Come per l'altro post "semi filosofico" sul sesso dei coltelli era parecchio tempo che mi frullava questo ......
Premessa, definire cos'è "una maggioranza" è una cosa complessa poichè ognuno di noi può rappresentare "una maggioranza", alla fine basta eliminare, o ignorare, gli altri e si è automaticamente "maggioranza"; ad esempio nella mia famiglia rappresento la maggioranza dopo aver escluso mia moglie, mio figlio, i miei genitori, il suocero ed i gatti ..... percui vediamo di chiarire a quale "maggioranza" mi riferisco:
La mia maggioranza è una persona che una volta ogni tanto riesce a prendere baracca e burattini e con lo zaino si fà un giro in montagna per un giorno o due e molto raramente, se ha famiglia, riesce a farsi più di due giorni alla volta sia in tenda che in rifugio. Diciamo che queste uscite, a livello di "numero", sono una o due al mese se si è "liberi da impegni di cuore" diversamente molto meno. Per cucinare usa il fornellino a gas od alcool ma, alla sera, non gli dispiace accendere un fuocherello più per l'atmosfera che per altro, certo d'inverno aiuta ma d'estate ..... se poi si è in compagnia è un obbligo (la grappa si beve meglio davanti ad un fuocherello). Non caccia un grillo perchè ha tutto con sè a livello di pappa (qualche volta usa anche ciò che trova ma è un "di più") e non porta la televisione solo perchè non trova una prolunga così lunga ma è solo questione di tempo , per accendere il fuoco usa quello che trova per terra ma non sempre trova, il legno, della misura giusta per cui ha necessità di trattarli, non abbatte per forza una quercia ultra centenaria ma non è che sà a priori cosa può trovare e qualche volta trova solo pezzi "grossi". Raramente gioca al piccolo Robinson Crusoe ma ogni tanto gli capita di provare/giocare a fare qualche cosa che può essere un riparo di fortuna o "puttanate" del genere ...... dimenticavo "piove" anche in Italia e l'accendino è onnipresente ma ogni tanto gioca con il firesteel. Raramente si perde anche perchè ha con sè GPS con pile di ricambio "cariche" e cartina con bussola e generalmente pianifica il percorso ma gli è capitato più volte che le variazioni climatiche, magari, gli hanno impedito di rispettare quanto preventivato ed una notte in più gli è già scappata ...... e poi ha con sè il suo kit da sopravvivenza per cui ..... però è abbastanza convinto che se la fortuna è cieca la sfiga ha una vista d'aquila per cui "mai dire mai" ..... 007 docet ..... questo si traduce in pippe mentali, più che reali necessità, ma d'altro canto se tutto quello che uno fa lo facesse "logicamente e razionalmente" hai voglia e poi è convinto che non è importante se "statisticamente" non è possibile un qualcosa l'importante è sentirsi pronti, o quasi, a poter affrontare un qualcosa che è più impossibile che improbabile.
Ecco questa è la maggioranza a cui mi riferisco ..... Dimenticavo, le gite possono avvenire sia in solitaria (quando era giovane) che con altre persone e qualche volta anche con dei puffi non tutti suoi (sempre quando era giovane).
Bhè io ovviamente SI' ed ad essa mi riferisco.
Il che esclude personale militare, para militare od "operativo" in generis ma anche campeggiatori del mordi e fuggi (merenderos) o camperisti (non che uno che ha un camper non possa andare in montagna, anzi, ma se si limita ad andare solo in camper e fare il giro del paesello non rappresenta, a mio avviso, la maggioranza di cui sopra).
Nessuna presa di posizione nei confronti di nessuno, questa è la MIA MAGGIORANZA, niente di personale
Chiuso questo preambolo / cappella, torniamo al motivo di questo thread.
prima però, perchè mi sono fatto questa domanda ?, perchè in rete si trovano i test più variegati che vanno dal fare la semplice punta al bastoncino sino a sbranare portiere di vecchie automobili o tagliare in due un dado. Ed anche se è probabile che se un coltello riesce a tagliare in due un dado d'acciaio, e continuare a tagliare (dopo), vuol dire che non è poi male come "resistenza del filo" ho come la sensazione che si rischia di correre dietro, se non inseguire, un prodotto che nasce per esigenze che, a questa maggioranza, non servono, e visto che nulla viene regalato, si rischia di rincorrere prodotti costosi ma che alla fine non ne giustificano l'acquisto (io posso andare il pane anche in ferrari, nulla di male se uno se lo può permettere, ma è realmente necessaria ?, in altre parole, se prendesse una panda non farebbe le stesse cose ?) inoltre ci potrebbe essere il reale rischio che si guarda solo un aspetto e non a cosa si potrebbe andare incontro in un utilizzo pratico (fragilità ?) ..... e questo senza considerare "test" farlocchi ..... vi ricordate i "test" alle fiere quando uscirono i CD ?
Ora questi "test" servono per mettere in risalto le qualità, ed i difetti, di un coltello e magari fare una comparazione con altri utensili e aiutare a prendere una decisione o auto avvallare la propria scelta. Qualsiasi coltello fatto anche non a regola d'arte taglia, magari non per ore, ma alla fine taglia ed esagerando anche un coccio di bottiglia taglia ..... ma non è il massimo ..... per cui non è poi così sbagliato cercare quell'utensile che per noi potrebbe essere più utile e più duraturo (entro i propri budget di spesa) ..... per cui se uno deve comprare un coltello quali test deve cercare e quali evitare perchè potenzialmente fuorvianti ?
La bella punta del legnetto ? ..... il tirante per la tenda ? ..... i riccioli di legno ?
Spaccare in trenta parti un tronco di sequoia per farci stuzzicadenti ?
Tagliare chilometri di gomena ? o un paio di centimetri di paracord ?
Tagliare in due dadi d'acciaio ? Fogli di carta o cartoncino ?
Sbranare portelle delle macchine ? Tagliare in due bidoni dell'olio ?
Spaccare mattoni ? Prenderlo a mazzate ?
Volutamente vorrei limitare alle caratteristiche di taglio (facilità, tenuta e riaffiliatura) tralasciando tutto ciò che riguarda l'estetica piuttosto che l'acciaio utilizzato o la tipologia di costruzione (pieghevole piuttosto che un fisso) perchè diversamente non se ne esce.
Tralasciamo la punta del legnetto o il tirante o il taglio del salame (anche se non è poi così da non considerare visto che il coltello serve anche a questo) non perchè "indegni" come test ma poichè, salvo comprare un coltello senza filo o fatto da me , questo lo fanno .... benissimo o appena sufficiente .... di sicuro tutti. Però opinione mia nulla di più ovviamente.
Ha senso il taglio della corda ?
Quali caratteristiche dovrebbe avere, la corda, per dare dei risultati interessanti ? Quanti tagli per dire coltello buono o coltello di cacca ?
Un fillo a rasoio, per cui che spezza in due il capello o taglia il foglio di carta come il laser, serve ? o è solo uno specchietto per le allodole ? un bisturi taglia perfettamente la carta ma non serve a nulla in mezzo ai boschi, per esempio, però un coltello che dopo una giornata di "lavoro" si comporta come se fosse appena uscito dalla fabbrica non può non essere un buon indice.
Ok ...... tutto è relativo e tutto và contestualizzato ma se io ho un coltello che taglia per X volte una corda del materiale Z con diametro Y ed uno che taglia W volte la stessa corda, quando uno può dire che il test è superato e significativo ? Ok, se X è maggiore di W mi dice qualcosa ma dopo quanto (numero tagli) ha un senso reale (o almeno un aiuto) e non è solo un dato puramente comparativo ..... 10 100 1000 10.000 tagli ?
Sbranare una portiera non è fra le cose "normali" per un non operativo, o un civile, ma potrebbe essere utile avere un coltello che si possa usare per fare una stufa d'emergenza da una latta (anche spessa) o è solo anche questa una "pippa" alla Rambo ? sino a quando ha senso lo spessore ? una lattina di caffè non è la stessa cosa del bidone di petrolio, la prima con un Opinel forse ci si riesce nel secondo caso ho grossi dubbi però l'Opinel non è poi un così malvagio coltello.
Non vogliate considerare le mie affermazioni come semplici "pippe" perchè molte volte un coltello viene presentato al pubblico (per cui noi) come un buon coltello proprio perchè taglia lattine e chilometri di cordame ma quante volte poi quel particolare coltello è meglio che un coltello meno blasonato e meno costoso ?
Quali test aiutano e quali non servono a nulla ? ..... secondo voi e perchè.
Ciao , Gianluca
QUALI TEST SUI COLTELLI HANNO UN REALE SENSO ?
o quanto meno quali hanno un senso per una certa maggioranza/categoria ?
o quanto meno quali hanno un senso per una certa maggioranza/categoria ?
Premessa, definire cos'è "una maggioranza" è una cosa complessa poichè ognuno di noi può rappresentare "una maggioranza", alla fine basta eliminare, o ignorare, gli altri e si è automaticamente "maggioranza"; ad esempio nella mia famiglia rappresento la maggioranza dopo aver escluso mia moglie, mio figlio, i miei genitori, il suocero ed i gatti ..... percui vediamo di chiarire a quale "maggioranza" mi riferisco:
La mia maggioranza è una persona che una volta ogni tanto riesce a prendere baracca e burattini e con lo zaino si fà un giro in montagna per un giorno o due e molto raramente, se ha famiglia, riesce a farsi più di due giorni alla volta sia in tenda che in rifugio. Diciamo che queste uscite, a livello di "numero", sono una o due al mese se si è "liberi da impegni di cuore" diversamente molto meno. Per cucinare usa il fornellino a gas od alcool ma, alla sera, non gli dispiace accendere un fuocherello più per l'atmosfera che per altro, certo d'inverno aiuta ma d'estate ..... se poi si è in compagnia è un obbligo (la grappa si beve meglio davanti ad un fuocherello). Non caccia un grillo perchè ha tutto con sè a livello di pappa (qualche volta usa anche ciò che trova ma è un "di più") e non porta la televisione solo perchè non trova una prolunga così lunga ma è solo questione di tempo , per accendere il fuoco usa quello che trova per terra ma non sempre trova, il legno, della misura giusta per cui ha necessità di trattarli, non abbatte per forza una quercia ultra centenaria ma non è che sà a priori cosa può trovare e qualche volta trova solo pezzi "grossi". Raramente gioca al piccolo Robinson Crusoe ma ogni tanto gli capita di provare/giocare a fare qualche cosa che può essere un riparo di fortuna o "puttanate" del genere ...... dimenticavo "piove" anche in Italia e l'accendino è onnipresente ma ogni tanto gioca con il firesteel. Raramente si perde anche perchè ha con sè GPS con pile di ricambio "cariche" e cartina con bussola e generalmente pianifica il percorso ma gli è capitato più volte che le variazioni climatiche, magari, gli hanno impedito di rispettare quanto preventivato ed una notte in più gli è già scappata ...... e poi ha con sè il suo kit da sopravvivenza per cui ..... però è abbastanza convinto che se la fortuna è cieca la sfiga ha una vista d'aquila per cui "mai dire mai" ..... 007 docet ..... questo si traduce in pippe mentali, più che reali necessità, ma d'altro canto se tutto quello che uno fa lo facesse "logicamente e razionalmente" hai voglia e poi è convinto che non è importante se "statisticamente" non è possibile un qualcosa l'importante è sentirsi pronti, o quasi, a poter affrontare un qualcosa che è più impossibile che improbabile.
Ecco questa è la maggioranza a cui mi riferisco ..... Dimenticavo, le gite possono avvenire sia in solitaria (quando era giovane) che con altre persone e qualche volta anche con dei puffi non tutti suoi (sempre quando era giovane).
Voi vi riconoscete in questa "maggioranza" ?
Bhè io ovviamente SI' ed ad essa mi riferisco.
Il che esclude personale militare, para militare od "operativo" in generis ma anche campeggiatori del mordi e fuggi (merenderos) o camperisti (non che uno che ha un camper non possa andare in montagna, anzi, ma se si limita ad andare solo in camper e fare il giro del paesello non rappresenta, a mio avviso, la maggioranza di cui sopra).
Nessuna presa di posizione nei confronti di nessuno, questa è la MIA MAGGIORANZA, niente di personale
Chiuso questo preambolo / cappella, torniamo al motivo di questo thread.
QUALI TEST SUI COLTELLI HANNO UN REALE SENSO ?
prima però, perchè mi sono fatto questa domanda ?, perchè in rete si trovano i test più variegati che vanno dal fare la semplice punta al bastoncino sino a sbranare portiere di vecchie automobili o tagliare in due un dado. Ed anche se è probabile che se un coltello riesce a tagliare in due un dado d'acciaio, e continuare a tagliare (dopo), vuol dire che non è poi male come "resistenza del filo" ho come la sensazione che si rischia di correre dietro, se non inseguire, un prodotto che nasce per esigenze che, a questa maggioranza, non servono, e visto che nulla viene regalato, si rischia di rincorrere prodotti costosi ma che alla fine non ne giustificano l'acquisto (io posso andare il pane anche in ferrari, nulla di male se uno se lo può permettere, ma è realmente necessaria ?, in altre parole, se prendesse una panda non farebbe le stesse cose ?) inoltre ci potrebbe essere il reale rischio che si guarda solo un aspetto e non a cosa si potrebbe andare incontro in un utilizzo pratico (fragilità ?) ..... e questo senza considerare "test" farlocchi ..... vi ricordate i "test" alle fiere quando uscirono i CD ?
Ora questi "test" servono per mettere in risalto le qualità, ed i difetti, di un coltello e magari fare una comparazione con altri utensili e aiutare a prendere una decisione o auto avvallare la propria scelta. Qualsiasi coltello fatto anche non a regola d'arte taglia, magari non per ore, ma alla fine taglia ed esagerando anche un coccio di bottiglia taglia ..... ma non è il massimo ..... per cui non è poi così sbagliato cercare quell'utensile che per noi potrebbe essere più utile e più duraturo (entro i propri budget di spesa) ..... per cui se uno deve comprare un coltello quali test deve cercare e quali evitare perchè potenzialmente fuorvianti ?
La bella punta del legnetto ? ..... il tirante per la tenda ? ..... i riccioli di legno ?
Spaccare in trenta parti un tronco di sequoia per farci stuzzicadenti ?
Tagliare chilometri di gomena ? o un paio di centimetri di paracord ?
Tagliare in due dadi d'acciaio ? Fogli di carta o cartoncino ?
Sbranare portelle delle macchine ? Tagliare in due bidoni dell'olio ?
Spaccare mattoni ? Prenderlo a mazzate ?
Volutamente vorrei limitare alle caratteristiche di taglio (facilità, tenuta e riaffiliatura) tralasciando tutto ciò che riguarda l'estetica piuttosto che l'acciaio utilizzato o la tipologia di costruzione (pieghevole piuttosto che un fisso) perchè diversamente non se ne esce.
Tralasciamo la punta del legnetto o il tirante o il taglio del salame (anche se non è poi così da non considerare visto che il coltello serve anche a questo) non perchè "indegni" come test ma poichè, salvo comprare un coltello senza filo o fatto da me , questo lo fanno .... benissimo o appena sufficiente .... di sicuro tutti. Però opinione mia nulla di più ovviamente.
Ha senso il taglio della corda ?
Quali caratteristiche dovrebbe avere, la corda, per dare dei risultati interessanti ? Quanti tagli per dire coltello buono o coltello di cacca ?
Un fillo a rasoio, per cui che spezza in due il capello o taglia il foglio di carta come il laser, serve ? o è solo uno specchietto per le allodole ? un bisturi taglia perfettamente la carta ma non serve a nulla in mezzo ai boschi, per esempio, però un coltello che dopo una giornata di "lavoro" si comporta come se fosse appena uscito dalla fabbrica non può non essere un buon indice.
Ok ...... tutto è relativo e tutto và contestualizzato ma se io ho un coltello che taglia per X volte una corda del materiale Z con diametro Y ed uno che taglia W volte la stessa corda, quando uno può dire che il test è superato e significativo ? Ok, se X è maggiore di W mi dice qualcosa ma dopo quanto (numero tagli) ha un senso reale (o almeno un aiuto) e non è solo un dato puramente comparativo ..... 10 100 1000 10.000 tagli ?
Sbranare una portiera non è fra le cose "normali" per un non operativo, o un civile, ma potrebbe essere utile avere un coltello che si possa usare per fare una stufa d'emergenza da una latta (anche spessa) o è solo anche questa una "pippa" alla Rambo ? sino a quando ha senso lo spessore ? una lattina di caffè non è la stessa cosa del bidone di petrolio, la prima con un Opinel forse ci si riesce nel secondo caso ho grossi dubbi però l'Opinel non è poi un così malvagio coltello.
Non vogliate considerare le mie affermazioni come semplici "pippe" perchè molte volte un coltello viene presentato al pubblico (per cui noi) come un buon coltello proprio perchè taglia lattine e chilometri di cordame ma quante volte poi quel particolare coltello è meglio che un coltello meno blasonato e meno costoso ?
Quali test aiutano e quali non servono a nulla ? ..... secondo voi e perchè.
Ciao , Gianluca