Tecnica: Tempra resilienza e altre nozioni x scimmioni

Allora il post è serio, ma ci voglio anche scherzare su.
Gli scimmioni sono quelli come me e molti altri che finiscono col danneggiare o spezzare i coltelli picchiando come fabbri o facendo altre cose zozze coi coltelli.
Roba che ai vari @Sile86 @elba620 @NPknives @IlColtellaio & co, fa venire voglia di fare coltelli da lancio e "consegnarceli" al volo! ::31:: :biggrin:
Ora cominciamo col dire che sulla wikipedia ci sono (credo) voci come tempra rinvenimento resilienza ecc al max S.Google
Ora il punto è: se si tempra oltre ad una certa durezza, per quanto si scelga un acciaio legato e giusto x quel lavoro, inevitabilmente avremo un utensile che tiene bene il filo, ha anche caratteristiche di resistenza elevatissime.... ma sarà fragile. Si spezzerà senza prima piegarsi se non di pochissimo
D'altro canto se si sta sotto ad una certa durezza, il filo si perde troppo facilmente, è appena qualche centesimo di mm, piegarlo o anche usurarlo è poco sforzo se è poco duro.

Io sinceramente non ricordo i diagrammi di stato, tabelle di caratteristiche meccaniche, per acciai da utensili che è un ambito specialistico, però scommetterei che sopra ai 50HRC siano tutti martensite e carburi: roba che si spezza senza piegarsi in modo visibile.

E noi malati cdi coltellite siamo persone sensibili: mi hanno appena mandato delle foto di un coltello spezzato, non c'ho dormito la notte! :zzz: :biggrin:
 
Ti allego il video dei test ai quali viene sottoposto un coltello per essere ammessi come master bladesmith all' ABS ossia american bladesmith society, l'associazione più importante a livello direi mondiale riguardo la forgiatura di lame.

I test sono il taglio di una grossa corda e alcuni tagli di una trave, ovviamente il coltello deve radere i peli prima e dopo e non subire nessun danno al filo. Infine il coltello viene bloccato di punta in una morsa e piegato a 90 gradi senza rompersi.

 
c'è anche da tener conto delle varie tempre selettive e/o localizzate, acciai laminati , ecc ecc

qui c'è un altro simpatico video con prove dello stesso coltello, ma fatto con materiali diversi
 
Ultima modifica:
Solitamente per questo test si usano acciai al carbonio "semplici" come il 5160 oppure damaschi sempre al carbonio con tempre differenziate. Da 58/60hrc al filo a scendere verso il dorso e il codolo.

In questo video è spiegato molto bene, si nota la cura riservata al trattamento termico. Guardate inoltre com'è fatto il codolo, bello abbondante e senza spigoli. Questo per me si avvicina al coltello "perfetto".

 
ok, questi giustamente temprano solo la zona filo e addirittura quest'ultimo si piega 12 volte , in pratica un filo di ferro.
sono coltelli a parte, come il balestrone che pria o poi mi farò fare anche io.
Voglio dire: la morsa
ce l'ho
il tubo
celo
chi ci piazzo in morsa? Il Landi? un Caregnato?
ci arrivano a più di 20° prima di spezzarsi?
 
Un filo di ferro che però taglia e tiene il filo alla grande ;)

Beh non hanno tempra differenziata e inoltre serve una lama per forza di una certa lunghezza per distribuire lo stress. Cmq 20 gradi credo li reggano.
 
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