Data:
Regione e provincia: Vicenza e in parte Trento
Località di partenza: Bocchetta Campiglia
Località di arrivo: Cima Palon
Tempo di percorrenza: 7 ore
Chilometri:
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: Facile ma lungo
Periodo consigliato: Tarda primavera fino a tardo autunno
Segnaletica: Buona
Dislivello in salita: 1.000 circa
Dislivello in discesa:
Quota massima: 1.000 circa
Accesso stradale:
Riprendo questo post già descritto da altri, lo propongo però in una visione insolita, in notturna con la luna piena ............
Le foto non sono state scattate in un'unica uscita ma sono state scattate in diverse occasioni, abitando alle pendici del Pasubio fare le gallerie in notturna con la luna piena è una classica .......... di solita si parte da casa verso le 17/18 e in circa tre quarti d'ora siamo alla partenza, si sale con calma scattando qualche foto, arrivati alla forcella di Val Fontana D'oro sosta d'obbligo per fotografare i camosci.
Vedi l'allegato 10450
Andiamo per ordine:
Lasciata l'auto al parcheggio di Bocchetta Campiglia mt.1.216 si passa per l'ingresso "monumentale" (?)
Vedi l'allegato 10446
si passa una tettoia con pannelli didattici e dopo qualche minuto si passa la prima galleria, la strada continua con costante pendenza e scorci spettacolari
Vedi l'allegato 10447
la strada continua sfruttando l'andamento della montagna, all'uscita della 18° galleria si notano i resti di 5 pozzi in cemento predisposti per il fornello di mina per far saltare la strada in caso di sfondamento degli AU., la 19° è la più lunga 370 mt. mentre la 20° è un capolavoro di ingegneria, sale a spirale in un torrione di roccia anche in questa su notano diversi fori rettangolari che servivano ad ospitare cassette di esplosivo per demolire il torrione in caso di ritirata.
Vedi l'allegato 10449
Vedi l'allegato 10448
dopo circa due ore e mezza dalla partenza arriviamo nel punto più alto del percorso 2.000 mt. siamo nel tratto più spettacolare, la strada è scavata nella montagna, alla nostra sinistra c'è il vuoto
la luce comincia a calare, arriviamo al rifugio Papa, breve sosta e continuiamo la salita verso cima Palon,il punto più alto del Pasubio 2.232 mt., e verso i due denti, italiano e austriaco, zona dove si sono svolti i più accaniti combattimenti e dove le linee passavano a pochi metri una dall'altra
Il segnale trigonometrico di cima Palon
Panorama verso la pianura padana
Il dente austriaco visto dalla parte italiana
e le rovine causata dalla mina austriaca, sotto quei massi sconvolti sono sepolti e rimarranno così per sempre tanti giovani soldati, la foto non da le proporzioni della mina, bisogna vederla con i propri occhi .........
si è fatto tardi si deve tornare, la strada è ancora lunga, ritorniamo per la via di salita, la luna è alta, c'è una luce incredibile, usiamo le torce sono nelle gallerie, scattiamo ancora diverse foto e all'una arriviamo alle auto.
Regione e provincia: Vicenza e in parte Trento
Località di partenza: Bocchetta Campiglia
Località di arrivo: Cima Palon
Tempo di percorrenza: 7 ore
Chilometri:
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: Facile ma lungo
Periodo consigliato: Tarda primavera fino a tardo autunno
Segnaletica: Buona
Dislivello in salita: 1.000 circa
Dislivello in discesa:
Quota massima: 1.000 circa
Accesso stradale:
Riprendo questo post già descritto da altri, lo propongo però in una visione insolita, in notturna con la luna piena ............
Le foto non sono state scattate in un'unica uscita ma sono state scattate in diverse occasioni, abitando alle pendici del Pasubio fare le gallerie in notturna con la luna piena è una classica .......... di solita si parte da casa verso le 17/18 e in circa tre quarti d'ora siamo alla partenza, si sale con calma scattando qualche foto, arrivati alla forcella di Val Fontana D'oro sosta d'obbligo per fotografare i camosci.
Vedi l'allegato 10450
Andiamo per ordine:
Lasciata l'auto al parcheggio di Bocchetta Campiglia mt.1.216 si passa per l'ingresso "monumentale" (?)
Vedi l'allegato 10446
si passa una tettoia con pannelli didattici e dopo qualche minuto si passa la prima galleria, la strada continua con costante pendenza e scorci spettacolari
Vedi l'allegato 10447
la strada continua sfruttando l'andamento della montagna, all'uscita della 18° galleria si notano i resti di 5 pozzi in cemento predisposti per il fornello di mina per far saltare la strada in caso di sfondamento degli AU., la 19° è la più lunga 370 mt. mentre la 20° è un capolavoro di ingegneria, sale a spirale in un torrione di roccia anche in questa su notano diversi fori rettangolari che servivano ad ospitare cassette di esplosivo per demolire il torrione in caso di ritirata.
Vedi l'allegato 10449
Vedi l'allegato 10448
dopo circa due ore e mezza dalla partenza arriviamo nel punto più alto del percorso 2.000 mt. siamo nel tratto più spettacolare, la strada è scavata nella montagna, alla nostra sinistra c'è il vuoto
la luce comincia a calare, arriviamo al rifugio Papa, breve sosta e continuiamo la salita verso cima Palon,il punto più alto del Pasubio 2.232 mt., e verso i due denti, italiano e austriaco, zona dove si sono svolti i più accaniti combattimenti e dove le linee passavano a pochi metri una dall'altra
Il segnale trigonometrico di cima Palon
Panorama verso la pianura padana
Il dente austriaco visto dalla parte italiana
e le rovine causata dalla mina austriaca, sotto quei massi sconvolti sono sepolti e rimarranno così per sempre tanti giovani soldati, la foto non da le proporzioni della mina, bisogna vederla con i propri occhi .........
si è fatto tardi si deve tornare, la strada è ancora lunga, ritorniamo per la via di salita, la luna è alta, c'è una luce incredibile, usiamo le torce sono nelle gallerie, scattiamo ancora diverse foto e all'una arriviamo alle auto.
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