Taratura altimetro barometrico dei GPS Garmin

Che vi sia un errore sul dato "quota" che il GPS ci restituisce è un dato di fatto.. Esiste, ed è valutato intorno ai dati da me scritti e riconfermati da Damir. E questo possiamo darlo per certo.
Su questo siamo d'accordo ;)
Il topic in questione ha un titolo in oggetto MOLTO PRECISO: "taratura altimetro garmin 60csx"
Infatti proprio per spiegare il motivo dell'autocalibrazione dell'altimetro aneroide del 60CSx ho introdotto questo argomento.
Chiaramente la mia risposta si riferiva esclusivamente al modello in oggetto che NON HA la correzione della quota gps. Se parliamo di Edge 705, di Oregon o di altri strumenti la cosa cambia.. Ma forse è il caso che restiamo in topic.... Al limite si riprende la discussione in separata sede.... perchè così si passano delle info errate a chi possiede un determinato strumento SUL QUALE vuole precise informazioni! Quindi su un 60csx mettere AUTOCALIBRAZIONE normalmente porta più scompenso che non a fare correzioni manuali della quota tramite punti conosciuti.
Non so perchè, mi sa un po' di offensivo questo discorso. Comunque quello che stà dando informazioni sbagliate non sono io.
Per fortuna la Synergy (l'importatore ufficiale dei GPS Garmin in Italia) spiega la questione altimetro molto chiaramente: http://download.garmin.it/Altimetrospiegato.pdf

LEGGETE LEGGETE :cool:
 

Damir

Guest
l'ho letto ... tutto...
che dire...bel discorso, ma mi sento più tranquillo che nonostante tutto l'aviazione continua a tarare gli altimetri alla vecchia maniera, visto che la quota per loro è di fondamentale importanza.

Mi giunge nuova che il concetto di ellissoide è stato introdotto dagli inventori del GPS. Newton ha inventato il sistema GPS300 anni fa!?!?!

Il termine "altimetro aneroide" si riferisce ad un strumento meccanico ben preciso.
:biggrin:
 
Mi giunge nuova che il concetto di ellissoide è stato introdotto dagli inventori del GPS. Newton ha inventato il sistema GPS300 anni fa!?!?!
Hai ragione, una svista di Synergy. Comunque non è quello il fulcro del discorso.
Il termine "altimetro aneroide" si riferisce ad un strumento meccanico ben preciso.
Quello che deretmina se un altimetro è aneroide, non è lo strumento in se che può essere meccanico o elettronico, ma la presenza della capsula aneroide la cui distensione può essere "letta meccanicamente" o mediante trasduttori elettronici e quindi "resa digitale".
che dire...bel discorso, ma mi sento più tranquillo che nonostante tutto l'aviazione continua a tarare gli altimetri alla vecchia maniera, visto che la quota per loro è di fondamentale importanza.
:eek: Il criterio di taratura dell'altimetro in aeronautica è molto più complesso ed esula dai nostri scopi, o per lo meno dallo scopo di questa discussione.
 
Su questo siamo d'accordo ;)

Infatti proprio per spiegare il motivo dell'autocalibrazione dell'altimetro aneroide del 60CSx ho introdotto questo argomento.

Non so perchè, mi sa un po' di offensivo questo discorso. Comunque quello che stà dando informazioni sbagliate non sono io.
Per fortuna la Synergy (l'importatore ufficiale dei GPS Garmin in Italia) spiega la questione altimetro molto chiaramente: http://download.garmin.it/Altimetrospiegato.pdf

LEGGETE LEGGETE :cool:

Premesso che conosco questa lettura come conosco quasi tutti i moduli informativi pubblicati da Garmin...

Di offensivo non c'è proprio nulla.....
Poi se ti vuoi offendere fai pure.. non è nelle mie intenzioni!

Tra parentesi:
1- La Synergy non esiste da più di un anno. ma c'è Garmin Italia.
2- Credo di avere ottime informazioni sul funzionamento dei GPS, in particolare GARMIN (ne ho circa 6...) ed in particolare sul 60csx che utilizzo sia per passione che per lavoro.

Sto solo cercando di riportare, come dovrebbe essere, la discussione sull'altimetro del 60csx e di come meglio consigliare un utente sull'utilizzo dello strumento stesso..
E solamente e puramente su questa premessa dico che occorre fornire informazioni corrette..

La mia esperienza sul campo (riconosciuta da più parti) mi porta a definire che per il 60csx l'autocalibrazione in uscite normali (inteso in uscite in cui comunque vi siano dei punti di riferimento precisi almeno in fase di partenza è di arrivo,) è da ritenersi più fuorviante per la precisione dell'indicazione della quota in quanto la correzione tramite il valore gps aumenta l'errore invece di portare maggior precisione.

Quindi i suggerimenti che posso dare all'utente (che è quel che chiede) sono:

- se le gite si svolgono con punti di partenza ed arrivo che portano ad avere dati precisi di quota (mappe o altri riferimenti) scegliere sempre la calibrazione manuale e non lasciare attiva la calibrazione automatica.

- Anche in caso di gite di più giorni che prevedono comunque arrivo in rifugi o luoghi precisamente identificabili su mappa utilizzare la calibrazione manuale.

- Non utilizzare le isoipse (o altri riferimenti) presenti sulle mappe vettoriali dei gps a meno che non si sia in vera difficoltà.
Non è detto che la loro precisione sia così assoluta, o i costruttori stessi utilizzerebbero quei dati per calibrare gli strumenti.
(di fatto la precisione delle mappe è ancora molto da migliorare!)

- Solo in caso di percorsi di più giorni in luoghi praticamente "da esplorare" allora si può ricorrere alla calibrazione automatica.

Ciao.
 
Non metto in dubbio la tua esperienza, ma capisci da solo che scrivere:
modello in oggetto che NON HA la correzione della quota gps
non è un'informazione corretta perchè è esattamete l'opposto, oltretutto avevi anche letto quel documento.
Sto solo cercando di riportare, come dovrebbe essere, la discussione sull'altimetro del 60csx e di come meglio consigliare un utente sull'utilizzo dello strumento stesso.. E solamente e puramente su questa premessa dico che occorre fornire informazioni corrette..
A mio avviso se si parla di calibrazione dell'altimetro di un 60CSx non si può omettere una spiegazione sull'autocalibrazione quindi l'argomento è assolutamente in topic (cosa che tra l'altro non spetta a te decidere) e comunque le informazioni che ho fornito sono corrette.
- se le gite si svolgono con punti di partenza ed arrivo che portano ad avere dati precisi di quota (mappe o altri riferimenti) scegliere sempre la calibrazione manuale e non lasciare attiva la calibrazione automatica.
- Anche in caso di gite di più giorni che prevedono comunque arrivo in rifugi o luoghi precisamente identificabili su mappa utilizzare la calibrazione manuale.
- Non utilizzare le isoipse (o altri riferimenti) presenti sulle mappe vettoriali dei gps a meno che non si sia in vera difficoltà. Non è detto che la loro precisione sia così assoluta, o i costruttori stessi utilizzerebbero quei dati per calibrare gli strumenti. (di fatto la precisione delle mappe è ancora molto da migliorare!)
- Solo in caso di percorsi di più giorni in luoghi praticamente "da esplorare" allora si può ricorrere alla calibrazione automatica.
:si: Adesso si che hai spiegato la cosa per bene ;)
 

Damir

Guest
non va bene....nel senso che la pressione atmosferica cambia:
-nel tempo (anche qualche ora)
-con la temperatura
-con l'umidità dell'aria
Un altimetro è fondamentalmente un barometro con la scala tarata in metri.
Considera che 1mBar di variazione della pressione corrispondono a 27 piedi in verticale (9metri e qualcosa), quindi il discorso "calibrare più sovente possibile" significa calibrare più volte nel corso della giornata.
Non so se il tuo Garmin applica la correzione, il libretto non lo specifica. Però specifica l'accuratezza dell'altimentro in +o- 10 feet "*Subject to proper USER calibration" ... pag. 91 in alto

per Andrea: il discorso taratura lo considero soggettivo, questione di opinioni, anche se fino a un certo punto.. ma:

la taratura di un altimetro aeronautico e semplicissima; consiste nel impostare 2 parametri di pressione usando due manopoline. Ci metti meno di 5 sec. Lo so... volo... però non ho ancora il brevetto. ;) ah si... è aneroide! Comunque la questione era che specificavano che vengono tarati sulla pressione atmosferica e non sulla quota GPS... ci sarà un motivo...

è vero che si potrebbe "leggere" elettronicamente una capsula aneroide ma non ha senso farlo visto che esistono trasduttori elettronici di pressione, come quelli montati nel Garmin, (che non contengono capsule aneroidi) molto più robusti, precisi, piccoli, meno costosi e esenti da problemi meccanici. Parola di elettronico... con qualche progettino in materia all'attivo. :cool:
 
Ultima modifica di un moderatore:
Scusa Damir... traduco solo il tutto in parole povere....! ;)

Bisogna normalmente procedere alla calibrazione dell'altimetro barometrico almeno una volta al giorno , ed in caso di giornate con tempo variabile, più volte al giorno.
La taratura come detto va fatta (o comunque verificata) ogni qual volta siamo nei pressi di un punto con quota nota.
 
quindi diciamo ke io sono davanti al mio comune, dove c'è una targa in cemento con coordinate geografiche e tacca con l'altitudine.. li più o meno ho un riferimento giusto per tararlo???
 

Damir

Guest
Con tanto di targa sei in una botte di ferro. In alternativa un punto certo sulla cartina topografica. Per il resto , si ... più spesso lo fai più il dato è sicuro, specialmente con il tempo variabile.
 

Damir

Guest
non c'è di che. ;)
Tengo a precisare che non penso che il dato fornito dal GPS è da buttare. Penso solo che non è assoluto. Visto che abbiamo la possibilità di portare 2 "orologi" io preferisco trattarli come 2 strumenti divisi e indipendenti accettandoli con i loro pregi e difetti. Mal che vada la verità sta in mezzo. Per lo stesso motivo navigo a "occhio" con carta e bussola... e controllo con il GPS se tutto va bene. Si vede che non mi fido di me... :p
 
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