Detto per inciso: essendo eventualmente costretto a dare un recapito telefonico agli utenti (=genitori degli alunni) non darei per scontato che ciò mi "allunga" l'orario di lavoro.
(Esempio: alle ore "x" ricevimento genitori, parlo prima con i presenti, se poi avanza tempo rispondo ai messaggi. Poi spengo il telefonino.)
Alle chiamate di lavoro si risponde in orario di lavoro, a meno che non vengano riconosciute indennità aggiuntive o non si ricopra un ruolo dirigenziale, e non mi sembra il caso di un insegnante.
non intendo dire nulla in sede pubblica, chiedo scusa ma e' cosi'
Un dipendente pubblico non ha libertà di parola per quel che riguarda l'amministrazione da cui dipende, problema che ho conosciuto per 43 anni per cui lo capisco benissimo e per questo, essendo ormai in pensione e andando di moda farlo visti i generali che si tolgono tutti i sassolini dagli scarponi, mi prendo la briga io di rispondere in merito, certo la mia esperienza sarà un po' diversa dalla sua ma immagino che sulle grandi linee sia sovrapponibile...
un docente non ha straordinario ma si trova sempre "urgenze" ad ogni ora e ad ogni giorno dato che per:
- gli studenti nulla e nessuno è più importante di loro stessi, qualunque sia il motivo, anche fosse solo per fare gli spiritosi, o presunti tali, perché nella maggioranza delle famiglie non si insegna più il rispetto della vita altrui;
- i genitori tutto quanto riguarda i figli è della massima urgenza! E la vita e il tempo di un professore che è pagato per occuparsi dei loro pargoli (sigh!) deve essere a loro disposizione e alla prima difficoltà a contattare vanno a strepitare dal dirigente che, naturalmente, fa la parte a te a meno che, se non sei come me e gli sbatti sotto il naso le 10 classi e gli dici chiaro: OH! Io non faccio miracoli! ti troverai di continuo con sensi di inadeguatezza o complessi di persecuzione e non dormirai la notte per preparare le lezioni e correggere gli esercizi e tenere il pomeriggio libero per rispondere ai genitori. Non sto scherzando, ho visto davvero diversi colleghi finiti sotto cura, bruciati dalla pressione e dal non dormire.
- poi ci aggiungiamo i colleghi che come ogni categoria mal pagata è piena di elementi che pur di scaricare il lavoro su qualcun altro farebbero carte false, soprattutto se questo qualcun altro non è sposato e non ha figli (come se costoro non avessero ugualmente una famiglia ed una vita privata)
- in ultimo mettiamoci i dirigenti scolastici il cui stipendio è incentivato a seconda di quante cose in più riescono a fare fare a scuola a docenti e studenti ma senza spendere un solo centesimo di più, per cui le ore dovute per orario vengono incrementate a loro piacere inventando i meccanismi più assurdi che talvolta provocano azioni sindacali. Ma loro adesso sono manager! Eh, mica ciccioli. Hanno molti strumenti in mano per rendere la vita impossibile a chi oppone resistenza, e generalmente a quel che ho potuto osservare non si fanno scrupoli a usarli.
Soprattutto nei confronti di coloro che sono precari, che hanno bisogno estremo di lavorare, che sono impressionabili diciamo... i fragili insomma... (Ebbi una preside alcuni decenni fa che provò a diminuire i giorni di ferie annuali decurtandoli delle ore lavorative non effettuate nell'anno per allarmi meteo, neve, alluvioni e riduzione in orario di ore a 50 minuti per motivi logistici... Fu sfortunata, quel triennio io ero una rappresentante sindacale dei lavoratori... Fui l'unica a oppormi ma ritirò quell'assurdità dopo un incontro a quattr'occhi, prima ancora che sollevassi la questione fuori dalle mura dell'Istituto.)
Continuiamo con l'esempio usato prima: l'ora delle udienze non è pagata lo sapevate? Non è nemmeno dovuta per contratto. Il docente ha solo l'obbligo di essere disponibile per eventuali comunicazioni scuola - famiglia
in caso di necessità.
Invece tutti (genitori, dirigenti, colleghi che così si sentono importanti ed omaggiati visto che a casa si sentono frustrati) pretendono l'ora in orario settimanale e i genitori si incavolano se non possono accedere alle udienze come e quando vogliono, senza rendersi conto che ad esempio io che avevo 10 classi con circa una media di 25 studenti a classe arrivavo a 250 studenti totali.
250 studenti totali si traducono in 250 famiglie. Come avrei potuto secondo loro ascoltarle tutte oltre l'orario di lavoro dato che poi ognuna si sente in diritto di sentirsi dire quanto è bravo il loro figliolo e cosa ha fatto e allo stesso tempo pretendere che il docente debba restare pazientemente ad ascoltare tutti i racconti delle mirabolanti gesta del loro pargolo o le lamentazioni dei guai familiari che giustificano i suddetti pargoli senza perdere preziose ore di vita che mai più torneranno e che
non sono dovute e quindi neppure vengono pagate?
Lo sapete perché non davo il mio recapito telefonico alle scuole? Perché, ad esempio, mi telefonavano alle ore 7:30 del mattino del mercoledì, in cui io per orario entravo a scuola alle 11:30. per avvertirmi che era stata fissata una riunione il martedì pomeriggio della settimana successiva... Non potevano comunicarmelo alle 11: 30 quando entravo o mandarmi una mail? No, dovevano necessariamente buttarmi giù dal letto alle 7:30 del mattino dell'unico giorno feriale della settimana in cui la sveglia non mi suonava alle 5:30!!!!!!
Forse non sapete neppure che i dirigenti scolastici hanno la magnifica abitudine di avviare progetti senza avere i fondi per finanziarli (o avendoli "distratti" per altre cose). Il personale docente che viene coinvolto solitamente viene "compensato una tantum" una volta all'anno con una cifra forfettaria che solitamente si aggira attorno (almeno nelle scuole in cui sono stata io) ai 7,50 - 12.00 €
lordi l'ora... Quando si fa un calcolo orario... A volte va anche peggio e diventano pro patria et amore dei. Ricordo che avevo constatato che avrei preso di più lavando le scale del condominio in cui vivevo allora...
Sapete che negli ultimi... uhmmm potrei sbagliare l'intervallo di tempo lo ammetto... diciamo 10-15 anni, quasi tutti i rinnovi dei contratti non hanno messo il totale dei valori contrattati in busta? Una volta come aumento hanno messo 500 € l'anno di buoni docente da spendere per libri, spettacoli, corsi, software o dispositivi digitali (che però non possono essere cellulari, stampanti, ecc c'è tutto un elenco apposito).
Un'altra volta non hanno dato gli arretrati calcolati ma solo una sorta di una tantum (per me con circa 30 anni di anzianità andò attorno ai 300 € mi pare.. boh potrei sbagliare ma nessuna cifra che mi potesse restare impressa) perché il contratto era scaduto da circa 4 anni e sarebbero stati tanti nonostante le cifre micragnose; altre volte l'importo è stato tabellato con una dicitura diversa per non entrare a fare parte dello stipendio nominale su cui viene calcolata la pensione. ma sui giornali sempre titoloni: a quei nullafacenti degli insegnanti che non lavorano mai hanno dato aumenti strabilianti!
Insomma, questo per dire che la politica è non aumentare lo stipendio ma aumentare il carico orario dei docenti aggiungendo: obblighi di ogni genere, riunioni, programmazioni, documentazioni, aggiornamenti obbligatori (spesso su argomenti inutili o quasi), aperture ad agosto per i recuperi degli studenti con debiti, progetti, alternanze, consigli straordinari, collegi straordinari, visite di istruzione (gite), conferenze, riunioni continue e personali (ossia una riunione per ogni singolo studente) per i vari piani di studio personalizzati e incontri con famiglie e sanitari di studenti DSA BES e sportivi che al momento si aggirano sempre fra i sei e i dieci per classe... con le mie dieci classi arrivavo tra 60 e 100, presentazioni, orientamenti, sportelli vari, consigli per decidere i libri di testo... come se ogni docente non potesse farlo con calma davanti al computer riempiendo una bella schedina che finisce in un data base, ore di recupero perché è stato messo un orario di 50 minuti orari per motivi logistici ma hai dei colleghi ignoranti e anche se glielo spieghi lo votano in collegio invece di farlo votare al consiglio di istituto così non è dovuto il recupero, ecc ecc ecc...
E naturalmente tra la fine delle ore di lezione e l'impegno pomeridiano ti va bene se ci sono 50 minuti di pausa altrimenti ti dicono che se non hai tempo devi arrangiarti con un panino... Una scuola in centro città, qualunque città, è una zona universalmente con carenza di parcheggi... O paghi un abbonamento mensile, o parcheggi lontano e la fai a piedi, oppure sono cavoli tuoi, perché i mezzi mica sempre fanno gli orari strani dei docenti, fanno quelli degli uffici, degli studenti, ma non dei docenti che in pratica sono turnisti ma non gli viene riconosciuto.
Devo davvero continuare?
O qualcuno si rammenta l'ultima sparata di un certo ministro che ha detto che non è possibile che le scuole restino chiuse in estate e che farà in modo che restino attive... Chi glielo spiega che i docenti non possono prendere ferie durante l'anno scolastico ma solo nei mesi di luglio e agosto e solo quando non sono impegnati negli esami e che non possono neppure prendere l'ultima settimana di agosto perché ci sono gli esami del recupero debito?
Un docente, come ogni statale, ha diritto a 32gg di ferie più 4gg di festività sopresse. I giorni vanno calcolati eliminando dal conteggio le domeniche e i festivi... Guardate un po' se i docenti che finiscono gli esami dopo il 15 luglio riescono a prendere tutte le ferie che gli spettano... E no, le ferie non godute non vengono pagate e non sono neppure cumulative con le successive...
Come sono felice di essere andata finalmente in pensione!