Dell'anno scorso, ma l'ho vista solo ora:
«Dico una cosa banale: in futuro, e non troppo lontano, molte località sciistiche situate non molto in alto rischiano di chiudere per poca neve. O comunque per il clima più mite. Adesso, non domani, bisogna che si diano da fare per offrire qualcosa di alternativo allo sci da discesa. Bisogna reinventare il turismo invernale. E anche quello estivo. Aggiungo un’altra considerazione: visto che con lo smart working si può lavorare in remoto, chi ha la possibilità si è trasferito con la propria famiglia dalla città verso luoghi più piacevoli. Anche in montagna, magari non troppo in quota. Qualche paese si è ripopolato. Si vedono anche bambini. Per questo dico che nulla è immutabile, anche la montagna può evolvere. Invece si spera sempre che il prossimo inverno porti un sacco di neve. Può succedere, ma poi torniamo al punto di prima».
Paolo Cognetti, intervista a "Ilsole24ore" del 27 dicembre 2020
«Dico una cosa banale: in futuro, e non troppo lontano, molte località sciistiche situate non molto in alto rischiano di chiudere per poca neve. O comunque per il clima più mite. Adesso, non domani, bisogna che si diano da fare per offrire qualcosa di alternativo allo sci da discesa. Bisogna reinventare il turismo invernale. E anche quello estivo. Aggiungo un’altra considerazione: visto che con lo smart working si può lavorare in remoto, chi ha la possibilità si è trasferito con la propria famiglia dalla città verso luoghi più piacevoli. Anche in montagna, magari non troppo in quota. Qualche paese si è ripopolato. Si vedono anche bambini. Per questo dico che nulla è immutabile, anche la montagna può evolvere. Invece si spera sempre che il prossimo inverno porti un sacco di neve. Può succedere, ma poi torniamo al punto di prima».
Paolo Cognetti, intervista a "Ilsole24ore" del 27 dicembre 2020