Dati
Data: 14.09.2020
Regione e provincia: Trentino - Dolomiti del Catinaccio
Località di partenza: Rifugio Re Alberto I
Località di arrivo: Torre Stabeler
Tempo di percorrenza: 9 h (6 h per l'avvicinamento tra a/r, 2 h per la scalata, 1 h per le calate in doppia
Chilometri: -
Grado di difficoltà:
Descrizione delle difficoltà: IV - V
Dislivello in salita: solo la scalata 205 mt.
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2805 mt.
Accesso stradale: non consentito alle auto.
Descrizione
Attesa la perfetta condizione meteo, mi sono deciso ! Presi contatti con una mia conoscenza (Cristian) parto "da solo" in auto da Roma per arrivare la domenica del 13 di questo settembre a Vigo di Fassa dove pernotto in un garnì. L'indomani mattina verso le 7 mi viene a prendere Cristian con la sua auto dove giungiamo all'inizio del sentiero che in ben 3 ore di avvicinamento a piedi ci porterà al rifugio Re Alberto I. La giornata è perfetta ! Cielo blu cobalto e zero vento. Giunti al rifugio e rifocillati con la grande ospitalità di Valeria e del marito, ammiriamo questi tre "grattacieli" che prendono il nome delle Torri del Vajolet. Preparata l'attrezzatura e calzati imbraghi e caschetti, ci dirigiamo alla base delle Torri. Cristian propone di fare la Delago, calarci in doppia sul camino in comune con la Stabeler fino alla sua metà e da lì scalare quello che rimane della stessa Stabeler. Io sono d'accordo ma poi ci siamo accorti che già 2 cordate erano alla base della Delago più una alla base della Winkler. Di comune accordo decidiamo quindi di fare la Stabeler (la più alta delle tre). Ci aspettano 6 tiri che facciamo in tutta tranquillità ed in tutta sinergia. Il grado è buono per entrambi. La roccia è buona in alcuni punti mentre marcia in altri ma proseguiamo senza problemi. Camini, placche e balzi ci mettono alla prova e cmq riusciamo a proteggere senza esagerare. Finalmente in cima, ammiriamo il tutto e ci riposiamo. Il ritorno avverrà su sei calate in doppia molto adrenaliniche, anche perché alcune poste nel camino destro saranno proprio nel vuoto totale. Che dire ? Grande soddisfazione e stupenda esperienza ma premiata dal pranzo e dalla birra in rifugio, prima di intraprendere nuovamente altre 3 ore di avvicinamento all'auto.
Data: 14.09.2020
Regione e provincia: Trentino - Dolomiti del Catinaccio
Località di partenza: Rifugio Re Alberto I
Località di arrivo: Torre Stabeler
Tempo di percorrenza: 9 h (6 h per l'avvicinamento tra a/r, 2 h per la scalata, 1 h per le calate in doppia
Chilometri: -
Grado di difficoltà:
Descrizione delle difficoltà: IV - V
Dislivello in salita: solo la scalata 205 mt.
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2805 mt.
Accesso stradale: non consentito alle auto.
Descrizione
Attesa la perfetta condizione meteo, mi sono deciso ! Presi contatti con una mia conoscenza (Cristian) parto "da solo" in auto da Roma per arrivare la domenica del 13 di questo settembre a Vigo di Fassa dove pernotto in un garnì. L'indomani mattina verso le 7 mi viene a prendere Cristian con la sua auto dove giungiamo all'inizio del sentiero che in ben 3 ore di avvicinamento a piedi ci porterà al rifugio Re Alberto I. La giornata è perfetta ! Cielo blu cobalto e zero vento. Giunti al rifugio e rifocillati con la grande ospitalità di Valeria e del marito, ammiriamo questi tre "grattacieli" che prendono il nome delle Torri del Vajolet. Preparata l'attrezzatura e calzati imbraghi e caschetti, ci dirigiamo alla base delle Torri. Cristian propone di fare la Delago, calarci in doppia sul camino in comune con la Stabeler fino alla sua metà e da lì scalare quello che rimane della stessa Stabeler. Io sono d'accordo ma poi ci siamo accorti che già 2 cordate erano alla base della Delago più una alla base della Winkler. Di comune accordo decidiamo quindi di fare la Stabeler (la più alta delle tre). Ci aspettano 6 tiri che facciamo in tutta tranquillità ed in tutta sinergia. Il grado è buono per entrambi. La roccia è buona in alcuni punti mentre marcia in altri ma proseguiamo senza problemi. Camini, placche e balzi ci mettono alla prova e cmq riusciamo a proteggere senza esagerare. Finalmente in cima, ammiriamo il tutto e ci riposiamo. Il ritorno avverrà su sei calate in doppia molto adrenaliniche, anche perché alcune poste nel camino destro saranno proprio nel vuoto totale. Che dire ? Grande soddisfazione e stupenda esperienza ma premiata dal pranzo e dalla birra in rifugio, prima di intraprendere nuovamente altre 3 ore di avvicinamento all'auto.
Allegati
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