Strano dolore tallone

Ciao. Mi sto portando dietro dal ritorno dalle mie escursioni nei boschi della Paganella uno strano dolore nella zona del tallone.
Non riesco a capire se si tratta di una tendinite o di altro .
Premetto che sono obeso e soffro di linfedema e porto dei gambaletti compressivi che prendono le gambe da sotto il ginocchio al piede dita escluse.
Ho escluso i gambaletti perché se non li metto il dolore sparisce poi torna.
La zona esatta è piede destro lateralmente al tendine di Achille verso interno e un po' anche sopra parte posteriore.
Nella zona la pelle è molto sensibile al tatto.
Il dolore si attenua se sto sdraiato e aumenta in piedi.
Prima di sentire il medico, cosa potrebbe essere secondo voi?
 
Può essere, in fondo sono passate solo due settimane.
Come mai nella zona la pelle è così sensibile però?
Era un bel po' che non avevo problemi del genere.
Dolori alle ginocchia sì , ma caviglie e tendini relativi no.
Saranno state le salite e le discese . Magari dovevo usate scarpe con più sostegno sulla caviglia o anche più ammortizzate.
 
Dal basso della mia esperienza ti posso solo consigliare di non allarmarti troppo ed eventualmente muovere i prossimi passi se la situazione non dovesse rientrare entro una decina di giorni. A volte non bisogna dare troppa importanza ad ogni dolorino... Se badassi ai segnali che il mio corpo mi invia penso che non mi muoverei mai ;)
 
Ci proverò. Adesso che sono in piedi fermo da un paio di ore fa un po' male.
Continuo con applicazioni locali poi vedremo
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Intendevo applicazioni di arnica e artiglio del diavolo sia in gel che compresse/capsule magari associato a applicazioni di ghiaccio, forse però più utili Nelle prime fasi subito dopo la comparsa, o meglio di calore con gli antichi sacchetti di nocciolini riscaldati in forno dopo applicazione gel e fasciatura con "pellicola trasparente" in modo che il calore resti sulla parte e faccia penetrate la a pomata più internamente.
 
Ultima modifica:
Devi fare 3 accertamenti: diabete, problemi di cuore, insufficienza renale.
Fai anche un eco-color-doppler degli arti inferiori così si capisce perché hai il linfedema.
Poi bisogna dimagrire.
 
Ho già fatto quello che dici ed è risultato tutto a posto. Faccio molta fatica a dimagrire per questioni pratiche,ma soprattutto ammetto di testa.
Discorso linfedema e già accertato che mi sarebbe venuto lì stesso a causa di una malattia genetica che mi porto dietro di cui sono per fortuna mia uno dei pochi casi documentati a decorso benigno che è la SMA SINDROME MUSCOLO SPINALE AMIOTROFICA , chi ha un decorso maligno si trova destinato alla sedia a rotelle, come molti bambini già dai 8-10 anni di età.
Essa comporta un ingrossamento anomalo dei polpacci con conseguenti problemi muscolari e tendinei, nervosi e una fragilità dei vasi linfatici che tendono a essere permeabili causa spessore ridotto per cui il liquido può fuoriuscire e ristagnare nei tessuti con conseguenze anche gravi se non preso in tempo.
L'eccesso di peso ha solo accelerato la comparsa di tutto ciò.
Lo so bene che l'unica strada percorribile e il dimagrimento e cerco di mettercela tutta.
Ogni tanto faccio cose normali come cambiare nei boschi che occasionalmente mi creano qualche problema come dolori alle ginocchia o come in questo caso questo dolore che a me sembra una tendinite ( tendine di Achille e dintorni).
Il bello è che in montagna non ho avvertito dolore, solo affaticamento e un po' di indolenzimento. Il dolore è cominciato dopo.
Adesso porto scarpe da running molto ammortizzate e stabili e dentro le antinfortunistiche ho messo solette in gel.
Ho intenzione però di ricominciare a camminare con calma perché penso che la circolazione del sangue aiuti a. togliere l'infiammazione.
Il nocciolo sarà dimagrire tanto.
A proposito valutando di avere come punto debole il tallone e il tendine di Achille sono più consigliate scarpe mid piuttosto che basse come avevo?
 
Va da un medico. Magari, per primo, da chi ti ha diagnosticato la malattia, per capire se è un disturbo correlato o nuovo.
A me la posizione fa pensare al tendine, ma il dolore è profondo, non della pelle. Ripeto: senti un medico. Meglio: vedi un medico, anzi, fatti vedere.
 
allora potrebbe essere il tendine o l'inserzione infiammata.
Applicazioni di ruta, una volta la mettevano nella pomata composita all'arnica, poi non più, se la trovi la puoi mischiare alla pomata.
La ruta esiste anche in forma omeopatica ed è indicata, cosi come il rus toxcicodendron.

Potresti provare l'ananas che è un potente antiinfiammatorio; per vedere un effetto mezzo ananas al giorno distribuito nell'arco della giornata. Per tre giorni.

Decisamente meglio le scarpe mid rispetto a quelle basse, anch'io riporto molti meno traumi quando le indosso, benchè siano pesanti e facciano caldo.
Ma ora il caldo è sul finire.
Prenditene cura vedrai che passerà!
 
Ultima modifica:
Grazie ragazzi dei consigli. Il discorso caldo freddo lo sapevo anche io come avevate detto voi , ma proprio per quello di mio avevo ragionato sul fatto che siccome lo sento già da una decina di giorni, durante i quali ho fatto di tutto fuorché stare a riposo, pensavo al calore perché non immediatamente successivo al trauma.
Tanti anni fa in seguito ad un incidente banale, saltino da gradino di marciapiede e atterraggio sui due piedi pari, ma con un crampo al polpaccio destro che mi ha fatto piegare la gamba in modo strano con conseguente grave stiramento, quasi strappo, del tendine posteriore del polpaccio destro , non ricordo come si chiama.
Una delle cure che mi fecero fare era di spalmare un a pomata sul polpaccio , poi fasciarlo con la pellicola trasparente ed infine avvolto con un panno/asciugamano prima immerso nell’acqua calda e strizzato.
Da fare due/tre volte al giorno.
Mi rifacevo a quell’episodio.
Per il freddo essendo io sprovvisto di freezer, rotto non riparabile e a noi per non serv granché ,a parte i sacchetti di ghiaccio secco, potrei usare lo spray ghiaccio magari non direttamente sulla pelle , ma con un panno/fazzoletto intorno alla caviglia ?
 
Grazie ragazzi dei consigli. Il discorso caldo freddo lo sapevo anche io come avevate detto voi , ma proprio per quello di mio avevo ragionato sul fatto che siccome lo sento già da una decina di giorni, durante i quali ho fatto di tutto fuorché stare a riposo, pensavo al calore perché non immediatamente successivo al trauma.
Tanti anni fa in seguito ad un incidente banale, saltino da gradino di marciapiede e atterraggio sui due piedi pari, ma con un crampo al polpaccio destro che mi ha fatto piegare la gamba in modo strano con conseguente grave stiramento, quasi strappo, del tendine posteriore del polpaccio destro , non ricordo come si chiama.
Una delle cure che mi fecero fare era di spalmare un a pomata sul polpaccio , poi fasciarlo con la pellicola trasparente ed infine avvolto con un panno/asciugamano prima immerso nell’acqua calda e strizzato.
Da fare due/tre volte al giorno.
Mi rifacevo a quell’episodio.
Per il freddo essendo io sprovvisto di freezer, rotto non riparabile e a noi per non serv granché ,a parte i sacchetti di ghiaccio secco, potrei usare lo spray ghiaccio magari non direttamente sulla pelle , ma con un panno/fazzoletto intorno alla caviglia ?

Per dolore cronico in medicina si intende un dolore presente da almeno 3-6 mesi, che supera i normali tempi di guarigione. Quindi un dolore presente da 10 giorni, post-sforzo è un dolore acuto, probabilmente legato ad un processo infiammatorio. Il miglior consiglio è farsi vedere dal medico che di solito ti segue, che valuterà ad esempio se sia necessaria una ecografia sul tendine di achille e da lì seguire con l'iter ortopedico o se invece serve l'intervento di un fisioterapista. Il ghiaccio spray va spruzzato direttamente sulla pelle, senza tessuti o fazzoletti in mezzo. Per evitare ustioni da freddo basta semplicemente allontanarlo dalla pelle. Non va mai spruzzato a contatto o troppo vicino, va usato a circa 20 cm dalla pelle (la distanza consigliata potrebbe variare in base alla marca, di solito comunque intorno ai 20 cm)
 
Per dolore cronico in medicina si intende un dolore presente da almeno 3-6 mesi, che supera i normali tempi di guarigione. Quindi un dolore presente da 10 giorni, post-sforzo è un dolore acuto, probabilmente legato ad un processo infiammatorio. Il miglior consiglio è farsi vedere dal medico che di solito ti segue, che valuterà ad esempio se sia necessaria una ecografia sul tendine di achille e da lì seguire con l'iter ortopedico o se invece serve l'intervento di un fisioterapista. Il ghiaccio spray va spruzzato direttamente sulla pelle, senza tessuti o fazzoletti in mezzo. Per evitare ustioni da freddo basta semplicemente allontanarlo dalla pelle. Non va mai spruzzato a contatto o troppo vicino, va usato a circa 20 cm dalla pelle (la distanza consigliata potrebbe variare in base alla marca, di solito comunque intorno ai 20 cm)

Grazie ragazzi dei consigli. Il discorso caldo freddo lo sapevo anche io come avevate detto voi , ma proprio per quello di mio avevo ragionato sul fatto che siccome lo sento già da una decina di giorni, durante i quali ho fatto di tutto fuorché stare a riposo, pensavo al calore perché non immediatamente successivo al trauma.
Tanti anni fa in seguito ad un incidente banale, saltino da gradino di marciapiede e atterraggio sui due piedi pari, ma con un crampo al polpaccio destro che mi ha fatto piegare la gamba in modo strano con conseguente grave stiramento, quasi strappo, del tendine posteriore del polpaccio destro , non ricordo come si chiama.
Una delle cure che mi fecero fare era di spalmare un a pomata sul polpaccio , poi fasciarlo con la pellicola trasparente ed infine avvolto con un panno/asciugamano prima immerso nell’acqua calda e strizzato.
Da fare due/tre volte al giorno.
Mi rifacevo a quell’episodio.
Per il freddo essendo io sprovvisto di freezer, rotto non riparabile e a noi per non serv granché ,a parte i sacchetti di ghiaccio secco, potrei usare lo spray ghiaccio magari non direttamente sulla pelle , ma con un panno/fazzoletto intorno alla caviglia ?
Esatto , come dice Zoro , cronico si intende da molto tempo , sciatalgia , lombalgia .... il tuo è traumatico e a questo punto facci sapere cosa ti dicono gli specialisti
 
Grazie di nuovo . Vi saprò dire. Il mio medico sentito al telefono mi diceva intanto di proseguire con le applicazioni locali più un antiinfiammatorio e se possibile riposo, un po' più difficile per via del lavoro. E vedere come va tra qualche giorno.
In effetti finché non è stato fastidioso non ci ho dato nulla, ho iniziato solo qualche giorno fa inizialmente solo con arnica.
 
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