Tragedia a Prato, muore undicenne durante un'escursione in Calvana

Vi riporto una notizia di pochi minuti fa, con grande dispiacere.

Prato, bambino muore durante una gita sulla Calvana - Firenze - Repubblica.it

"Prato, bambino muore
durante una gita sulla Calvana
Il gruppo parrocchiale era in escursione sul monte sopra Prato. Secondo le prime notizie sarebbero stati tutti disidradati e stremati ma la Diocesi di Prato spiega: "A noi hanno detto che i piccoli stavano bene e che uno solo ha avuto il malore". Il piccolo, 11 anni, è stato portato a Careggi

dal nostro inviato MICHELE BOCCI






E' morto il bambino di 11 anni vittima di un attacco cardiaco mentre era in escursione sul monte della Calvana, sopra Prato. Altri ragazzi, di una comitiva di un gruppo parrocchiale di Paperino, alla periferia di Prato, secondo le prime informazioni sono stati trovati disidratati e stremati. Un elicottero del 118 aveva trasportato all'ospedale Careggi il bambino più grave, mentre i vigili del fuoco hanno prestato soccorso agli altri, muovendosi da terra e con un elicottero. I bambini, oltre sessanta ragazzi tra gli 8 e i 17 anni, avrebbero camminato per chilometri sotto il sole. Il bimbo ha accusato il malore dopo aver percorso a piedi con gli altri un tratto di sentiero di montagna per alcuni chilometri. Secondo primi racconti, lo avrebbero visto accasciarsi, poi un accompagnatore ha avvisato il 118.
http://firenze.repubblica.it/cronac...i_al_comando_dei_vigili_del_fuoco-38018660/1/http://firenze.repubblica.it/cronac..._si_erano_fermati_dopo_l_escursione-38020538/Il piccolo ha 11 anni ed è stato trasportato in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale Careggi di Firenze. Durante la marcia in montagna molti altri bimbi si sono sentiti male. Gli altri ragazzi, via via che sono stati
http://oas.repubblica.it/5c/local.r...80x150.html/6c324f5842452f703666774144596247?
soccorsi dall'elicottero, sono stati trasportati al comando provinciale dei vigili del fuoco di Prato, dove è stato messo loro a disposizione il locale della mensa e dove sono stati rifocillati. Ma la Diocesi di Prato spiega: "A noi hanno detto che tutti gli altri piccoli stavano bene e che uno solo ha avuto il malore" "

fonte : La Repubblica.

Non voglio stare a speculare su preparazione, equipaggiamenti o roba simile. Ricordiamo che anche la montagna più semplice e più vicina può essere pericolosa.
 
ragazzi avete per caso scordato che qualche anno fa dei capi scout fecero costruire delle palafitte su un torrente ad agosto? morirono una o due ragazze.
La montagna reclama responsabilità non ostante l'incidente sia dietro l'angolo...troppi si improvvisano escursionisti, quando a mala pena soanno muoversi in paese. Che poi coinvolgano anche minori è imperdonabile secondo me...
 
dalle ultime news però sembrerebbe che gli altri ragazzi non fossero disidratati stremati etc.. ma solo in stato si shock per quello che era successo (e vorrei vedere) e gli inquirenti non escludono una malformazione congenita...
 
Certo chi portava in giro questo gruppo di studenti non ha verificato che i bimbi bevessero? Non ha verificato camminando chi dava segni di stanchezza?

mah..... io con mia figlia in questi giorni di caldo a casa, perchè al parco proprio non se ne parla, ogni oretta, oretta e mezza le dico di bere un bicchiere d'acqua, a merenda loltre al pane e marmellata frutta. E' possibile che una guida non badi a queste cose???
 
Non tiriamo conclusione affrettate, a me fà strano semplicemente tutta la storia: possibile che a 11 anni un bambino non sappia se ha sete?
 
A discolpa degli accompagnatori, apparentemente il bambino si è sentito male relativamente presto e a quanto pare l'escursione era semplice, ben conosciuta e fatta ogni anno. Immagino che con 60 bambini (fonte Repubblica) gli adulti a un certo punto "debbano" ignorare in parte le lamentele. Non voglio sembrare cinico e ovviamente la morte di un bambino è una tragedia, ma il mio pensiero va anche agli accompagnatori sui quali verrá caricato un peso enorme. Da ex-capo scout ho portato in montagna ragazzi e bambini molte volte, ogni volta verificando il percorso in anticipo e cercando di prevenire ogni problema. Questo di Prato sembra un incidente che sarebbe potuto succedere anche ai "miei" ragazzi, nonostante tutte le attenzioni.
 
secondo me è un incidente che sarebbe potuto succedere anche sul campetto parrocchiale se effettivament eil bambino aveva problemi non noti. anche il mio pensiero va alla famiglia de bambino ma anche agli accompagnatori...
 
iL BAMBINO AVREBBE POTUTO AVERE QUALCHE MALFORMAZIONE CONGENITA AL CUORE CHE LO HA FATTO COLLASSARE. VABBE' GUIDA GIUSTIFICATA!!

E GLI ALTRI CHE SI SONO SENTITI MALE PER DISIDRATAZIONE????? QUì ALLA GUIDA CHE GLI DICIAMO???????

I BIMBI QUANDO GIOCANO E SI DIVERTONO DIFFICILMENTE FANNO ATTENZIONE A CERTE COSE.
ESSERE GUIDA NO VIUOL DIRE TI PORTO DAL PUNTO A AL PUNTO B E BASTA VUOL DIRE SAPERE BADARE AL GRUPPO E OCCORRE MAGGIORE ATTENZIONE SE SI TRATTA DI BAMBINI!!!!
 
Al di lá di tutte le giuste considerazioni fatte (idratazione, stanchezza, improvvisazione . . .), io trovo "triste" che nel 2012 non si sappia ancora come eseguire una efficace rianimazione cardiopolmonare.
Il problema é che in caso di arresto cardiaco, anche 10 minuti sono troppi per aspettare a braccia conserte l'arrivo dei soccorsi.
Questa tecnica salvavita é una procedura da fare in maniera ben precisa e che chiunque puó imparare.
Esistono dei minimanichini che con meno di 50€ si acquistano e ci si possono fare le prove.
Ci sono video su youtube, ovunque...
La rianimazione ha l'effetto di "congelare" lo stato di "morte" di una persona fintanto che non arrivano i soccorsi qualificati (defibrillatore ed ancora meglio, un cardiologo).
Se poi si vuole andare "oltre", un defibrillatore oggi é grande poco piú di un Iphone e quindi, averlo con sé (specie con chi puó avere problemi cardiaci) non é un grande sacrificio (a parte il costo).
Un'altra cosa: giá da diversi anni, non é piú obbligatoria la "respirazione bocca a bocca" e quindi per rianimare un essere umano (ma anche non umano :) ) basta avere due mani e per i bambini ne basta una sola!

Un'altra considerazione: passata questa notizia, non si saprá piú il decorso della cosa, sarei curioso di sapere quali responsabilitá saranno attribuite al capogita (c'era anche un bel thread a riguardo anni fa) ed ai genitori, specie se si venisse a sapere che il ragazzo aveva problemi congeniti.
 
EH NO!! ricorda che la legge Italiana dice che se soccorri qualcuno tu sei responsabile, se per caso esegui male una manovra o se comunque il malcapitato peggiora le suo condizioni anche se la manovra che hai eseguito è da manuale vai poi a dimostrare che il peggioramento ci sarebbe stato comunque!!
Credo che in quel caso se la guida era qualificata sa come si esegue la tecnica x oppure y. Diciamo che ha scelto (mi dispiace dirlo) per evitare ulteriori eventuali complicazioni???
 
iL BAMBINO AVREBBE POTUTO AVERE QUALCHE MALFORMAZIONE CONGENITA AL CUORE CHE LO HA FATTO COLLASSARE. VABBE' GUIDA GIUSTIFICATA!!

E GLI ALTRI CHE SI SONO SENTITI MALE PER DISIDRATAZIONE????? QUì ALLA GUIDA CHE GLI DICIAMO???????

I BIMBI QUANDO GIOCANO E SI DIVERTONO DIFFICILMENTE FANNO ATTENZIONE A CERTE COSE.
ESSERE GUIDA NO VIUOL DIRE TI PORTO DAL PUNTO A AL PUNTO B E BASTA VUOL DIRE SAPERE BADARE AL GRUPPO E OCCORRE MAGGIORE ATTENZIONE SE SI TRATTA DI BAMBINI!!!!

Cadmo non credo sia necessario alzare in questo modo i toni...
nessuno giustifica nesusno ma tieni conto che l'articolo di ieri dava 70 bambini in codice rosso... e inve oggi sembra fossero solo sotto shock...
 
@xinu, certo se la giornata e molto calda occorre avere un'occhio in più anche percheè si parla di bambini e non di paracadutisti!! Non credi? Le notizie di ieri attestavano altri 2 disidratati.

aggiungo che uno che collassa non è che a che sta in piedi a che sta a terra, ma mostra segni di affaticamento che chi osserva il gruppo li vede e allor amagari la guida dice ok il passo lo fa il più lento, oppure bevete e riposiamoci un attimo occorre solo un po di attenzione in più e basta.

ps: così i toni vanno meglio?
 
EH NO!! ricorda che la legge Italiana dice che se soccorri qualcuno tu sei responsabile, se per caso esegui male una manovra o se comunque il malcapitato peggiora le suo condizioni anche se la manovra che hai eseguito è da manuale vai poi a dimostrare che il peggioramento ci sarebbe stato comunque!!
Credo che in quel caso se la guida era qualificata sa come si esegue la tecnica x oppure y. Diciamo che ha scelto (mi dispiace dirlo) per evitare ulteriori eventuali complicazioni???

Ciao Cadmo

Beh, effettivamente, diciamo che io essendo un soccorritore di Croce Rossa tendo a "lanciarmi" sul pericolo.
Per i comuni mortali, per salvaguardarsi dal codice penale basta la chiamata al 118 (sempre che prenda il telefono ecc.).
Personalmente, peró non mi salvaguarderei dalla mia coscienza.
Inoltre, esiste l'articolo 54 del codice penale che tutela chi ha agito in caso di necessitá.
Quando parlo di effettuare una rianimazione cardiopolmonare, non indico il solo atto meccanico del "pompare" ma ci sono delle azioni a monte che vanno effettuate per verificare se questa rianimazione puó servire.
In breve: se la persona non respira per piú di 10 secondi, si deve iniziare la rianimazione cardiopolmonare.
Questo perché se la persona non respira . . . morirá di lí a breve ed é una triste certezza!
Con questo presupposto, sei autorizzato a fare il possibile per lui, tanto sta per morire comunque . . .
Ammesso e non concesso che l'operatore non sia stato in grado di discriminare se la persona respirava, effettuare delle manovre di rianimazione ad una persona che respira (e batte il cuore) non fa danni (contrariamente alla credenza popolare).
Ti diró di piú: nel protocollo di rianimazione, si continua a "lavorare" fintanto che la persona non si muove, tossisce, respira o fa altri cenni di presenza di segni vitali.
Di fatto, nella pratica della rianimazione, una persona che si rianima, tende a scansare via la mano del rianimatore.
Ma non preoccuparti, ci sono circa il 5% di possibilitá che la persona si rianimi "di suo". Nella maggior parte dei casi l'avrai tenuto in "sospensione" fino all'arrivo dei soccorsi.
Ma ripeto: il punto piú importante é che le manovre di rianimazione non hanno effetti collaterali dal punto di vista di rischiare la vita dell'infortunato.

Comunque, ripeto: sto parlando di rianimazione cardiopolmonare.
Ovviamente non sto indicando di altri trattamenti dove un comportamento errato puó causare danni seri ed anche la morte (ad es. la riduzione di una frattura esposta).

In conclusione, ritengo che chiunque oggigiorno debba conoscere almeno le manovre di rianimazione (e di "disostruzione da corpo estraneo").

Ciao

:)
 
Io non ho letto niente a proposito delle cure prestate dagli adulti presenti in attesa dell'eliambulanza. Se nessuno dei responsabili aveva nozioni di primo soccorso, questo sí sarebbe grave.
Sulle altre considerazioni, chiunque abbia portato bambini a camminare sa che i lamenti iniziano spesso molto presto: non è facile distinguere tra i diversi "sono stanco". Il responsabile deve prevedere che ogni bambino/ragazzo parta con abbastanza acqua e che poi la gestisca al meglio (cioé non la beva tutta nella prima mezz'ora) ma, a meno di non avere un accompagnatore per bambino, è quasi impossibile controllare se e quanto uno stia bevendo.
Poi mi viene da pensare una cosa. Ammesso che gli accompagnatori non avessero la preparazione necessaria (cosa che succede spesso), vogliamo lasciare che siano solo professionisti (o equivalenti) a far vivere a bambini e ragazzi esperienze come un'escursione? la guida non è "giustificata", per citare il post in stampatello di Cadmo. Ma è quantomeno un adulto che ha speso tempo e risorse per far vivere un'esperienza importante a ragazzi "estranei" e (spero) lo ha fatto al meglio delle sue possibilitá.
 
Ma ripeto: il punto piú importante é che le manovre di rianimazione non hanno effetti collaterali dal punto di vista di rischiare la vita dell'infortunato.

:)

giusto quello che dici poi dipende da ognuno di noi, il problema e che se accade qualcosa all'infortunato se i parenti sono inc..... molto probabilmente con tutto il bene che vuoi fare ti ritrovi coinvolto in un cattivo processo.
 
giusto quello che dici poi dipende da ognuno di noi, il problema e che se accade qualcosa all'infortunato se i parenti sono inc..... molto probabilmente con tutto il bene che vuoi fare ti ritrovi coinvolto in un cattivo processo.

Ecco uno dei motivi per cui molti capi scout e simili si chiedono "chi me lo fa fare?"
 
Comunque è vero: sembra che le prime notizie sull'accaduto fossero un po' esagerate...non mi stupisce lo sciacallaggio mediatico.
Questo non toglie che certe cose debbano far riflettere. La montagna (o il trek.) non sono nostri nemici: sono e basta. Tocca a noi saper agire di buon senso.
La scorsa estate, mentre ero sull'Etnami sono imbattuto in un gruppo scout frazionato. I primi avevano trovato il sentiero per il rifugio...ma non aveva che qualche merendina e del succo di frutta...il resto dei viveri con l'acqua (sull'Etna non c'è ne!) era rimasto a quelli che non trovavano la strada...alla fine sono stati recuperati dalla forestale...erano tutti ragazzini di 13/15 anni. Li si può mandare in giro senza che ogni uno abbia nel proprio enorme zaino di che provvedere a se stesso?
Per non parlare dei ragazzi che ti spuntano a dicembre nei rifugi con scarpe da tennis e coperte...
 
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