Terzo (3°) strato polivalente!

Buongiorno,
pratico da 3 anni sci da discesa e sci da fondo. Nella stagione ormai imminente vorrei iniziare anche con lo sci alpinismo, ho già acquistato l'attrezzatura tecnica ed ora inizio a guardare al "lato abbigliamento".
Nel dettaglio, ho bisogno di iniziare ad acquistare dell'abbigliamento polivalente, ove possibile.
In questo caso mi trovo a fronteggiare il problema del Terzo strato, ovvero lo strato più esterno. Sto rivendendo una giacca da sci discesa, che credo utilizzerei sempre meno, e vorrei trovare qualcosa orientato di più allo scialpinismo ma che mi permetta di "arrangiarmi" anche in quelle poche giornate passate sui comprensori (per le giornate rigide potrò sfruttare anche un quarto strato, possiedo una Millet Kamet GTX 3L).
Dunque, mi consigliano la skysky2 di montura, che è un primaloft windstopper, comprimibile, leggero e impermeabile. Questa giacca, secondo voi, mi permetterebbe di sciare anche in pista con temperature -5/+5 magari applicando anche un guscio esterno o, ancor meglio, addirittura senza guscio ma con un polartec high loft warm2 norrona come strato intermedio?
Altrimenti cosa mi consigliate?? un fleece? un softshell?? qual'è secondo voi la scelta migliore? Grazie in anticipo
 
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Ciao sono un po' confuso dalla tua domanda lo strato più esterno solitamente è un guscio tipo il Millet Kamet, che già possiedi per cui non mi è chiaro cosa stai cercando.

Lo strato esterno dovrebbe essere quello che ti protegge da vento, pioggia, neve, ma serve a poco o nulla per l'aspetto termico.

Lo skysky 2 è un windstopper imbottito o se preferisci un softshell, ma è un'altra cosa.

Comunque quando pratico sci alpinismo di solito vado così:
in salita
intimo termico
micropile tecnico Dynafit
più un piumino smanicato per le emergenze e per quando mi fermo. Così sono andato tranquillo fino a -20°C (con guanti, berretto, etc.)

in discesa, o se c'è vento/neve, aggiungo il guscio in goretex active 3L

Da quello che leggo hai tutto quello che ti serve. Poi tutto è soggettivo
 
Si forse mi sono spiegato male...cioè io il guscio lo tengo come risorsa "extra". ovvero se faccio alpinismo o comunque un escursione qualunque e c'è la possibilità di incontrare tempo instabile (neve/pioggia, vento). Vorrei invece uno strato esterno, isolante ma allo stesso tempo caldo, che mi permetta di effettuare scialpinismo e outdoor in generale nelle giornate di sole o di tempo coperto, o anche in generale, di tempo freddo, ma senza instabilità degna di nota. ad esempio in una giornata di sole ma molto fredda, lascio a casa il guscio e porto "ipoteticamente" la skysky.. Quindi diciamo che approccio un'escursione in una variabile e fredda giornata invernale, parto con un baselayer, un pile/micropile (polartec norrona), e nel caso un terzo strato non ingombrante da tenere di scorta se accuso freddo durante l'arco della giornata o nelle discese, e che offra un minimo di protezione durante un cambiamento imprevisto delle condizioni ambientali. Allo stato attuale, se partissi con baselayer, polartec e mi portassi il guscio per sicurezza (attualmente ho questi due a disposizione), il guscio sicuramente mi proteggerebbe da vento e condizioni instabili, ma potrebbe non bastare contro il freddo/windchill. Ecco perchè credo che il guscio sia uno strato "ulteriore" ma non sostitutivo di windstopper/primaloft. Vedo infatti molte giacche tipo la skysky che vengono concepite appunto per lo scialpinismo. Ora, o sono concepite per andare a sostituire addirittura uno strato intermedio (quindi fungere sia da strato intermedio che da ultimo strato)ma non credo, oppure sono concepite come terzo strato.
Mi sbaglio?
 
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Io, per lo scopo che intendi tu, uso il piumino smanicato, con la sola funzione termica.
Il guscio invece lo porto sempre nello zaino, che non si può mai sapere.

Le giacche tipo la skysky sono tra virgolette un "ibrido", cioè svolgono sia la funzione di strato intermedio che di strato esterno, quindi sia apporto termico che protezione dagli agenti atmosferici.
A me non piacciono, preferisco strati dedicati alle funzioni; se poi c'è sole senza vento non uso lo strato esterno in salita.

Io ti consiglierei uno strato termico aggiuntivo, poi vedi tu se un pile, un piumino o qualcos'altro.
Se invece vuoi tenere il guscio solo per le situazioni "estreme" e vuoi avere lo stesso un minimo di protezione prendi pure un sofshell.
 
Io ti consiglierei uno strato termico aggiuntivo, poi vedi tu se un pile, un piumino o qualcos'altro.

Esattamente e, quindi, per capire meglio, la skysky non può essere considerato un "piumino" (seppur con primaloft quindi imbottitura sintetica)? o sto facendo confusione io?
 
La verità è che i softshell sono una mezza via tra il 3° e il 2° strato. Può aiutarti a tener caldo sotto un 3°strato ma ovviamente lo farebbe meglio un 2°strato
come 2° strato traspirano poco e scaldano poso
come 3° non proteggono così bene da vento e pioggia...
però ci sta che te lo prendi appunto per utte quelle situazioni in cui non ci sarà molto freddo, basso rischio di grandi precipiatazioni ecc ecc.
anche io sono però per avere semrpe il 3° strato con me.
 
Esattamente e, quindi, per capire meglio, la skysky non può essere considerato un "piumino" (seppur con primaloft quindi imbottitura sintetica)? o sto facendo confusione io?
Diciamo che dalle caratteristiche dovrebbe essere più di un piumino in quanto anche idrorepellente e traspirante, per cui dovrebbe andare bene.

Il punto è che costa un botto, lato protezione un buon guscio ha prestazioni migliori e lato termico idem.
Però se risponde alle tue esigenze...
 
Ho capito, diciamo che è un ibrido tra un guscio accennato e un piumino. Ma, come dicevo nel primo messaggio, a questo punto credo che lo prender perche lo sfrutterei anche su pista. Quindi un "piumino" sintetico, windstopper, DWR, da sfruttare in alpinismo durante le giornate tranquille, in scialpinismo durante le giornate fredde e in pista dove potrei rinforzare il tutto col guscio in caso di forte vento e giornate rigide.

Il fatto è che vorrei rivendermi il giaccone da sci come dicevo, perchè lo utilizzerò poco, e con i soldi ricavati potrei prendermi la skysky2.

p.s. un mio amico l'ha comprata l'anno scorso, dopo diversi giorni averla acquistata si è reso conto di aver sbagliato taglia e non poteva più restituirla. Per cui l'ha tenuta in armadio e me l'ha proposta a me ancora etichettata, mai usata, a 80€. Ne vale la pena giusto?
 
anche io ti consiglierei di avere e portare dietro sempre secondo e terzo strato ( o terzo e quarto, o quarto e quinto) separati... Il meteo può cambiare inaspettatamente, soprattutto più vai in alto e più c'è vento...

eventualmente si può discutere se usare un piumino in sintetico o in piuma, ma lo strato esterno dovrebbe semplicemente parare da vento e acqua/neve... Non è un giaccone da sci, io uso uno stupido simil k-way col sole o una giacca leggera del deca se danno variabile...
 
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p.s. un mio amico l'ha comprata l'anno scorso, dopo diversi giorni averla acquistata si è reso conto di aver sbagliato taglia e non poteva più restituirla. Per cui l'ha tenuta in armadio e me l'ha proposta a me ancora etichettata, mai usata, a 80€. Ne vale la pena giusto?
quel prezzo è decisamente buono rispetto a quello di listino
 
Per "terminare" la discussione, avendo dato abbastanza per assodato che la soluzione migliore è vestirsi a strati e preferibilmente portare sempre un piumino/primaloft e un guscio esterno, sapreste indicarmi un terzo strato (che sia una giacca o uno smanicato, proponete qualunque cosa) in piuma o simili-sintetici che possa essere il "più polivalente possibile" per scialpinismo e sci discesa, considerando comunque che in pista le condizioni in cui si scia da queste parti non sono mai superestreme tipo le alpi, qui in Abruzzo solitamente si scia con temperature comprese al massimo tra -10 e +5... sono ben consapevole che parliamo di due discipline diverse e che non ci può essere una soluzione "definitiva", ma qualcosa che sia abbastanza polivalente forse si, considerando comunque che anche in pista, posso "rafforzare" il tutto con il guscio in gtx 3L che già posseggo..
 
Ni...nel senso che l'idea ci può stare ma questo nel caso l'impiego sarebbe solo su pista...dovendolo invece impiegare anche nello scialpinismo, ci vuole qualcosa del genere ma in tessuto più tecnico, quindi di materiale anche traspirante
 
sinceramente più andiamo avanti e meno ci capisco...
premessa: io sono freddoloso, non sono uno di quelli che vedi in maglietta in inverno, anzi.
però sincerametne a sciare/surfare ho sempre usato i 3 layer al max aggiungendo al solito pile (di marca) un ulteriore strato caldo quando le condizioni erano veramente pesanti (tipo ghiacciaio in inverno, -25°C seggiovia scoperta ed esposta)
quando devi salire o cmq faticare,per il mio punto di vista è importante avere le aperture ascellari e ovviamente uno degli strati quando spingi lo togli. In condizioni normali io tolgo il 3° strato in salita. Càpita di togliere il 2° e lasciare qualche spiraglio per migliorare l' uscita dell' umidità quando piove/nevica o tira forte vento e allora il 3° strato fa comodo. Oppure se hai frequenti su e giù.
Però IMVHO tutta sta cosa della traspirazione è un po' una menata: "sciurbì e sciuscià ne se pè" l' unica via IMHO è quella di lasciare un po' di spiffero.
A tal proposito ho recentemente comprato un k-way nuovo per correre, bello aderente, con la striscia aperta dietro comodo xkè bello piccolo da chiuso.
(trovato è questo )
Ecco il risultato però è che la regolazione della traspirazione (mentre piove) è assai peggiore del mio vecchio kway largo e non specifico
Per dire anche il copri cerniera a bottoni, che sta sparendo xkè le cerniere sono impermeabili di suo, IMHO è una minchiata xkè io ho tenuto spessissimo il 3° strato con cerniera aperta e bottoni copri cerniera a tenerla chiusa ma traspirante
 

Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.

con i gilet ovviamente non hai il problema delle ascelle :D li preferisco anche perchè occupano meno spazio

ovvio che hai più freddo alle braccia
 
Io non apprezzo i gilet. Probabilmente dipende da come son fatto io, a me anche a correre soprattutto con le distanze lunghe, finisce che pur sudando tanto su schiena e tutto il resto, alle braccia ho freddo.
Intatno quando ti vien caldo non li puoi annodare alla vita (e questo lo ha appena scoperto anche il mio collega che corre e ama i gilet)
Poi i gilet non si adattano molto ad essere l' unico strato caldo, tranne forse quando fai sci di fondo.
E cmq la ventilazione ascellare è IMHO molto meglio che avere le braccia scoperte.

L' unica situazione in cui trovo pratico il gilet è come 2° strato quando ho anche il 3°, piumino smanicato. Insomma quando c'è molto freddo e coprire molto le braccia porterebbe ad essere ingombrati e sentirsi come il Bibendum
 
Io non apprezzo i gilet. Probabilmente dipende da come son fatto io, a me anche a correre soprattutto con le distanze lunghe, finisce che pur sudando tanto su schiena e tutto il resto, alle braccia ho freddo.
Intatno quando ti vien caldo non li puoi annodare alla vita (e questo lo ha appena scoperto anche il mio collega che corre e ama i gilet)
Poi i gilet non si adattano molto ad essere l' unico strato caldo, tranne forse quando fai sci di fondo.
E cmq la ventilazione ascellare è IMHO molto meglio che avere le braccia scoperte.

L' unica situazione in cui trovo pratico il gilet è come 2° strato quando ho anche il 3°, piumino smanicato. Insomma quando c'è molto freddo e coprire molto le braccia porterebbe ad essere ingombrati e sentirsi come il Bibendum
sono d'accordo, qui infatti non si parla di correre nè di usarlo come unico strato caldo

personalmente l'ho comprato per sostituire un pile pesante, quindi sostanzialmente lo strato più caldo che mi portavo dietro, occupando meno spazio nello zaino

fa parte però di un sistema con molti strati invernale:
- t-shirt in poliestere
- maglietta in misto lana
- pile leggero
- gilet in piuma
- k-way o giacca non imbottita
 
io il gilet in piuma sintetica, lo uso solo in casi "estremi" come strato aggiuntivo, se non sto congelando non lo metto, a quel punto il sudore non è un problema.
 
io il gilet in piuma sintetica, lo uso solo in casi "estremi" come strato aggiuntivo, se non sto congelando non l'ho metto, a quel punto il sudore non è un problema.
infatti, anche il mio sta quasi sempre nello zaino

in movimento anche in pieno inverno (-15) questi strati bastano al sole o all'ombra:
- t-shirt in poliestere
- maglietta in misto lana
- pile leggero (questo al sole potrebbe non servire)

- k-way/giacca se c'è vento
 
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