettando.
 
la tropicalizzazione non e' solo quello. c'e' molto altro, inclusi i cicli di milankovitch e l'inquinamento. e la gente e' stupida e cattiva.

tutti pensano ad idiocracy. la verita' e' che idiocracy e' maledettamente ottimista.
 
Si lo so. È tutto un circolo vizioso, tutto collegato insieme. Se continuiamo ad aggiungere elementi non si finisce più. Hahahaha!
 
Si lo so. È tutto un circolo vizioso, tutto collegato insieme. Se continuiamo ad aggiungere elementi non si finisce più. Hahahaha!

beh, sara' il tuo lavoro quando ti laureerai. ti auguro il meglio per i tuoi studi, come diceva un mio prof (uno dei piu' famosi prof di zoologia in assoluto) "questo e' solo un hobby per voi e avete un altro lavoro, vero? perche' se pensate di avere soldi e soddisfazioni dalle scienze naturali lasciate perdere, non vi ascolta nessuno"
 
Ecco perché il mondo va a rotoli. Non c'è determinazione. Lo so benissimo che questo sarà un bagno di sangue ma a sto punto, se ci si arrende prima ancora di provarci, tanto vale lamentarsi della situazione in cui siamo finiti.
Grazie, buona giornata! :si:
 
laurearsi (o forse la tua è una specialistica non so) in scienze naturali e volersi dedicare alle politiche ambientale è un po' come farsi prete. Se sei uno sveglio trovi un aggancio politico e riesci ad entrare in un ente pubblico (parchi, ministero ambiente e quant' altro) ma credo che l' andresti a farti il sangue amaro. Sempre "sveglio" ma meno fortunato puoi forse entrare in una cooperativa.

Se vuoi andare avanti devi assolutamente svoltare la pagnotta, trovarti qualcosa che ti dia da vivere, un lavoro qualunque - meglio pubblico - o magari sposare una donna coi soldi se sei uno che c' ha fascino.

E' che di sfigati (scusa non mi viene in mente altro nome) che facevano questi discorsi per salvare il mondo ma che nella vita non sono riusciti nemmeno a salvare sé stessi ne ho conosciuti un sacco e non facevano una bella impressione: nella vita se vuoi divulgare una idea e non hai il carisma di S. Francesco se vuoi che gli altri ti seguano devi dimostrare che sei uno che sa badare a sé stesso.
 
Ecco perché il mondo va a rotoli. Non c'è determinazione. Lo so benissimo che questo sarà un bagno di sangue ma a sto punto, se ci si arrende prima ancora di provarci, tanto vale lamentarsi della situazione in cui siamo finiti.
Grazie, buona giornata! :si:

di determinazione ce n'e' eccome, invece. il punto e' che non ti ascoltano. anzi, ai geologi va pure peggio, prima non li ascoltano e poi e' colpa loro e la gente vuole la loro testa. welcome to italy.

ho un fratello, chimico nel cnr, che anni fa era sempre al cnr ma in un altro laboratorio e faceva le analisi degli inquinanti. potrei raccontarti cose allucinanti in tal senso.

laurearsi (o forse la tua è una specialistica non so) in scienze naturali e volersi dedicare alle politiche ambientale è un po' come farsi prete. Se sei uno sveglio trovi un aggancio politico e riesci ad entrare in un ente pubblico (parchi, ministero ambiente e quant' altro) ma credo che l' andresti a farti il sangue amaro. Sempre "sveglio" ma meno fortunato puoi forse entrare in una cooperativa.

Se vuoi andare avanti devi assolutamente svoltare la pagnotta, trovarti qualcosa che ti dia da vivere, un lavoro qualunque - meglio pubblico - o magari sposare una donna coi soldi se sei uno che c' ha fascino.

E' che di sfigati (scusa non mi viene in mente altro nome) che facevano questi discorsi per salvare il mondo ma che nella vita non sono riusciti nemmeno a salvare sé stessi ne ho conosciuti un sacco e non facevano una bella impressione: nella vita se vuoi divulgare una idea e non hai il carisma di S. Francesco se vuoi che gli altri ti seguano devi dimostrare che sei uno che sa badare a sé stesso.

*this.
 
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