Data: 30 e 31 ogosto
Regione e provincia: Puglia
« Là dove l'Adriatico già promette lo Jonio e perde il verde acidulo sotto le squame d'un azzurro tiepido e denso, questa città che nessuno celebra, Trani, eleva un duomo alto come un'acropoli e una torre che ne misura la distanza dal cielo. » (Cesare Brandi, Inno a Trani) (da wiki)
Come ho accennato, quest’anno, andando in Salento, ci siamo fermati una notte a Trani e non ce ne siamo pentiti affatto.
Certo fra arrivare, andare a Castel del Monte, tornare e tutto il resto, di tempo non ne è rimasto molto per girare la cittadina, ma quel che abbiamo visto, mi è piaciuto molto, non ci penserei due volte a tornarci!
Il problema più grosso di Trani…è, dove parcheggiare!Per il resto si gira benissimo a piedi, certo parlo della parte più vecchia e più caratteristica.
Noi avevamo la stanza per la notte vicinissimo al Castello Svevo e già questo sarebbe stato sufficiente per occuparci mezza giornata! Tra l'altro è vicinissimo anche alla bellissima cattedrale e al porticciolo.
Trani ha origini preistoriche, ma le prime tracce di una cittadina di nome Turenum, si hanno nella Tavola Peutingeriana, la copia di un vecchio stradario dell’antica Roma.
Alcuni fanno risalire il suo nome proprio a quello antico, ma forse è più verosimile che derivi dal medievale “trana” che indicava un’insenatura adatta alla pesca.
Il periodo d’oro di questa cittadina fu il Medioevo. Divenne sede vescovile e da semplice “vicus” divenne una città fortificata.
(da internet)
Nel 1099, iniziarono i lavori per la costruzione della cattedrale in onore di San Nicola pellegrino, un giovane greco in viaggio verso Roma che morì a Trani, dopo diversi giorni di malattia e alcuni miracoli.
Il porto, la cui naturale insenatura lo rendeva un punto d'approdo strategico per la protezione delle navi, divenne uno dei principali punti d'imbarco per i crociati in partenza verso la Terrasanta.
A testimonianza della prosperità economica raggiunta dalla città, vi sono la costruzione della maestosa Cattedrale e gli Ordinamenta Maris, promulgati ufficialmente nel 1063, che rappresentano il primo esempio di codice marittimo nel Mediterraneo.
La città, forse, era anche sede di un "ospitale" dei cavalieri Templari, con annesso imbarcadero e una magnifica chiesa.
L'apice della prosperità viene però raggiunto sotto la dominazione sveva di Federico II che concesse numerosi privilegi commerciali e amministrativi alla città e promosse la costruzione di nuove fortificazioni, fra cui il Castello, nel 1233, e la nuova cinta muraria che protesse l'intera insenatura del porto.
Con l’arrivo degli Angioini e la fine delle crociate, la città cominciò il suo declino, ma iniziò a rivestire un ruolo importante nel campo giuridico avendo ricevuto la carica di Prefettura.
Trani ebbe lo stato di capoluogo fino all'era napoleonica, questo le fu tolto dal Murat in favore di Bari (1808) e così la città perse il suo ruolo mantenuto per più di due secoli!
L'impressione che ti lascia Trani è di una cittadina solare, accentuata dal colore dei suoi monumenti grazie anche alla sua pietra rosata
La sera la sua pietra dona una luce soffusa...
Una cenetta ed un giro sul porto, mettono fine alla nostra lunga giornata...
ma non è finita qui...
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