Hobby un cavolo, è sempre un hobbyPer quanto la cerchi di fare drammatica è un hobby
Potrebbe servire anche ad aiutare qualcun'altro
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fra l'altro in caso di terremoto vivere nei palazzi potrebbe significare il rimanere sotto le macerie ,anche se la presenza di soccorsi sarebbe più pronta( di quanto non si sà),che il rischio crollo di casa singola ad un piano rialzato ,per contro più lontani dalla civiltà e dai soccorsiTra parentesi ..... Io abito in campagna, il che è un bene ed un male, in quel contesto, ma anche chi vive in città, grosse città, non sò fino a che punto sia un bene poichè è vero che è sicuramente in grado di avere più risorse
per la conformazione del nostro territorio le inondazioni sono al primo posto per pericolosità,basta un temporale di un paio d'ore per mettere in tilt una città ,la viabilità,i collegamenti,ecc. io stò a 5 km dal mare dove lo spurgo delle acque dovrebbe essere molto rapido e a novembre è strripato un fosso dove normalmente l'acqua non supera i 20cm ...bene in un ora è arrivato a 4/5 ( 1 mt sul livello stradale) metri portando via tutto compreso pezzi di strada, guardrail,ecc ...mai visto niente di simile in pianura senza rilievi particolari alle spalle .L'unico accesso alla città bloccato ,gente che non può tornare a casa da lavoro ,che non può prendere bimbi a scuola e via discorrendo...questo per un'ora di pioggiae in pochissimi altri posti una forte inondazione può naturalmente creare la stessa situazione.
ecco io in italia dove non funziona nemmeno la pulizia dei fossi la metterei in conto ,ogni due anni un'emergenza neve/frane/allagamentiFortunatamente i tornado ancora no ma in determinate zone, chi per la neve, chi per l'alluvione, chi per altre calamità, ogni 3 o 4 anni uno dovrebbe valutare un evento emergenziale di più o meno discreta durata.
io stò a 5 km dal mare dove lo spurgo delle acque dovrebbe essere molto rapido e a novembre è strripato un fosso dove normalmente l'acqua non supera i 20cm ...bene in un ora è arrivato a 4/5 ( 1 mt sul livello stradale) metri portando via tutto compreso pezzi di strada, guardrail,ecc ...mai visto niente di simile in pianura senza rilievi particolari alle spalle .
Che sia il tuo zaino o un BIB BIB BUB BUP che sia, secondo me, non è che cambi più di tanto. Alla fine sono bene o male le stesse cose, nel mio immaginario, il concetto è che vi sia e proporzionato al nucleo familiare.@spyrozzo e @znnglc , mi spiego meglio.
Non dico che sia inutile organizzarsi. Dico che va fatto in misura ragionevole e proporzionata al rischio oggettivo della zona in cui si vive.
Se stanotte qui viene una gran scossa, afferrare un BOB oppure lo zaino da escursione con dentro le solite cose, più i vestiti e le scarpe non segna la differenza tra la vita e la morte.
Poi intendiamoci: parliamo di survival kit (necessario a sopravvivere) o di confort kit (cose utili a stare meglio in situazioni disagiate)?
Perché nel secondo caso nell'arco di 12 ore io mi sono già spostato in una città vicina (dove l'emergenza non c'è stata) e lì resto, oppure lì vado da decathlon e mi prendo tutto quel che mi serve per fare campeggio nel parco vicino casa se voglio restare in zona.
Quel che aiuta davvero, diciamocelo chiaramente, è la capacità e le conoscenze per adattarsi a vivere in condizioni precarie e radicalmente diverse dal solito. Cosa che credo tutti quelli che frequentano il forum più o meno abbiano.
I casi più seri e a rischio sono secondo me le situazioni di lungo isolamento che ipotizza @Derrick . Cioè non quando devi fuggire da casa, ma quando non puoi andartene.....
Per questo dico che ognuno deve valutare bene i rischi della zona dove abita e prepararsi di conseguenza.
mi sembra che hanno fatto anche la versione mini che può entrare nello zaino....non è una cattiva idea e aggiungerei anche gli scacchi da viaggio...i in questi kit trova spazio qualsiasi cosa, anche una scatola del Monopoly.
Finora solo per il terremoto dell'Aquila. E in quel kit, progettato per stare caldi, mancavano 2 cose fondamentali:A proposito, sarebbe interessante poter leggere qualche esperienza in cui è stato utile....a livello di cronaca
Era così per direMa infatti non c'è nulla di marziano, io non mi sono espresso così.
Non c'è nulla di marziano se ė proporzionato al ragionevole rischio.Non capisco davvero cosa ci sia di marziano in ciò. Ma sarà una cosa mia e di chi evidentemente si organizza alla stessa maniera... comunque male non può fare.
Ciao a tutti, leggo con attenzione ciò che scrivete e commentate e comprendo che ognuno di noi ha ansie diverse e di conseguenza si organizza. Un tema mi sollecita più che altri, spero di non uscire fuori argomento. Vengo al dunque è chiedo:ma bisogna essere veramente così terrorizzati a portarsi un coltellino in macchina? Se si parla di contesto che ne giustifica il porto, posso avere un frangivetro in auto, per esempio?
Alla fine non è essere terrorizzati, mica lo porto in tasca ma prevederne una utilità. L'anno scorso ero fermo a mangiare un panino e mi arriva un vecchietto con mezzo paraurti che toccava a terra. Mi disse che aveva tirato sotto un cane ed aveva rotto l'auto. In realtà un pezzo di plastica che evitava di far toccare il fondo della vettura era finito sotto la ruota e si era tirato tutto il resto, credo.Vengo al dunque è chiedo:ma bisogna essere veramente così terrorizzati a portarsi un coltellino in macchina?