Test/gioco - Sopravvivere in casa con società al collasso

Visto che pare interessi a tanti, e che il discorso potrebbe aiutare a riepilogare tutte le tecniche di sopravvivenza e di emergenza ci riproviamo?

Lo scenario, direi che la base è che la società moderna sia quasi del tutto bloccata, in pratica ci si possono aspettare pochi aiuti esterni per via dell'industria e dei trasporti ridottissimi, quindi direi solo prodotti realizzabili senza automazioni spinte, energia elettrica della rete e petrolio quasi completamente assente, distributori chiusi, supermercati praticamente inesistenti.
Il perchè infondo non dovrebbe essere troppo importante, ma potremmo immaginare che so, crisi economica molto grande, guerre presso i fornitori di petrolio più importanti.

Per renderlo più interessante diciamo che la cosa è momentanea, un'emergenza che però visto i fatti potrebbe anche durare molti anni, 5-10.

Come ci procuriamo il cibo una volta finiti i supermercati?
L'acqua? Sapone, medicinali, utensili, etc?
Stiamo da soli, o è meglio formare dei gruppi?
Riusciamo a vivere anche in città o dobbiamo andare per forza in campagna?
Come ci scaldiamo?
Etc, etc.

Anche lo scenario si può organizzare meglio se pensate sia troppo generico o non realistico.
 
Tralasciando il fatto che, ovviamente, si tornerebbe al contrabbando e alla borsa nera ove reperire queste cose pagando, mettiamo non si conoscano contrabbandieri:

Come ci procuriamo il cibo una volta finiti i supermercati?


Se si vive in campagna è relativamente facile, nelle tre stagioni procurarsi del cibo, qualche difficoltà in più in inverno ma difficoltà superabili cmq. In città, una volta finite le scorte, si hanno due alternatve, una è spostarsi in campagna e l'altra è cibarsi di animali domestici(cani e gatti), in setti e qualche pesce se si hanno vicini fiumi, laghi o mare.

L'acqua? Sapone, medicinali, utensili, etc?

Per l'acqua si ricorre a sorgenti, fiumi, laghi etc... non sarà purissima ma permette di non disidratarsi. Per i medicinali, se non si ricorre al contrabbando, l'unica è affidarsi a medici che consiglieranno quali erbe usare, in quali occasioni e nelle giuste dosi. Gli utensili li fabbrichi o cmq non dovrebbe essere difficile procurarsene qualcuno.


Stiamo da soli, o è meglio formare dei gruppi?

Se si è in gruppo si hanno maggiori probabilità di cavarsene, mik sembra scontato.

Riusciamo a vivere anche in città o dobbiamo andare per forza in campagna?

Meglio la campagna, senza alcun dubbio. Più facile procurarsi cibo, acqua e combustibile.


Come ci scaldiamo?

Mi sembra ovvio, legna in inverno e solo in estate.



Ma, ripeto, lo scenario è assurdo e irrealistico. Governo e autorità prenderebbero il controllo di tutte le scorte alimentari e delle sorgenti d'acqua che razionerebbero e distribuirebbero alla popolazione.
 
Brevissimamente (ma torneró sull´argomento):

Scorte alimentari e acqua per un 2-4 settimane aiuterebbero sicuramente ad affrontare i primi tempi ed a pensare al dafarsi mentre gli altri si scannano per trovarne.
Dopo alcuni giorni di tale crisi, ci si DEVE spostare dalla cittá, volenti o nolenti: vicende di rilevanza molto minore ci insegnano che i centri urbani diventano sede di violenze e disordini sociali non appena le condizioni di vita peggiorano. Nello scenario proposto credo che sarebbe rischioso anche soltanto agirarsi per strada. dunque campagna, piccoli centri. La cosa complicata é capire dove andare e come. Tutto dovrebbe essere programmato in precedenza.

Scaldarsi non lo vedo un problema. Il problema sul lungo periodo sono i medicinali secondo me... un bambino rischia di star male anche per una banale influenza se non curata. Broncopolmoniti diventerebbero molto frequenti... e le medicine hanno purtroppo una scadenza mooolto limitata.

In uno scenario a lungo termine, il gruppo fa sicuramente la differenza per sopravvivere: distribuzione del lavoro, vasta gamma di competenze/conoscenze, cooperazione ed aiuto reciproco anche in casi di inabilitá temporanea, difesa, produzione, ecc...
 
Io penso che tenderei a diventare più autosufficiente possibile, il resto lo scambierei dando lavoro o costruendo cose utili in cambio di carne e verdure, frutta. Ovvio servirebbe anche un gruppo, per fare assieme cose come far legna, coltivare, fare scambi.

Mi sembra ovvio, legna in inverno e solo in estate.
Eh mica semplicissimo, almeno parlando delle mie parti, in campidano è difficile anche trovare un albero figuriamoci farci legna per l'inverno. In effetti non fa poi tanto freddo qui quindi non avrei forse troppi problemi al massimo userei una coperta in più e il giubotto anche in casa, certo però un po di legna sarebbe meglio, anche per cucinare e per fortuna ho anche una vecchia cucina a legna. Il problema poi sarebbe anche trasportarla, anche amesso di vivere vicino ad un bosco, a mano sarebbe un lavoraccio, o si torna ai cavalli e carretto o la vedo proprio dura per i climi freddi.

Ma, ripeto, lo scenario è assurdo e irrealistico. Governo e autorità prenderebbero il controllo di tutte le scorte alimentari e delle sorgenti d'acqua che razionerebbero e distribuirebbero alla popolazione.
Non so su questo ho dei dubbi. Senza mezzi di trasporto come possono organizzare a livello nazionale? Certo le pallottole continuerebbero a esserci, ma come possono pretendere che il contadino che ha zappato una stagione per farsi qualche piantina di pomodoro e lattuga, due galline e conigli, che li divida con tutti? Penso che purtroppo tutti dovrebbero arrangiarsi, al massimo potrebbe funzionare ancora un po di polizia e qualche ospedale, ma vedo dura anche quello senza i beni fondamentali.

Una cosa che mi chiedo, è chissà se i soldi continuerebbero a valere o si tornerebbe subito al baratto.

Vedo molto dura anche la conservazione, nella bella stagione qualcosa in campagna si trova sempre, ma in inverno? Se non si hanno animali in casa, e pure tanti, o si hanno vicini mare o un fiume/lago per pescare, come caspita lo si passa l'inverno? Farina, qualche salume, pochissimi ortaggi che si conservano per qualche mese, e poi?
 
Eh mica semplicissimo, almeno parlando delle mie parti, in campidano è difficile anche trovare un albero figuriamoci farci legna per l'inverno. In effetti non fa poi tanto freddo qui quindi non avrei forse troppi problemi al massimo userei una coperta in più e il giubotto anche in casa, certo però un po di legna sarebbe meglio, anche per cucinare e per fortuna ho anche una vecchia cucina a legna. Il problema poi sarebbe anche trasportarla, anche amesso di vivere vicino ad un bosco, a mano sarebbe un lavoraccio, o si torna ai cavalli e carretto o la vedo proprio dura per i climi freddi.

Ci sarebbe, come ovvio, una migrazione verso luoghi boschivi, impossibile la sopravvivenza senza fuoco. O comunque, difficilissima. Pertanto il legname, unico combustibile possibile in caso di collasso di enorme portata, diventerà fondamentale.

Non so su questo ho dei dubbi. Senza mezzi di trasporto come possono organizzare a livello nazionale? Certo le pallottole continuerebbero a esserci, ma come possono pretendere che il contadino che ha zappato una stagione per farsi qualche piantina di pomodoro e lattuga, due galline e conigli, che li divida con tutti? Penso che purtroppo tutti dovrebbero arrangiarsi, al massimo potrebbe funzionare ancora un po di polizia e qualche ospedale, ma vedo dura anche quello senza i beni fondamentali.

Si tornerebbe ai mezzi di trasporto ante petrolio (treni a carbone, cavalli, carri etc..) con il ritorno di mestieri quali carbonaio etc..

Insomma, dopo la paralisi iniziale e relativo sfoltimento della popolazione si tornerebbe pian piano indietro di 200 anni, non che si campava benissimo, ma si campava.

Una cosa che mi chiedo, è chissà se i soldi continuerebbero a valere o si tornerebbe subito al baratto.

Vedo molto dura anche la conservazione, nella bella stagione qualcosa in campagna si trova sempre, ma in inverno? Se non si hanno animali in casa, e pure tanti, o si hanno vicini mare o un fiume/lago per pescare, come caspita lo si passa l'inverno? Farina, qualche salume, pochissimi ortaggi che si conservano per qualche mese, e poi?[/QUOTE]
 
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