Escursione Tra le nebbie del Gran Sasso: Monte Aquila e Monte Portella

Parchi d'Abruzzo
  1. Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Dati

Data: 29 Giugnop 2013
Regione e provincia: Abruzzo (L'Aquila)
Località di partenza: Base a monte della Funivia del Gran Sasso - Campo Imperatore (2105 m.s.l.m.)
Località di arrivo: Monte Portella (2385 m.s.l.m.)
Grado di difficoltà: T+
Periodo consigliato: Tutto l'anno
Segnaletica: Bolli giallo-rossi
Accesso stradale: Da Fonte Cerreto si sale per la bellissima strada panoramica sino alla stazione a monte della funivia a Campo Imperatore. Si può arrivare ovviamente anche direttamente in funivia, dopo aver lasciato l'auto a Fonte Cerreto, subito dopo l'uscita autostradale di Assergi (A24)

Descrizione

Da diverso tempo avevo in mente di trascorrere un week end in Abruzzo, terra dalle mille cime, ma anche dalle mille sfumature; la terra che porto nel mio cuore forse più di tutte le altre. Così ogni volta che si crea l'opportunità, corro senza pensarci due volte a rifugiare la mia mente ed il mio sguardo nelle bellezze di questa parte d'Italia. Unica per alcuni versi...

Dopo aver scelto il fine settimana del 29 e 30 Giugno mi metto a tavolino ed inizio a vagliare quali tra le tante attrattive scegliere per questo mini-viaggio rifocillante (per l'anima).
Alla fine decido di optare per alcuni dei luoghi più noti, ma anche luoghi garanzia di sicura bellezza.
La scelta cade sulla sempre affascinante Rocca Calascio, sul bellissimo altopiano di campo Imperatore (troppe volte vissuto solo con lo sguardo dall'alto delle cime circostanti e mai dal suo "interno") e sul Lago di Campotosto.
Ovviamente non poteva mancare la salita su una delle tante cime che per forza di cose avrei lambito nel mio tour. Anzi la prima tappa del viaggio sarà proprio dedicata ad un'escursione, poi a seguire le altre località... Vista la presenza al mio seguito dela mia ragazza opto per una cima non troppo faticosa, ma allo stesso tempo affascinante. il Monte Brancastello.

Arriva così il sabato e si parte, consapevoli che almeno per questo primo giorno il tempo non sarà dei migliori, ma nemmeno così pessimo.
Giunti a Fonte Cerreto il paesaggio è quasi surreale: solitamente nella piazzetta si fatica a trovare un solo posto per parchegiare e le carovane di moto ed auto si susseguono senza sosta! Oggi invece sotto un plumbeo strato di nubi minacciose ci saimo solo noi ed al massima altre due o tre auto...Effettivamente le condizioni metereologiche sono peggiori rispetto a quanto atteso, e forse questo ha scoraggiato molti a recarsi in questi luoghi...Mentre salgo la lunga e MERAVIGLIOSA strada che porta a Campo Imperatore le nubi però si diradano e lasciano spazio a dei timidi raggi di sole, sufficenti però a riscaldare l'ambinete e soprattutto la nostra voglia di indossare gli scarponi. :D

Salendo si incontrano dei pittoreschi giochi di nebbie e nubi, che rincorrendosi mostrano le verdi ondulazioni delle alture tanto velocemente quanto poi le rinascondono allo sguardo!

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I luoghi che si attraversano salendo da Fonte Cerreto sono sempre tanto belli quanto le vicine e famosissime cime che di solito si salgono poco dopo aver transitato da queste parti...

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Arrivando sulla piana di campo Imperatore però le nubi basse e nere minacciano di nuovo rovesci imminenti...a questo punto forse è meglio lasciare stare la lunga ed esposta cresta del Brancastello. Peccato!

Per fortuna quì le alternative non mancano, così ecco che la scelta ricade sul Monte Aquila, la cui via per la cima è molto più breve rispetto a quella per il Brancastello..."Forse ce la facciamo a salire e scendere senza beccarci la pioggia...e seppur ci becca torniamo in fretta a valle" è stato il ragionamento, quasi elementare.

Arrivati al piazzale della Funivia la situazione è molto simile a quella già vista a Fonte Cerreto: questo luogo di solito sempre sovraffollato è oggi quasi tutto per noi! La temperatura è abbastanza bassa, non si superano infatti i 10°...Dopo poco siamo già in marcia, superiamo l'osservatorio ed il bivio per il Duca degli Abruzzi salendo verso la sella di Monte Aquila.

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Bellissimo già da quì il colpo d'occhio su Campo Imperatore!

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L'intero sentiero è ornato da fioriture di vario tipo, di sicuro tutte meritevoli di una sosta per osservarle più attentamente. E magari scattare qualche foto...

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Dopo una decisa svolta verso sinistra appare come per magia il Corno Grande, attorniato da nubi che ne lasciano intravedere solo parte di esso.
Con mia grandissima sorpresa noto che le dolomitiche rocce sono ricoperte da una spolverata di neve fresca, sicuramente caduta nella notte!!! Uno spettacolo credo osservato poche altre volte alla fine di Giugno!!!

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La neve è scesa sino a quota 2400/2500 metri circa e si fa sentire: l'aria è a dir poco frizzante!

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Si continua a salire verso la sella, tra poco si aprirà davanti ai miei occhi quello spettacolo unico della conca di origine glaciale di Campo Pericoli. Ancora ricordo la prima volta che la vidi...

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In basso, ai piedi del Monte Aquila, si possono osservare gli ultimi relitti nevosi dell'inverno appena trascorso; questi a dire il vero durerranno ancora per qualche tempo rendendo più vario ed interessante il panorama.

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Ed ecco finalmente raggiungere la sottile linea della Sella di Monte Aquila, davanti a noi la maestosità del Corno Grande in veste "semi-invernale" in piena estate lascia senza parole, solo sguardi stupiti e meravigliati :biggrin:!

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Ai suoi piedi Campo Pericoli ancora maculato dai nevai...

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Il meteo oggi non è prorpio dei migliori per una salita a 2500 metri di quota: la temperatura è vicinissima allo zero, tanto che le poche (ancora per ora) goccioline d'acqua che scendono, arrivano sulle nostre giacche sotto forma di cristalli ghiacciati....il freddo è veramente intenso soprattutto se paragonato alla stagione, per fortuna che in montagna porto sempre con me giacca e maglione, anche quando alla partenza da casa il sole spacca le pietre, come si dice dalle mie parti :)!!!
Mi pento solo di non aver portato i guanti, ebbene si i guanti: le mano mi stanno letteralmente ghiacciando...ma chi poteva immaginarselo un clima così ostile!
La cima del Monte Aquila è li a poca distanza anche se per via della nebbia sembra essere solo una chimera della nostra fantasiosa mente....

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Molto affascinate l'ambiente tutto intorno, ci si sente veramente piccoli in queste situazioni, al cospetto della natura in un ambiente così grandioso e solitario!

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Il meteo continua a peggiorare, la nebbia si infittisce e cominciano a cadere le prime gocce di acqua nonosatnte la temperatura tenda tutt'altro che ad addolcirsi...La cima è ormai a poche centinaia di metri ma decido di ripiegare, inutile andare avanti così :(!!!

Si riprende così la via del ritorno; anche se la cima del Monte Aquila mi è sfuggita sono comunque entusiasta per le emozioni vissute sinora in un Gran Sasso quasi "mio", visto che mai mi era caspitato di vederlo così deserto e misterioso!

Giunti di nuovo alla Sella del Monte Aquila mi viene l'idea di raggiungere prima il rifugio Duca degli Abruzzi e poi ridiscendere a campo Imperatore dopo aver raggiunto il facile facile Monte Portella.
Inizia così la via per l'ennesimo obiettivo di giornata...:biggrin:

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Il sentiero lungo il Portella dapprima si tiene sul versante di Campo Pericoli poi sotto l'Antecima NE passa in cresta e si espone verso Campo Imperatore: entrambi maestosi i panorami!!!

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La nebbia continua a nascondere alla vista il panorama per intero, ma ciò che si riesce a scorgere è comunque di grande bellezza, con un aspetto unico, diverso da tutte le altre volte!

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Dopo aver attraversato la panoramica (di solito, non tanto oggi...) cresta del Portella si arriva al rifugio; il vento è forte e freddo, il cielo continua a lasciar cadere fredde gocce di ghiaccio ed è ora di pranzo...Serve qualche altro motivo per scaraventarci all'interno della struttura (apparsa dalla nebbia come un miraggio nel deserto) ?!?!?!
Credo di no, ed infatti in pochi minuti siamo già belli che accomodati al tavolaccio di legno intenti a divorare un piattone di calda lasagna alla montanara...;)!!! davvero un ottimo servizio in alta quota...

A malinquore lasciamo il rifugio, al cui interno il tepore della stufa a legna ci richiama come una sirena in questa anomala giornata di estate, e puntiamo alla vicina cima del Portella...

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Dalla cima , a quota 2385 metri, si osserva il bellissimo ed elegante anfiteatro di rocce che arriva sino al Pizzo Cefalone!

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Ed eccoci nella classica foto di vetta...diciamo un pò imbacuccati!!!!

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Da quì si ritorna poi per ampi tornanti a campo Imperatore dopo esser ripassati davanti al rifugio...

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Dopo una ventina di minuti siamo giù, mi volto per osservare ancora una volta quello spicchio di Corno Grande che si può osservare dal piazzale, quasi certo che le nubi se lo tengano tutto per loro, ma con grande sorpresa noto che gli addensamenti si vanno diradando, lasciandone intradvedere qualche tratto, giusto il necessario per far da punto focale ad un ultima foto a sua Maestà!

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Il termometro della mia auto alle 14 segna 7 gradi, ma nonostante il clima questa esperienza mi ha riscaldato l'animo come poche altre grazie ad un susseguirsi di emozioni uniche, come capita ogni volta che si percorrono i sentieri del Gran Sasso...

La giornata è poi continuata con una piacevole esplorazione per Campo Imperatore e si è conclusa con la visita al castello di Rocca Calascio...diciamo la ciliegina sulla torta!!!

UIn saluto a tutti voi...:)

PS: appena riesco inserisco anche le foto scattate nel pomeriggio a Rocca Calascio!
 
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Dati


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A malinquore lasciamo il rifugio, al cui interno il tepore della stufa a legna ci richiama come una sirena in questa anomala giornata di estate, e puntiamo alla vicina cima del Portella...












UIn saluto a tutti voi...:)


Ti ho lasciato quello che proprio non mi aspettavo (un po' come "squola" :poke: ) ma che comunque, "infrattato" com'era, testimonia come abbia letto tutto con estrema attenzione.

Mi ha colpito verificare come si presentassero, appena il giorno prima, più o meno gli stessi posti del nostro "Centenario": e così mi spiego anche l'errore di valutazione clamoroso che mi ha costretto a percorrerlo in jeans ( vai a pensare che il 30 giugno fosse come marzo e il giorno prima addirittura quasi inverno: quindi m'ero portato solo pantaloni corti :biggrin:).
Non tutto il male è venuto per nuocere, anzi, perché son percorsi che col "normale" caldo soffocante diventano proibitivi non meno che col freddo invernale.
Concordo sulla bellezza della strada (anzi, delle strade) di C. Imperatore, a cui molti neppure fanno caso come se fosse solo l'appendice del trasferimento. E' ormai passata una vita da quando ho percorso la prima volta quei tornanti eppure non riesco mai ad assuefarmi all'estetica e al concentrato di solitudine di quei pianori.

Ciao.
A.
 
beh rispetto al centenario avete fatto... diciamo... il quinquennio! Scherzi a parte bella gita, bellissime foto!

Manco da molto da li comincio a sentire nostalgia, mi prudono gli scarponi di andare a fare una sgambata!
 
Ti ho lasciato quello che proprio non mi aspettavo (un po' come "squola" :poke: ) ma che comunque, "infrattato" com'era, testimonia come abbia letto tutto con estrema attenzione.
A.

Noooooooooooooo, come è potuto succedere?!?!?!?:no:
Dai, per giustificarmi posso sempre precisare che ho scritto tutto oggi pomeriggio in ufficio con estrema fretta (perché giustamente il lavoro è lavoro)...

Scherzi (ed errori grammaticali a parte), grazie per aver letto la mia relazione, spero sia riuscito almeno in parte a farti immedesimare in quella che era la situazione vissuta, un concentrato di emozioni uniche dovute alla solitudine ed alla maestosità dei luoghi, resi ancor più austeri ed allo stesso tempo affascinanti dal maltempo!!!

A quanto pare le strade per Campo Imperatore non esercitano magnetismo solo su di me?!?!?! In effetti hanno un fascino particolare, non tanto per i lunghissimi andirivieni che le caratterizzano, comuni a molte altre strade di montagna, bensì proprio per la particolarità dei luoghi che ti portano a vivere in rapida successione...verdi e brulli allo stesso tempo, una sorta di mix tra Highlands scozzesi e steppa tibetana....!!!

PS: In relazione alla tua scelta dei pantaloni da indossare domenica, guardando le foto del "tuo" centenario, a dire il vero mi ero chiesto "Ma come fa 'sto pazzo ad andare in jeans sul Centenario?????"....
Ecco spiegato l'arcano mistero!!! :rofl::lol::lol:

Ciao!


beh rispetto al centenario avete fatto... diciamo... il quinquennio! Scherzi a parte bella gita, bellissime foto!

Manco da molto da li comincio a sentire nostalgia, mi prudono gli scarponi di andare a fare una sgambata!

Grazie per i complimenti...
Comunque la mia uscita non l'ho mica paragonata al Centenario!!!
In quel caso giustissima la tua equazione di 100:5....:biggrin:
 
Potrei commentare ogni singola foto perchè ognuna mi ha emozionato, ma cercherò di fare uno sforzo ed essere più generico... :)

Sole e nebbia sono il connubio vincente per catturare immagini d'effetto!! Sei riuscito in pieno a trasmettere la situazione climatica, dolce e cruda al tempo stesso! La naturale saturazione dei colori dovuta al sole sui prati, aiuta a rendere meno freddo l'effetto della nebbia.

Sul percorso on the road da Fonte Cerreto al piazzale dell'albergo di Campo Imperatore siamo d'accordo tutti. Non c'è luogo in Appennino che possa appagare quasi al pari di un'escursione stessa. Il viaggio in macchina per me rappresenta da sempre l'inizio della stessa escursione.
Inutile dire quante volte fermo la macchina durante il percorso per scattare foto... :biggrin:

Sono contento per come ti sia andato il fine settimana, nonostante il tempo non proprio perfetto. Anche Rocca Calascio, sono sicuro che non ti ha deluso, anzi... le emozioni in quel posto fuori dal mondo sono assicurate. Se mille volte ci vado, altrettante volte ne rimango incantato, o meglio... stregato.

Dai, che se tutto va bene sul Brancastello andremo a fare una caccia fotografica alle stelle alpine tra una quindicina di giorni... considerando che climaticamente siamo indietro di un mese, incontreremo le classiche tre stagioni in una che in genere troviamo a inizio giugno.
Ovviamente ogni altra idea è ben accetta :D
 
Potrei commentare ogni singola foto perchè ognuna mi ha emozionato, ma cercherò di fare uno sforzo ed essere più generico... :)

......

Fabrizio grazie del tuo intervento, per me prezioso! :si:

Le luci che mi hanno accompagnato lungo la strada erano talmente fotogeniche che ero costretto a fermarmi ogni 100 metri! C'ho messo un ora da Fonte Cerreto al piazzale della funivia...:lol:

Comunque alla fine il fine settimana (scusate il gioco di parole) è andato benissimo, anche perché dal termine dell'escursione sul Portella il meteo è volto al meglio, così ho potuto gustare a pieno le bellezze della vicina Rocca Calascio e del Lago di Campotosto il giorno seguente.

Hai detto bene, più ci torni e più ti viene voglia di tornarci!!!
Di castelli belli ce ne sono tantissimi in Italia ma nessuno è sospeso nel limbo del tempo come questo...ma se il discorso vi piace e mi date tempo ne parliamo nel post che aprirò proprio su Rocca calascio!
Fabri tra i tanti progetti che rimbalzano nella mia mente di sicuro è tornato in auge quello di una passeggiata al castello in invernale, magari da associare alla ciaspolata di cui abbiamo già gettato le basi...:biggrin:

A presto!!!
 
Bellissime foto e bellissima l'escursione, mi fa venire voglia di mollare tutto e andare sul posto per ripercorrere i tuoi passi. Quando sei bloccato dal lavoro anche solo leggere, ed "ammirare" le foto, di un'escursione diventa una fantastica evasione.
 
T

ThroughTheLandscape

Guest
Come hai fatto a convincere la tua ragazza a seguirti? Perchè la mia neanche a pregarla in ginocchio ahahaha

Livio
 
Bellissime foto e bellissima l'escursione, mi fa venire voglia di mollare tutto e andare sul posto per ripercorrere i tuoi passi. Quando sei bloccato dal lavoro anche solo leggere, ed "ammirare" le foto, di un'escursione diventa una fantastica evasione.

Mi fa veramente piacere leggere le tue parole, che condivido pienamente: spesso capita a me di sognare orizzonti e panorami lontani stando semplicemente seduto davanti ad uno schermo!!!


Come hai fatto a convincere la tua ragazza a seguirti? Perchè la mia neanche a pregarla in ginocchio ahahaha

Livio

Beh Livio diciamo che non è stato facile convincerla!!!
Diciamo in primis che se non senti dentro di te la passione e soprattutto la necessità di camminare (e faticare) sui sentieri, difficilmente sopporti tale impegno....come biasimarla quindi se per molto tempo ha declinato le mie proposte con un secco "NON CI PENSO NEMMENO!!!!".
Noto con piacere però che in queste recenti uscite, in cui ha finalmente voluto "provare" la montagna, è rimasta abbastanza contenta dell'esperienza...

Io intanto spero che prima o poi scocchi anche in lei la scintilla definitiva...;)
 
Complimenti davvero per il resoconto e per le foto. Sei riuscito a rendere interessante questa escursione di per sé abbastanza semplice. Leggendo il tuo racconto riccamente “illustrato” è stato un po’ come essere lì …
 
Grazie Gianni!
In effetti il M. Portella ed il M. Aquila sono cime di facile salita, spesso dimenticate a vantaggio dei grandi classici che la zona offre (Corno Grande, il Centenario, il Cefalone, ecc..), anche se a dover di cronaca offrono (con il bel tempo) panorami unici...
Nel mio caso le belle sensazioni provate sono dovute più che ai panorami (quasi inesistenti causa nebbia) all'ambiente reso solitario e selvaggio dal maltempo.
Una bella esperienza "avventurosa"!
 
belle foto!! ho fatto lo stesso identico tragitto (e quindi medesime cime) il 2 luglio e ovviamente ancora vi era neve e soprattutto tante tante nuvole e un vento quasi gelido))
Allego la foto di un piccolo nevaio che intralcia il sentiero e della croce di vetta del Monte Aquila :)
 

Allegati

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Grazie del contributo!
Quel nevaio è anche abbastanza scomodo e infimo da attraversare...ne sa qualcosa la mia ragazza che proprio all'ultimo passo sulla neve è scivolata, per fortuna sensa conseguenze...
 
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Una domanda: Dalla foto non si vedono bene le pendenze, ma non è più pericoloso quando ci troviamo in situazioni simili, io a fine aprile ho dovuto demordere per un passaggio simile mentre raggiungevo il rifugio Pomilio sulla Majella

Complimenti per le foto e per la descrizione accurata che hai fatto
Mi spiace solo per il tempo inclemente, ma quest'estate e così
 
fortunatamente quel tratto e' meno ripido di quanto possa sembrare, quanto meno il terreno per quanto ghiaioso permette una discreta aderenza.
Dal 1 al 7 luglio sul Gran Sasso il tempo e' stato sempre abbastanza una chiavica...sereno la mattina presto, primi cumuli verso le 9..cumuli grigi e minacciosi verso le 11..a volte pioggia e temporali dopo pranzo..vento sempre presente e molto freddo.. mai un'escursione fatta senza una nuvola in testa..ma poteva andare peggio :)
 
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