Tende: Canadesi vs Igloo

Qualcuno è così gentile da spiegarmi cosa cambia tra le due tipologie? Io non ho mai visto una tenda canadese. Come si montano? E' complicato montarle? Che vantaggi/svantaggi hanno rispetto alle igloo?

Grazie!
 
Io usavo la tenda canadese quando ero piccina piccina e andavo in giro con i miei genitori. Ne avevamo una così, completa di veranda.
Questa che ti ho linkato è il modello classico da campeggio Bertoni, con il telo esterno in cotone impermeabilizzato e il catino in cerato. Poi, in passato, ce n'erano anche di più leggere, da trekking e da spedizione. Se guardi le foto di Bonatti, la sua tenda degli anni '70 era una canadese. Il primo igloo lo fece Ferrino, alla fine di quel decennio, per una spedizione a 8000 m di Messner.
Le canadesi sono solitamente fatte o con due pali messi a V rovesciata per tutti e due i lati, più palo di colmo. Il principale problema di questa struttura è che fa resistenza al vento (molto più di un tunnel o di un igloo) e che, nella sua forma classica, pesa tanto. Alla fine, è stata abbandonata completamente a favore delle altre due forme.

Devo dire, comunque, che quelle Bertoni erano veramente indistruttibili. Però, accidenti, 11 kg di tenda solo per la camera e altri 6 o 7 per la veranda. 20 kg e un volume di 100 litri. Papà da giovane se li portava in giro con il bastino dal treno al campeggio, vabbé che è un colosso di 1.90, ma lo stesso non so come facesse. Pare infatti che dopo un road trip un po' troppo intenso avesse le spalle piagate ::31::.
Ora ci sono delle canadesi da montare con i bastoncini, tipo Vaude Refuge. Iperleggere, però il problema della scarsa attitudine a prendere vento rimane inalterata.
 
Ah, sulla complessità del montaggio: sulla canadese classica, nulla da rilevare. Di solito i pali non sono pre-collegati e vanno incastrati come quelli di un gazebo. Io montavo la canadese da sola a 6 anni, quindi direi che è particolarmente facile!
 
Grazie tante Anfisbena. Ho adocchiato questa Gelert Scout 2 Tent: niente di che, sicuramente vale quello che costa, ma il mio dubbio è: avrà la zanzariera?
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Ma non è una canadese!
Comunque, dalla foto non sembra avere la zanzariera. Piuttosto: è una monotelo. Se la usi in condizioni normali (cioè primavera-autunno fino a 2500 m) farà condensa senza limiti. E, alle quote elevate invernali, dove una monotelo ha senso perché c'è meno problema di condensa, io non ci andrei con una Gelert da 20 euro.

Hai già una tenda da sbarco. A mio parere, la tenda serve quando fa brutto tempo, cioè vento e pioggia. Altrimenti si può dormire senza. Una tenda di cui non ci si fida, non ti può proteggere efficacemente da queste due calamità naturali. A quel punto, fossero anche 10 euro, sono buttati. Un consiglio spassionato: se vuoi usarla veramente con tutte le condizioni, senza chiederti in continuazione se terrà, prenditi una tenda, anche usata, ma che sia
- doppio telo (di qualità dignitosa)
- con prese d'aria
- con un abside, anche piccolo, che ti permetta di mettere i bagagli e di cucinare con un fornelletto
- sia impermeabile almeno 1500/3000 mm, tetto e catino
- non pesi più di 2 kg a persona

P.S: a mio parere non ha molto senso comprare 2-3 tende economiche. Metti insieme la stessa cifra e ne prendi una in sagoma. Nell'usato, con 40-80 euro prendi una signora tenda.
 
Si, lo so che non è una canadese. Ho approfittato di questa discussione per togliermi il dubbio. Questa, a dirla tutta, sto pensando di regalarla. :)
 
C

ciclotore2

Guest
Complimenti ad Anfisbena per la sua competenza. Rustico se posso permettermi, ti darei una dritta. Evita le monotelo, fanno parecchia condensa perché male arieggiate. Non temere di spendere qualche euro in più' poiché ti ritorna sempre utile ad ogni uscita. Cerca solo di capire cosa vuoi farci. Quell' igloo della foto te lo sconsiglio, non va bene nemmeno al mare in quanto non ha la zanzariera. Io ho scritto alcune recensioni sulle tende che possiedo se ti può' interessare dagli un'occhiata. Prenditi quello che ti pare, ma doppio telo con zanzariera e tenuta d'acqua minimo 3000 fra telo superiore e catino.
 
Come non quotare quanto detto dagli altri? Parole sante!

In aggiunta a quanto detto da Anfisbena aggiungo che l'impermeabilità nelle tende canadesi non era assolutamente data dal materiale del sopratelo (che era cotone e quindi non impermeabile), ma semplicemente dal fatto che l'acqua scorresse dentro le fibre del telo esterno. Avevano anche il grande vantaggio che la pesantezza dei materiali consentiva sempre, comunque ed in qualsiasi caso una efficace riparazione in caso di problemi. Uno strappo piuttosto che la cerniera rotta poteva tranquillamente venir riparato sul momento con comune ago e filo, e poi una volta a casa, con la macchina da cucire. Erano tende che potevano durare una vita se usate e riposte correttamente.

Le tende ad igloo sono nate da esigenze particolari in spedizioni estreme, favorite anche da una nuova evoluzione e dalle migliorie dei materiali plastici. Si è iniziato producendo tende di nicchia, ultra professionali, e si è poi arrivati con l'abbattimento dei costi dei materiali a tende per tutti e per tutte le tasche. Le prime tende ad igloo non erano assolutamente paragonabili alle recenti; erano qualitativamente inferiori alle canadesi ed anche il tempo di montaggio non era così basso.
Pensa che la prima igloo che ho visto aveva la paleria in fibra di vetro PIENA, e non aveva quindi il classico elastico che ne rende facile l'assemblaggio. I pali, innestati a baionetta uno nell'altro, andavano infilati dentro delle asole che partivano da un angolo per finire all'altro. In fase di montaggio quindi la possibilità che i paletti appoggiati tra di loro si staccassero prima che tu riuscissi a far raggiungere completamente il palo da un angolo all'altro era decisamente elevata. Poi una volta montata e creata la giusta tensione di problemi non ce ne erano ed i paletti rimanevano nella loro posizione. Fatto sta però che per montare una tenda da due del genere servissero due persone, mentre io nella metà del tempo da solo mi montavo una tenda da squadriglia da otto.

Tornando alla tenda che hai proposto, anche io evito come la peste le monotelo, così come anche le monotelo camuffate. Le finte doppio telo sono quelle tende che hanno si due teli, ma il telo esterno non copre per intero tutta la superfice del sottotelo, quindi in buona sostanza sono delle monotelo appena un pochino più resistenti all'acqua.
Come dice più che correttamente Anfisbena, la tenda serve per avere delle sicurezze quando piove o quando ci sono dei problemi. Se la tenda che ho con me non è in grado di fornirmi queste certezze allora è solo un peso in più che io mi sono trasportato nel mio percorso.
Se vuoi fare un regalo che possa durare nel tempo e che possa coprire tutte le esigenze di una persona "media", che fa molto si ma che non la usa in montagna di inverno sotto una bufera di neve, muoviti verso la ferrino (a me piace la "linea leggera") oppure verso la Salewa (ottima la denali).
 
Si si, io parlavo di tende "base", da comprare a scatola chiusa a prescindere dal modello e che offrissero comunque dei prezzi abbordabili.
La MSR è una marca che non è decisamente a buon mercato.
 
C

ciclotore2

Guest
Penso che pochissimi possano permettersele e comunque sono le migliori.
 
OT, personalmente secondo me hanno una bassa impermeabilità, io preferisco decisamente vaude, leggermente più pesanti, ma a prova di uragano.
 
E' una marca tedesca, con una buona impermeabilità dei tessuti. Io su questo sono abbastanza fissato in quanto mi capita spesso di prendere acqua con la tenda, e da quando mia moglie mi ha fatto passare una notte umidiccia insistendo nell'usare per le vacanze la sua tenda cinesissima in quanto molto più "bella" della mia vecchia ferrino. Ancora gli rinfaccio quella nottata!
Con vaude mi ci sono trovato molto bene; è piena di piccoli accorgimenti che però messi insieme fanno veramente la differenza.
 
Ho usato per molto tempo le canadesi e praticamente tutte avevano la paleria scomposta, ovvero singoli pezzi e non preassemblati, tant'è che bisognava fare un inventario prima di chiudere il tutto se non si voleva osannare la volta dopo.
Il difetto piú ricorrente che riscontravo era nel metodo con cui telo e sovratelo erano distanziati nel colmo del tetto, un semplice tubetto con una pezzuola di gomma che veniva usato come distanziale fra un puntale che s'infilava su un foro occhiellato del sovratelo; nel tempo da lí entrava acqua e bisognava arrangiarsi facendo una specie di "cappello" in modo tale che il puntale che fuoriusciva dal sovratelo fosse coperto e, cosa importante, ricordarsi, quando si smontava, di averlo infilato nella sacca (è capitato di doversi arrangiare con un tappo di sughero ma non è il massimo a livello d'impatto visivo in particolar modo se si ha sedici anni).

Erano, e sono pesanti, la classica due posti era sui 4 kg e non permetteva di stare in piedi neanche sul colmo ma solo in ginocchioni, la prima volta che dormí in una igloo mi sembrava di essere in albergo visto che si poteva quasi stare in piedi (la prima volta in una igloo fu un trauma, avevo dimenticato il saccoapelo, coperte termiche non esistevano..... morale brocopolmonite con avvelenamento del sangue..... una goduria le flebo e le punture di penniciellina).

Però erano tende eterne, dovrei avere ancora gli spilloni da qualche parte ....... oggi sono articoli obsoleti anche se perfettamente utilizzabili (svolgono perfettamente ancora oggi la stessa funzione che trenta quaranta anni fa), obsoleti perchè si possono trovare prodotti ad un peso piú basso e con una capacità abitativa migliore e, alla fine, per tutte le tasche.

Dimenticavo, in presenza di forte vento era facile che volasse il sovratelo o che si spezzasse un tirante, le falde a terra non esistevano, tant'è che in presenza di forte vento, se si aveva la sfiga di non averla messa bene, si tendeva ad allentare leggermente i tiranti; peccato che se pioveva pure questo poteva far toccare piú facilmente il sovratelo con il telo e pioveva dentro.

Ciao :si:, Gianluca
 
Ultima modifica:
OT; Questo post mi ha riportato alla memoria moltissimi ricordi. Mi fa molto piacere vedere che non sono l'unico che ha vissuto attivamente quel periodo.
 
@_Manuel_ e @znnglc : altroché competente, siete voi i veri sacerdoti delle canadesi, custodi di una sapienza millenaria che si perderà come lacrime nella pioggia eccetera eccetera eccetera ;)

E' vero, il sovratelo delle canadesi era di cotone pesantissimo (e quando intendo pesantissimo, intendo uno spessore di vari millimetri, tipo sacco di juta) e sostanzialmente idrorepellente. L'acqua scorreva e non penetrava all'interno.
La paleria non era precollegata e si incastrava, mi pare con delle molle interne.
Il vero problema era il vento: quando soffiava, la tenda faceva effetto vela, ma non si piegava per nulla (come poteva, poveretta, con i suoi pratici pali in ghisa da 5 cm di diametro :argh:) e quindi il lato esposto al vento doveva essere allentato. Talvolta si dormiva con la camera deformata da questo bozzolone e, per non far fare contatto ai teli e non far entrare acqua, ci si doveva stringere....

I vantaggi erano appunto la facile riparazione, la robustezza dei tessuti (e certo, mille kg di tenda... un po' saranno robuste, no?), la durata infinita. Gli svantaggi... vabbè, milioni!
Comunque abbiamo ancora una tenda casetta e una canadese per 3 con veranda in garage, tutte due fatte con quella "tecnologia". Artigianali, confezionate in quel di Cinisello Balsamo da sarte esperte... se qualcuno le vuole...:biggrin:
 
Le sarte? :p Effettivamente se sono brave mi servirebbero eccome!!!

Le sarte, a Cinisello Balsamo, le tengono da conto e non le prestano ai forestieri :p. Però ci sono, nascoste... ma ci sono!
Ma possibile che nessuno voglia due bellissime tende ultralight, rispettivamente da 35 e 20 kg? Dai che vi fate i muscoli! Tutta palestra aggratis! :gover:
 
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