Indubbiamente l'Italia non è il nord america, da noi un tornado non è un avvenimento probabile e difficilmente vedremmo interi quartieri abbattuti anche nell'ipotesi che questo avvenga, idem per le tempeste di fuoco che ogni tanto vediamo al telegiornale.
Da noi i problemi derivano da rischi idrologici, terremoti, frane e slavine.
In quest'ottica ed immaginando incidenti localizzati, probabilmente, il materiale più sensato è un cambio di vestiti, un pò d'acqua, qualche biscotto, medicine abituali per chi soffre di malattie di una certa rilevanza, torcia e qualcosa per ripararsi se siamo nel periodo invernale (poi uno può metterci di tutto).
Ricordo la prima scossa del terremoto del 2012, è avvenuta verso le 4 del mattino, piena notte, siamo usciti subito di casa in mutande
, se la casa fosse diventata inutizzabile, bhè, non sarebbe stato un bel spettacolo
..... non tanti chilometri da me a qualcuno è capitato (pochi per fortuna).
I soccorsi sono stati quasi immediati, nelle zone interessate dai crolli, ma da me in campagna, non ricordo di aver visto nessuno, certo bisogno non ne avevamo ma, ad esempio, i cellulari erano inutilizzabili, se la casa veniva giú come chiamavamo ?
Colleghi di mia moglie sono stati sfollati e le loro abitazioni dichiarate inagibili, per parecchio tempo hanno dormito in macchina, con bambini. Non erano in campagna, paesi di tre quattro cinquemila persone come minimo. Certo c'era anche un campo della protezione civile ma molti hanno preferito non allontanarsi dalle proprie abitazioni per ovvi motivi, ovvio se non avevi neanche la macchina dormivi nel campo della protezione .... ma potendo. In quel contesto uno zainetto pronto l'avrebbero gradito in molti, non per non morire di fame, ma semplicemente per stare un po' meglio passato lo spavento, il che non vuol dire guardarsi alla televisione san remo ma, magari, farsi semplicemente qualcosa di caldo o poter bere senza dover mettersi in fila (parlo in base a quello che mi è stato riferito).
Tutto questo è avvenuto in aree abbastanza circoscritte, parlo delle zone interessate da crolli di un certo livello, tant'è che la macchina dei soccorsi ha funzionato ..... ma se l'area fosse stata più ampia ? Certo, in quel caso, si sarebbero attivati altri canali, altre forze e, non subito, ma alla fine si sarebbe risolto lo stesso ..... ma non subito
Tra parentesi, la zona interessata dal terremoto non era un area dichiarata a rischio elevato
Concordo a non essere paranoici, concordo che, spero, sia più una coperta di linus che una questione di vita o di morte, concordo su molti aspetti ..... ma le mie "coperte"
, a maggior ragione dal 2012, le ho prese in considerazione, non di certo un zainetto a testa ma neanche la borsina della spesa fatta sul momento.
Poi ognuno si farà le proprie valutazioni ect ect, e se non succede nulla sono il primo a dire "meno male"
Tra parentesi ..... Io abito in campagna, il che è un bene ed un male, in quel contesto, ma anche chi vive in città, grosse città, non sò fino a che punto sia un bene poichè è vero che è sicuramente in grado di avere più risorse, pretendere più risorse, in quei momenti, ma è anche altrettanto vero che sono molte di più le persone da seguire.... non ho idea se un terremoto, di un certo tipo, cosa comporterebbe ad una città come milano o roma e quali sarebbero i tempi di reazione.
Ciao
, Gianluca