Sulla necessità di avere un kit di sopravvivenza

Io spero che, all'atto pratico, un coltellino in uno zaino, a sua volta in una scatola, a sua volta nel bagagliaio non mi faccia passare i guai. :/
 
Io spero che, all'atto pratico, un coltellino in uno zaino, a sua volta in una scatola, a sua volta nel bagagliaio non mi faccia passare i guai. :/
sinceramente lo faccio anche io, solo che sta in un piccolo marsupio, depositato nel doppio fondo del baule dove sta la gomma di scorta e la chiave a croce... nell'abitacolo tengo solo la torcia, nella sua apposita custodia.
 
Se una pinza latherman o simili fosse meglio accettata non avrei problemi a munirmene (magari è mediamente anche più utile pur dovendo rinunciare al seghetto). Ovviamente quando giro per zone boschive ecc... porterei comunque il vic, tanto lì penso che sei comunque giustificato.

P.S.
diciamo che con l'OT io la finisco davvero qui :D risponderò eventualmente solo con messaggi inerenti il kit a blocchi :)
Per kit da auto o altro al massimo si fa una nuova discussione. ;)
 
per capire meglio il vero significato dello zaino in questione bisognerebbe sposare il concetto americano de:
EDC, BOB o GB. qui ho trattato il significato delle sigle (che oltre oceano grazie a Dio non mancano), e con loro poi, nei vari forum a stelle e strisce i relativi concetti applicati.
si sa, i nostri cuginoni, alle volte sanno essere piuttosto paranoici (ma mica tutti sono così eh?), ma vi assicuro che spulciando blog forum ed affini c'è tanto da approfondire.
 
Io spero che, all'atto pratico, un coltellino in uno zaino, a sua volta in una scatola, a sua volta nel bagagliaio non mi faccia passare i guai. :/

basta che non sia pronto all'uso :)

sinceramente lo faccio anche io, solo che sta in un piccolo marsupio, depositato nel doppio fondo del baule dove sta la gomma di scorta e la chiave a croce... nell'abitacolo tengo solo la torcia, nella sua apposita custodia.

amen :) personalmente pero' nell'abitacolo, tra cacciaviti pinze forbici da elettricista, ho di tutto, perche' a volte mi servono al volo (es quando si intasa lo spillo del carburatore). spero che non mi facciano storie :(

Se una pinza latherman o simili fosse meglio accettata non avrei problemi a munirmene (magari è mediamente anche più utile pur dovendo rinunciare al seghetto). Ovviamente quando giro per zone boschive ecc... porterei comunque il vic, tanto lì penso che sei comunque giustificato.

P.S.
diciamo che con l'OT io la finisco davvero qui :D risponderò eventualmente solo con messaggi inerenti il kit a blocchi :)
Per kit da auto o altro al massimo si fa una nuova discussione. ;)

direi anche io una nuova discussione, se non erro ne avevo aperta uno io tempo fa.

si, le pinze sono molto piu' accettate, e ne esistono col seghetto. era stupenda, ma pesante, quella del lidl a marchio rocktrail. aggiungi a parte delle pinzette e un cavaturaccioli :p
 
S

Speleoalp

Guest
ovviamente finisce anche a sarcasmo... (monopoli)
comunque, tanto per capirsi:
lasciamo stare i vulcani perchè se puta caso l'etna s'incazzasse al punto da dovermi far lasciare casa (io vivo a palermo) la vedo triste per tutti, ma veramente molto triste.
il prossimo vulcano è l'isola di vulcano. ma peggio ancora il super vulcano di marsili.
anche in questo caso è meglio evitare :)
dagli ultimi studi, comunque (e non solo Palermo ma a quanto pare mezza Italia) è a rischio idrogeologico, mentre di quello sismico ne abbiamo già parlato.
adesso NON VOGLIO fare la cassandra della situazione, la mia era soltanto una riflessione indirizzata a chi fosse intenzionato ad organizzarsi una sorta di kit di autonomia più che di sopravvivenza.
riguardo alla macchina dei soccorsi poi, tanto per riflettere, ci sarebbe da pensare al Belice, dove, è vero erano altri tempi, nessuno si accorse di nulla per giorni interi.
allora, così tanto per non sbagliare, avendo famiglia ed essendo comunque a rischio io, il parapioggia lo tengo pronto :)

Condivido e trovo interessantissimo quello che hai scritto, anche perché purtroppo (per fortuna) abito in un luogo dove i disastri naturali (diretti) son quelli che sono. Quindi mi affascina pensare a chi abita vicino ad un vulcano, zone sismiche, ecc. Nonostante ho fatto varie istruzioni (professionali e non, per passione a questi temi) riguardanti proprio la ricerca e soccorso in caso di guerra e catastrofi naturali, le prospettive di dover far fronte a grandi cose.... è limitatissima. Anche se ci sono gli aiuti all'estero a cui partecipare e dare una mano. Trovo che il "super kit" che hai descritto, per l'autonomia, sia veramente interessante. Grazie per la condivisione, bellissimo :woot:

La cosa interessante è che in realtà ogni luogo, soprattutto a queste latitudini, sono potenzialmente possibili una gran varietà di disastri ambientali... anche magari non capitano spesso, sono di lieve entità, ecc Quindi essere minimamente consapevoli, competenti e pronti non è una cosa "assurda o stupida"... anzi. I soccorsi hanno delle priorità, hanno dei limiti e quindi non conviene affidarsi su di loro fin sa subito... ma ci si potrebbe ritrovare comunque in situazioni molto, ma molto scomode e avere quel minimo di autonomia non guasta....
 
Mi incuriosiva la composizione del tuo kit di sopravvivenza e sapere da quali eventi catastrofici sei stato ispirato per comporlo, ma vedo che hai preferito non rispondere........

Comunque hai citato esempi molto convincenti: dal terremoto del Belice per affermare che i soccorsi potrebbero non essere immediati (fai bene a ricordare che era il 1968), al supervulcano Marsili...Secondo me a Palermo siete in una botte di ferro, ma se ti senti più sicuro come se abitassi negli affascinati States, non ci vedo nulla di male...basta che ti faccia stare tranquillo, e non è poco.
Era solo curiosità, per capire come ti proteggi, e specialmente da cosa....potrebbe essere anche utile ad altri.

Oggigiorno, dopo un eventuale disastro i superstiti riceverebbero (siamo nel 2016 ma credo che sono molto rapidi da oltre 20 anni) soccorso tempestivo e in brevissimo tempo avrebbero tutta l'assistenza necessaria.
Tutta.

Il Monopoly non è sarcasmo, se pensi che in una situazione di emergenza la categoria più traumatizzata è proprio quella dei bambini...a cui poco gli frega del kit di papy, ma che avrebbero bisogno di giochi, di sorrisi, di sicurezza...specialmente in momenti così.

È un peccato che tu rimanga molto sul vago...

ho la stessa tua curiosita' :)

devo dire una cosa, da noi con le ultime alluvioni i soccorsi sono arrivati dopo poche ore solo nei centri importanti, nei centri piccoli spesso il giorno dopo. in montagna e' successo spesso che piccoli paesi nel bellunese restassero tagliati fuori qualche giorno per frane, idem le isole minori della laguna veneta ogni inverno hanno parecchi giorni in cui le mareggiate le rendono inavvicinabili, e' assolutamente normale (e comunque anche nella bella stagione la consegna di posta e altro arriva solo alcuni giorni la settimana). dopo la tromba d'aria dell'anno scorso a dolo e mira, alcuni si sono trovati senza casa da un momento all'altro e non riuscivano a spostarsi a causa dei detriti e calcinacci. i soccorsi ci hanno messo moltissimo a farsi strada nel caos.

IMHO, anche oggi non e' cosi' esagerato il discorso del tipo "rischio di trovarmi isolato", anzi.

verissimo che un gioco per bambini puo' essere utile, quello si :)
 
A me pare che tutti quelli che hai citato sono "normali" disagi...forse l'abitudine all'eccessiva comodità fa ingigantire il tutto.
Certo, alcuni servizi/comodità, che diamo per scontati, verranno sospesi per alcuni giorni...

Le frane hanno da sempre isolato i paesi, ovunque.
Le mareggiate hanno da sempre isolato le isole.
La posta giornaliera è una conquista recente per molti piccoli comuni.
Ecc ecc...

Io credo che di esempi se ne possono citare un'infinità ma che facendo una media la percentuale di queste emergenze sia infinitesimale e solitamente ben gestita...

diciamo disagi gia' noti ma non troppo normali, quando ti trovi che per 3 o 4 giorni non puo' arrivare o muoversi nessuno e magari vivi in un posto disperso tra i monti e qualcuno ha bisogno di medicine o altro le cose si complicano :) quando invece ti succede in un paese di pianura apparentemente senza nessun problema (tornado del veneziano) le cose sono ben peggio perche' nessuno se lo aspetta e nessuno e' pronto e preparato :)

e' ovvio che, se sai che hai un rischio, devi prevederlo e prevenire dove possibile :)

tengo a ribadire che le mie sono "semplici riflessioni" e non vogliono assolutamente essere "il verbo".
riflessioni nel caso qualcuno pensasse di adottare questa soluzione nell'eventualità dovesse abbandonare velocemente casa e dovesse passare la notte all'addiaccio.
poi sicuramente l'indomani arriverebbero i soccorsi, ma ritengo che almeno una notte intera, specialmente se invernale e piovosa, con la famiglia a carico, inclusi se possibile bambini piccoli o anziani, potrebbe non essere il massimo.

ok :)

domanda: capacita' dello zaino in questione?

...piccolo appunto, non per aprire una polemica ma solo come precisazione (non ne faccio parte, ma una volta ragionavo uguale e poi mi hanno messo via). L'aspetto fisico non è per forza di cose sinonimo di condizione fisica. Ho conosciuto persone, quelle di cui parlavo e di avermi messo via... che a vederle sembravano "persone da poltrona" (molto, molto grosse) e poi si facevano migliaia di metri di dislivello a corsa, senza fermarsi. Percorsi e sentieri tra i più impegnativi, a detta di alpinisti, escursionisti esteticamente al "top". Sia in su che in giù... e km e km di distanza. Poi ovviamente ci sono sicuramente un sacco di persone che "predicano e mostrano molto" ma solo da "salotto o zona preparata".... questo è certo, ma un po' come in ogni ambiente.
Questo solo per scagliare una freccia a favore di chi viene discriminato a priori in base al proprio aspetto fisico ;)

ottimo spunto :)
 
Walter, non ho capito se tu lo tieni sempre pronto per l'evenienza e forse lo hai già descritto e mi è sfuggito....puoi raccontare nei dettagli (se vuoi e ti fa piacere) com'è composto il tuo kit da cataclisma ?

Grazie anticipatamente :)

sarebbe da aprire un thread apposito :)

non e' affatto da cataclisma. e' un kit da lavori/uscite che faccio spesso piu' pescacazzeggio :D , quindi come detto prima e' involontariamente un kit da cataclisma :)

presupposto tecnico: la fiat uno 45 base ha solo il posacenere vicino al cruscotto, una tasca portaoggetti sulla portella a lato del guidatore e una, aperta, davanti al passeggero; la terza e' occupata dall'autoradio. non ho il tunnel, c'e' come optional ma non intendo montarlo perche' trovo molto comodo non averlo e poter scivolare in un attimo dal sedile passeggero a quello di guida e viceversa. ho aggiunto un retrosedile con i tasconi dietro il sedile guidatore; al poggiatesta del sedile guidatore e' legato con delle fascette plastiche un portarotolo di carta igienica (non ridete, non avete idea di quanto sia comodo e di quanto spesso lo usi!!!). una parte del bagagliaio, che sarebbe enorme, e' occupata dalla ruota di scorta. ho deciso di sacrificare un posto e gran parte del bagagliaio per le attrezzature varie. la mia uno e' una macchina leeeeeeeentaaaaaaaaa in salita e con mille problemi, ma in grado di resistere e funzionare anche se sottoposta a danni gravissimi, es rottura del cambio, guarnizione della testa andata o foratura in una condizione in cui non potevo fermarmi in nessun modo a cambiare la ruota. cio' non toglie che spero di avere presto un po' di soldi per sistemarla come vorrei. oltre ad essere battagliabile e a sopportare maltrattamenti incredibili, ha un'autonomia notevole, grazie ai consumi bassissimi e alla doppia alimentazione.

presupposto psicologico: sono un cazzaro immane. sul serio, ho la serieta' di tom e jerry, la fortuna di paperino e l'intelligenza di paperoga :p in piu', dopo che l'altra auto mi ha preso fuoco, sono paranoico.

presupposto di utilizzo: andare a fare la spesa, piccoli giri (da solo in famiglia o tra amici, con o senza quattrozampe) come tutti. oltre a questo: "mulo da soma" della famiglia, pesca, escursioni in montagna o in posti piu' o meno sfigati con amici, lavori in campagna e in un boschetto di collina, lavori alla casa al mare di alcuni parenti, viaggi piuttosto lunghi in qualsiasi condizione meteo e di necessita' di trasporto persone e carichi (ad esempio, oltre ai soliti "trasporto bici tra este e padova" e "andare a prendere il vino", l'anno scorso il recupero di un familiare, in vacanza dopo parma, colto da una infezione intestinale, o il riportare un mio compagno di universita' e relativa bici a casa a gemona del friuli, o questo dicembre il recupero di una mia compagna che si era rotta un piede pattinando in tarda serata), campionamenti, da solo o con amici, di qualsiasi tipo: piante, animali, rocce... insomma, un macello. mille esigenze contrastanti. frequenti spostamenti in slovenia, una volta per sfida personale in austria, quindi dotazioni di bordo conformi alle normative estere piu' assurde.

abitacolo: quintali di peluches di ogni tipo. bidone da un kg di tarallini, finito e riempito piu' volte (in media mezzo kg mi dura 8-10000 km). nel posacenere boiate miste (un termometro, matita ikea, un profumino per auto). sulla tasca davanti al passeggero i documenti, manuale dell'auto (in realta' di un'altra uno di una versione diversa), un blocco note, un gilet fluo. alla rinfusa tra cappelliera e sedile posteriore: un cappello stile boonie hat, un paille, una coperta, una giacca da sbarco, il bidone di tarallini, una borsa della spesa in tela, un manualetto sulla geologia, un rotolo di carta igienica e uno di carta casa (nel suo nylon), uno zainetto pieghevole ikea, una bottiglia di detersivo da piatti. sottolineo questa, il detersivo da piatti e' quello che si puo' usare per tutto, a parte lavarsi i denti, va benissimo anche per sgrassare dopo che mi sono sporcato lavorando sul motore. sotto il sedile passeggero: catene da neve, inverter, un po' di boiate, un paio di scarpette da barca, due bottiglie di acqua (devo anche riempirle, le ho finite!), un pacco di bicchieri di carta, un estintore. messi a portata di mano del guidatore: cesoia da lattoniere e, mentre guido, scatoletta dell'autoradio con sd con musica truzza, buzzurra, oscena e discutibile. legato frontalmente al sedile guidatore, con un nylon da 0.50 mm: un altro estintore. sotto il sedile guidatore: una spatola da neve, una ciotola metallica per cani, credo un'altra bottiglietta di acqua, kit di pronto soccorso a norma austriaca piu' un altro kit scaduto (fa sempre comodo), boiate miste. dietro il sedile guidatore: il portarotolo della carta igienica. sul tascone: cavetti caricabatterie misti per il cellulare, guinzagli pettorine e boiate varie da cane. tasca portaoggetti lato guidatore: scatoletta di fusibili, altro gilet fluo, cacciaviti, forbice da elettricista, pinze e chiavi varie, un paio di torcette scrause di cui una a manovella (si scarica sempre) e una a batteria.

bagagliaio: ruota di scorta, una scatola di attrezzi, attrezzi sciolti qua e la, kit di ricambio lampadine di varie epoche e tipi, lampadine miste in giro, triangolo originale fiat (da levare, riflette poco ed e' legale solo in italia...), badile pieghevole, triangolo omologato per la slovenia (dovrei prenderne un altro, vedasi croazia). avevo un terzo estintore ma, per festeggiare la laurea di un amico, lo abbiamo "estintorato" e glielo abbiamo regalato :p taniche di acqua distillata, acqua di rubinetto, olio da auto, acqua per i tergicristalli e acqua per radiatori. sacchetto dei lavori in campagna: accettina, piede di porco, un coltello a lama fissa (devo mettere un seghetto pieghevole). canna da pesca, guadino, zaino da pesca/montagna con dentro un'altra canna da pesca e millemila boiate assurde utili per pescare e cazzeggiare in montagna. dovrei fare un post a parte solo per lui :D un sacchetto con un cambio di abbigliamento e qualcosa per doccia.

dotazioni ausiliarie: in caso di necessita' metto e tolgo dotazioni a seconda del bisogno. per quel trasporto medico fino a dopo parma (tabiano terme), ho messo sul sedile passeggero una tela cerata di quelle da ospedale. due anni fa, quando c'e' stata l'ultima alluvione, sul sedile passeggero avevo un giubbetto di salvataggio e una corda da barca (io sono paranoico ma piu' di qualcuno e' finito a mollo nei sottopassaggi, anche questi si sono salvati tutti: ci sono stati due morti, ma non dentro i sottopassaggi). per fare il cretino con gli amici, aggiungo altri peluches (si, sono un bambinone!!! :p ).

in realta' non e' un kit da cataclisma. e' un kit che prevede tutto quel che faccio, dall'escursione con picnic, ai campionamenti piu' duri per l'universita', alla pesca e ai lavori in campagna. quel che contiene pero' lo rende adatto, indirettamente, ad affrontare anche evenienze varie, anche molto semplici. ad es spese. oppure, recuperare "qualcuna" :wub::wub::wub: che per sbaglio aveva dimenticato a casa la sua giacca (e non pensate male!) :wub::wub::wub:
 
@walterfishing......pensiamo malissimo...!:rofl::rofl::rofl::rofl:

Praticamente la tua autocasa è un enorme e variegato survival kit;) alias pantaloncini di Eta Beta...!

Mi è piaciuta la prosa, un racconto di vita. Complimenti. :si:

Ciao:).
Lorenzo.

L'hai praticamente fatto, io stanotte la Walter-Mobile me la sogno ! :lol:

grazie ragassssi :)

lo ripeto, di per se e' una banalissima uno 45 basissima. ha mille problemi, e voglio risolverli (la legge di murphy e la mancanza di pecunio non aiutano). ma, quando ho scritto su un altro thread che voglio portarla fino in norvegia, ci credo veramente. si, serve uno sponsor che ci metta i fondi e dovro' lavorarci su parecchio, ma ho assoluta fiducia nella mia macchina.

comunque con un po' di giri tra brico e deca potete fare anche voi un'auto cazzara come la mia, basta che siate pazzi quanto me, cosa veramente difficile :p prossimamente faro' un thread con lo zaino delle pescaboiate :p

prossimi accessori previsti: caschetto da arrampicata (mi servirebbe per alcuni campionamenti a bordo di pareti), un'altra corda da barca, giubbottino galleggiante da 50 n, e una bottiglia a imboccatura larga per i motivi raccontati sopra dal buon giovannis, che ringrazio per il suo spunto (problema che ammetto di aver avuto anche io e mi sono preso una lavata sotto la pioggia, non ci avevo pensato a questa soluzione!) :)

EDIT: l'ultimo trasporto pesante. dimenticavo l'abbeveratoio per cani appeso dietro il sedile guidatore, vicino al portarotolo :p

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RIEDIT: versione "io speriamo che me la cavo" :p

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e il motivo per cui ho mille attrezzi sempre sottomano... il brutto di avere un carburatore e' che basta uno sputo di impurita' perche' dia problemi. il bello e' che, paradossalmente, spesso riesce a bruciare combustibili di qualita' oscena e che comunque basta smontare lo spillo e soffiare per pulirlo e si riparte :)

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poi ho altre foto sul mio profilo su faccialibro, ma non vi tedio ulteriormente :p
 
Ultima modifica:
@walterfishing per essere un "cazzaro" come dici, caro "jerryfishing" , trovo che tu sia molto organizzato e la tua Walter-Bat-Mobile, come dice @Freestiano, è quasi "all-purpose".

Ho avuto una macchina simile alla tua, una fuoristrada Toyota Land Cruiser, la usavo come macchina-assistenza per lavoro, tempo libero......
C'era di tutto e di più e la usai con tutto il suo contenuto in qualche emergenza.
Mi diede molti problemi, ma si creò un legame tale avendoci messo sempre io le mani, che quando fui costretto a venderla piansi come un bambino.
Penso di capire quindi la tua volontà e desiderio di portarla in Norvegia, quindi in bocca al lupo.
Guarda sto scannato come una porchetta, ma se dovessi vincere qualcosa (...) ti finanzio l'impresa.
Testimone il forum. Parola.

Col tuo racconto mi hai fatto venire in mente una marea di ricordi. ......
Tepossinoacciaccatte! :biggrin:

Scusate l'OT.....:sorry:
Ciao.
Lorenzo.
 
Ultima modifica:
Il 6 maggio 1976 comincio' come un'altra giornata qualsiasi, forse un po' piu' calda della media. Dopo le 20 eravamo tutti in strada o piazza o giardinetto pubblico, anche quelli che vivevano nei paesi e nelle citta' non distrutte, e quindi non oggetto di attenzione immediata dei soccorritori a domandarci cosa era successo, a cercare un po' d'acqua per i bambini, un posto dove andare a fare pipi', una sedia per fare sedere gli anziani...
Vale la pena pensarci.

Dopo la California, dove si passava da terremotino a terremotino, e li' sempre ero con una borsa pronta, di questi giorni la mia emergenza plausibile degna di preparazione e' diventato l'uragano. Tutto un altro tipo di emergenza: La paura inizia giorni prima, quando cominci a sentire i venti che rinforzano, le nuvole basse che corrono e le previsioni che lo aumentano di categoria in categoria inesorabilmente. Proprio nell' ultimo che ho passato, l'ultima comunicazione con il mondo esterno la ho avuta con un membro di questo forum, poi il black out.
Vale la pena pensarci.

Poi per l'aspetto urbano devo pensare anche all' "Escape from New York" se per qualche motivo mi ci trovo bloccato.
Vale la pena pensarci, ma e' facile...basta vedere i video didattici... :)

1997-fuga-da-new-york-locandina.jpg
 
il mio zaino è attorno ai 20 litri militare, in pratica uno zainetto. tra cinghie ed attacchi molle ci sta di tutto.

grazie :)

attualmente sto usando questo

https://www.decathlon.it/zaino-caccia-20l-verde-id_8327928.html

e, da quel poco che l'ho usato sul campo, devo dire che e' molto comodo e battagliabile e ci sta parecchia roba, peccato che non abbia gli attacchi esterni. non capisco perche' la versione col tessuto camo costi 2 e in piu', comunque per quel che costa va bene e tanto vale prendere quella tinta unita :)

tra l'altro, il fatto che abbia la tascona "sottosopra" fa in modo che non si rovesci quando lo appoggi su terreno inclinato. e ovviamente non lo uso affatto per caccia (escursioni con l'universita', pesca cazzeggio e affini), va bene per un po' tutto come qualsiasi zaino :)

Il 6 maggio 1976 comincio' come un'altra giornata qualsiasi, forse un po' piu' calda della media. Dopo le 20 eravamo tutti in strada o piazza o giardinetto pubblico, anche quelli che vivevano nei paesi e nelle citta' non distrutte, e quindi non oggetto di attenzione immediata dei soccorritori a domandarci cosa era successo, a cercare un po' d'acqua per i bambini, un posto dove andare a fare pipi', una sedia per fare sedere gli anziani...
Vale la pena pensarci.

Dopo la California, dove si passava da terremotino a terremotino, e li' sempre ero con una borsa pronta, di questi giorni la mia emergenza plausibile degna di preparazione e' diventato l'uragano. Tutto un altro tipo di emergenza: La paura inizia giorni prima, quando cominci a sentire i venti che rinforzano, le nuvole basse che corrono e le previsioni che lo aumentano di categoria in categoria inesorabilmente. Proprio nell' ultimo che ho passato, l'ultima comunicazione con il mondo esterno la ho avuta con un membro di questo forum, poi il black out.
Vale la pena pensarci.

Poi per l'aspetto urbano devo pensare anche all' "Escape from New York" se per qualche motivo mi ci trovo bloccato.
Vale la pena pensarci, ma e' facile...basta vedere i video didattici... :)

1997-fuga-da-new-york-locandina.jpg

ottimo spunto e testimonianza :)

aggiungerei due cose:

1)le sf**he non vengono mai da sole :( (spesso ad es dopo un terremoto piove, o con le inondazioni ci sono blackout)

2)il maltempo friulano e' qualcosa di incredibile. anche se ero abituato alle tempeste del garda, fino a che non ti arriva addosso la bora inc**zata non hai idea di cosa significhi veramente il maltempo. e in una situazione in cui sei esposto, ad es post terremoto, si potrebbero avere vittime e danni enormi anche a causa di questo. lascio stare scenari postnucleari con la pioggia nera del fallout, ma fino a 50 o 60 anni fa si moriva per un raffreddore.

@walterfishing per essere un "cazzaro" come dici, caro "jerryfishing" trovo che tu sia molto organizzato e la tua Walter-Bat-Mobile, come dice @Freestiano, è quasi "all-purpose".

Ho avuto una macchina simile alla tua, una fuoristrada Toyota Land Cruiser, la usavo come macchina-assistenza per lavoro, tempo libero......
C'era di tutto e di più e la usai con tutto il suo contenuto in qualche emergenza.
Mi diede molti problemi, ma si creò un legame tale avendoci messo sempre io le mani, che quando fui costretto a venderla piansi come un bambino.
Penso di capire quindi la tua volontà e desiderio di portarla in Norvegia, quindi in bocca al lupo.
Guarda sto scannato come una porchetta, ma se dovessi vincere qualcosa (...) ti finanzio l'impresa.
Testimone il forum. Parola.

Col tuo racconto mi hai fatto venire in mente una marea di ricordi. ......
Tepossinoacciaccatte! :biggrin:

Scusate l'OT.....:sorry:
Ciao.
Lorenzo.

troppo buono :)

ho scritto anche a pezzi grossi, come ad es fiat e redbull. ovvio che la prima non ne voglia sapere, per la seconda a quanto pare non e' avventuroso abbastanza, o almeno nessuna delle due mi ha ancora risposto :D a meno di un mail bombing a qualche azienda che abbia veramente soldi da spendere (una birreria? una ditta di ricambi? non saprei, ditemi voi! se avete qualche idea suggerimento o nome sono disponibilissimo!!!), non sara' facile partire con i pezzi grossi. ma ci provo :)
 

Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.

visto lo spostamento, meglio cosi' :)

aggiungerei una cosa: una canna da pesca in italia non serve alla sopravvivenza. anzi. nel mio caso pero' non ci rinuncerei mai perche' sono un tremendissimo ca@@aro e ogni scusa e' buona per un paio di lanci e divertirsi :D
 
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