Trekking sulla Via degli Dei -video-

Wow! Per me è un video fantastico, la scelta delle immagini e dei suoni è spettacolare, se volevi rappresentare il silenzio ci sei riuscito perfettamente!
Complimenti veramente!

P.s. il peluche bianco che ti accompagna è bellissimo!
 
L'ho fatta anch'io e anche qualche altra persona con cui ho avuto modo di parlare.
Ebbene non è stata facile per nessuno. Tutti abbiamo avuto qualche dolore, qualche contrattura, qualche tendinite, ecc. e qualcuno ha mollato alla stazione di san piero a sieve; altri hanno tenuto duro fino a Firenze facendo frequente stratching in mezzo ai boschi.

Se si va col cane bisogna tenere presente che noi lo facciamo come sfida con noi stessi, ma al cane non gliene frega niente... e quando gli fanno male le zampe lui si ferma e non c'è più verso di farlo camminare.
 
Wow! Per me è un video fantastico, la scelta delle immagini e dei suoni è spettacolare, se volevi rappresentare il silenzio ci sei riuscito perfettamente!
Complimenti veramente!

P.s. il peluche bianco che ti accompagna è bellissimo
Ti ringrazio!
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L'ho fatta anch'io e anche qualche altra persona con cui ho avuto modo di parlare.
Ebbene non è stata facile per nessuno. Tutti abbiamo avuto qualche dolore, qualche contrattura, qualche tendinite, ecc. e qualcuno ha mollato alla stazione di san piero a sieve; altri hanno tenuto duro fino a Firenze facendo frequente stratching in mezzo ai boschi.

Se si va col cane bisogna tenere presente che noi lo facciamo come sfida con noi stessi, ma al cane non gliene frega niente... e quando gli fanno male le zampe lui si ferma e non c'è più verso di farlo camminare.
Da quando ho iniziato a fare trekking con il cane ho sempre tenuto bene a mente questo, che sia l organizzazione del viaggio, dallo zaino carico di qualche kilo in piu, le pause e tutto il resto :)

Sicuramente al cane non importa se la porto dietro il bosco di casa oppure nella cima più alta del mondo, però e anche grazie a questi viaggi che facciamo insieme, che abbiamo una forte intesa
 
Ultima modifica:
Molto bello il video, suggestivo secondo lo stile che mi sembra di rivedere anche in altri tuoi video. Dei diversi che ho visto sulla Via, sicuramente quello che mi ha trasmesso più emozioni.
 
Video che nel mix di immagini e suoni trasmette veramente il "suono" ritmato dell'introspezione.
Si apre e si chiude in mezzo ai contesti affollati e vocianti - ma ovattati - di due città, che allontanandosene diventano evanescenze mentre anche il paesaggio, inselvatichendosi, sembra voler accompagnare quell'introspezione.
Il contrasto tra la solitudine e la folla è fin troppo evidente, ma c'è qualcosa di più: il contrasto nella forma del cammino, che diventa anche essenza e sostanza.
La folla passeggia dentro se stessa, non valica i confini della comunità, non resta mai sola, non pensa o riflette più di tanto, e quel cammino è comunque il semplice riempitivo in una quotidianità scandita da azioni.
Tutt'altro per il pellegrino. Che lascia una comunità per raggiungerne un'altra, resta sempre solo (o in compagnia di se stesso), ed è perciò portato intrinsecamente a cercare anche la compagnia dei pensieri e dunque a riflettere, e soprattutto fa di quel cammino "il" perno, la motivazione e l'obiettivo della sua quotidianità: in una parola, la sua unica azione.
Il fare e l'essere, anziché scindersi, si compenetrano.

Grazie :)
 
Video che nel mix di immagini e suoni trasmette veramente il "suono" ritmato dell'introspezione.
Si apre e si chiude in mezzo ai contesti affollati e vocianti - ma ovattati - di due città, che allontanandosene diventano evanescenze mentre anche il paesaggio, inselvatichendosi, sembra voler accompagnare quell'introspezione.
Il contrasto tra la solitudine e la folla è fin troppo evidente, ma c'è qualcosa di più: il contrasto nella forma del cammino, che diventa anche essenza e sostanza.
La folla passeggia dentro se stessa, non valica i confini della comunità, non resta mai sola, non pensa o riflette più di tanto, e quel cammino è comunque il semplice riempitivo in una quotidianità scandita da azioni.
Tutt'altro per il pellegrino. Che lascia una comunità per raggiungerne un'altra, resta sempre solo (o in compagnia di se stesso), ed è perciò portato intrinsecamente a cercare anche la compagnia dei pensieri e dunque a riflettere, e soprattutto fa di quel cammino "il" perno, la motivazione e l'obiettivo della sua quotidianità: in una parola, la sua unica azione.
Il fare e l'essere, anziché scindersi, si compenetrano.

Grazie :)
Grazie a te invece, che sei riuscito ad esprimere il mio video in queste tue parole.

Un saluto e auguri!
 
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