Strumenti “ordinari” per accendere il fuoco

Sto predisponendo gli oggetti da includere nel mio KIT imprevisti: lo chiamo così perché non ho ambizioni di sopravvivenza ma solo di gestire imprevisti in escursioni “Semplici” (in Italia, sotto i 2000 my, Massimo 7gg, da A a B quindi senza bisogno di tenda, cucina, scorte cibo), dove l’inprevisto base credo sia non riuscire arrivare a B e dover dormire all’aperto senza struttura idonea. Uso questo sito con lo scopro di capire cosa possa servire, l’alternativa più efficace allo scopo e come farlo a peso minimo, tutto qui.
In altri thread sto cercando di capire quale sia il multitool minimo essenziale , la soluzione per coperta termica, etc.
qui vorrei capire quale dei vari strumenti “standard” sia più idoneo ai miei fino per accendere un fuoco di emergenza (normalmente non dovrò accenderne alcuno).
Ho visto almeno queste alternative, tra cui vorrei scegliere sia la soluzione base che il rimpiazzo, capendo pro e contro.
1. Accendino bic
2. Accendino tipo zippo
3. Firesteel
4. Fiammiferi anti vento
5. Atro?
Grazie
 
U

Utente 24852

Guest
- accendino tipo Zippo o comunque uno di quelli che non si "asciugano" lasciandoti a mani vuote.
Quelli normali tipo BIC ho visto diverse volte "svuotarsi" con l'evaporazione, col tempo... rimanendo inutilizzabili. Facendo comunque dei controlli prima di partire. Non ricordo il nome, gli altri sapranno dirti, ci sono anche quelli, mi pare militari, con lo stoppino... che sono piuttosto sicuri.

- fiammiferi anti vento ed impermeabilizzati, controllati comunque periodicamente. Così sei sicuro che avere qualcosa di ancora valido. Invece ti ritrovarti qualcosa di "secco", "bagnato", "rovinato".

- firesteel, ma non é il più comodo,nel il più facile da usare. Ma se proprio lo preferisci agli altrui due (tipo me) é sicuramente valido. Il vantaggio é che non perde le sue caratteristiche.

NB: nonostante si possano dare dei consigli, c'é comunque da considerare le tue preferenze. Quindi io ho solo scritto una mia opinione indicativa, non é oro colato, partendo da quella che reputo più indicata per le esigenze che hai scritto, fin quella meno consigliata. Ma non perché inefficacia, ma giusto per "praticità".

Per il mantenimento del fuoco potresti usare un mini fornellino, in cui inserire candele, o "esche" che durano parecchio, fatte con batuffoli di vario tipo, incerati. Ti forniscono un pò di calore e luce già di loro ed eventualmente di consentono di accendere fuochi più grandi. Poi dipende se pensi di poter trovare ramoscelli o o preferisci portare piccole fascine di legnetti. Io ho imparato a durare notti intere con pochissima legna, permettendomi di scaldarmi un pochino per lunghi lassi di tempo, ma avendo bisogno veramente di pochissima legna.
 
Grazie. Leggendo altri thread avevo visto di questi prodotti militari tipo zippo (credo IMCO?), ma non ho ben capito la sig stenta e soprattutto questa cosa che dici dello stoppino.
 
U

Utente 24852

Guest
Io sono un grande amante delle cose "semplicissime", quindi onestamente non sono esperto. L'ho indicato giusto per completezza, avendone sentito parlare spesso da altri utenti. Sò solo che in molti su questo forum li tiravano in ballo quando si parlava di oggetti affidabili, funzionali per l'accensione del fuoco. Spero arrivi qualcuno che sia competente su quelli e che possa spiegarti nel dettaglio pregi, difetti, funzionamento. Mi spiace.
 
Personalmente ritengo lo Zippo "figo" e molto resistente al vento (fattore moooolto importante) ma ha il grosso difetto che si scarica, o meglio la benzina evapora in una settimana. Tant'è vero che quotidianamente uso un classico Dupont a gas (il quale ovviamente non è certo da considerare per un uso survival). Alla fine della storia, nel mio kit di sopravvivenza ho messo un classico Bic, con l'accortezza di sceglierne uno semitrasparente, in modo da vedere se sia carico di gas. Oltre a quello, aggiungo i fiammiferi controvento e il firesteel.
 
zippo "jet" a gas, tipo quelli della zorr. vantaggi: fiamma che resiste bene al vento e che brucia ad alta temperatura, si vede bene quanto gas c'e'. svantaggi: consuma, fragile (la plastica si rompe con niente e se cade e sbatte sotto si crepa ed esce il gas), fastidioso da tenere dopo un po', pericoloso se si rompe il coperchio perche' si accende facilmente.
 
A quanto ho capito dai vari interventi in altre pagine del forum, l’attrattiva dello Zippo rispetto a fiammiferi e acciarino è che garantisce fiamma fissa antivento e mani libere. Inoltre migliore dello Zippo sarebbe IMCO, che dura più e ha meno perdite da evaporazione.
Ora io terrei zippo o IMCO tendenzialmente sempre inutilizzato perché non fumo e nei miei cammini vado di struttura in struttura quindi non faccio fuochi se non per emergenza. Stante ciò mi domando se, pur essendo l’accendino molto comodo per chi non lo sua mai rispetto alle alternative, non siano preferibili come soluzioni i fiammiferi anti vento (più leggeri, credo più economici), che pure potranno invecchiare e rovinarsi ma almeno non devo comprare scorte di benzina da far evaporare. Ed usare come back up il fire steel, che non degrada mai. Entrambi meno pratici dell’accendino, ma forse più adatti al mio scopo.
 
I fiammiferi antivento, se contenuti in un apposito contenitore per preservarli dall'umidità, sono un'ottima soluzione, soprattutto per evitare di spendere 30/40 euri per un accendino tipo Zippo o simili. Il firesteel ha di buono che, come hai detto, non si degrada, ma richiede una certa pratica per essere usato efficacemente. Tuttavia ritengo che un economico Bic sia sempre utile e più pratico del firesteel...
 

Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.

U

Utente 24852

Guest
La cosa più importante,... come già detto da molti, é controllare sempre il funzionamento e lo stato di ciò che deciderai di portare. Poche cose sono resistenti e non subiscono, potenzialmente, dei danneggiamenti o malfunzionamenti. Quindi meglio prevenire che ritrovarsi con qualcosa che non funziona ;) Per l'esperienza... in fin dei conti basta farsela, ok che é per un'eventuale imprevisto... ma se vuoi farti trovare pronto anche in quei casi, puoi sempre fare pratica, sia nell'usare il materiale, sia nei contesti... non ideali. Questo gioca un ruolo fondamentale anche sulla mente e il tuo atteggiamento in certe situazioni.
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Io tra l'altro possiedo il Wenger clava e non ho mai avuto problemi e l'ho usato molto spesso in natura, anche in condizioni non ideali. Non uso mai strutture/edifici e quasi mai tende, ecc... per me é sempre stato affidabile. Ho preso una bottiglietta di "combustibile Zippo" per ricaricarlo e una carica mi é sempre bastata per parecchi fuochi. Ovviamente senza accenderne tutti i giorni e spegnendolo 5 volte al giorno per poi riaccenderlo, ahah La boccetta l'ho ancora, da anni, e non é ancora finito.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Personalmente, prenderei l'acciarino. Lo zippo evapora, il bic può bagnarsi (ok si asciuga ma resta fuori uso per un po'), i fiammiferi possono bagnarsi e sono un numero finito (sicuramente inferiore al numero di accensioni di un acciarino.

L'acciarino è il più affidabile ma indipendentemente da quale accensione hai, secondo me la differenza la fa avere con sé delle micce accendifuoco (comprate o autoprodotte): ti danno fiamma per una decina di minuti, sufficiente ad accendere anche eventuale legna bagnata.
 
...a mio modesto avviso: lascia perdere tutto il resto e porta con te DUE accendini Bic.
Oppure, se hai spazio e voglia, puoi anche portare lo Zippo ma SEMPRE con la sua latta di refill (che può anche essere utile per innescare legna "ostica").
Lascia perdere tutto il resto:
I fiammiferi sono poco pratico e gli antivento costano sensibilmente di più.
I "firesteel" richiedono un po' di pratica nell'uso e sono meno o per nulla efficienti se non hanno sotto l'esca idonea.
 
Mi sembra di capire che l’acciarino per fare fuoco sia come la matita per scrivere rispetto alle varie tipologie di penna: il meno comodo ma più semplice antico ed affidabile degli strumenti. Non Sospira, non cilecca non si rovina stando lì ma solo di consuma usandolo. Quindi il back up naturale. Dovendo portrare due sistemi potrei quindi usare Il bic come prima soluzione (economico, leggero, duraturo) e l’acciarino come scorta.
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Comunque con esca annessa
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Si due bic ci penso ma il dubbio che mi lasciano è se ho vento e pioggia è possibile che non ne funzioni neanche uno.
 
Si due bic ci penso ma il dubbio che mi lasciano è se ho vento e pioggia è possibile che non ne funzioni neanche uno.
...se ti può esse utile per esperienza personale:
Bic caduto dentro l'acqua si può asciugare e tornare operativo in circa 15 minuti.
Con vento forte, a meno di non usare accorgimenti particolari, non funzionerà nessun metodo (a parte i fiammiferi antivento usati in maniera intelligente).
 
Ciao, prova a cercare gli antivento presso i tabaccai, questa è una azienda italiana
i
Screenshot_2020-12-05 Fiammino.jpg
 
IMCO Triplex 6700 a Benzina e ZIPPO sono due prodotti molto diversi uno dall'altro, peraltro molto meglio il primo, la carica dura molto di più ha la possibilità di avere 2 diverse altezze di fiamma, può diventare candelina etc etc. Sono d'accordo con giadamo circa l'avere la scorta di carburante di scorta, ma un'intera lattina mi sembra esagerata, a menodi non avere anche lo scaldamani a benzina, a caccia in posta ce l'ho, grande conforto.
La mia classifica, accendino IMCO Triplex 6700, ne ho alcuni anche nuovi di zecca e li uso, fire steel con fire starter come ha detto CMPS, BIC o affine, fiammiferi.
In generale, considerato tutto, peso e spazio occupato, ma anche tutti.
 
Ho trovato degli imco originali "vintage" e ho comprato dei cinesi, tutto sommato dignitosi.
Mi pare di ricordare che, negli anni ottanta, periodo in cui il survival era di moda, in un articolo suggerivamo i fiammiferi antivento "annegati" in un blocco di cera. Sicuramente un firesteel. gli accendini sono perfetti ma dovresti controllarli sempre prima di partire.
 
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