Dati
Data: 12 Gennaio 2014
Regione e provincia: Parco del Mercantour, Francia
Località di partenza e arrivo: St. Etienne de Tinèe
Tempo di percorrenza: 6 ore 15 minuti
Chilometri: 11,85 Km
Grado di difficoltà: E+
Descrizione delle difficoltà: Neve abbondante. Senza neve, nessuna difficoltà se non il dislivello
Periodo consigliato: Tutto l'anno, con adeguata attrezzatura se con neve
Segnaletica: Presente un'ottima segnaletica
Salita accumulata: 1277 metri
Quota massima: 2415 metri
Accesso stradale: Da Nizza seguire le indicazioni per Grenoble - Digne per poi risalire la valle del Var prima e la valle della Tinèe dopo (Indicazioni per la località sciistica Isola 2000)
Descrizione
Eccomi tornato a Cannes, per lavoro, dopo i bagordi natalizi. Dopo aver visto che il meteo dava una domenica di pieno sole ho deciso di osare di nuovo verso quote più elevate e cosi eccomi a tentare la salito al rifugio di Rabuons, nei pressi dell'omonimo lago, tra l'altro, veramente bello (Già raggiunto nel giorno di Ferragosto del 2010).
La partenza è dal bel paesino di St. Etienne de Tinèe, a circa 1100 metri di quota.
Il sentiero lo conosco bene e normalmente non presenta difficoltà solo che stavolta siamo in inverno e la neve la trovo già dai 150 metri di quota. A questo punto un colpo di fortuna mi ha dato una bella mano: il giorno prima due ragazzi (che poi ho incontrato quasi in cima) sono saliti e hanno battuto la pista con le ciaspole. Il gelo notturno poi ha consolidato la traccia consentendomi una progressione abbastanza tranquilla per la maggior parte del percorso e facendomi arrivare a incrociare il Chemin de l'Energie, a quota 2400 metri, senza troppi problemi anche se in salita ho accusato un poco i panettoni ancora da smaltire.
Raggiunto il sentiero de L'Energie il rifugio era solo a mezz'ora di comodo cammino quasi in piano se non fosse che la neve lo aveva completamente coperto trasformandolo in un insidioso traverso su un pendio spesso ripido.
Purtroppo avevo con me i ramponi ma non la piccozza e siccome una scivolata sarebbe stata abbastanza pericolosa (anche se la neve non era ghiacciata) perche poche decine di metri più in basso il pendio diventava un bel burrone ho preferito non rischiare e quindi ho lasciato il sentiero e mi sono fatto qualche decina di metri di cresta fino alla base della Cime Negre dove mi sono fermato a contemplare il panorama e a riposarmi, prima di riscendere.
Poi, parlando con i due ragazzi che il giorno prima avrebbero voluto raggiungere anche loro il rifugio, mi hanno detto che superato una galleria di roccia che si trova sul Chemin de l'Energie, poco prima dell'arrivo, si sono dovuti fermare perchè il traverso era ghiacciato e molto insidioso e hanno finito per pernottare nel tunnel.
Pazienza ...
va benissimo lo stesso cosi ed ora qualche foto ...
Un saluto a tutti, da
Mactom
Data: 12 Gennaio 2014
Regione e provincia: Parco del Mercantour, Francia
Località di partenza e arrivo: St. Etienne de Tinèe
Tempo di percorrenza: 6 ore 15 minuti
Chilometri: 11,85 Km
Grado di difficoltà: E+
Descrizione delle difficoltà: Neve abbondante. Senza neve, nessuna difficoltà se non il dislivello
Periodo consigliato: Tutto l'anno, con adeguata attrezzatura se con neve
Segnaletica: Presente un'ottima segnaletica
Salita accumulata: 1277 metri
Quota massima: 2415 metri
Accesso stradale: Da Nizza seguire le indicazioni per Grenoble - Digne per poi risalire la valle del Var prima e la valle della Tinèe dopo (Indicazioni per la località sciistica Isola 2000)
Descrizione
Eccomi tornato a Cannes, per lavoro, dopo i bagordi natalizi. Dopo aver visto che il meteo dava una domenica di pieno sole ho deciso di osare di nuovo verso quote più elevate e cosi eccomi a tentare la salito al rifugio di Rabuons, nei pressi dell'omonimo lago, tra l'altro, veramente bello (Già raggiunto nel giorno di Ferragosto del 2010).
La partenza è dal bel paesino di St. Etienne de Tinèe, a circa 1100 metri di quota.
Il sentiero lo conosco bene e normalmente non presenta difficoltà solo che stavolta siamo in inverno e la neve la trovo già dai 150 metri di quota. A questo punto un colpo di fortuna mi ha dato una bella mano: il giorno prima due ragazzi (che poi ho incontrato quasi in cima) sono saliti e hanno battuto la pista con le ciaspole. Il gelo notturno poi ha consolidato la traccia consentendomi una progressione abbastanza tranquilla per la maggior parte del percorso e facendomi arrivare a incrociare il Chemin de l'Energie, a quota 2400 metri, senza troppi problemi anche se in salita ho accusato un poco i panettoni ancora da smaltire.
Raggiunto il sentiero de L'Energie il rifugio era solo a mezz'ora di comodo cammino quasi in piano se non fosse che la neve lo aveva completamente coperto trasformandolo in un insidioso traverso su un pendio spesso ripido.
Purtroppo avevo con me i ramponi ma non la piccozza e siccome una scivolata sarebbe stata abbastanza pericolosa (anche se la neve non era ghiacciata) perche poche decine di metri più in basso il pendio diventava un bel burrone ho preferito non rischiare e quindi ho lasciato il sentiero e mi sono fatto qualche decina di metri di cresta fino alla base della Cime Negre dove mi sono fermato a contemplare il panorama e a riposarmi, prima di riscendere.
Poi, parlando con i due ragazzi che il giorno prima avrebbero voluto raggiungere anche loro il rifugio, mi hanno detto che superato una galleria di roccia che si trova sul Chemin de l'Energie, poco prima dell'arrivo, si sono dovuti fermare perchè il traverso era ghiacciato e molto insidioso e hanno finito per pernottare nel tunnel.
Pazienza ...
va benissimo lo stesso cosi ed ora qualche foto ...





























Un saluto a tutti, da
Mactom
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