Recensione The river runner

Disponibile sulla piattaforma Netflix il documentario "The river runner".

La storia di un canoista estremo che ha voluto navigare i 4 fiumi che scendono dal sacro monte Kailash, in Tibet.

Non sono un appassionato dell'acqua bianca, ma riconosco che a partire dagli anni '90 con l'introduzione del polietilene per la costruzione di kayak per l'acqua mossa si è reso possibile effettuare imprese estreme che prima erano assolutamente impensabili.

Molte sono le imprese estreme e memorabili ma questo documentario in particolare parla dell'intera storia di Scott Lindgren, americano che trova nello sport della canoa una doppia rinascita: la prima in gioventù quando la passione per il fiume lo allontana da un ambiente giovanile tipico della periferia americana fatto di violenza ed incertezze sul futuro; la seconda quando - dopo alcuni problemi di salute causati da un tumore al cervello - ritrova la voglia di vivere nel dedicarsi nuovamente alla canoa e portare a termine il suo grande sogno di pagaiare i quattro fiumi che nascono sul sacro monte Kailash.

Film in lingua inglese, disponibili sottotitoli in italiano. Le immagini sono semplicemente spettacolari perchè il protagonista è un videomaker quindi anche gli spezzoni più datati sono stati ripresi con maestria e professionalità.
 
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