telefono rugger per sQuola

Utilizzo: darmelo in testa maledicendomi quotidianamente, usarlo come cellulare per squola. anzi, come cellllulare per squola.
Caratteristiche ricercate: android recente, ip68 come minimo, dato che dovro' lavarlo spesso. robusto, perche' ho la crapa dura. se possibile carica wireless
Attività praticata: suicidio quotidiano ed autolesionismo ministeriale
Esperienza e corporatura: e' il 7mo anno, ormai il mio cervello e' da qualche parte in qualche scarico fognario
Budget: se riesco a mettere via i soldi per altri 12 anni, forse potro' permettermi una moneta da 5 centesimi
Prodotti già individuati: boh

come da titolo.

mi serve un telefono solo per squola, dato che per ora ho usato solo il mio numero privato e, tra aziende colleghi e rogne varie, sta diventando un macello e ho bisogno di separare le cose. ovviamente android, dato che dovro' metterci whatsapp, registro e altre schifezze miste (vi prego, non infierite)

dato che io di solito lavo il telefono ogni volta che torno a casa da squola, mi serve ip68, meglio 69k (ho gia' dovuto usare il telefono per martellare delle puntine). poi che sia solido e con un minimo di batteria decente, se possibile ricarica wireless

idee e consigli?

grazie :)
 
Io ho preso un Ulefone, per le mie esigenze si è rivelato molto buono:
- ottima durata della batteria
- risistente ad urti e cadute
- impermeabile (dice che può anche fungere da fotocamera subacqua ma non ho mai provato)
- costo accettabile (meno di 150€)
 
sinceramente non capisco... io sono in pensione dal 1 settembre di quest'anno ma prima ero a scuola e non mi sono mai sognata di prendere uno smartphone per mettere whatsapp, il registro o dare il mio numero ai genitori...

Se la scuola vuole che io abbia uno smartphone che me lo fornisca come strumento di lavoro, altrimenti faccio le cose solo in orario scolastico e tramite gli strumenti fornitimi dalla scuola che generalmente sono PC e telefono fisso. PUNTO!

Scusami @walterfishing ma penso che, come tutti i miei ex colleghi, gli stai dando delle pessime abitudini a scuola e genitori...
Non esiste nessuna normativa che ti obblighi ad acquistare e possedere un PC a casa per la DAD e successive evoluzioni, figurati uno smartphone!
 
Ultima modifica:
il fatto è che il ministero suggerisce (impone), l'OMS suggerisce (impone).
E gli italiani pecoroni obbediscono. E vanno contro i loro stessi interessi inconsapevolmente.
Basterebbe dire NO! A tutte le novità insensate e deleterie.
Sono usciti fior di studi che dimostrano come il rendimento dei giovani studenti cali drasticamente se si utilizza troppo la tecnologia.
Purtroppo è così anche all'università, senza whatsapp non circola un solo pdf di slides. Nulla.
Potrebbero creare una cartella condivisa, come farei io, o far girare una pendrive, ma sarebbe troppo sbatti per i più (pigri). Meglio indirizzarli tutti sui servizi cloud di google.
Si potrebbe usare whatsapp o telegram anche con un pc, ma guarda un po' vogliono comunque il numero di telefono. Perché sono social network. Il controllo sociale.
Ci cascano i ragazzi, poi se scrivono qualcosa in un gruppo, che è sgradita al sistema, viene intercettata da un'AI e va in shadowbanning, cioè non arriva agli altri ma chi la scrive non lo può sapere.
 
Ultima modifica:
io sono in pensione dal 1 settembre di quest'anno
Non so se più ti odio o più ti invidio :p

Non esiste nessuna normativa che ti obblighi ad acquistare e possedere un PC a casa per la DAD e successive evoluzioni, figurati uno smartphone!
Chissa se c'erano normative che obbligavano a passare dal pennino e l'inchiostro alla penna a sfera :poke:

Il mondo va avanti...
 
Ai tempi di scuola di mio figlio, con l'addozione del registro elettronico, ogni docente è stato dotato di tablet o pc personale, presumo a carico dell'istituto visto che erano sostanzialmente tutti uguali...... poi se è un caso isolato non lo sò.

Non credo che @walterfishing voglia partecipare a chat su WhatsApp con genitori e studenti...... almeno lo spero per la sua "pace e tranquillità" psicologica :biggrin: però avere un numero telefonico, ed un cellulare associato, esclusivamente per le attività lavorative, in questo caso scuola, gli potrebbe permettere di spegnerlo quando non più interessato ad essere reperibile, se usasse il numero di cellulare privato anche per il lavoro (colleghi, scuola&lavoro etc etc) vuol dire essere potenzialmente reperibile 24/24 7/7, è un modo per avere la garanzia di staccare quando serve.

Sinceramente non ci vedo nulla di così catastrofico ..... SE si limita a colleghi ed affini..... SE apre anche ai genitori...... AUGURI.

Ciao :si:, Gianluca
 
sinceramente non capisco... io sono in pensione dal 1 settembre di quest'anno ma prima ero a scuola e non mi sono mai sognata di prendere uno smartphone per mettere whatsapp, il registro o dare il mio numero ai genitori...

Se la scuola vuole che io abbia uno smartphone che me lo fornisca come strumento di lavoro, altrimenti faccio le cose solo in orario scolastico e tramite gli strumenti fornitimi dalla scuola che generalmente sono PC e telefono fisso. PUNTO!
ESATTO!
 
La chat di classe dei genitori è la cosa più agghiacciante mai concepita dall'essere umano :puah:
Sinceramente non ne vedo l'utilità, posso capire quella degli studenti ma dei genitori ? Boh ...... per le gite ? Ai miei tempi aveva un senso per il "passaparola" di come andava la gita ma oggi che tutti hanno un cellulare con cui chiamare direttamente il proprio figlio... boh.

Ciao :si:, Gianluca
 
Ai tempi di scuola di mio figlio, con l'addozione del registro elettronico, ogni docente è stato dotato di tablet o pc personale, presumo a carico dell'istituto visto che erano sostanzialmente tutti uguali...... poi se è un caso isolato non lo sò.
la mia scuola non lo fa, o meglio non per gli itp, solo a richiesta che deve venire vagliata ecc ecc, in pratica mi sono rotto e mi sono preso un portatile usato.

Non credo che @walterfishing voglia partecipare a chat su WhatsApp con genitori e studenti...... almeno lo spero per la sua "pace e tranquillità" psicologica :biggrin:

e invece mi tocca, data quella mer*aviglia del pcto a volte mi tocca restare in contatto con studenti e colleghi, e spesso registri e mail istituzionale sono inadatti e lenti :(

però avere un numero telefonico, ed un cellulare associato, esclusivamente per le attività lavorative, in questo caso scuola, gli potrebbe permettere di spegnerlo quando non più interessato ad essere reperibile, se usasse il numero di cellulare privato anche per il lavoro (colleghi, scuola&lavoro etc etc) vuol dire essere potenzialmente reperibile 24/24 7/7, è un modo per avere la garanzia di staccare quando serve.
*this

Sinceramente non ci vedo nulla di così catastrofico ..... SE si limita a colleghi ed affini..... SE apre anche ai genitori...... AUGURI.

Ciao :si:, Gianluca
appunto, e anche se succedesse sarebbe facile risolvere il problema brutalmente tenendo in aereo :p :D
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sinceramente non capisco... io sono in pensione dal 1 settembre di quest'anno ma prima ero a scuola e non mi sono mai sognata di prendere uno smartphone per mettere whatsapp, il registro o dare il mio numero ai genitori...

Se la scuola vuole che io abbia uno smartphone che me lo fornisca come strumento di lavoro, altrimenti faccio le cose solo in orario scolastico e tramite gli strumenti fornitimi dalla scuola che generalmente sono PC e telefono fisso. PUNTO!

sicuramente non do' il numero ai genitori, ma agli studenti a volte mi tocca :( e anche a certi colleghi

Scusami @walterfishing ma penso che, come tutti i miei ex colleghi, gli stai dando delle pessime abitudini a scuola e genitori...
Non esiste nessuna normativa che ti obblighi ad acquistare e possedere un PC a casa per la DAD e successive evoluzioni, figurati uno smartphone!

ehm, veramente per il discorso DAD la mia scuola all'epoca ha fatto un casino assurdo. preferisco non entrare nel merito

comunque, non sto seguendo nessuna normativa. sono io di mia spontanea volonta' che voglio prendere un altro numero e tenere ben lontana la mia vita privata da quella lavorativa.


il fatto è che il ministero suggerisce (impone), l'OMS suggerisce (impone).
E gli italiani pecoroni obbediscono. E vanno contro i loro stessi interessi inconsapevolmente.
Basterebbe dire NO! A tutte le novità insensate e deleterie.
Sono usciti fior di studi che dimostrano come il rendimento dei giovani studenti cali drasticamente se si utilizza troppo la tecnologia.
Purtroppo è così anche all'università, senza whatsapp non circola un solo pdf di slides. Nulla.
Potrebbero creare una cartella condivisa, come farei io, o far girare una pendrive, ma sarebbe troppo sbatti per i più (pigri). Meglio indirizzarli tutti sui servizi cloud di google.
Si potrebbe usare whatsapp o telegram anche con un pc, ma guarda un po' vogliono comunque il numero di telefono. Perché sono social network. Il controllo sociale.
Ci cascano i ragazzi, poi se scrivono qualcosa in un gruppo, che è sgradita al sistema, viene intercettata da un'AI e va in shadowbanning, cioè non arriva agli altri ma chi la scrive non lo può sapere.

in realta' il mio discorso e' diverso. anche io cerco di usare il piu' possibile la cartella condivisa in rete locale rispetto alla suite google e altre amenita'. a volte e' uguale, in qualche caso e' piu' comodo uno o l'altro

in ogni caso io voglio solo separare le due cose. un numero per lavoro (squola, studenti in stage, e colleghi, basta) e un numero solo per i fatti miei. tutto qua :)
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le mie condoglianze.
Non so come farai a resistere quando ti arriveranno i pargoli dell'orrore.
Però almeno il telefono rugged se la caverà. Molto pragmatico.

potrei raccontarti storie allucinanti gia' oggi.
 
Ultima modifica:
Non so se più ti odio o più ti invidio :p


Chissa se c'erano normative che obbligavano a passare dal pennino e l'inchiostro alla penna a sfera :poke:

Il mondo va avanti...

beh, viste le normative attuali, significa solo che di anni di lavoro ne ho già fatti tanti... troppi dato che ne ho dovuto anche fare uno in più perché l'INPS mi ha perso sette mesi di contributi :p
E con questo ho detto tutto...

Per il mondo che va avanti, ti rendo noto che la mia materia di insegnamento erano i vari laboratori di informatica, so bene che "il mondo va avanti" ma non è che questo debba fare andare indietro i diritti dei lavoratori.

Non ho obbligo? Quindi è una mia scelta. In tal caso io decido che la mia vita privata vale di più che farmi scassare la vita ogni giorno e ad ogni ora da persone che non si assumono le loro responsabilità ma vogliono solo scaricare le loro frustrazioni e problemi su di me.

Se uno studente faceva il suo lavoro puntualmente era tutto organizzato in modo tale da non dovermi contattare.

Se un genitore faceva in modo che suo figlio sapesse di dovere fare il suo lavoro puntualmente non aveva bisogno di contattarmi in modo diverso da quello pianificato per le udienze ossia per email (che già, in caso di urgenza per imprevisti, significava la possibilità di contatto giornaliero).

Se un collega (tra quelli meno vicini) aveva qualcosa da dirmi, aveva la mattina per vedermi di persona visto che si lavora ogni mattina, e volendo anche un pomeriggio visto che avevo un rientro, oppure avevano anche loro la possibilità della email. (In 43 anni di lavoro io mi sono presa la libertà di telefonare a colleghi solo per informarli che una riunione era saltata e che potevano evitare di venirsene a scuola (cosa che nessun altro faceva tra l'altro) oppure se avevo saputo che stavano davvero molto male per fare gli auguri di guarigione e offrire il mio aiuto se gli fosse occorso e, raramente, a volte è occorso visto che quando c'è da aiutare spariscono tutti).

La scuola poteva altresì mandare una email oppure aspettare che mi presentassi a lezione ogni giorno come prevedeva il mio orario di lavoro.



in ogni caso io voglio solo separare le due cose. un numero per lavoro (squola, studenti in stage, e colleghi, basta) e un numero solo per i fatti miei. tutto qua :)

che posso dirti? mi spiace, non credere che a me non facessero pressioni, ma un pacato "se vi sta bene è così, se non vi sta bene è così lo stesso" se lo sono sempre beccati come risposta.

Se proprio dovevo sentirmi con qualche collega o studente, dato che la scuola ci aveva imposto l'uso di una casella google, usavo google meet dal PC di casa ma senza videocamera, solo microfono, giusto perché si facevano anche i consigli e i collegi con quello...

Nessuno studente ha mai avuto il mio telefono, o usavano una mail o chiamavano qualcun altro. E sia chiaro, coloro che non avevano abbastanza linea per fare un meet di giorno, magari per mostrarmi i problemi con PC di casa e risolverli in diretta, ma potevano farlo solo in orari balordi con le linee libere, tramite appuntamento avevano con me anche la possibilità di meet notturno o festivo... Ed è successo più di una volta. Non sono lo smartphone o whatsapp che definiscono la disponibilità professionale, sociale o umana.

Su 300 colleghi il mio numero lo avevano in quattro e con la raccomandazione di non fare sapere di averlo, neppure la scuola aveva il mio numero di telefono: usavano le email. Altrimenti potevano sempre beccarmi di persona visto che ogni mattina ero al lavoro.

Anche le udienze le facevo solo tramite email visto che non si facevano più in presenza da noi e, con dieci classi, per garantire a più famiglie di contattarmi nei 50 minuti di udienze previste, era il mezzo migliore.
Per telefono avevo specificato che ne avrei potute fare al massimo 5 esattamente come i miei colleghi che di classi ne avevano TRE.
Chiaramente il preside fra 5 per telefono e 15 per email indovinate cosa ha scelto? ;)
 
Francamente non ho capito la storia del lavaggio.

Detto per inciso: essendo eventualmente costretto a dare un recapito telefonico agli utenti (=genitori degli alunni) non darei per scontato che ciò mi "allunga" l'orario di lavoro.

(Esempio: alle ore "x" ricevimento genitori, parlo prima con i presenti, se poi avanza tempo rispondo ai messaggi. Poi spengo il telefonino.)

Alle chiamate di lavoro si risponde in orario di lavoro, a meno che non vengano riconosciute indennità aggiuntive o non si ricopra un ruolo dirigenziale, e non mi sembra il caso di un insegnante.
 
Sono usciti fior di studi che dimostrano come il rendimento dei giovani studenti cali drasticamente se si utilizza troppo la tecnologia.
Maronn, quindi dici che io che devo fare un corso di telerilevamento diventerò ancora più stupido di adesso?:biggrin:
Io la tecnologia la uso, come tutti gli altri, eppure non mi pare di essere passato dal 30 al 18.
Purtroppo è così anche all'università, senza whatsapp non circola un solo pdf di slides. Nulla.
Dissento, io uso drive e sono all'uni.
Poi certo che si usa WA, se c'è già un gruppo con tutte le 130 persone del corso non vedo perché dovrei riempirmi il drive di files, quando posso inviarli direttamente sulla chat.

Poi vabbè, alcuni non considerano minimamente i canali ufficiali e si basano solo sul passaparola di WA... e vabbè, che ci vuoi fare? Qualche testina la trovi ovunque.
Potrebbero creare una cartella condivisa, come farei io, o far girare una pendrive, ma sarebbe troppo sbatti per i più (pigri).
Una chiavetta ha senso se devi trasferire diversi giga di roba, per cui con la connessione ci metti 3 ore... per 50 mb di slides dovrei portarmi PC e chiavetta?
Meglio indirizzarli tutti sui servizi cloud di google.
Beh, sono comodi e sono gratis.
Si potrebbe usare whatsapp o telegram anche con un pc, ma guarda un po' vogliono comunque il numero di telefono.
Pensa te che invece se voglio fare un bonifico devo mettere il numero del mio conto, che roba strana.
Come farebbe a collegarsi WA con il computer senza qualcosa che gli faccia capire che sei proprio tu che stai accedendo?
 
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