A seguito dell'interesse dimostrato da alcuni utenti in un'altra discussione, eccomi a recensire quello che da qualche tempo è diventato uno dei gadget che adornano il mio zaino, il termometro con funzione di "data logger" Elitech RC-5. Il termometro in oggetto si acquista online in quelli che sono ormai i siti di riferimento, qui ad esempio una delle offerte più convenienti su AliExpress. Io prima dell'estate approfittai di un'offerta pagandolo 8.54$, circa 7,50€ comprese spese di spedizione. Il prodotto arrivò dopo i canonici 40 giorni di attesa nella sua scatoletta di cartone, che oltre al termometro contiene anche uno stringato manuale di istruzioni in inglese ed un talloncino che ne attesta il collaudo rispondente alle tolleranze indicate dal produttore.
Iniziamo dicendo che non si tratta di un semplice termometro, ma di un data logger, ovvero un termometro in grado di memorizzare un certo numero di letture prese ad intervalli che l'utente può scegliere in un range compreso tra 10 secondi e 24 ore. In seguito queste letture potranno essere scaricate su un PC ed elaborate con il programma fornito dal produttore o con altri programmi (tipo Excel o simili). Questo grazie alla porta USB che si trova sotto il coperchio rimovibile la cui tenuta fisica e "stagna" è assicurata da un o-ring :
Il prodotto nasce per uso specifico, ovvero il controllo della cosiddetta catena del freddo, in pratica per avere uno strumento che monitori il processo di stoccaggio e spedizione dei surgelati. Questo influisce su alcune sue caratteristiche che potrebbero in qualche modo limitare l'uso diverso, in particolare quella per cui l'avvio della registrazione avviene solo dopo la pressione del tasto "play" e non ne prevede la ripartenza una volta premuto il tasto "pausa". Una volta stoppato il logging (o comunque durante lo stesso...) è infatti possibile consultare i valori di massima e minima raggiunti, data e ora corrente, valori di soglia superiore e inferiore e numero di registrazioni effettuate, ma non è assolutamente possibile far ripartire la "registrazione". Unico modo per resettare il data logger è quello di collegarlo ad un PC (o Mac) dotato del programma specifico, dal quale si settano del resto tutti i parametri: ora e data, intervallo tra una lettura e l'altra, ritardo prima che inizi il "logging" dei dati, un eventuale "address" del dispositivo, l'unità di misura (°C o °F), la correzione alla calibratura, i valori limite di temperatura oltre i quali segnalare l'anomalia e se abilitare o meno il tasto di stop.
Fatto questo e scollegato il dispositivo dalla porta USB, l'RC-5 è pronto a registrare una nuova serie di dati e comincerà a farlo in seguito alla prerssione del tasto "Play". Ulteriore finestra prevista nel software è quello riepilogativa dei vari parametri:
Oltre ai dati già menzionati, questa pagina fornisce il periodo per cui il data logger sarà in grado di memorizzare i dati: nell'esempio sopra, registrando un valore ogni minuto, indica che se l'inizio corrisponde al 23/12/2018 sarà in grado di registrare fino al 14/1/2019...oltre 22 giorni. Nel mio caso ha registrato per 2 giorni e 17 ore, memorizzando 3908 misure, raggiungendo una temperatura massima di 20 °C e una minima di -19,7 °C. La prova è stata fatta alternando tra ambiente esterno, interno, frigo e congelatore e questo è il grafico che risulta dai dati memorizzati:
La prima fase è quella in esterno, cui segue una fase in congelatore, una breve in frigo, una in interno, di nuovo fuori, poi frigo e a seguire congelatore. Si noti come nelle fasi frigo e congelatore la temperatura segue l'isteresi del temostato e come nonostante il sensore di temperatuura vero e proprio si all'interno dell'involucro privo di fori o ventilazione la risposta del termometro sia abbastanza veloce, necessitando di una decina di minuti per adattarsi a variazioni repentine di oltre 30°C.
Circa la leggibilità del display alle basse temperature non ho riscontrato particolari problemi fino al limite raggiunto nel congelatore, -22,7°C, valore al quale il display pur perdendo leggermente di contrasto rimane comunque leggibile.
Il termometro RC-5 è alimentato con una batteria a bottone del tipo CR2032 (non fornita...) ed il costruttore ne dichiara un'autonomia di circa 6 mesi: non ho avuto modo di provarlo perchè di solito la tolgo quando non lo uso, da giugno ho fatto 6/7 uscite di cui un paio con pernotto in tenda e come si può notare la batteria è segnalata come ancora pienamente carica.
Alcuni utilizzatori lamentano problemi con l'installazione non tanto del software (scaricabile dal sito del produttore) quanto del driver necessario a Windows per il convertitore seriale/USB che permette l'interfacciamento, ma si tratta semplicemente di seguire le istruzioni fornite: io ricordo di non averlo neppure dovuto fare perchè sui mie PC sono solito programmare schede Arduino che prevedono lo stesso driver.
Il renge di utilizzo va da -30°C a +70°C e la precisione dichiarata è di +/- 0,5°C (tra - 20 e + 40°C, oltre 1°C) : il confronto con altri termometri sempre ad uso domestico non ha dato motivi di dubitarne ed è stato anzi piuttosto confortante.
In conclusione: si tratta ovviamente di un gadget di 25 grammi da tenere appeso allo zaino o fuori dalla tenda, da attivare quando si comincia l'uscita e stoppare quando si rientra e che permette di tenere sotto controlla la temperatura (alla pressione breve del tasto play il display si attiva per qualche secondo e le successive pressioni mostrano i vari parametri) o di tracciarne graficamente l'andamento una volta rientrati e comodamente seduti davanti al pc, con la possibilità di convertire i dati in diversi formati fruibili da tabelle di calcolo o in semplici JPG o PDF.
Iniziamo dicendo che non si tratta di un semplice termometro, ma di un data logger, ovvero un termometro in grado di memorizzare un certo numero di letture prese ad intervalli che l'utente può scegliere in un range compreso tra 10 secondi e 24 ore. In seguito queste letture potranno essere scaricate su un PC ed elaborate con il programma fornito dal produttore o con altri programmi (tipo Excel o simili). Questo grazie alla porta USB che si trova sotto il coperchio rimovibile la cui tenuta fisica e "stagna" è assicurata da un o-ring :
Il prodotto nasce per uso specifico, ovvero il controllo della cosiddetta catena del freddo, in pratica per avere uno strumento che monitori il processo di stoccaggio e spedizione dei surgelati. Questo influisce su alcune sue caratteristiche che potrebbero in qualche modo limitare l'uso diverso, in particolare quella per cui l'avvio della registrazione avviene solo dopo la pressione del tasto "play" e non ne prevede la ripartenza una volta premuto il tasto "pausa". Una volta stoppato il logging (o comunque durante lo stesso...) è infatti possibile consultare i valori di massima e minima raggiunti, data e ora corrente, valori di soglia superiore e inferiore e numero di registrazioni effettuate, ma non è assolutamente possibile far ripartire la "registrazione". Unico modo per resettare il data logger è quello di collegarlo ad un PC (o Mac) dotato del programma specifico, dal quale si settano del resto tutti i parametri: ora e data, intervallo tra una lettura e l'altra, ritardo prima che inizi il "logging" dei dati, un eventuale "address" del dispositivo, l'unità di misura (°C o °F), la correzione alla calibratura, i valori limite di temperatura oltre i quali segnalare l'anomalia e se abilitare o meno il tasto di stop.
Fatto questo e scollegato il dispositivo dalla porta USB, l'RC-5 è pronto a registrare una nuova serie di dati e comincerà a farlo in seguito alla prerssione del tasto "Play". Ulteriore finestra prevista nel software è quello riepilogativa dei vari parametri:
Oltre ai dati già menzionati, questa pagina fornisce il periodo per cui il data logger sarà in grado di memorizzare i dati: nell'esempio sopra, registrando un valore ogni minuto, indica che se l'inizio corrisponde al 23/12/2018 sarà in grado di registrare fino al 14/1/2019...oltre 22 giorni. Nel mio caso ha registrato per 2 giorni e 17 ore, memorizzando 3908 misure, raggiungendo una temperatura massima di 20 °C e una minima di -19,7 °C. La prova è stata fatta alternando tra ambiente esterno, interno, frigo e congelatore e questo è il grafico che risulta dai dati memorizzati:
La prima fase è quella in esterno, cui segue una fase in congelatore, una breve in frigo, una in interno, di nuovo fuori, poi frigo e a seguire congelatore. Si noti come nelle fasi frigo e congelatore la temperatura segue l'isteresi del temostato e come nonostante il sensore di temperatuura vero e proprio si all'interno dell'involucro privo di fori o ventilazione la risposta del termometro sia abbastanza veloce, necessitando di una decina di minuti per adattarsi a variazioni repentine di oltre 30°C.
Circa la leggibilità del display alle basse temperature non ho riscontrato particolari problemi fino al limite raggiunto nel congelatore, -22,7°C, valore al quale il display pur perdendo leggermente di contrasto rimane comunque leggibile.
Il termometro RC-5 è alimentato con una batteria a bottone del tipo CR2032 (non fornita...) ed il costruttore ne dichiara un'autonomia di circa 6 mesi: non ho avuto modo di provarlo perchè di solito la tolgo quando non lo uso, da giugno ho fatto 6/7 uscite di cui un paio con pernotto in tenda e come si può notare la batteria è segnalata come ancora pienamente carica.
Alcuni utilizzatori lamentano problemi con l'installazione non tanto del software (scaricabile dal sito del produttore) quanto del driver necessario a Windows per il convertitore seriale/USB che permette l'interfacciamento, ma si tratta semplicemente di seguire le istruzioni fornite: io ricordo di non averlo neppure dovuto fare perchè sui mie PC sono solito programmare schede Arduino che prevedono lo stesso driver.
Il renge di utilizzo va da -30°C a +70°C e la precisione dichiarata è di +/- 0,5°C (tra - 20 e + 40°C, oltre 1°C) : il confronto con altri termometri sempre ad uso domestico non ha dato motivi di dubitarne ed è stato anzi piuttosto confortante.
In conclusione: si tratta ovviamente di un gadget di 25 grammi da tenere appeso allo zaino o fuori dalla tenda, da attivare quando si comincia l'uscita e stoppare quando si rientra e che permette di tenere sotto controlla la temperatura (alla pressione breve del tasto play il display si attiva per qualche secondo e le successive pressioni mostrano i vari parametri) o di tracciarne graficamente l'andamento una volta rientrati e comodamente seduti davanti al pc, con la possibilità di convertire i dati in diversi formati fruibili da tabelle di calcolo o in semplici JPG o PDF.
Allegati
Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.