Salve a tutti.
Incuriosito dai due coltelli a cui si riferisce questo 3d e soprattutto non essendomi regalato nulla per il mio compleanno (passato da un po più di un mese), mi sono autoregalato un paio di coltelli…. maledetta coltellite cronica.
I coltelli in questione sono il Terävä Jääkäripuukko da 140 mme il Terävä Skrama… non ho resistito.
Dopo nemmeno 5 giorni dall'ordine i coltelli erano a casa mia acquistati dal sito
www.varusteleka.com a 32,99 euro il primo e 65 euro il secondo, direi non male come prezzo anche perché le prestazioni sono veramente notevoli.
Di seguito ve li presenterò entrambi visto che ci siamo ed ho un po di tempo stante le ferie.
Terävä Jääkäripuukko da 140 mm
un po di caratteristiche dal sito sopra menzionato:
Blade length: 140 mm, width 26 mm, thickness 4 mm.
Edge angle: 23°, a very common puukko edge, great for all knifey tasks.
Total length: 270 mm.
Steel: Carbon steel 80CrV2, 59 HRC.
Handle: Direct molded rubber, textured for a good grip.
Weight (w/o sheath): 190 g
Come si vede il fodero è inesistente, trattasi solo di un semplice involucro di plastica per coprire la lama, per rimanere in posizione arriva con un inserto di cartone inserito dentro altrimenti il coltello ci balla dentro. Al più presto provvederò a dotarlo di un fodero in kydex vista la natura un po più moderna rispetto ai classici pukko.
Il coltello è molto comodo in mano e l'impugnatura risulta essere ben dimensionata alla stessa e non desta preoccupazioni il fatto che questa possa scivolare in avanti, grazie alla piccola guardia inferiore integrata. Il dorso della lama è praticamente finito con angoli di 90° ideali per l'utilizzo di un firesteel, personalmente preferisco in alcuni lavori usare il coltello con il pollice in posizione avanzata ed il dorso così “affilato” è fastidioso se non addirittura in alcuni casi tagliente, al più presto provvederò a smussare gli angoli per la lunghezza del pollice stesso.
Alcune lavorazioni non sono precississime, come per esempio nella ricasso del bisello, non perfettamente centrato
Ho fatto alcune semplici prove per vedere un po come si comporta nei più comuni lavori che potrebbe trovarsi ad affrontare.
La prima prova è stata del batoning su un tronchetto di una decina di cm di un albero simile alla betulla tagliato un mesetto fa.
Il tronchetto si è aperto con facilità dopo alcuni colpi, poi è stato ulteriormente diviso fino ad averne 4 parti.
Una di queste è stata ulteriormente divisa per ricavarne un listello per provare a fare un'esca per il fuoco.
Nel realizzare l'esca per il fuoco il coltello si è dimostrato estremamente tagliente svolgendo il compito con una facilità sconcertante
Infine ho provato a fare la punta ad un bastoncino di circa 3 cm di diametro per farne un picchetto, anche in questo caso la lama ha morso il legno con facilità svolgendo l'operazione in pochissimo tempo.
Forse 14 cm per un pukko sono un po tanti, ma pensando ad escursioni in cui si porta un solo coltello, per i miei gusti è una scelta più che azzeccata ed ad un prezzo decisamente contenuto considerando anche il fatto che ha un codolo passante molto robusto.
Terävä Skrama
un po di dati presi dal sito
www.varusteleka.com:
Blade length: 240 mm, width 46 mm, thickness 4 mm.
Edge angle: 25° at the heel for whittling, the rest of the blade is sharpened to 34° for heavy duty chopping.
Full length: 430 mm.
Blade material: Carbon steel 80CrV2, 59 HRC
Grip: Moulded rubber, rough texture for a good grip.
Weight (without sheath): 525 g
Il coltello è imponente, sembra un piccolo machete.
Anche questa lama arriva con un fodero davvero essenziale, anche se in questo caso ha un discreto ritegno del coltello, almeno nella versione base. Io prendendo spunto da alcuni video del tubo ho acquistato nello stesso sito un fodero per baionetta inglese, usato, a 4,99 euro. In questo fodero entra completamente quello plastico dello Skrama e ci calza a pennello.
Le prime impressioni maneggiandolo un po sono di grande robustezza (data anche dal robusto codolo passante) e comodità.
La lama presenta nel tratto iniziale vicino all'impugnatura circa 5 cm di affilatura più acuta votata a lavori un po più “di fino” mentre il restante tagliente è votato a lavori gravosi.
Vista la tipologia del coltello ho iniziato il test con del chopping su di un tronchetto da poco più di 10 cm di diametro tratto dallo stesso albero che ho utilizzato per il test del pukko.
Con pochi colpi il tronchetto è stato diviso in due, la lama staccava grandi pezzi di legno ad ogni colpo non affaticando per nulla nell'utilizzo grazie anche alla massa del coltello stesso.
Il test è proseguito con del batoning sullo stesso tronchetto da 10 cm, pochi colpi ben assestati ed il tronchetto si è diviso in due e poi in quattro.
Ho poi ulteriormente spaccato un quarto di tronchetto ricavandone una tavoletta dalla quale ho tratto dell'esca per il fuoco, questa operazione non è semplice da fare con un coltello così grande ma non è stata particolarmente complessa o innaturale, forse anche grazie al tratto affilato più acuto nella parte vicino all'impugnatura.
Infine il classico picchetto di grandi dimensioni in questo caso, vista la mole del coltello… fatto anch'esso con la parte più acuta dell'affilatura.
Sostanzialmente per me si tratta di una grande lama che in alcuni casi potrebbe sopperire all'uso dell'accetta in determinati lavori da campo, magari quando si preferisce la leggerezza alla specializzazione di uso.
Concludendo mi ritengo molto soddisfatto dei miei due regali di compleanno, in particolar modo in merito al rapporto qualità prezzo, soprattutto se non si bada molto alle finiture ma alla sostanza.