Toponomastica montanara

D

Derrick

Guest
Mi capita spesso di chiedermi il significato dei termini che si leggono nelle mappe. Spesso si tratta di parole antiche, che nella vita corrente non vengono più usate, e sopravvivono, come fossili linguistici, nei toponimi.
Da qualche tempo mi diverto, ogni tanto, a cercare il significato di questi toponimi.

Ho pensato di mettere qui i miei appunti nella speranza che altri inseriscano toponimi e significati delle loro parti, che siano ricorrenti oppure che siano unici di un certo posto.

Un domani un compilatore volenteroso potrebbe pure farne un bell'elenco ben pettinato.

Apro dunque le danze:

IACCIO (es. Iaccio Piano, Monti della Laga) = o Jacce in abruzzo, sta per Stazzo (dal latino Statio, luogo di sosta).
OBBICO (es. Obbico delle Ritarre, Monti Lepini) = Un valico scomodo che rappresenta un ostacolo, da Ob-Iacere, stare davanti (cfr. italiano obiezione)
PESCO (Comuni di Pescopennataro, Pescocostanzo ecc.) roccia, base rocciosa secondo questa fonte http://www.lifeabruzzo.it/411/pescocostanzo.html e questa http://www.abruzzo24ore.tv/news/Pes...nascimentale-e-barocca-a-1400-metri/72928.htm
PESCHIO (es Peschio Palombo, Monti della Laga) penso abbia la stessa origine di PESCO
RAVA = (es Rava Giumenta Bianca, Rava della Costa ecc., Maiella) Frana, dirupo con "detriti"
VADO = A volte con significato di Guado come in italiano (passaggio di un fiume, ad es. il Ponte di Vado la Mola, sui Lepini), a volte con significato di Valico dal lat. Vadum, passaggio (es. Vado di Pezza, da cui si accede ai Piani di Pezza).

Eviterei le moltissime istanze di posti con riferimenti a Inferno, Diavolo, Streghe, Dannati ecc. che sono semplicemente posti ove in passato si svolgevano riti pagani, poi "demonizzati" dalla cultura cristiana fino alla persecuzione, ma le religioni sono dure a morire, e quelle pagane sono sopravvissute a secoli di persecuzione. Di questi posti si potrebbe fare un elenco a parte, non esiste un comune in Italia, penso, che non abbia un toponimo di questo tipo (già solo vicino a me ci sono i toponimi Malafede e Infernetto, per dire).

Mi interessano i termini come Rava Insuglio: che è "Insuglio"? (Boh).

Ad es. nel Velino: Coppi delle Fosse, Coppa Agabito, che significato hanno?
Forse Coppa = Nuca (termine antico, da cui anche coppola) e quindi testa, quindi la parte alta di una formazione montuosa. Ma coppi allora è altra cosa, ha altra origine.

Di queste riflessioni ed altre contribuite numerosi...
 
Ultima modifica di un moderatore:
BOTRO = una forra. (es. Botro di Vincarolo, Castel del Rio - ma nominato diversamente nelle igm del portale toscana)

ORRIDO = uno strapiombo (credo sia una congiunzione delle due il noto "Orrido di Botri", Toscana)

BALZO = uno strapiombo (es. Balzi dell'Ora e Balzo del Fabuino, sulla linea di crinale a nord del Corno alle Scale; il primo si riferisce al vento Ora, il secondo mi pare di ricordare a una creatura mitologica silvestre tipo "Uomo Selvatico").
 
Interessante. Vedo se riesco a contribuire.

Facilmente molti termini hanno un'origine locale ma non significa che non siano largamente diffusi.
Mi viene in mente che sull'Appennino bolognese c'è un paese chiamato Vado, che appunto ė su un fiume in un punto di passaggio.
Anche da noi la coppa fa riferimento alla testa. C'è un termine dialettale, "il coppino", che indica un leggero scappellotto dato sulla nuca per scherzo.

Eviterei le moltissime istanze di posti con riferimenti a Inferno, Diavolo, Streghe, Dannati ecc. [...] Di questi posti si potrebbe fare un elenco a parte, non esiste un comune in Italia, penso, che non abbia un toponimo di questo tipo.
Per non farci mancare nulla, qui a Bologna abbiamo anche una piccola statua del diavolo nella pubblica via.
:)
 
"penna" (da cui deriva anche "appennino") non mi ricordo dove l'ho letto ma mi pare abbia una radice celtica ("pen") che dovrebbe significare una cosa aguzza ... piuttosto intuitivo in effetti!
 
Eppure mi è balenato in mente un ricordo del genere, sono sicuro di averlo letto da qualche parte.
forse si chiamavano "alpi appennine" allora... onestamente non ricordo con precisione.
 
D

Derrick

Guest
Lo Zingarelli riporta come significato arcaico di Penna: cima, sommità, vetta. In latino Penninus e Poeninus significano, se ben capisco, "delle cime". Esiste un Giove Pennino e forse anche una divinità precedente, Pennino.
Verosimilmente da questo deriva l'Appennino e le Alpi Pennine. L'Appennino, alla fine, significherebbe "la regione montuosa", "la parte alta", e le Alpi Pennine sono, ahem, i monti montuosi. Alpe = Montagna, forse correlato ad albus, bianco.
 
D

Derrick

Guest
Fabuino: faccio un'ipotesi molto, molto ardita. Non rinfacciatemela! :)
Forse è l'incrocio di Fauno (creatura dei boschi, Sileno) con Babuino (babbuino). Nei secoli scorsi il "babbuino" vero non è che l'avessero visto in molti. Una creatura strana, quasi-umana ma non umana, poteva essere definita babbuino. Via del babuino, a Roma, prende nome da una statua appunto di un fauno, una creatura a metà tra l'uomo e la bestia.
 
Ho ritrovato la fonte dove avevo letto della radice celtica di "pen": Paolo Rumiz "La leggenda dei monti naviganti".

Non molto autorevole un effetti data la vena "romanzesca" dell'autore, ma riporto il passo sugli Appennini eliminando le "colorazioni":

"... Quei becchi inconfondibili chiamati "Pen" che migliaia di anni fa hanno dato il nome a tutto ... Monte Pènice, Penna, Pennino, Penne, Pennabilli, Pescopennataro. Li trovi dalla Liguria al Molise ... Luoghi sacri di cui è rimasto solo il nome celtico ..."

Mi sembrava attinente al thread (... Ops!!! "discussione" scusa Derrick;)) e l'ho riportato :).
 
D

Derrick

Guest
Hai fatto benissimo, molto interessante!

Io incremento la lista con

Cimàta: cresta con svariate cime più o meno alla stessa altezza.
 
"sella" (es.: Sella del Banditello)

Non ho cercato la definizione ufficiale ma di solito si intende un valico di cresta tra due cime che, appunto, può ricordare la forma di una sella.
 
D

Derrick

Guest
E in valle d'Aosta e forse in Francia quella che noi chiamiamo "sella" loro chiamano "col" mi pare, non è un colle, è una sella :)

All'ultima escursione sono arrivato (dopo aver seguito molte tracce sbagliate di pastori, di cacciatori, di animali) alla Lestra Gigante vicino al Monte Malaina.

Mi sa che è un termine solo laziale.

dallo Zingarelli: denso cespuglio, rifugio del cinghiale, spesso in terreno acquitrinoso. Treccani dà diverse definizioni: Nell'agro romano e pontino a) Radura disboscata, destinata al pascolo invernale di greggi transumanti, oppure seminata; b) capanna abitata temporaneamente da pastori o agricoltori, che migrano (e ancor più migravano) in pianura nei mesi invernali dal Preappennino. 2 Il covo e rifugio del cinghiale e il luogo ove esso riposa durante il giorno. Anche, il covo della selvaggina da pelo in genere.
Alla Lestra Gigante sui Monti Lepini ci sono vecchi resti di muri di pietra. Va pur detto che sui Lepini, tra recinti di pietra e "macere", i muri di pietra abbondano, ma qui forse ve ne sono di più.

Interessante questo articolo del 1935: http://www.pontiniaweb.it/2010/03/30/labitazione-primitiva-in-agro-pontino-la-lestra/
 
Gran topic! Piace anche a me conoscere il significato dei toponimi. :)
Aggiungo

PAGANO (Abruzzo. Eg. Monte Pagano) = non esposto al sole. Versante che guarda ad ovest. Anche la Val Pagana, poco a sud est del monte Meta, potete immaginare che fosse una valle particolarmente scura e fredda. :)
ZECCA (Abruzzo. Eg. Monte Arazzecca) = grossa pietra a forma di lastra (diverso dal masso=pallante xD). Solitamente si pensa che sotto o nelle vicinanze di una zecca ci sia un tesoro protetto da qualche spirito. Spesso i luoghi che custodiscono tesori tali vengono anche denominati LA MONNA. In Arazzecca, Ara dove è posta la Zecca, l'ara è uno spazio pulito dalla vegetazione.
MORRONE (Abruzzo. Eg. molti monti si chiamano Morrone) = dovrebbe essere la storpiatura di murgon(e). Le morgh(e) dovrebbero essere grosse rocce. C'è anche una zona balneare adriatica denominata Le Morge, forse perché sulla spiaggia ci sono grossi scogli. Solitamente, comunque, se una montagna si chiama Morrone, mi aspetto che essa sia una grossa roccia piuttosto brulla.
 
Ultima modifica:
D

Derrick

Guest
Interessante questa cosa dei tesori nascosti sotto le pietre piatte.

Sui Lepini una pietra piatta si chiama "schiazza". C'è un famoso toponimo sulla sella che domina il Campo Rosello, che si chiama Schiazza di Paolone. Sulla pietra c'è un'incisione: "Questa è la schiazza di Paolone sotto la quale ci sta un milione" credo risalga agli anni '20.

http://3.bp.blogspot.com/-wXBE7RmLns0/UnPIWH9Z5LI/AAAAAAAAD0M/mFSNOr5xGu4/s1600/20131101_094625.jpg

Il punto è indicato su IGM semplicemente come "Sella" e quotato 1.335 m.

Quanto a Pagano, può darsi che in alcuni punti sia riconducibile ai culti pagani di cui parlavo nel primo testo, che danno luogo a vari toponimi come passo dell'inferno, fosso del diavolo ecc. e che sono dovuti al fatto che la cristianizzazione delle campagne è avvenuta secoli dopo quella delle città (tanto dopo che i cristiani dei primi secoli chiamarono "pagani", cioè "campagnoli" i non cristiani).

Allo stesso modo i paesi come Paganica, Paganico, e i cognomi (Pagano, Paganini, Paganelli ecc.) potrebbero avere un'origine simile.

Va comunque considerato che Pagus in latino è villaggio e Paganus è un abitante di villaggio (un "villico") e quindi i cognomi Pagano, Paganini ecc. potrebbero anche significare semplicemente "del villaggio" (corrispondente ai cognomi Villa, Villaggio, Villetti ecc.).
 
D

Derrick

Guest
A proposito di montagne con nome simile a Morrone, vorrei citare Perrone, Perro, che è deformazione di Pietra (Petra in latino). Ad es. Perrone del Corvo che chiude a Nord - Est il Pian della Faggeta sui Monti Lepini.
 
Quanto a Pagano, può darsi che in alcuni punti sia riconducibile ai culti pagani di cui parlavo nel primo testo,
Non so, era la cosa che pensavo anch'io... ma poi ho letto il termine su un prontuario che avevo e che citava proprio il monte in oggetto. Comunque non voglio escludere niente... basta pensare che 2 o 3km più a nord c'è un bosco in cui è stata ritrovata una testa di divinità (mi hanno detto probabilmente essere Ceres).

Interessante questa cosa dei tesori nascosti sotto le pietre piatte.
Decisamente! Ho scritto anche un racconto che citava questa cosa: Il Diavolo dell'Arazzecca, proprio perché poi si diceva che questi tesori fossero protetti dai diavoli (attenzione al plurale... io a questa cosa ci bado sempre perché secondo me è eredità appunto di culti pagani in cui c'erano spiriti ecc... perché poi il Cattolicesimo ha un po' unificato la figura del diavolo). Per non parlare di fate e folletti che sono arrivati sino al nostro appennino.
Altro particolare interessante è che, per dissuadere questi diavoli dal farci del male ed impadronirci del tesoro si dovevano affrontare trabocchetti o usare addirittura oggetti magici: tra cui le palle magiche che non ho idea di cosa fossero... forse biglie di ossidiana? Chissà. :)
 
Alto Basso