Recensione test tra fornelli ad alcool, svea militare svedese vs fornello fatto in casa

da poche settimane mi sono imbattuto nel mondo dei fornelleti ad alcool ed è diventata una malattia per me costruirli, è un passatempo che mi rilassa enormemente. Avendo anche un "mess kit m44" dell'esercito svedese del 1966, ho deciso di confrontare il fornelletto svea militare con uno dei miei fatti dai fondi di due lattine (quelle da 330ml strette e lunghe), "studiato" appositamente per garantire una buona durata e non una fiamma forte con scarsa durata...ecco i risultati.
Condizioni del test per entrambi:
- 30cc di alcool denaturato al 95% (quello per pulizie domestiche)
- 0,5 litri di acqua a temperatura di 20°C
- popote m44 svedese in alluminio (paravento e pentola con coperchio)

rilevamenti:

1) fornello fatto in casa:
- 9' per portare l'acqua a bollore forte
- 6'30" tempo totale mantenimento bollore
- 15'30" tempo totale fiamma dall'accensione

2) fornello SVEA military:
- 10' per portare l'acqua a bollore forte
- 5'50" tempo totale mantenimento bollore
- 15'50" tempo totale fiamma dall'accensione


conclusioni:

Il fornelletto fatto in casa si è rivelato più performante poichè essendo in alluminio sottile si scalda prima e manda prima in pressione i vapori di alcool, questo permette di avere fiammelle dai getti un minuto prima del tempo che ci vuole allo SVEA per fare la stessa cosa, la durata totale è quasi la stessa però il fornello fatto in casa è in grado di fornire calore "utile" per un minuto in più a favore quindi dell'ebollizione che risulta più longeva. Un'altra nota positiva per il fornelletto fatto in casa è senza dubbio il peso, si può dire che a confronto sembra non avere peso nei confronti dello SVEA che è in ottone abbastanza doppio. A favore dello SVEA va sicuramente la maggiore robustezza agli urti e la maggiore capienza di alcool che quindi in definitiva gli garantisce una maggiore autonomia e altra cosa, c'è la possibilità di chiuderlo ermeticamente con un tappo a tenuta e quindi di trasportarlo già con il carico di alcool (comunque non va fatto ribaltare poichè l'alcool uscirebbe dagli ugelli).
 

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ecco i fornelli a confronto
 

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Eeeeh come ti capisco.
Sono affetta della tua stessa malattia !
Bel test. Hai provato a fare lo stesso tipo di fornelletto usando però lattine da 33 ml vecchio stile ? Molti fornelli sono fatti con quel tipo di lattina. Io non ci ho mai provato a fare un confronto tra le due tipologie (alto e stretto Vs basso e largo). Io uso la versione "bassa e larga" con buon successo ! Ho usato il progetto dell'utente stefanobi, che ha messo un bel tutorial su youtube. Lui ha notato che aumentando in n° di buchini hai una fiamma meno potente e più larga, che ti permette di scaldare meglio il fondo della pentola e non fa fare fiamme laterali (le quali sono calore perso, inutile per far bollire).
Ad esempio lui aumenta in n° di buchini a 32 (nel trangia originale ce ne sono 24).

Giusto alcune faccende che riassumo, con cui i costruttori di fornellame lottano costantemente:
- Il VENTO: con il vento la fiamma è meno stabile (quindi l'acqua impiega più tempo per bollire), e l'alcool si consuma più in fretta. Il motivo, probabilmente, è perchè il vento porta via più velocemente i vapori di alcool, impedendo a tutto il combustibile di bruciare. Quindi bisogna dotarsi di un paravento ottimizzato, che fermi quanto meglio il vento, ma che lasci respirare il fornello :)
- Il freddo: bè più l'acqua è fredda e più impiega a bollire. Anche l'alcool fa fatica ad accendersi quando si va sotto zero. il problema si aggira facilmente accendendo il fornello "da sotto", con un fazzoletto di carta imbevuto nell'alcool.
- L'alcool che bolle: ho letto in giro (devo ritrovare il link) che il fornello appoggiato a terra è di gran lunga migliore rispetto a tenerlo sospeso (dato da verificare). Questo perchè, dicono, il freddo del terreno rallenta la bollitura dell'alcool. Quando questa avviene molto combustibile evapora via e velocemente, facendo consumare più alcool e facendo durare la fiamma meno tempo (cosa che tu e noi tutti non vogliamo).

Morale, se trovi il modo di fare una buona schermatura e di evitare la bollitura riesci ad incrementare l'efficienza dello stesso fornello di molto. Quindi meno consumo di combustibile --> più tempo di cottura disponibile con un pari quantitativo d'alcool --> meno peso di combustibile da portarsi appresso !

Comunque nessun problema con la resistenza. Se non hai problemi di spazio puoi conservare il fornello in un contenitore delle pringles opportunamente sagomato, o in alternativa all'interno della gavetta.

se fai qualche prova interessante siamo tutti occhi a leggere.
 
lattine

ciao,
le lattine sono quelle da 330ml quelle "nuove" che usano per le cocacola, non le classiche lattine basse e larghe stile birra.....io ho usato questa configurazione: fornello alto 5 cm, solo 10 fori molto piccoli (fatti con un ago da cucito),lana di vetro all'interno della camera di evaporazione.....per la mia esperienza posso dirti di aver fatto fornelletti con 24 fori più larghi (0.8-1 mm) e più bassi come altezza del fornelletto (sui 3-3.5 cm), sempre usando lattine "alte e strette" e il risultato è stato quello di avere una fiamma molto forte, molto alta e un consumo più repentino, quindi li ho catalogati come fornelletti da caffè o da tè non certo per fare un risotto poichè non garantiscono la giusta durata.

fattori che variano il tipo di fiamma (la mia esperienza):

- altezza fornello, più è basso e più i vapori vanno in pressione, più il fornello si scalda e quindi più la fiamme escono a pressione (la camera di evaporazione ha un minor volume per cui si crea una pressione maggiore)

- lana di vetro nella camera dei vapori, più ne metti e più tempo impiega il fornello ad accendersi, la fiamma esce più regolare e con meno pressione

- fori, io li faccio piccoli e non oltre i 12, con questa configurazione ho trovato il giusto compromesso tra durata e calore (dal test si vede, ho ottenuto risultati migliori dello svea o "trangia" se preferite, con un fornelletto da solo 10 fori piccoli), quelli da 24 fori sono incredibili, forniscono una potenza assurda, all'interno del paravento c'è l'inferno!!! però ho notato che quello che serve ai miei scopi è la regolarità, anche perchè se bruciano troppo in fretta c'è il rischio che mandino in ebollizione l'alcool e questo finisca presto o nei peggiori dei casi ho avuto fenomeni di "palle di fuoco" dovute a piccole nubi di vapori di alcool che si creavano quando l'alcool bolliva nel serbatoio centrale e salendo prendevano fuoco (simpatico a vedersi, ma pericolosissimo).
 
...sul fatto della bollitura dell'alcool, confermo che se riesci a non far scaldare troppo il fornelletto è meglio poichè hai una fiamma più regolare, una durata maggiore e una maggiore sicurezza, nei miei album c'è infatti una foto dove si vede un fornelletto acceso dentro un piatto con un po di acqua, proprio per smaltire calore ed evitare il fastidioso problema delle palle di fuoco che con quel fornelletto si presentava.
 

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Con i fornelli ad lata pressione avevo ottenuto dei modelli che duravano come fiamma in pressione anche 22minuti con 20ml di alcool, tuttavia la fiamma era più adatta a mantenere calda una pietanza che cucinare.
Alla fine dopo varie prove anche io personalmente concordo che le lattine classiche con 32 fori di 0.6mm diano un risultato imbattibile, i soliti 20ml di alcool bruciano circa 9 minuti, fiamma molto regolare, e quasi completa assenza di punta gialla sulle fiammelle laterali (indica una fiamma meno calda, se conoscete le temperature colore), oltre a un peso assolutmante ridicolo.

Sto ora realizzando dei fornelli molto bassi (~3cm) con le lattine da 225ml (tipo red bull per intenderci) 18 fori 0.8.

Le differenze tra il mio classico (che sta sempre con me, ed il nuovo più piccolo, solo per il thè)
Si noti i fori in numero minore e e più larghi.
1693lz5.jpg


Tutta un altra storia è fare antivento che siano anche supporto per la tazza, ma anche qui sto limando e perfezionando...
 
grazie per la tua testimonianza, puoi dirmi come hai dimensionato il fornelletto che con 20ml di alcool resta acceso per circa 20 minuti? è tantissimo!
 
Si è tanto.
Dovrei andare in cantina e cercarlo, ne avrò una 15ina, erano i primi esperimenti e i fornelli a pressione son più facili da fare, per altro feci la prova anche con o senza cotone all'interno (senza cotone meglio), ma alla fine la necessità del priming, e di conseguenza la strutturazione del supporto antivento e supporto pentolino mi han fatto desistere in favore del classico che vedi sopra.
Così a memoria mi pare che avesse una secchiata di forellini, fatti sulla faccia interna della lattina che guarda il foro centrale di immissione alcool, quella per intenderci, che nei fornelli aperti è appunto (aperta).
 
ho capito, se il fornelletto è di quelli chiusi (penny stove) allora è diverso, la cosa non mi stupisce, credevo fosse di quelli aperti e la cosa sarebbe stata sensazionale :)
 
-.-
E' il penny certo.
E so pure andato a prenderlo in cantina, per controllare.

In ogni caso ho rifinito e rimpicciolito e semplificato il mio supporto antivento/portapentola.

Naturalmente per il fornello aperto da lattina 33cl.

una foto del non mi stupisce (che in effetti è 30ml e non 20ml) :p
pennyendurancesmall_zpsa663ea25.jpg


E una foto del nuovo supporto, bello ed elegante, con un a linea curva che richiama alle forme femminili, alla madre terra fonte di sostentamento, con i tre eleganti supporti che rappresentano le fasi dell'alimentazione, preparazione, cottura e consumo, un concentrato di elementi simbolici, racchiusi nell'apparente semplicità di un... si insomma si è capito, un portapentole in alluminio spartano...

supportonewsmall_zps7781e586.jpg
 
Ciao ragazzi,
io non li imbottisco con niente i fornelli. Sbaglio ?
Mi sembra che funzionino bene e non c'è l'inconveniente di una roba che assorbe/puzza/si sbruciacchia.

Aspetta aspetta, ABqualcosa: dove hai preso il foglio di alluminio che hai usato come paravento ? Sembra leggero ed è già curvato. L'hai recuperato da qualche utensile di cucina ?? Volevo fare un supporto/windshield esattamente come il tuo !!!
Ho visto che non ci hai fatto buchini per l'aria, o mi sbaglio ?
grazie !!!
 
grazie per la tua testimonianza, puoi dirmi come hai dimensionato il fornelletto che con 20ml di alcool resta acceso per circa 20 minuti? è tantissimo!

però il problema è che a volte dura tanto ma ci mette un sacco a far bollire (o letteralmente non bolle mai), quindi bisognerebbe fare almeno una via di mezzo.

Poi gioca un sacco importanza anche l'altezza a cui posizioni la pentola rispetto al fornello. Per il Trangia va bene 3 cm dalla rima del fornello al fondo della pentola.
 
la descrizione del paravento è sublime!!!....mi pare strano anche a me che funzioni senza alcuna presa d'aria...io l'ho fatto con una canala per scolo della pioggia in alluminio abbastanza doppio ma ho dovuto fare parecchi fori per dare il giusto apporto di ossigeno ai vari fornelletti altrimenti tendevano a soffocare o ad avere una fiamma troppo debole

sul riempimento o meno dei fornelletti con materiale vario (lana di vetro nel mio caso, che non brucia e non puzza) serve per assorbire l'alcool ed evitare quindi problemi di fuoriuscita in caso di ribaltamento accidentale e poi ho notato che conferisce alla fiamma un'erogazione più regolare forse perchè evita un surriscaldamento eccessivo dei vapori....a me pare che vada meglio, poi comunque avendone a disposizione l'ho sempre messa ad eccezione di qualche volta che mi sono dimenticato ed ho notato sempre un'erogazione della fiamma più scorbutica.
 
.mi pare strano anche a me che funzioni senza alcuna presa d'aria...
Sciocchi!
Io non sbaglio mai. MAI.
E' la realtà a essere inesatta.

Dunque a parte gli scherzi, funzionare funziona, fino a esaurire l'alcool, la fiamma non è soffocata, dal bordo della lattina al bordo del paravento ci sono 2cm abbondanti, e la tazza sovrastante non lo serra (tipo caldera cone) ma rimane libero, come si evince dall'ultima fotina in basso a dx del gruppo.
Inoltre le prese d'aria andrebbero a inficiare sulla rigidità della struttura e a compromettere la sua essenza di anti-vento.
Per questo preferisco lasciare un pò di spazio per farla respirare.
L'altezza del pentolino è di 1cm dal colmo della lattina, altezze inferiori precludono la piena ossigenazione e sovente si incorre o in spegnimenti della corona di fiammelle in vece della centrale, o spegnimenti tout court , altezze sopra 1cm... attendo un dossier dal cern a giorni.

















Sul lamierino si apre una storia a parte, lo ricavato dal doppiio fondo di un set di riscaldatori sovietici, che furono progettati alla fine degli anni 70 per le truppe dell'armata rossa di stanza su rostock sul don nelle stagioni invernali. La partita in questione venne trafugata in seguito al deragliamento del treno che le trasportava, e dopo una serie di passaggi arriva nelle mani del contrabbandiere uzbeko che me le ha girate, e che ha eredito da suo padre, noto grassatore e nemico del popolo.
I Radiatori in questione sono stati smantellati da me recuperando le istruzioni da alcuni documenti in cirillico che uno studente di medicina del 2° anno mi ha inviato in pdf, e che attraverso un ocr ho potuto caricare su babelfish e averne una pur approssimativa traduzione, qui uno schema indicativo:







caxxate_zps076cc857.jpg



Ok.
Non è vero niente.
L'ho comprato, ma non è stato facile, pare che in italia esista solo in fogli di 0.5mm, che è un tantinello più rigido e poco deformabile in maniera reversibile.
Per trovarlo da 0.2, (si taglia con il taglierino!!) ho penato non poco, e alla fine l'ho comprato via internet, pare ridicolo, ma è così, anche in questo caso in america sta roba si trova ovunque.

:)
 
Sciocchi!
Io non sbaglio mai. MAI.
E' la realtà a essere inesatta.

Dunque a parte gli scherzi, funzionare funziona, fino a esaurire l'alcool, la fiamma non è soffocata, dal bordo della lattina al bordo del paravento ci sono 2cm abbondanti, e la tazza sovrastante non lo serra (tipo caldera cone) ma rimane libero, come si evince dall'ultima fotina in basso a dx del gruppo.
Inoltre le prese d'aria andrebbero a inficiare sulla rigidità della struttura e a compromettere la sua essenza di anti-vento.
Per questo preferisco lasciare un pò di spazio per farla respirare.
L'altezza del pentolino è di 1cm dal colmo della lattina, altezze inferiori precludono la piena ossigenazione e sovente si incorre o in spegnimenti della corona di fiammelle in vece della centrale, o spegnimenti tout court , altezze sopra 1cm... attendo un dossier dal cern a giorni.

















Sul lamierino si apre una storia a parte, lo ricavato dal doppiio fondo di un set di riscaldatori sovietici, che furono progettati alla fine degli anni 70 per le truppe dell'armata rossa di stanza su rostock sul don nelle stagioni invernali. La partita in questione venne trafugata in seguito al deragliamento del treno che le trasportava, e dopo una serie di passaggi arriva nelle mani del contrabbandiere uzbeko che me le ha girate, e che ha eredito da suo padre, noto grassatore e nemico del popolo.
I Radiatori in questione sono stati smantellati da me recuperando le istruzioni da alcuni documenti in cirillico che uno studente di medicina del 2° anno mi ha inviato in pdf, e che attraverso un ocr ho potuto caricare su babelfish e averne una pur approssimativa traduzione, qui uno schema indicativo:







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ma LOL !!!!!!
Ecco, supponevo che fosse una dura faccenda procurare l'alluminio.
Potrei chiedere a una vecchia collega uzbeka però !!!!!!!!!!!!!!!!! Avrei il passaggio diretto !

Ma dove caspita trovi questo bellissimo magnifico foglio di alluminio da 0.2 mm ?!? Non è che protresti girare il link (non so, non ricordo se va contro le regole del forum però !) ? In Italia è impossibile impossibile da trovare? Io forse ho trovato un sito dove lo vendono da 0.3 mm, potrebbe andare bene ?

Comunque io ho visto che se si tiene troppo poco spazio tra fornello e pentola non va bene. Con 3 cm di distanza per me è ok !
 
Io ho copiato da questo tutorial:
e devo dire che funziona benissimo. Oggi ho fatto delle prove, con 30ml di alcool porto in ebollizione 500ml d'acqua in 5'.30'', ed il fornello continua a bruciare per una totale di 9 minuti.
Per l'antivento ed il supporto pentola ho copiato da qui: Costruire il fornello | Fornello ad alcool fai-da-te
Ho costruito anche il modello descritto nell'ultimo link, ma ho difficoltà di accensione che invece non ho con il primo modello.
 
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