Tempo di bollitura sufficiente per rendere l'acqua "potabile"

Ciao a tutti.
Per caso sono capitato in questo sito sulla "Sopravvivenza" e le relative tecniche, dove si parla dei tempi di bollitura dell'acqua suffcienti a renderla potabile: How Long Must Water Be Boiled Revisited
Il sito è in Inglese ma per rendere la discussione comprensibile a tutti i compagni di avventura ho cercato di tradurla (se ci sono errori di traduzione si prega di correggere):

Bollitura dell'acqua
 
L'articolo di discussioni sulla sopravvivenza Per quanto tempo occorre bollire l'acqua ha generato un grande interesse su internet. Abbiamo avuto il piacere di vederlo collegato da un gran numero di siti e non ci sono state molte discussioni sul tema. Ho deciso di scavare un po 'più in fondo.
Come ho affermato in questo articolo, i tempi consigliati per l'la bollitura dell'acqua in modo da renderlo sicuro da bere si trovano dappertutto . Questo da solo dovrebbe stabilire alcune bandiere rosse in mente di chiunque per quanto riguarda proprio quello che la risposta corretta è. Un certo numero di fonti attendibili Cita che è necessario bollire l'acqua per 1 minuto, e non 3,5,10, o anche di 20 minuti che ho visto altrove:
• Secondo i Centri statunitensi per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione, il trattamento dell'Acqua per renderlo sicuro per bere richiede di 1 minuto di ebollizione o 3 minuti a oltre i 2000 metri.
• Secondo l' Agenzia Statunitense di Protezione Ambientale, la disinfezione dell'acqua potabile in condizioni di emergenza richiede di 1 minuto tempo di bollitura e 3 minuti, al di sopra dei dei 2000 metri.
L'esperimento di bollitura dell'acqua

the-boiling-water-experiment-218.jpg

I risultati dell'esperimento "Tempi di bollitura dell'acqua" che ho condotto.

Il calore è stato applicato a due litri di acqua fino a raggiungere un punto d'ebollizione completa. La temperatura dell'acqua andava letta, a intervalli di un minuto fino a quando l'acqua si è raffreddata al di sotto di 140 gradi F.

Come si può chiaramente vedere, la temperatura dell'acqua attraverso il tempo si è dimostrata abbastanza calda da distruggere gli agenti patogeni dell'acqua. L'acqua trattata in questo modo, con zero minuti di bollitura, è risultata del tutto sicura da bere.

In totale, l' acqua è stata di

• oltre 149 gradi F per più di 25 minuti (pastorizzazione)
• oltre 165 gradi F per oltre 15 minuti (microrganismi distrutti in pochi minuti)
• oltre 185 gradi F per circa 7 minuti (microrganismi distrutti entro pochi minuti)
• oltre 200 gradi F per 2 minuti (bonus di, extra caldo, gli agenti patogeni non possono sopravvivere a così alte temperature )
L'acqua così trattata con zero minuti di bollitura è sicura da agenti patogeni come si desiderava ottenerla in condizioni di campo o domestiche, e certamente più sicura di qualsiasi impianto di filtraggio o prodotto chimico disponibile che io sappia. Non otterrete nulla facendo bollire acqua per 1 minuto di più, se non di aver semplicemente sprecato del prezioso carburante.

Allora perché portare e tenere in ebollizione per un minuto la vostra acqua viene raccomandato one dal Centro per il Controllo delle Malattie e altri? Perché la ragione di questo è che l'acqua possa raggiungere una temperatura sufficientemente calda. Poiché la maggior parte di persone non hanno termometri, essi vogliono, per essere sicuri, che il raggiungimento del punto di ebollizione diventi - la prova al di là di ogni dubbio l'acqua trattata in questo modo sia diventata sufficientemente calda da riuscire a eliminare il problema degli organismi patogeni.

 Colpisce che il punto di ebollizione è più che sufficiente
Se leggete l'articolo di discussioni sulla sopravvivenza vi accorgerete che anche la bollitura dell'acqua per un minuto è eccessiva. In situazioni di sopravvivenza e di aree in cui carburante è difficile o costoso da ottenere è di vitale importanza che il carburante non vada sprecato.

La durata corretta del tempo necessario a far bollire l'acqua, al fine di distruggere gli organismi che causano la malattia è in realtà pari a zero minuti. Una volta che l'acqua ha raggiunto il punto di ebollizione essa è sufficientemente calda per distruggere gli organismi per un bel po di tempo.

Dopo aver rimosso l'acqua dalla fonte di calore ci vorrà un altro periodo di tempo perchè l' acqua si raffreddi abbastanza perchè possiate berla , durante il quale continua a rimanere abbastanza calda da riuscire a eliminare gli agenti patogeni.

Anche ad altitudini molto elevate il punto di ebollizione dell'acqua è abbastanza alto da aver eliminato la minaccia degli organismi patogeni.
Perché è suffciente far raggiungere all'acqua il punto di ebollizione?
L'unico vero motivo per cui si cerca di far raggiungere all'acqua la temperatura di ebollizione è perché di solito non si dispone di un termometro. Quando l'acqua ha raggiunto un punto d'ebollizione , potete stare certi che essa è diventata sufficientemente calda (la temperatura dell'acqua non può superare il suo punto di ebollizione, non importa quanto calore è stato applicato) per poter distruggere gli agenti patogeni che possono farvi male.

L'acqua è sufficientemente calda ?
Pensate alle temperature raggiunte nella cottura delle carni, al fine di renderla sicura da mangiare. Non sono queste temperature abbastanza alte come il punto di ebollizione dell'acqua. Nelle carni in genere sarebbero richieste temperature tra i 145 ei 165 gradi F (63° e 72° C), al fine di distruggere gli organismi potenzialmente patogeni
La pastorizzazione del latte avviene ad una temperatura di circa 145-149 gradi F e in molte zone del mondo l'acqua è pastorizzata ad una temperatura analoga, al fine di distruggere gli organismi patogeni. In effetti, la pastorizzazione dell'acqua a temperature notevolmente inferiori a quella di ebollizione è spesso preferibile della bollitura grazie all' ampio risparmio di carburante .
Solar Cooking.org scrive "il riscaldamento dell'acqua a 65 º C (149 º F) ucciderà tutti i germi, i virus e parassiti. Questo processo è chiamato pastorizzazione e il suo uso per il latte è ben noto "
Quando si usa il calore per eliminare gli organismi che causano la malattia, più alta è la temperatura e più veloci saranno i risultati. Come l'acqua si avvicina al punto di ebollizione questi organismi vengono distrutti molto rapidamente, in modo che il prolungarsi di ebollizione non è necessario. In realtà, è uno spreco di risorse del prezioso carburante.
  
Che ne pensate?
 
Ultima modifica di un moderatore:
Sterilizzazione degli alimenti - Wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Pastorizzazione
La pastorizzazione dell'acqua riesce ad uccidere tutti i patogeni (batteri, protozoi, nematodi, ecc) allo stato attivo ma non quelli sotto forma di spore oltre ai batteri termofili e non so se possa essere efficace su alcuni virus come quelli ad es. dell'epatite virale. Nel dubbio e nella mancanza di adeguato termometro conviene portare l'acqua all'ebollizione, tecnica che rimane sempre la più semplice e valida a fronte di microfiltri o aggiunta di sostanze chimiche. L'ebollizione può essere inoltre utile per neutralizzare eventuali tossine prodotte da alghe e cianobatteri anche se alcune potrebbero essere non termolabili.
Allarme alghe rosse
 
Ultima modifica:

Che ne pensate?


Che, appunto, 1-3 minuti di bollitura vera, a seconda delle quote, garantiscono la sterilizzazione sicura dell'acqua :)

Aggiungo una cosa nota, ma che è sempre bene ripetere: dopo che è stata bollita e si è raffreddata, l'acqua va "arieggiata" sbattendola tipo come si fa per le frittate o per montare l'albume d'uovo... altrimenti ha un sapore strano e poco palatabile. Oppure la si può passare varie volte da un contenitore all'altro facendola cadere un po' dall'alto, tipo "cascata" (ma così si rischia di sprecarne troppa con gli schizzi...).
 
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Sterilizzazione degli alimenti - Wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Pastorizzazione
La pastorizzazione dell'acqua riesce ad uccidere tutti i patogeni (batteri, protozoi, nematodi, ecc) allo stato attivo ma non quelli sotto forma di spore oltre ai batteri termofili e non so se possa essere efficace su alcuni virus come quelli ad es. dell'epatite virale. Nel dubbio e nella mancanza di adeguato termometro conviene portare l'acqua all'ebollizione, tecnica che rimane sempre la più semplice e valida a fronte di microfiltri o aggiunta di sostanze chimiche. L'ebollizione può essere inoltre utile per neutralizzare eventuali tossine prodotte da alghe e cianobatteri anche se alcune potrebbero essere non termolabili.
Allarme alghe rosse


Infatti, quando chiesi che "ne pensate! mi riferivo proprio al fatto che il suddetto metodo di bollitura NON UCCIDE LE SPORE, per le quali è necessario prolungare i tempi a 20 minuti e/o aumentare la pressione del bollitore coprendolo col coperchio oppure usare gli appositi bollitori che raggiungono pressioni più alte abbreviando anche i tempi di bollitura.
Il tipo che scrisse il post si vanta che nessuno fin ora ha avuto qualcosa da aggiungere a tal proposito ragion per cui lui ritiene che ciò è sufficiente! Ma possibile che nessuno gli abbia mai detto dell'esistenza delle spore che rende il suo metodo NON SICURO DEL TUTTO???
A noi "avventurosi" italiani è bastata una sola lettura dell'articolo per trovarne il punto debole e l'insufficiente supporto probatorio di quanto afferma...
 
Beh leggendo l'articolo sopra descritto e' palese che parlano di condizioni nelle quali il carburante e' molto scarso e garantisce che anche portando l'acqua al limite di ebollizione poi lasciandola raffreddare naturalmente si ha un'acqua potabilizzata.

Questo non significa che se si ha un fuoco che sta acceso tutta la notte ugualmente si debba per forza levare l'acqua dal fuoco prima di farla bollire.

Tutto va adattato alle condizioni, nelle condizioni spiegate dall'articolo ha piu' senso risparmiare il carburante che fare fare una bollitura prolungata all'acqua, in condizioni normali di tranquillita' nessuno vieta di farla bollire per un'ora.

C'e' anche da ricordare che con l'ebollizione evapora anche una notevole quantita' di acqua, che in condizioni normali puo' interessarci poco, ma con assoluta scarsita' di acqua anche una goccia e' importante.
 
Beh leggendo l'articolo sopra descritto e' palese che parlano di condizioni nelle quali il carburante e' molto scarso e garantisce che anche portando l'acqua al limite di ebollizione poi lasciandola raffreddare naturalmente si ha un'acqua potabilizzata.

Questo non significa che se si ha un fuoco che sta acceso tutta la notte ugualmente si debba per forza levare l'acqua dal fuoco prima di farla bollire.

Tutto va adattato alle condizioni, nelle condizioni spiegate dall'articolo ha piu' senso risparmiare il carburante che fare fare una bollitura prolungata all'acqua, in condizioni normali di tranquillita' nessuno vieta di farla bollire per un'ora.

C'e' anche da ricordare che con l'ebollizione evapora anche una notevole quantita' di acqua, che in condizioni normali puo' interessarci poco, ma con assoluta scarsita' di acqua anche una goccia e' importante.

Ovviamente, però la priorità è quella di non beccarsi una malattia infettiva specialmente se di natura così seria, come quella derivante dall'ingestione delle spore, e non quella di consumare qualche ml di carburante in più (in questo ultimo caso piuttosto che ottenere una sterilizzazione insufficiente previa bollitura ricorro alla disinfezione chimica e sto tranquillo io e non pregiudico il proseguimento della spedizione agli altri che dovranno portarmi all'ospedale se mi va bene...
 
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sì! e poi un'altra bollitina??? :)

p.s. ho bevuto l'acqua trattata con il micropur forte. ebbene, l'ho bevuta giusto perchè avevo sete :)

esiste un additivo che trasforma il coloro del micropur disciolto nell'acqua (che conferisce il saporacio) in cloruro di sodio (comune sale da cucina) che rimane sempre disciolto nell'acqua, in percentuali minime però, non pensare di dover bere acqua salata.
In questo modo eviti il saporaccio e fai fuori chimicamente la quasi totalità di quello che potrebbe darti fastidi.
 
La questione sulla potabilita' dell'acqua e' gia stato affrontato, e come gia avevo detto e coem gia per quello mi e' stata squarciata la gola dai piu' :)

Il nostro corpo ha le sue difese, potabilizzare l'acqua ha senso, ma raramente e' necessario spingersi al punto di bere acqua perfettamente sterile.

Veniamo ogni giorno a contatto con milioni di batteri, virus, spore e patogeni in generale, ma non per questo ci ammaliamo in continuazione di tutte le malattie con le quali veniamo a contatto.
Lo stesso vale per l'acqua.

Io capisco la necessita' umana di sicurezza, ma a volte ci facciamo prendere dall'euforia della tecnica.
Non voglio dire che potabilizzare e' inutile, ma dovremmo avere piu' fiducia nel nostro corpo, ogni volta che non finiamo cio' che abbiamo nel piatto, lo mettiamo in frigo e lo mangiamo magari il giorno dopo, non possiamo pensare che sia ancora sterile, quando prendiamo il bicchiere dalla credenza non e' sterile, eppure ci versiamo l'acqua e la beviamo.
Quante volte prendiamo una caramella e la mettiamo in bocca a meta' giornata senza coscienza di cio' che abbiamo toccato dall'ultima volta che abbiamo lavato le mani, sfido chiunque ad affermare che prima di farlo va sempre a lavarsi le mani con un disinfettante, quante volte ci poggiamo le dita sulle labbra inconsapevolmente, magari dopo aver preso un autobus, tolto un foglio dalla stampante o aperto lo sportello dell'auto?
Facciamo un sacco di azioni antigieniche ogni giorno, ma poi diventiamo paranoici, davanti al pc, quando si tratta di parlare bere una sorsata di acqua di una fonte di montagna, ma chi non si e' mai piegato alla fonte di turno lungo il sentiero per bere l'acqua che ne sgorga?

Questo volevo dire....certo che se devi prendere l'acqua da una palude non e' che la vai a bere cosi' com'e'
 
sulla bollitura penso che siamo d'accordo. Una 5 minuti di eboll. a meno di essere proprio sfigati dovrebbero bastare. Il mio pensiero, dopo la visita al lago di Vico va invece alle tossine algali e alla loro termolabilita'. Faro' una ricerca sul tema
 
Direi che siamo d'accordo sulla bollitura.
E' il sistema piu' naturale e virtualmente piu' sicuro per la potabilizzazione dell'acqua in condizioni normali.

Personalmente i 5 minuti sono quelli che uso in condizioni normali, che debba bollire latte appena munto o acqua di provenienza accertata come ad alto rischio.

Ma ritengo che sia altresi' utile sapere che una bollitura di 0 minuti puo' essere sufficiente per dare una discreta probabilita' di potabilizzazione di acque non palesemente infestate
 
La questione sulla potabilita' dell'acqua e' gia stato affrontato, e come gia avevo detto e come gia per quello mi e' stata squarciata la gola dai piu' :)

Il nostro corpo ha le sue difese, potabilizzare l'acqua ha senso, ma raramente e' necessario spingersi al punto di bere acqua perfettamente sterile.

Veniamo ogni giorno a contatto con milioni di batteri, virus, spore e patogeni in generale, ma non per questo ci ammaliamo in continuazione di tutte le malattie con le quali veniamo a contatto.
Lo stesso vale per l'acqua.

Io capisco la necessita' umana di sicurezza, ma a volte ci facciamo prendere dall'euforia della tecnica.
Non voglio dire che potabilizzare e' inutile, ma dovremmo avere piu' fiducia nel nostro corpo, ogni volta che non finiamo cio' che abbiamo nel piatto, lo mettiamo in frigo e lo mangiamo magari il giorno dopo, non possiamo pensare che sia ancora sterile, quando prendiamo il bicchiere dalla credenza non e' sterile, eppure ci versiamo l'acqua e la beviamo.
Quante volte prendiamo una caramella e la mettiamo in bocca a meta' giornata senza coscienza di cio' che abbiamo toccato dall'ultima volta che abbiamo lavato le mani, sfido chiunque ad affermare che prima di farlo va sempre a lavarsi le mani con un disinfettante, quante volte ci poggiamo le dita sulle labbra inconsapevolmente, magari dopo aver preso un autobus, tolto un foglio dalla stampante o aperto lo sportello dell'auto?
Facciamo un sacco di azioni antigieniche ogni giorno, ma poi diventiamo paranoici, davanti al pc, quando si tratta di parlare bere una sorsata di acqua di una fonte di montagna, ma chi non si e' mai piegato alla fonte di turno lungo il sentiero per bere l'acqua che ne sgorga?

Questo volevo dire....certo che se devi prendere l'acqua da una palude non e' che la vai a bere cosi' com'e'

Ciao Lethimos
Purtroppo per il genere umano le difese immunitarie di cui parli non sono così efficienti da garantirli l' immunità dalla maggior parte delle infezioni (chi come me studia medicina, biologia, ecc... lo sa bene). Quì non si tratta di lasciarsi prendere dall'euforia delle tecniche di sopravvivenza ma di essere "consapevoli" dell' elevato rischio di beccarsi un'infezione seria (qualche volta anche mortale). Non siamo Rambo ne ci hanno ordinato di distruggere mezzo mondo con il solo coltello in dotazione... Le priorità sono SICUREZZA SICUREZZA SICUREZZA! Ognuno poi è libero di scegliere il santo cui credere: corsi di "addestramento" alla sopravvivenza o Medicina (scienza). Giusto? Però bisogna dire alla gente come veramente stanno le cose e non incoraggiare le tendenze di onnipotenza dei 18enni neofiti....
 
Da parte mia preferisco sgobbare un pochino portando 2 litri di acqua in più che dover bere acqua incerta che potrebbe farmi ricordare per il resto della vita l'escursione.
Ecco, diciamo che preferisco ricordarmi un escursione per la fatica fatta portando acqua inutile o per la sofferenza del non poter bere per una notte che per motivi ben più gravi.
Sinceramente non me la sento di rischiare di beccarmi infezioni e simili che potrebbero portarmi, nel migliore dei casi, ad una bella cacarella.
 
Come diceva il babbo medico/biologo di un amico:
Un medico non puo' che essere paranoico

Non sto dicendo con questo che puoi fare al corpo umano tutto quello che vuoi, e lungi da me prendere le giovani leve e dir loro di andare a ingozzarsi di acqua da una pozza.
Lungi da me soprattutto dire che un medico ne sa meno di me in termini di medicina.
So solo che espongo le mie esperienze e che mi guardo intorno ad occhi aperti e senza preconcetti.
Purtroppo e' vero che ci sono malattie contro le quali il corpo da solo non puo' niente, ma so anche che viviamo in una societa' "iperigienizzata" passatemi il termine.

Ovvio che ognuno regoli per se la propria vita, ci sara' chi raccoglie l'acqua e poi valuta se la puo' bere cosi' o se e' meglio potabilizzarla e fino a che livello.
Ci sono persone come te che partono dal presupposto che ogni goccia di acqua e' da considerarsi contaminata e usa uno, due o piu' sistemi di potabilizzazione prima di berla.
E ci sara' poi chi carica lo zaino con 2 litri di acqua per ogni giorni di escursione e non raccoglie proprio l'acqua dall'ambiente.

Sono filosofie di vita diverse, io ritengo che la natura possa essere nostra amica e imparo a conoscerne gli aspetti positivi e negativi usando a mio vantaggio i primi ed evitando i secondi, altri la reputano bellissima come puo' esserlo una tigre, bella si, ma che la vogliono vedere chiusa, ed usano la scienza per difendersene, altri ancora che amano starci in mezzo ma non se ne fidano ed evitano il piu' possibile di venirne a contatto diretto.

Ognuno ha la sua visione, e se la scienza dimostra una tesi, l'esperienza e milioni di anni ne dimostrano un'altra, tutte e due valide e tutte e due reali
 
Ciao, riprendo una parte della discussione che ho scritto su un altro post:
In Colombia sono stato nella zona più a sud, li vi erano diversi morti (particolarmente bambini) a settimana per colpa dell'acqua non depurata.
I "ricchi" usavano un purificatore a parete all'ozono, l'acqua doveva essere lasciata a riposare un paio di minuti dopo il trattamento ma era sicurissima, i "poveri" (cioè il 99,99%) la facevano bollire, c' è stato spiegato che l'acqua doveva bollire almeno 30/45 minuti prima dell'utilizzo.
ciao
Francesco
 
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C
Purtroppo e' vero che ci sono malattie contro le quali il corpo da solo non puo' niente, ma so anche che viviamo in una societa' "iperigienizzata" passatemi il termine.
reali

Occhio, la nostra società è iperigienizzata ma anche molto inquinata!
Cento anni fa, pur essendoci poca igiene, era difficile imbattersi in agenti inquinanti come quelli che oggi possono essere trovati anche nel più incontaminato dei luoghi.

Secondo me, poi, evitare di bere acqua di dubbia provenienza non significa voler evitare di entrare in contatto con la natura, ma solo cercare di non fare cavolate di cui doversi pentire.
L'Italia, fortunatamente, è un paese ricco di acqua ed è quasi impossibile trovare un luogo dove non sia possibile bere da una fonte sicura.
Se poi si vogliono fare prove per dimostrare al mondo di essere forti, robusti, selvatici o altro, che si beva pure dal primo torrente che capita!

La questione non è evitare il contatto con la natura, ma il cercarlo ad ogni costo ed a scapito della propria salute.
Poi cosa ci sia di contatto con la natura nel bere acqua in cui sono state disciolte sostanze chimiche non riesco a capirlo.

Per esperienza personale posso solo dirti che mi è capitato più volte di vedere amici con crampi allo stomaco dopo aver bevuto da un torrente, così come non ho avuto problemi dopo aver bevuto da una fonte posta proprio sotto a un pascolo.
 
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