- Parchi del Veneto
-
- Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Dati
Data: 16/06/2021
Regione e provincia: veneto, belluno
Località di partenza: vincheto di celarda
Località di arrivo: birreria pedavena
Tempo di percorrenza: 20 minuti di macchina tra i due posti, da padova 2 ore e rotti. dentro il vincheto poco, purtroppo sono arrivato tardi ed e' aperto dalle 8 alle 18
Chilometri: 11
Grado di difficoltà: nel vincheto di celarda a piedi, praticamente zero. in auto per arrivare, basso. alla pedavena estremo, soprattutto dal punto di vista alimentare.
Descrizione delle difficoltà: scegliere dal menu' della pedavena e' un'impresa veramente titanica, farei un seleziona tutto! inoltre e' consigliato avere un amico astemio che guidi (sigh! non lo avevo )
Periodo consigliato: meglio da quando si alzano le temperature in primavera fino a quando iniziano a scendere in autunno
Segnaletica: buona all'interno del parco
Dislivello in salita: non rilevante
Dislivello in discesa: ancor meno rilevante
Quota massima: stando a questo https://www.pleinairclub.it/punti-di-interesse/pedavena , 323 metri
Accesso stradale: il vincheto ha un parcheggio piccolo, non andateci nei weekend e nelle feste. la pedavena ha un bel parcheggio grande.
Traccia GPS: non serve
Descrizione
poco da dire: sono partito da pd perche' il mio imperante disordine mentale mi ha fatto pensare che era da tanto che non andavo da quelle parti, soprattutto alla pedavena. quindi sono salito in auto e sono partito. mi sono fermato a resana a fare il pieno di gpl.
arrivato sul posto, svariati km e molte imprecazioni dopo (c'era traffico e ho sforato l'orario di arrivo previsto di oltre mezz'ora), non c'erano molti animali, probabilmente il grosso e' gia' stato liberato. ne restano pochi, in teoria quelli che non si possono liberare e quelli appena arrivati dentro. inizio il tour con un po' di corna
cosa interessante, siccome la forestale ora fa parte dell'arma dei carabinieri (e onestamente qualche dubbio ce l'ho, come dice il buon corona in tal senso), hanno portato alcuni di quelli che saranno i cavalli dell'arma. c'era anche il camion per il trasporto, non l'ho fotografato.
il vincheto di celarda e' visto soprattutto come un centro di recupero e un parco botanico. ma c'e' una componente acquatica meno nota
il parco ha molte aree umide, e i rospi si accoppiano. poi dietro c'e' il piave, dentro ci sono fossati e canaletti, e ogni tanto una pinna si vede. anzi, a dire il vero si iniziano a vedere trote gia' dal torrente dietro il parcheggio, e dall'area di riproduzione vicino all'entrata con le marmorate. pornografia pura per un pescatore.
una degli ospiti fissi e' lei. c'e' da qualche anno, sta iniziando ad invecchiare. ed e' grossa, veramente grossa.
nella voliera dietro c'e' un gufo, anche quello bello grosso, ma era nascosto nell'ombra e si vedeva poco.
tornando indietro e guardando in una recinzione, mi sono reso conto che l'erba era disposta in modo strano... osservo meglio, un cucciolo che riposa!!! la foto non rende giustizia all'animale, bellissimo!
a quel punto sono uscito, ho preso la macchina e ho attraversato feltre.
sono quindi arrivato al luogo agognato
la prima volta ci sono stato con amici, nel 2006. la pedavena e' come il vincheto di celarda, e' un posto dell'anima, anche se diverso. va vissuta per capire.
fuori c'e' un gatto color birra ambrata. non so se sia del locale, dal colore probabilmente e' stato spinato li
seguira' l'ardua lotta prima per decidere cosa ordinare, e poi per mangiare quanto ordinato.
riesco ad uscire abbastanza presto per questo scatto (di nuovo la foto non rende giustizia, era ancora chiaro)
poi sono partito per una peregrinazione automobilistica su e giu' per la valle del piave, verso belluno e poi sulla sinistra e poi indietro verso padova.
l'odometro alla fine segnera' 230 e rotti km, dopo averlo azzerato al distributore. sono fuso, con la pancia piena, ho camminato pochissimo ma ne e' valsa la pena.
Data: 16/06/2021
Regione e provincia: veneto, belluno
Località di partenza: vincheto di celarda
Località di arrivo: birreria pedavena
Tempo di percorrenza: 20 minuti di macchina tra i due posti, da padova 2 ore e rotti. dentro il vincheto poco, purtroppo sono arrivato tardi ed e' aperto dalle 8 alle 18
Chilometri: 11
Grado di difficoltà: nel vincheto di celarda a piedi, praticamente zero. in auto per arrivare, basso. alla pedavena estremo, soprattutto dal punto di vista alimentare.
Descrizione delle difficoltà: scegliere dal menu' della pedavena e' un'impresa veramente titanica, farei un seleziona tutto! inoltre e' consigliato avere un amico astemio che guidi (sigh! non lo avevo )
Periodo consigliato: meglio da quando si alzano le temperature in primavera fino a quando iniziano a scendere in autunno
Segnaletica: buona all'interno del parco
Dislivello in salita: non rilevante
Dislivello in discesa: ancor meno rilevante
Quota massima: stando a questo https://www.pleinairclub.it/punti-di-interesse/pedavena , 323 metri
Accesso stradale: il vincheto ha un parcheggio piccolo, non andateci nei weekend e nelle feste. la pedavena ha un bel parcheggio grande.
Traccia GPS: non serve
Descrizione
poco da dire: sono partito da pd perche' il mio imperante disordine mentale mi ha fatto pensare che era da tanto che non andavo da quelle parti, soprattutto alla pedavena. quindi sono salito in auto e sono partito. mi sono fermato a resana a fare il pieno di gpl.
arrivato sul posto, svariati km e molte imprecazioni dopo (c'era traffico e ho sforato l'orario di arrivo previsto di oltre mezz'ora), non c'erano molti animali, probabilmente il grosso e' gia' stato liberato. ne restano pochi, in teoria quelli che non si possono liberare e quelli appena arrivati dentro. inizio il tour con un po' di corna
cosa interessante, siccome la forestale ora fa parte dell'arma dei carabinieri (e onestamente qualche dubbio ce l'ho, come dice il buon corona in tal senso), hanno portato alcuni di quelli che saranno i cavalli dell'arma. c'era anche il camion per il trasporto, non l'ho fotografato.
il vincheto di celarda e' visto soprattutto come un centro di recupero e un parco botanico. ma c'e' una componente acquatica meno nota
il parco ha molte aree umide, e i rospi si accoppiano. poi dietro c'e' il piave, dentro ci sono fossati e canaletti, e ogni tanto una pinna si vede. anzi, a dire il vero si iniziano a vedere trote gia' dal torrente dietro il parcheggio, e dall'area di riproduzione vicino all'entrata con le marmorate. pornografia pura per un pescatore.
una degli ospiti fissi e' lei. c'e' da qualche anno, sta iniziando ad invecchiare. ed e' grossa, veramente grossa.
nella voliera dietro c'e' un gufo, anche quello bello grosso, ma era nascosto nell'ombra e si vedeva poco.
tornando indietro e guardando in una recinzione, mi sono reso conto che l'erba era disposta in modo strano... osservo meglio, un cucciolo che riposa!!! la foto non rende giustizia all'animale, bellissimo!
a quel punto sono uscito, ho preso la macchina e ho attraversato feltre.
sono quindi arrivato al luogo agognato
la prima volta ci sono stato con amici, nel 2006. la pedavena e' come il vincheto di celarda, e' un posto dell'anima, anche se diverso. va vissuta per capire.
fuori c'e' un gatto color birra ambrata. non so se sia del locale, dal colore probabilmente e' stato spinato li
seguira' l'ardua lotta prima per decidere cosa ordinare, e poi per mangiare quanto ordinato.
riesco ad uscire abbastanza presto per questo scatto (di nuovo la foto non rende giustizia, era ancora chiaro)
poi sono partito per una peregrinazione automobilistica su e giu' per la valle del piave, verso belluno e poi sulla sinistra e poi indietro verso padova.
l'odometro alla fine segnera' 230 e rotti km, dopo averlo azzerato al distributore. sono fuso, con la pancia piena, ho camminato pochissimo ma ne e' valsa la pena.