Esattamente!
Po credo che ogni persona a seconda della sua educazione, interessi, aspettative, del suo vissuto, abbia un paese ideale dove vivere. Ho un amico che sembra uno svedese, è tutto ordine e pulizia, sempre perfetto, intelligente, educato, non esiste che parcheggi la macchina in divieto di sosta, se vede qualcuno che fa qualcosa che non va lo rimprovera, che ci fa in Italia? Infatti sta traslocando la sua ditta in Svizzera, e sono sicuro che, agevolazioni fiscali a parte, si troverà benissimo. E anche se perderà dei clienti, ha già avvisato che una volta trasferito non vorrà più avere a che fare lavorativamente con l'Italia.
Altri due amici creativi, ex compagni d'infanzia, stanno a Berlino, qui tornano ogni tanto per trovare parenti e amici, mi hanno raccontato che i tedeschi sono serissimi, non esiste che paghino chiedendo sconti o a distanza di mesi, al 90% vengono pagati alla consegna della merce, chi paga dopo una settimana normalmente aggiunge un minimo di interesse, oltre i 15 giorni è cosa impossibile. La mutua funziona anche per il dentista come è giusto che sia, qui è una cosa vergognosa.
Sto riportando le prime cose che mi vengono in mente, a caso...
Oltre il 50% dei miei amici sono espatriati e non ce n'è uno solo che rimpianga la scelta.
Nessuno ha mai completamente ragione, quindi non si può dire di chi sia la colpa se siamo quello che siamo, sicuramente ci sono parecchie concause, io una la vedo nella paura di prendere iniziative, un mio caro amico (ora negli USA) pugile semiprofessionista, laureato, intelligente, una volta ha visto un tipo che pasticciava i muri con uno spray, si è tenuto alla larga e poi mi ha raccontato, vergognandosi, di non avergli neppure detto di piantarla, e si è giustificato dicendo "e se poi quello magari è ubriaco o fuori di testa e reagisce e io lo metto giù, e c'è una telecamera che riprende la scena o qualcuno mi vede passo tanti di quei guai che è meglio se faccio finta di niente"
E a me viene in mente di quando una volta in germania al semaforo ero nella corsia di sinistra per appunto svoltare, e sia gli automobilisti di fronte che quelli dietro mi lampeggiavano, solo dopo un po' mi sono accorto che non avevo messo la freccia a sinistra. Una roba simile a noi italiani può sembrare una stupidata, e se lo fai in Italia facilmente ti becchi un vaffa da parte della persona che "rimproveri", in Germania è una cosa normale.
A mio parere i mezzi di informazione ci hanno "educati" a non reagire, a loro volta pressati dallo stato, si continuano a vedere le stesse cose, chi sbaglia non solo non paga mai, ma spesso viene pure premiato (g8 docet) sappiamo tutto di corrotti e mafiosi ma quelli sono a spasso a mostrarsi belli e potenti, si vota a un referendum per abolire la privatizzazione dell'acqua pubblica ma non viene rispettato il volere popolare, e senza neppure giustificazioni, non si fa e basta.
Soluzioni non ne vedo, a parte cercarsi il proprio angolo nel mondo, e poi tornare in vacanza qui ogni tanto, se la cosa fa piacere.
Siamo divisi da sempre non sono in grado di risalire alla causa prima, non abbiamo senso patriottico come qualcuno ha già detto, saremo pure creativi geniali capaci di gesti eroici, ma sempre presi individualmente, mai come squadra.
Avrei milioni di esempi ma al solo pensarci mi viene il mal di pancia, e poi non vorrei che avessero ragione quelli che sostengono che "sono i nostri pensieri che influenzano il futuro"
Scritto in un attimo di sconforto dal cellulare scusate errori ecc ecc ma vedo solo poche righe per volta.