Quanto affermi vale non solo per la Laga ma anche per il Gran Sasso.
A volte la foto rende l’idea meglio di mille parole. In riferimento al Gran Sasso, allego due foto scattate da me l'estate scorsa: sia del rifugio Ricotta (foto 1) , sia del locale invernale rifugio forestale della Vetica (che sta vicino all'albergo - rifugio della Vetica (o De Carolis, che invece è gestito), nella foto 2.
Vedendoli dal vivo pensai che non riuscirei mai a dormire dentro alle strutture esposte, tanto sono lerci, molto più pulita la tenda!
Vedi l'allegato 190496
Vedi l'allegato 190497
Linko inoltre la foto scattata da altri del rifugio di Campo Nevada.
https://www.homify.it/progetti/58314/campo-nevada
Mi dicono poi che anche il locale invernale del rifugio Garibaldi richiede "pelo sullo stomaco" per dormirci!
In ogni caso lo stato di degrado o abbandono che caratterizza molti rifugi –bivacchi o potenziali strutture attrezzate per campeggiatori, non è dovuta solo ai pastori (che forse non fanno manutenzione anche perchè non sono proprietari delle strutture, ma da quanto so pagano per usufruire della certa porzione di pascolo). In questo Parco infatti:
a) ci sono stati di recente forti terremoti,
b) i bandi per la gestione e riqualificazione delle certe strutture vanno deserti (si pensi all’hotel di Campo Imperatore, quello rosso ove venne portato Mussolini),
c) capitano di continuo intoppi burocratici o di altra natura (come nel caso dell’ex campeggio Yarkum di Prati di Tivo).
d) capitano incendi che distruggono i rifugi, come nel caso del Rifugio di San Francesco a Campo Imperatore:
https://news-town.it/cronaca/16500-gran-sasso-un-incendio-distrugge-il-rifugio-san-francesco.html
Premesso che la maggioranza dei pastori che ho incontrato io in Abruzzo purtroppo non mi sono sembrate persone “bucoliche”, mi preme evidenziare come però la pastorizia (se ben praticata) in certi territori sia globalmente utile, e non vada osteggiata in sé. Infatti:
- In aree come quelle di Campo Imperatore (e forse anche sui Monti della Laga) la pastorizia è una delle poche attività che ha senso praticare (e che secondo me andrebbe sovvenzionata), visto che lassù mica puoi vivere facendo il vegano con prodotti a Km zero! Però specifico che va sovvenzionata la presenza dei pastori, non dei “simpaticissimi” cani pastori ( o abruzzesi, o maremmani) che spesso ne fanno le veci!
- Se ci sono i pastori è perché il mondo è pieno di amanti degli arrosticini o simili, che sono i mandanti di questa attività.
- La pastorizia crea degrado ambientale solo se praticata a livelli quantitativamente eccessivi per le capacità del territorio. L’erosione causata dalle pecore in ogni caso è molto inferiore rispetto a quella causata dalle capre (che a Campo Imperatore non ho visto).
L’idea della lisciva è interessante ma non l'ho mai provata. Però bisognerebbe portarsela da casa, visto che non è lecito accendere fuochi al di fuori delle aree attrezzate nei Parchi.
ciao,
discernitore