Trango tech leather La sportiva.. una vergogna!

Ecco a voi la qualità di calzature La sportiva.. scarponi trango tech leather acquistati l’anno scorso (aprile 2022) utilizzati per circa 1000km…perdita di impermeabilità dopo i primi 200km nonostante manutenzione con nikwax e cera d’api per la parte in cuoio . Pagati 240 € e sono giá da buttare! Danno strutturale al puntale non riparabile.. entra acqua. Contattando La sportiva mi hanno proposto la sostituzione delle suole per 70€! Molto comodi ma durata materiali pessima…puntate su altre marche
 

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Utente 31342

Guest
Non mi spiego come sei arrivato a quel punto, se noto l'usura in punta su una scarpa, mi reco dove le ho comprate o trovo una soluzione con un calzolaio , uguale per l'impermeabilità , perché non te le sei fatte cambiare subito ?
 
Non mi spiego come sei arrivato a quel punto, se noto l'usura in punta su una scarpa, mi reco dove le ho comprate o trovo una soluzione con un calzolaio , uguale per l'impermeabilità , perché non te le sei fatte cambiare subito ?
la suola nella parte finale ( dove c’è la scritta “climbing zone”) ha uno spessore veramente esiguo e non va a coprire/proteggere la punta del puntale in alcun modo. A mio avviso una progettazione sbagliata e un’utilizzo intensivo (li uso per lavoro giornalmente in alpeggio) hanno portato a questa situazione. Non posso permettermi di stare senza scarponi neppure mezza giornata, l’usura si è manifestata un mese fà circa.. La sportiva dice che la garanzia non copre questo tipo di danno perché considerato come normale usura. Preciso che una cosa del genere (a parte la perdita di impermeabilità) non mi era mai successa neanche con scarponi che costavano la metà. Prima e ultima volta La sportiva
 
però....che schifezza...

Chi lo sa se magari qualche mediocrità del deca da tutti bistrattato magari avesse potuto andare meglio.
 
U

Utente 31342

Guest
la suola nella parte finale ( dove c’è la scritta “climbing zone”) ha uno spessore veramente esiguo e non va a coprire/proteggere la punta del puntale in alcun modo. A mio avviso una progettazione sbagliata e un’utilizzo intensivo (li uso per lavoro giornalmente in alpeggio) hanno portato a questa situazione. Non posso permettermi di stare senza scarponi neppure mezza giornata, l’usura si è manifestata un mese fà circa.. La sportiva dice che la garanzia non copre questo tipo di danno perché considerato come normale usura. Preciso che una cosa del genere (a parte la perdita di impermeabilità) non mi era mai successa neanche con scarponi che costavano la metà. Prima e ultima volta La sportiva
I scarponi che costavano la metà erano costruiti in quel modo e garantivano lo stesso confort grip ? Perché cambiare ? Secondo me hai sbagliato tipo di scarpone per il tuo uso , poi magari mi sbaglio io ...
 
però....che schifezza...

Chi lo sa se magari qualche mediocrità del deca da tutti bistrattato magari avesse potuto andare meglio.
Quelli è della decathlon è stato il mio primo di scarponi in assoluto, pagati 50€.. ci ho macinato 800 km all’incirca in due mesi, molto comodi (meglio di La sportiva)non rigidi, usura importante della suola dopo il primo mese e perdita di impermeabilità..ma nessun danno strutturale . Certo che spendendo 240€ mi aspettavo una durata nettamente migliore.
 
come sai un conto sono i prodotti di MARCHIO e un conto quelli di qualità.

Potrei consigliarti dei lowa ranger,li ho e non vanno male
 
Quelli è della decathlon è stato il mio primo di scarponi in assoluto, pagati 50€.. ci ho macinato 800 km all’incirca in due mesi, molto comodi (meglio di La sportiva)non rigidi, usura importante della suola dopo il primo mese e perdita di impermeabilità..ma nessun danno strutturale . Certo che spendendo 240€ mi aspettavo una durata nettamente migliore.
le alte vie delle dolomiti 1-2-3-4-5-6 sommate fanno meno di 800km, auguri
 
Nel 1989 i miei mi comprarono un paio di scarponi di media fascia, non ricordo la marca. Li ho usati tantissimo, più di 10 anni. Sentieri, ferrate, ghiacciai. Non li uso più ormai, ma sono ancora praticamente intatti, da risuolare magari. Quando si facevano le cose perché durassero e non per alimentare il consumismo stupido
 
scusa la schiettezza ma queste non sono scarpe da lavoro e non sono pensate per un uso così gravoso.
aggiungo che risuolatura e in genere i ripristini si fanno al momento opportuno, non dopo aver sfondato il puntale e compromesso la tomaia.

queste sono calzature per trekking che puntano sulla leggerezza e sulla sensibilità/precisione su terreni misti: se le usi per lavorare nei boschi o in malga, macinando decine di km tutti i giorni, stando magari a lungo in ambienti umidi senza ad esempio dar tempo alla scarpa di assciugare ecc... be', inevitabilmente si consumano, si logorano e decadono. non sono pensate per quell'uso lì, detto brutalmente.
 
Giusta la tua delusione, ma conosco persone che come te indossano tutti i giorni scarponi e vivono e lavorano nell'ambiente montanto.
Mi dicono sempre che le calzature moderne sono comode, ma delicate, e preferiscono dirigersi verso i vecchi scarponi in cuoio (tipo marchio Vera o Novagar) con suolatura stile goodyear, perchè la tomaia dura molto e la risuolatura è un dato di fatto.
Di contro sofforno un periodo di adattamento al piede che genera veschiche e dolori vari, ma una volta superato e con un po' di grasso di foca per l'impermeabilità hanno un prodotto che fa della durata il suo punto di forza.
Se non erro qui sul forum c'è un post che riguarda prorpio il marchio Vera.
 
inevitabilmente si consumano, si logorano e decadono. non sono pensate per quell'uso lì, detto brutalmente.
ce ne sono anche che non si rovinano senza rivolgersi ai mostri sacri della sofferenza ai piedi.
Personalmente con dei nepal "vecchia scuola" li ho tenuti ai piedi tantissimo e anche in settimana senz ache facessero una piega.
E idem certa roba della salomon.

mah,va a capire.
 
Il nemico numero 1 delle calzature è l'acqua: le scarpe devono poter asciugare, altrimenti si distruggono e non mi riferisco solo a fodera, membrana e tessuti, ma anche alla pelle stessa!
Considera che il cuoio può essere plasmato con il vapore e da sempre è uno dei modi usati per la forma delle calzature.
Nelle scarpe moderne aggiungi poi il problema delle componenti e colle poliuretaniche, che in condizioni di umidità costante vanno incontro ad idrolosi e si distruggono.
Infine una nota sulla resistenza all'acqua: si tratta di resistenza, ma alla fine si bagnano anche loro da dentro (con il tuo sudore, che fatica ad uscire quanto più il pellame esterno si bagna) e da fuori, perché prima o poi anche la membrana si bagna.
Aggiungiamo poi che, se li usi in ambito di malga, facilmente si sporcano più di uno scarpone impiegato in ambito sportivo e lo sporco è un altro fattore che accelera il degrado.

Gli scarponi per uso trekking accettano dei compromessi: leggeri, calzata comoda, mediamente flessibili e, per essere comodamente ramponabili e impiegabili in brevi elementari tratti su rocciaa, hanno la punta arrotondata e con suola arretrata, che quindi espone maggiormente la tomaia del puntale ad usura.
Guardandoli poi vedo davvero molto usurata la suola sul puntale e questo può aver aiutato.

Anche secondo me hai preso gli scarponi sbagliati in relazione all'uso che ne fai.
 
Sono scarponi leggeri , da alpinismo veloce ... pesano 600gr ...
E quel taglio sulla punta ( usurata mooolto , ma 1000 km ) è qualcosa di strano ...
 
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