Torcia di backup

Utilizzo: Torcia di backup/emergenza sempre nello zaino
Caratteristiche ricercate: Leggerezza, durata >2h, ricaricabile.
Attività praticata: hiking
Esperienza: Classica torcia che ti salva le chiappette quando incontri ostacoli lungo il percorso e ti fai l'ultima ora con il buio.
Budget:20€
Prodotti già individuati: X


Salve a tutti.
Di solito tengo nello zaino una torcia frontale decathlon da 30 lumen, la uso come torcia d'emergenza per le situazioni impreviste e come torcia di backup per le notturne. È a doppia batteria ministilo AAA.
Siccome vorrei abbandonare l'idea di usare una torcia a pile, che non uso quasi mai e le cui batterie cambio ad ogni Gennaio, cercavo un prodotto equivalente o migliore e ricaricabile...Un po' mi secca andare da Decathlon da quando ha alzato tanto i prezzi delle torce( la mia hl500 da 18.90€ ora viene più di 30! Assurdo)

Avete qualche suggerimento?
 
ho sempre considerato totalmente inaffidabili le ricaricabili.

Ricordo quando c'erano ancora quelle popò di nicd che hanno rischiato più di una volta di essere lanciate al volo e sostituite da pile normali per essere condannato al silenzio sullo snowboard.

E' sperabile che le moderne siano migliorate. Se no la funzione di backup te la scordi,perchè magari la hai caricata e dopo un mese segna già zero
 
Ultima modifica:
Condivido il pensiero di @busdriver. Le ricaricabili quando la batteria si esaurisce le devi buttare.

Rispetto ad anni fa i LED hanno di molto migliorato l'usabilità delle torce: con le lampadine una frontale aveva bisogno di 4 batterie AA e durava poche ore fornendo lumen ridicoli.
Adesso 2 batterie AAA possono alimentare per parecchie ore torce dalle grandi performance.

Le mie luci sono tutte alimentate ad AAA ed hanno una durata veramente enorme (anche con le batterie economiche Ikea)
 

ho sempre considerato totalmente inaffidabili le ricaricabili.

Ricordo quando c'erano ancora quelle popò di nicd che hanno rischiato più di una volta di essere lanciate al volo e sostituite da pile normali per essere condannato al silenzio sullo snowboard.

E' sperabile che le moderne siano migliorate. Se no la funzione di backup te la scordi,perchè magari la hai caricata e dopo un mese segna già zero
Guarda, co sono torce e torce. Per lavoro conosco abbastanza bene la qualità di alcuni chip di controllo. Sono tutte migliorate, le versioni cinesi economiche restano comunque meno affidabili ma non hanno la carica spartana(e pericolosa) di un tempo. Il vantaggio è che se ti porti via un Power bank per il telefono hai la possibilità di ricaricare pure la torcia. E fondamentale inquini meno.
--- ---

Condivido il pensiero di @busdriver. Le ricaricabili quando la batteria si esaurisce le devi buttare.
Si ma ormai tutte garantiscono 500 cicli di carica e scarica (bisogna ricordarsi di trattarle bene, cioè non lasciarle scariche o al caldo). Io personalmente non temo questo problema per una torcia di backup.
--- ---

Questo è il mio EDC, penso faccia al caso tuo:
Nitecore Tiki GITD
Era infatti tra le possibili scelte :)
 
Utilizzo: Torcia di backup/emergenza sempre nello zaino
Caratteristiche ricercate: Leggerezza, durata >2h, ricaricabile.
Attività praticata: hiking
Esperienza: Classica torcia che ti salva le chiappette quando incontri ostacoli lungo il percorso e ti fai l'ultima ora con il buio.
Budget:20€
Prodotti già individuati: X


Salve a tutti.
Di solito tengo nello zaino una torcia frontale decathlon da 30 lumen, la uso come torcia d'emergenza per le situazioni impreviste e come torcia di backup per le notturne. È a doppia batteria ministilo AAA.
Siccome vorrei abbandonare l'idea di usare una torcia a pile, che non uso quasi mai e le cui batterie cambio ad ogni Gennaio, cercavo un prodotto equivalente o migliore e ricaricabile...Un po' mi secca andare da Decathlon da quando ha alzato tanto i prezzi delle torce( la mia hl500 da 18.90€ ora viene più di 30! Assurdo)

Avete qualche suggerimento?
Se per backup intendi che ti si rompe la frontale che già hai e usi, io uso una nitecore tini, ma ne trovi di diversi marchi(olight) come torcie da "portachiavi".
Prendere con batterie stilo AA/aaa non conviene visto le scarse prestazioni, piuttosto quelle con un qualche formato di batterie al litio.
 
la qualità di alcuni chip di controllo.
il problema è che il chip di controllo su una cosa da usare in emergenza NON DEVE ESISTERE!

Perchè ho già visto belle cose del tipo.

: nonnetto sfiatone con bici elettrica rosso come un peperone perchè il bms del razzo toglie l'assistenza perchè crede che la batta sia bassa e allora "decide"

:famigliola alle grotte di rio martino quando la torcia ricaricabile sta accesa 5 minuti e poi si spegne sempre e allora vanno avanti a passettini.

E allora il chip di controllo si becca un bel cortazzo e si va diretti.
 
il problema è che il chip di controllo su una cosa da usare in emergenza NON DEVE ESISTERE!

Perchè ho già visto belle cose del tipo.

: nonnetto sfiatone con bici elettrica rosso come un peperone perchè il bms del razzo toglie l'assistenza perchè crede che la batta sia bassa e allora "decide"

:famigliola alle grotte di rio martino quando la torcia ricaricabile sta accesa 5 minuti e poi si spegne sempre e allora vanno avanti a passettini.

E allora il chip di controllo si becca un bel cortazzo e si va diretti.
Allora butta qualsiasi torcia a LED dato che hanno il controllo in corrente. :)
IMHO I problemi che palesi non sono dei veri problemi.
 
quelle resistive non lo hanno.

non sono problemi? Ma vedi tu. se sono in giro e la lampada continua ad accendere e spegnere perchè crede di essere scarica e poi ponticellato il chippino pezzo di emme sta accesa senza rogne io i problemi li faccio avere a chi la ha progettata se mi passa per le mani.

Stendiamo un velo penoso su certe lampade che hanno l'interruttore a mezzo logica e non meccanico. Metti le pile nuove e loro si scaricano anche se non la usi visto che il microprocessore di emme tanto osannato assorbe 5mA.

visto e sperimentato con una lampada da meccanico lidl al secondo carico di pile andato a ufa la ho passata sotto alla ruota dell'auto che avrei dovuto aggiustare.
 
Sinceramente... ormai non si fanno più nel modo in cui credi. Anche per l'ormai convenienza nell' usare la tecnologia più diffusa. Rimanenze e produzione di prodotti "scarsi" ci saranno, ma in generale non è così.
 
sarà ma io continuo sulla vecchia strada...per me un microprocessore usato per una lampada portatile è una deficenza pura. Un generatore di corrente costamnte (e facciamolo pure a commutazione) lo fai con 4 o 5 transistor senza scomodare un pagliaccio che ti scriva il software
 
Ultima modifica:
sarà ma io continuo sulla vecchia strada...per me un microprocessore usato per una lampada portatile è una deficenza pura. Un generatore di corrente costamnte (e facciamolo pure a commutazione) lo fai con 4 o 5 transistor senza scomodare un pagliaccio che ti scriva il software
Lascerei l'elettronica a chi la sa...
--- ---

Scusa, non volevo sembrare offensivo. Ma l'elettronica da pozzi di corrente... No. Serve un gestore batteria, a meno che tu non voglia un ordigno al posto di una torcia
 
Ultima modifica:
visto che è dal 1984 che metto le mani su televisori e elettrodomestici vari,ho già progettato DA ZERO 4 o 5 amplificatori di cui alcuni ancora funzionanti nel giostrume penso proprio di capirne qualcosa.

Per me microprocessori=popò

Lascerei l'elettronica a chi la sa...

Ma l'elettronica da pozzi di corrente... No. Serve un gestore batteria, a meno che tu non voglia un ordigno al posto di una torcia
veramente basta un fusibile da 2 centesimi....se l'elettronica è fatta bene NON DEVONO esserci picchi di corrente (i pozzi di corrente lasciamogli agli audiofili con i loro ampli da 20K euro) .

hai mai messo le mani su un amplificatore PRO? Hanno delle protezioni integrate in grado di reggere il CORTO NETTO sull'uscita a tempo indeterminato (e poi intervengono i termocontatti) e lo fanno tramite comuni transistor.

Pensa che hanno un solo fusibile sulla linea (oltre normalmente a qualche soluzione per ridurre il picco di accensione) e condensatori così grandi che se capita qualche patatrac normalmente sembra di essere ai botti di capodanno. Ma normalmente NON succede nulla.

Quindi il "gestore batteria" è soltanto l'ennesimo faccione in più che complica qualcosa e che personalmente se fosse una persona meriterebbe tante legnate.
Una volta che hai un circuito che gestisce la carica (e lo fai con dei discreti,non ti serve scomodare un micro) e un generatore di corrente costante per gestire i led (pensa che negli anni 80 philips lo faceva con 4 transistor e un induttanza) hai tutto quello che ti serve. Non ti serve un pagliaccio che decide quando spegnerti una lampada perchè lo dice lui (o meglio il faccione che lo ha programmato) . La luce cala man mano che la batteria si scarica e morta lì. Vuoi mettere un leddino rosso che ti avvisi? Mettilo...non di più.

E sopratutto ci va un interruttore "fisico" che scolleghi la batteria da tutto ciò che può assorbirla.

Cosa che non sempre si fa. A me che abbiano inventato il processorino che assorbe 0,000000001 frega un kaiser. Perchè comunque è alimentato e comunque assorbe. E appunto perchè è sempre alimentato può diventare pericolo se "decide" di surriscaldarsi.

Le prime auto a iniezione avevano assorbimenti anche di 20/50 mA per tenere in memoria dati che oggi farebbero ridere. Difatti lasciavi l'auto ferma perchè andavi al paesello e al ritorno trovavi la batteria a terra.

C'erano poi i somarelli che sbagliavano l'avviamento con i cavi facendo magari una bella frittata. Quando la strada giusta era staccare almeno 1 polo e poi al ritorno avere l'auto che fino all'andata in tempertaura tribulava a stare accesa ai semafori.

Tornando alla lampada di backup (ma chiamiamola come deve essere ossia emergenza o continuità ) la GIUSTA configurazione sarebbe di avere un circuito di ricarica,un diodo di sola andata,una batteria e il circuito di controllo led.
Entità SEPARATE tra loro e fatte a componenti discreti .
E ovviamente un interruttore meccanico che isoli la batteria da cosa la può consumare
Meglio addirittura su due stampati separati.
 
Ultima modifica:
Guarda. Essere autoreferenziali con una fallacia del genere non prova nulla. È come dire, sono progettista da 6 anni, dopo due pagine di libretto esami in E&T...

Dimostra che sono buon progettista? No.
Sappi che non si fa più così. Se vuoi ti posso postare un powerpath di batteria ed un controller led. :)
.credo tu conosca non conosca bene la chimica delle batterie, in quanto ti preoccupi di consumi irrisori rispetto l'auto-scarica dichiarata nei datasheet.


vabbè.

Let's spread a pitiful veil
 
Cercando di riportare ontopic il thread (non me ne vogliate… ;))
QUESTA è la mia torcia di backup, ma devo dire che tra telefono e orologio (ha una funzione torcia che accende a palla lo schermo) nei giri lunghi la lascio a casa nonostante sia davvero piccola e leggera.
 
Questa è la mia https://olightitalia.it/olight-ital...t-italia-tascabile-i3e-eos-90-lumen-nero.html ma non saprei se definirla di backup, è attaccata alle chiavi della macchina e in caso di necessita, pur avendo la torcia sul cellulare, uso "lei" in caso di necessità, il cellulare fa una luce più diffusa e poi sono dell'idea che è meglio una torcia con la batteria scarica che un cellulare con la batteria scarica. Gusti miei, non pretendo che siano condivisi :)

@busdriver ,senza offesa, l'elettronica si è evoluta, fortunatamente ma anche sfortunatamente, se su una torcia mono livello di luminosità posso convenire che un interruttore fisico sia preferibile ad uno logico, ma sulla gestione batteria ed affini preferisco una logica da hoc e non di certo realizzata con quattro transistor, una induttanza e due condensatori, oltre al fatto che le dimensioni sono importanti, sicuramente nelle torce tascabili/compatte, l'integrazione permette di ottenere risultati più performanti sul piano economico ed anche su quello di rese.

Perché ho detto "sfortunatamente" ? Perché per un hobbysta, o un riparatore, smd e chippini vari è una vera rottura di maroni, ma per un progettista..... no.

Ciao :si:, Gianluca
 
Alto Basso