tisane outdoor

L'unica che ho provato di persona a fare è quella alla rosa canina. Pulire le bacche è un lavoraccio immane ma il risultato è ottimo.
Il prossimo autunno farò scorta!
(anche di ginepro)

Ho provato anche quella famigerata agli aghi di pino ma mi è sembrata insulsa. Forse ho sbagliato qualcosa...
 
Io mi bevo pure degli infusi di fiori di iperico, senza esagerare ovviamente, mi rilassano molto
Salve, per quanto riguarda l'infuso di iperico ho letto che è antidepressivo è possibile sapere la quantità in grammi che usi per fare l'infuso.
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se si usa il ginepro è uguale al pino??
Ho usato per il ginepro le bacche di colore blu (commestibili), utilizzate come digestivo, ho fatto un liquore di ginepro, per gli aghi di pino o in generale delle conifere sono ricchi di vitamina C, li ho usati per curare i sintomi della tosse.
 
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Salve, per quanto riguarda l'infuso di iperico ho letto che è antidepressivo è possibile sapere la quantità in grammi che usi per fare l'infuso.
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Ho usato per il ginepro le bacche di colore blu (commestibili), utilizzate come digestivo, ho fatto un liquore di ginepro, per gli aghi di pino o in generale delle conifere sono ricchi di vitamina C, li ho usati per curare i sintomi della tosse.
Molte delle proprietà delle piante che vengono riportate nei vari rimedi erboristici sono così blandi che richiederebbero di bere litri di quella tisana o infuso per avere qualche effetto oltre al placebo.
Se parliamo di vitamina C, poi, la molecola si decompone a 60ºC, quindi non vi aspettate di trovarne traccia in qualcosa che è stato portato a bollore.
Si tenga presente che i principi attivi delle piante sono, per la maggior parte, contenuti nell’olio essenziale che la pianta produce. Per estrarre un litro di olio essenziale (la distillazione in corrente di vapore è il metodo più efficiente per farlo, non la bollitura) sono necessari quintali di materiale. Questo è il motivo per cui i farmaci sono più efficaci dei rimedi erboristici: la concentrazione di principio attivo è decisamente più alta.

L’effetto rilassante della tisana viene principalmente dal rituale della preparazione della tisana stessa, dal concedersi del tempo. Ben venga se lo si fa per questo motivo.

La parte che più porta beneficio del farsi una tisana è la reidratazione del corpo, sempre troppo spesso sottovalutata: il corpo è come una macchina che necessita di acqua per funzionare. Reintrodurre acqua è il modo migliore per permettere al corpo di fare i suoi lavori: lubrificare vie respiratorie e tratto digestivo risolve quei problemi di transito difficoltoso di scarti (catarro e polvere nei bronchi, feci e gas più giù), riportare il sangue al suo volume e fluidità normali aiuta il nutrimento dei muscoli e il metabolismo delle scorie (l’acido lattico viene fisicamente portato dai muscoli al fegato da alcune proteine presenti nel plasma, percorso inverso viene fatto da zuccheri e aminoacidi).
Insomma il sangue è il sistema logistico integrato del corpo e, man mano che vi disidratate, restringete le carreggiate di tutte le sue autostrade contemporaneamente, causando traffico, trasporto inefficiente, rifiuti non smaltiti, ecc…
 
Molte delle proprietà delle piante che vengono riportate nei vari rimedi erboristici sono così blandi che richiederebbero di bere litri di quella tisana o infuso per avere qualche effetto oltre al placebo.

Ho voluto provare l'iperico qualche mese fa.
Su di me ha un effetto molto forte, sogni lucidissimi di notte e una strana sensazione da sveglio e ho smesso di usarlo.
 
Puoi farle con il Timo, Aglio Orsino, Rosa Canina, Abete, Pino, Margherita, Ginepro, Lampone, Finocchio, Sambuco, Ortica, ecc... Ce ne sono a iosa, dipende dalle piante che conosci e ti sei studiato, ecc... nelle zone che frequenti. Di sicuro non c'é nulla di più bello, soddisfacente e strettamente legato alla vita in natura, se non quello di saper usare le risorse in loco.

Ovviamente devi saperle riconoscere con certezza, alcune sono ovvie e sicure, altre possono avere "sosia", ahah non troppo buoni o commestibili. Occhio alle proprietà di eventuali erbe, se sei sensibile o non hanno maturato un iper insensibilità da vita "moderna", potresti risentirne facilmente.

Puoi farle fresche, pestandole un pò così che rilasciano meglio.
Oppure se hai un fuoco, le leghi per qualche ora a distanza di calore ma non fumi, fiamma, ecc... e così te le conservi ancora meglio e per usarle é più o meno la stessa cosa.

Buone bevute ;)
 
Ho voluto provare l'iperico qualche mese fa.
Su di me ha un effetto molto forte, sogni lucidissimi di notte e una strana sensazione da sveglio e ho smesso di usarlo.
Può essere che, da persona a persona, ci sia iper o iposensibilità a qualche principio attivo. Per dirne uno, io posso bere 1L di caffè e dormire 20 minuti dopo. Sono cose che si scoprono man mano e ognuno per sé
 
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