tempo di andarsene?

Nel 1700 e un po' la scuola del napoletano era una delle più avanzate al mondo, l'obiettivo era la cultura nella popolazione, in seguito i Savoia hanno chiuso le scuole al sud per vent'anni. Sono manovre come questa che ci hanno resi quello che siamo, e poi divide et impera, cosa che qui funziona benissimo.

e su questo hai pienamente ragione. sono veneto doc, ma non mi piace quando si usa il termine "borbonico" per definire qualcosa che non funziona. non mi sono mai piaciute le falsita' di stato.
 
Nel 1700 e un po' la scuola del napoletano era una delle più avanzate al mondo, l'obiettivo era la cultura nella popolazione, in seguito i Savoia hanno chiuso le scuole al sud per vent'anni. Sono manovre come questa che ci hanno resi quello che siamo, e poi divide et impera, cosa che qui funziona benissimo.

Adesso, va bene tutto, ma non esageriamo. "l'obiettivo era la cultura nella popolazione," é un'affermazione un po' forte, specialmente considerando il periodo storico :biggrin:
 
..... siamo quello che siamo anche perché trecento anni fa i savoia hanno chiuso le scuole ?
Oddio ho qualche difficoltà a condividerlo, non lo escludo a priori ma mi sembranno avvenimenti troppo lontani per avere ancora una qualche influenza oggi.

Non ho mai vissuto in germania e ho toccato terra germanica solo come turista per cui in un contesto che non porta a molte interazioni sincere con le persone del posto, però devo riconoscere che sono riusciti a perdere due guerre mondiali ma risorgere ambedue le volte come una potenza economica di tutto riguardo.

Non ho idea dei reali "perchè" , sarebbe forse troppo facile dire perchè si sono rimboccati tutti le maniche, credo piuttosto che sia legato più ad altri aspetti che condivido (patriottismo e senso di appartenza ad un gruppo piuttosto che cultura delle tradizioni) ed altri che mi sembra di vedere ma sono abbastanza negativi che quasi ho difficoltà a scriverli perchè spererei di sbagliarmi piuttosto che essere confermato.

Forse bisognerebbe ricordarci, noi tutti dallo studente delle elementari al Presidente della Repubblica, che cos'è il patriottismo, cosa vuol dire appartenere ad un gruppo, cos'è la coesione, il rispetto, l'onore e smettere con la mentalità che il più furbo è quello che la mette nel sara-pa-piè agli altri, forse bisognerebbe mettere per legge che chi sbaglia paga SEMPRE e che chi ha una responsabilità, un potere, ne risponde penalmente giudici compresi ...... forse bisognerebbe fare quello che disse kennedy a proposito di cosa uno può fare e di cosa può chiedere.... perchè a dire che tutto va a puttane è in grado di dirlo anche il mio verduriere sotto casa, non ha fatto la London School of Economy, ma credo che ne sappia più lui di come va in Italia che una manica di scalda sedie in inghilterra, però a dire cosa fare chi sà come mai nessuno lo fa.... se non in occasione delle elezioni.

Ciao :), Gianluca
 
Quello del '700 era un esempio, non ho detto che fosse esattamente quella la causa, piuttosto chi continua a dividerci per poter gozzovigliare, e il metodo è sempre lo stesso: rendere ignorante il popolo, scuole, mezzi di informazione, televisione, calcio, la velina di turno....
La colpa è anche nostra, ma il discorso si complica.
 
..... siamo quello che siamo anche perché trecento anni fa i savoia hanno chiuso le scuole ?
Oddio ho qualche difficoltà a condividerlo, non lo escludo a priori ma mi sembranno avvenimenti troppo lontani per avere ancora una qualche influenza oggi.

Non ho mai vissuto in germania e ho toccato terra germanica solo come turista per cui in un contesto che non porta a molte interazioni sincere con le persone del posto, però devo riconoscere che sono riusciti a perdere due guerre mondiali ma risorgere ambedue le volte come una potenza economica di tutto riguardo.

Non ho idea dei reali "perchè" , sarebbe forse troppo facile dire perchè si sono rimboccati tutti le maniche, credo piuttosto che sia legato più ad altri aspetti che condivido (patriottismo e senso di appartenza ad un gruppo piuttosto che cultura delle tradizioni) ed altri che mi sembra di vedere ma sono abbastanza negativi che quasi ho difficoltà a scriverli perchè spererei di sbagliarmi piuttosto che essere confermato.

Forse bisognerebbe ricordarci, noi tutti dallo studente delle elementari al Presidente della Repubblica, che cos'è il patriottismo, cosa vuol dire appartenere ad un gruppo, cos'è la coesione, il rispetto, l'onore e smettere con la mentalità che il più furbo è quello che la mette nel sara-pa-piè agli altri, forse bisognerebbe mettere per legge che chi sbaglia paga SEMPRE e che chi ha una responsabilità, un potere, ne risponde penalmente giudici compresi ...... forse bisognerebbe fare quello che disse kennedy a proposito di cosa uno può fare e di cosa può chiedere.... perchè a dire che tutto va a puttane è in grado di dirlo anche il mio verduriere sotto casa, non ha fatto la London School of Economy, ma credo che ne sappia più lui di come va in Italia che una manica di scalda sedie in inghilterra, però a dire cosa fare chi sà come mai nessuno lo fa.... se non in occasione delle elezioni.

Ciao :), Gianluca

Concordo e aggiungo che i politici italiani non è che vengano da Marte, sono parte di noi, della nostra società. Ed il problema non è la politica che è malata ma è la società intera che è malata, corrotta e chi più nè ha nè metta.
E con società intendo tutti, da chi ha posizioni di responsabilità all'ultimo lavapiatti (senza offesa per i lavapiatti).

Se siamo arrivati a questo punto è anche colpa nostra.
 
Quello del '700 era un esempio, non ho detto che fosse esattamente quella la causa, piuttosto chi continua a dividerci per poter gozzovigliare, e il metodo è sempre lo stesso: rendere ignorante il popolo, scuole, mezzi di informazione, televisione, calcio, la velina di turno....
La colpa è anche nostra, ma il discorso si complica.

Ci fa comodo a noi essere ignoranti perchè siamo un popolo di lavativi e scansafatiche! Panem et circenses, dall'antica Roma ad oggi la mentalità italiota non è cambiata molto.
 
In ogni caso, per me, sia per la società di scansafatiche che per la politica marcia, seguendo l'esempio di tanti amici e conoscenti in gamba che ho, è ormai giunto il tempo.
Come da oggetto del 3D
 
Adesso, va bene tutto, ma non esageriamo. "l'obiettivo era la cultura nella popolazione," é un'affermazione un po' forte, specialmente considerando il periodo storico :biggrin:

Non esagero, chiaramente l'obiettivo della creazione di scuole ed università era la cultura, forse ho scritto in maniera poco chiara, sorry
 
L'america è l'Italia, diceva quel anzianotto seduto sulla sedia davanti a casa sua. Senza un paragone serio Sociale, Economico e Politico!? Frasi fatte come... All'estero si sta meglio....sono solo BALLLE!
 
L'america è l'Italia, diceva quel anzianotto seduto sulla sedia davanti a casa sua. Senza un paragone serio Sociale, Economico e Politico!? Frasi fatte come... All'estero si sta meglio....sono solo BALLLE!
Quindi secondo te gli italiani emigrano per amore del viaggio?
Ma smettiamola di tirarcela con "il genio italico", "la qualitá italica" e via dicendo. Guardiamo i dati (=numeri, non opinioni): siamo un paese in declino, non competitivo, iper-conservatore, socialmente immobile e sempre piú povero. E talmente autoreferenziale (/ignorante) da non accorgercene.
 
Tutto il mondo è paese .... è anche questa è una frase fatta ..... ma credo che ogni "paese" ha le sue rogne e vedendo da fuori, altra frase fatta :D, "l'erba del vicino è sempre più verde".

Però frasi fatte a parte, non credo che esista il paese "ideale", quello dove tutto va bene e per tutti (perchè i ghetti esistono a tutte le latitudini, in norvegia come in messico), ma ciò non toglie che certi servizi funzionino meglio "altrove" piuttosto che "quì" come credo che sia altrettanto vero che il rapporto "tasse/benefici" sia migliore in altri paesi che quì se non per tutto ma sicuramente per molti.

Ciao :), Gianluca
 
Esattamente!
Po credo che ogni persona a seconda della sua educazione, interessi, aspettative, del suo vissuto, abbia un paese ideale dove vivere. Ho un amico che sembra uno svedese, è tutto ordine e pulizia, sempre perfetto, intelligente, educato, non esiste che parcheggi la macchina in divieto di sosta, se vede qualcuno che fa qualcosa che non va lo rimprovera, che ci fa in Italia? Infatti sta traslocando la sua ditta in Svizzera, e sono sicuro che, agevolazioni fiscali a parte, si troverà benissimo. E anche se perderà dei clienti, ha già avvisato che una volta trasferito non vorrà più avere a che fare lavorativamente con l'Italia.
Altri due amici creativi, ex compagni d'infanzia, stanno a Berlino, qui tornano ogni tanto per trovare parenti e amici, mi hanno raccontato che i tedeschi sono serissimi, non esiste che paghino chiedendo sconti o a distanza di mesi, al 90% vengono pagati alla consegna della merce, chi paga dopo una settimana normalmente aggiunge un minimo di interesse, oltre i 15 giorni è cosa impossibile. La mutua funziona anche per il dentista come è giusto che sia, qui è una cosa vergognosa.
Sto riportando le prime cose che mi vengono in mente, a caso...
Oltre il 50% dei miei amici sono espatriati e non ce n'è uno solo che rimpianga la scelta.
Nessuno ha mai completamente ragione, quindi non si può dire di chi sia la colpa se siamo quello che siamo, sicuramente ci sono parecchie concause, io una la vedo nella paura di prendere iniziative, un mio caro amico (ora negli USA) pugile semiprofessionista, laureato, intelligente, una volta ha visto un tipo che pasticciava i muri con uno spray, si è tenuto alla larga e poi mi ha raccontato, vergognandosi, di non avergli neppure detto di piantarla, e si è giustificato dicendo "e se poi quello magari è ubriaco o fuori di testa e reagisce e io lo metto giù, e c'è una telecamera che riprende la scena o qualcuno mi vede passo tanti di quei guai che è meglio se faccio finta di niente"
E a me viene in mente di quando una volta in germania al semaforo ero nella corsia di sinistra per appunto svoltare, e sia gli automobilisti di fronte che quelli dietro mi lampeggiavano, solo dopo un po' mi sono accorto che non avevo messo la freccia a sinistra. Una roba simile a noi italiani può sembrare una stupidata, e se lo fai in Italia facilmente ti becchi un vaffa da parte della persona che "rimproveri", in Germania è una cosa normale.
A mio parere i mezzi di informazione ci hanno "educati" a non reagire, a loro volta pressati dallo stato, si continuano a vedere le stesse cose, chi sbaglia non solo non paga mai, ma spesso viene pure premiato (g8 docet) sappiamo tutto di corrotti e mafiosi ma quelli sono a spasso a mostrarsi belli e potenti, si vota a un referendum per abolire la privatizzazione dell'acqua pubblica ma non viene rispettato il volere popolare, e senza neppure giustificazioni, non si fa e basta.
Soluzioni non ne vedo, a parte cercarsi il proprio angolo nel mondo, e poi tornare in vacanza qui ogni tanto, se la cosa fa piacere.
Siamo divisi da sempre non sono in grado di risalire alla causa prima, non abbiamo senso patriottico come qualcuno ha già detto, saremo pure creativi geniali capaci di gesti eroici, ma sempre presi individualmente, mai come squadra.
Avrei milioni di esempi ma al solo pensarci mi viene il mal di pancia, e poi non vorrei che avessero ragione quelli che sostengono che "sono i nostri pensieri che influenzano il futuro" :)

Scritto in un attimo di sconforto dal cellulare scusate errori ecc ecc ma vedo solo poche righe per volta.
 
U

Utente 3704

Guest
Mi permetto di intromettermi nel Topic...
L'Italia è allo sbando ormai da tempo...industria, agricoltura, turismo ma sopratutto di Ideali. Nessuno è più in grado di lottare per le proprie idee per la propria dignità. Parliamo (e parlo al plurale perchè anch'io purtroppo ne faccio parte) di rivoluzioni, cambiamenti, ma alla fine NESSUNO di noi si presenta davanti al parlamento a far valere i propri diritti da cittadino.
Siamo i primi a piangere, senza lottare...e se guardiamo al nostro passato siamo il popolo che ha conquistato mezzo mondo conosciuto, e che tutti rispettavano e temevano...non c'è cosa che gli Italiani non abbiano fatto tra cultura arte scienza e sport...
Ma abbiamo un male dentro noi...quello del menfreghismo, quello dell'ignoranza che "tanto non cambia nulla" o "tanto le cose non cambieranno mai" che ci fa si che ci piangiamo addosso senza lottare.
Abbiamo aziende che sono rimaste ferme nelle loro idee senza ne adeguarsi ne altro "tanto siamo i migliori" e nessuno cambiava nulla...oppure alla minima possibilità...tutto in Cina...la manodopera costa meno...(lottare per abbassare i costi delle tasse tutti insieme no???), peccato che poi il lavoratore (EX ormai) non può più spendere e non aquista il tuo bel prodotto made in Italy/Cina...
So che ora penserete a tutte le contradizioni IPOD IPAD e chi più ne ha più ne metta...ma se non hai un lavoro il finanziamento non te lo fanno più...e se hai i soldi in tasca...bhe sinceramente non me ne frega nulla se quell'individuo mangia pane e cipolla per fare il figo nel weekend...quello non è uno che alzerà un dito per cambiare qualcosa.

Questa mattina nel paese in cui vivo un anziano si è abbassato per raccogliere un pezzo di carta e buttarlo nel cestino...mi fa riflettere in un mondo e in un paese che non crede nella maggioranza più a nulla, stanco ormai di prendere in mano la situazione.

Volevo aprire un attività...ma un buon "servitore dello stato" mi ha chiesto un abile mazzetta...ma poi vado dal mio avvocato e scopro che non posso nemmeno fare riferimento a chi dovrebbe tutelarmi in questo caso...perchè ci sono più di 200denunce a loro carico... chiedo ai miei amici piccoli imprenditori e mi dicono "che ti meravigli?".
Ottimo.
Ora non capisco cosa ci meravigliamo di questa Italia... purtroppo nel nostro silenzio, nella nostra "furbizia" di guardare solo il nostro giardino di casa, facciamo tutti un pò finta di nulla.

Il mio collega (energumeno di 190 x 110kg) due sere fa è stato aggredito, setto nasale...zigomo...sopraciglio...spalla rotta al figlio minorenne...e 40gg di prognosi...sua moglie piena di graffi e lividi...il tutto sotto causa sua...da un vicino con problemi mentali. Sapete chi è intervenuto? Nessuno.

Questo mi fa riflettere e sinceramente penso che l'Italiano medio (come cantava in una canzone J-AX) è ormai un ombra di quello che era in passato.
Passano gli anni...forse gli Italiani non si ricorderanno nemmeno più che cosa hanno fatto e che cosa erano...

Buon fortuna Italia...ti abbiamo abbandonato...abbiamo abbandonato le nostre terre perchè non abbiamo le palle per lottare per te...


PS:Forse siamo un pò come Schettino...e mentre chiudiamo gli occhi per un piacere di qualche istante facciamo affondare una nave...ma veloci e scaltri scappiamo prima che affondi
 
Confermo l'assenza di ideali,io ormai sono già agli anta. E quando mi chiedono i vari neopatentati come si cambia una lampadina della macchina un pò mi cadono.
Come diceva la sorella di un mio amico morto a 20 anni "XXXXXXX" non aveva idoli. se occorrono dò in privato i dettagli. Ma ripensandoci,tornando indietro ,io avevo idoli? SI! avevo lo zio mario ,che era poi un fabbro,non un fisico nucleare. Avevo lo zio Vincenzo che era poi un meccanico,non un ingeniere,e come non dimenticare lo Zio ilario,ferroviere!
E adesso che diamo ai giovani? Facebook? Ne faccio a meno. SKY ? Sono sempre vissuto senza. I videopoker? A noi bastava tube panic al bar! I quiz e i programmi stupidi in tv? Noi avevamo furia (il cavallo del west) ,i robot giapponesi alti 30 metri,l'ispettore er monnezza e bud spencer.
Purtroppo ora è tutto andato...Avevo comprato un videoregistratore synudine,fatto in italia ed era pieno di saldature fredde. Avevo una lancia Y e ci ho speso parecchio.
Negli anni 80 lo stereo spesso era fai-da te. E ora?
E poi quanti ne ho recuperati a Saluzzo con la passat,ragazzini che puzzavano come una distilleria e con gli occhi stralunati. E che hanno appena la forza di chiudere lo sportello.
E figuriamoci se chiedo "domani mattina alle 8 a casa mia che andiamo ai fortini di Crissolo" ,penso che ne trovo più qua sopra (e NON hanno 14/18 anni se non per gamba)
Qui ho la netta sensazione che si stia andando a fondo e che in NESSUNO ci sia voglia di chiudere le falle che imbarcano acqua.
Comunque finchè vedo gente che non mangia in casa ma fa la coda per l'ultimo telefonino che costa quasi quanto uno stipendio...la crisi NON c'E!
 
Il discorso dei mali italiani sarebbe lungo e complesso, da parte mia sto valutando diversi stati esteri per il momento della pensione o qmq della vecchiaia.
le caratteristiche che devono avere sono:
concordato con l'italia per la fiscalità della pensione, ci sono paesi che hanno concordato con il nostro che sulla pensione il prelievo fiscale sarà il loro e non il nostro e quindi se in italia prendi 1000 netti è probabile che li arrivi a 1300, sanità adeguata o qmq cliniche private all'altezza in questo caso una bella assicurazione potrebe risolvere, nessun problema a livello di tumulti religiosi, ultimo ma solo per elenco la possibilità con la pensione qmq di vivere decentemente e non sopravvivere.
 
@qwerty2, non è che potresti postare gli stati che hanno le caratteristiche che elenchi?
Sarebbe interessante per tutti credo...
Una delle condizioni essenziali per me resta comunque il network, la rete di amicizie, conoscenze che si hanno nel posto dove si decide di andare a vivere.
 
ci sono diversi forum che parlano di ciò:
Irlanda ad esempio si paga la loro imposta e non la nostra
Spagna - le Canarie sono porto franco
Cabo Verde esclusa isola di SAL + cara dell'Italia è un buon posto dove non ci soo tensioni razziali e ci sono agevolazioni per i pensionati italiani
Santo Domingo non dalla parte turistica, lì ho anche già amici che vivono affitando villette, il Viet Nam, Costarica, Balì insomma tanti posti meglio che quì per chi ha pochi soldi. Ho tralasciato il nord-afric per le tensioni religiose e così anche tutta la costa africana che non conosco.Per quanto riguarda le amicizie o i figli, non è che appena arrivato a cabo verde straccio il passaporto anzi siccome nella mia carriera di artigiano ho pogato e pago una caterva di tasse è bene che quando sarà il momento qualcun altro paghi i miei acciacchi ospedalieri che verranno prima o poi e se non verranno meglio vuol dire che sarò morto senza patire e alla svelta
 
Evito di rispondere a chi la pensione (che gli paga la mia generazione, 25-35enni) se la va a spendere a santo domingo...e si lamenta pure.
Aggiungo pure che i giovani d'oggi, secondo me, sono meglio di quelli di ieri (o quanto meno ne sono i figli): non sono facebook e sky i problemi (le stesse tiritere si sono sentite per i cellulari, per la TV, per i videogame, per i cartoni animati, etc etc etc).

Qui c'é un'altra analisi dell'Italia vista "da fuori". E secondo me alcuni punti sono interessanti.
http://www.nytimes.com/2013/10/27/o...ly-breaks-your-heart.html?pagewanted=all&_r=0
 
se permetti ti rispondo qmq civilmente io, nel 2030 avrò maturato la pensione avrò 68 anni è dal 1985 che verso contributi che sono serviti a mantenere in pensione qualcun altro che è andato prima di me, probabile che ho versato anche per gente che non se la meritava la pensione tipo falsi invalidi, chi non ha versato 1 lira e qmq prende il minimo o chi dopo 15 anni 6 mesi e 1 giorno ha potuto godere della pensione. La pensione io me la sono e me la sto sudando non tolgo niente a nessuno ne rubo la pensione a qualcun altro, godo semplicemente di quanto versato negli anni e per fortuna mi trovo in un paese che ancora garantisce la libertà di movimento e se ha fatto accordi co altri paesi per un regime fiscal più vantaggioso non vedo perchè non approfittare di ciò. Se chi è giovane oggi o di mezza eta come non non avrà una pensione decente la colpa credo non sia sua ma di un sistema che a permesso storture del genere,
se la stoccata non era rivolta a me ti chiedo scusa in anticipo per aver frainteso le tue intenzioni
 
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