Proposta Tivoli Fonte Bologna Colle Lecinone





Dati

Data:
Regione e provincia:Lazio
Località di partenza:Tivoli
Località di arrivo:Tivoli
Tempo di percorrenza: 5 ore solo marcia
Chilometri: circa 10
Grado di difficoltà: Molto facile
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Periodo consigliato: sempre
Segnaletica: Ottima segni bianchi e rossi
Dislivello in salita:
Dislivello in discesa:
Quota massima: 612 m.
Accesso stradale:
Traccia GPS: [puoi caricare la tua traccia GPS nella Mappa Escursioni ed inserire il link permanente al posto di questo testo]


Descrizione
La riserva di Monte Catillo a Tivoli presenta il grande vantaggio di poter essere raggiunta da Roma con il comodissimo treno senza ricorrere all'auto.Questo itinerario è una abbastanza comoda gita, ideale per introdurre i bambini o chi si avvicina all'escursionismo. Così usciti dalla stazione ci si incammina verso l'arco di Quintiliolo gustandoci la bella vista sul lago artificiale Nel post precedente sempre su questo itinerario mi ero lamentato che in questo tratto di pericolosa statale non c'erano marciapiedi, in realtà per un buon tratto ci sarebbero pure solo che sono coperti da mucchi di terra ed erbacce,sarebbe il caso di renderli percorribili! Comunque questa cosa non sembra preoccupare molto i tiburtini,infatti ho visto proprio sul tratto peggiore che poi sarebbe uno dei più belli perchè a picco sulla cascata, una ragazza tutta sorridente con il cellulare incollato all'orecchio incurante dei bolidi che gli arrivavano alle spalle. Comunque noi con la massima attenzione ci teniamo sulla destra fino ad arrivare alla fontana di cui mi chiedeva @sololupo . Qui subito dopo c'è l'ingresso dell'albergo e alle sue spalle la sterrata.Questa sterrata è un pò monotona rispetto al sentiero Fantini,ma ci permette con 30 o 40 minuti di giungere al grande spiazzo dove l'altra volta c'era il Maggiolino VW bruciato che fortunatamente è stato rimosso. Gli ottimi cartelli indicatori ci mandano sulla destra sempre su comoda sterrata. Si arriva ad un grande fontanile detto :" La fonte vecchia" e si attraversano alcuni stazzi fino ad un cancello da aprire e richiudere.Ancora un pò di sterrata,tralasciando per il momento le deviazioni per il colle Lecinone e si arriva alla grande e piacevolissima radura della Fonte Bologna. Questi edifici da lontano sembrano un bunker ma avvicinandoci si scopre una porticina che immette in una deliziosa stanzetta con camino adibita a rifugio. Sarebbe bello,forse in inverno pieno,sostare un pò sulla panca con il camino acceso avvertendo sentori di altri tempi.E' comunque piacevolissimo fare uno spuntino fuori sulle panche all'aperto.A sinistra c'è un grande vascone per la raccolta delle acque.Attenzione però! Perchè la Fonte Bologna non è una sorgente ,come io credevo, ma un serbatoio di raccolta dell'acqua piovana,quindi credo che l'acqua non sia potabile.Una volta riusciti ad abbandonare la bella radura e le sue panche si riprende a ritroso la sterrata fino al bivio per il colle Lecinone. Qui ci si immette subito in un bellissimo bosco! I segni,sempre abbondanti, ci conducono alla "vetta" del colle Lecinone che in verità risulta un pò deludente in quanto la vista è sempre coperta dagli alberi. Da qui volendo sempre seguendo il segnali e dopo essere passati vicino ai ruderi di una casa ci aspetta un percorso di cresta con maggiori vedute sulla campagna romana.che arriva al monte Sterparo ben più panoramico.Qui con l'itinerario dell'altro post,però più lungo e faticoso si torna alla radura del "maggiolino".Questa volta però mi era piaciuto così tanto il percorso nel bosco che ho deciso di fare la strada a ritroso. Bei posti insospettabili così vicini ai centri urbani.
 

NOTA AMMINISTRATORE: gli eventi proposti sono regolati dall'articolo 7 del regolamento, prendine visione. Richiedi la compilazione del modulo informativo per chiarire: le difficoltà dell'evento, l'equipaggiamento, le capacità e l'esperienza necessaria.
Organizza e partecipa agli eventi in sicurezza, con criterio, umiltà e competenza, qualità fondamentali per praticare le attività outdoor.

Allegati

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O meglio dalla stazione prima di arrivare all'arco e affacciandosi a sinistra si vede uno specchio d'acqua con delle strutture che pensavo fosse un lago artificiale.
 
Ultima modifica:
ah quello... mi sa che stai parlando dell'aniene, Li l'unica macchia d'acqua che puoi vedere è il sottostante fiume aniene, e adiacente alla stazione è l'aniene che li viene bloccato dallo sbarramento fatto qualche secolo fa per far deviare il fiume dal paese nella grande cascata (villa gregoriana), e ora sfruttato pure dalla diga enel. L'aniene è forse tra i fiumi più martoriati con una serie folle di dighe.
 
ma no se si sparge la voce che a Tivoli esiste un lago artificiale poi chissà i giornali e il mistero del lago. solo il letto del fiume che li appare un po più largo , con una strozzatura che alimenta la diga e cascata. Ma il fiume resta libero e sfocia nella cascata e solo rallentato dallo sbarramento. di situzioni simili ne trovi altre due poco prima di arrivare a tivoli, vedi verso la Mola a Vicovaro e subito dopo vicovaro altra diga e strozzatura del fiume e come se non bastasse poi a valle della cascata altra diga quella storica della prima centrale elettrica acquoria di roma.

Se ricapiti sul catillo fatti sentire magari ci si organizza. ciao
 
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