Il tratto è breve e semplice, non serve attrezzatura da ferrata, l'ho fatto 2 volte senza problemi, non conosco però la vostra preparazione o se avete problemi di vertigini, ad esempio mia moglie, a prescindere dalla difficoltà del percorso, solo a sentire che è attrezzato già gli tremano le gambe .
Da un paio d'anni appena sotto alla forcella Coldosè hanno costruito un nuovo bivacco, si trova circa a metà strada tra il Paolo e Nicola e il rif. Cauriol.
Grazie mille delle info soprattuto per i nuovi bivacchi. Come preparazione siamo messi abbastanza bene (ritornati da poco da un meraviglioso giro in nepal con 5 giorni di trek sull Annapurna 13-14 ore di marcia al giorno con pesanti dislivelli ma per quanto in forma abbiamo accusato la fatica dopo rateizzata nei giorni) diciamo vertigini no, però se magari è un tratto molto esposto forse potrebbe servire (come sicurezza psicologica)considerando il peso notevole degli zaini. Il sentiero dove corre la fune d'acciaio è abbastanza largo? Va tanto giù?
Ti chiedo anche un altra cosa: per i rifornimenti d'acqua ho letto diversi pareri discordanti soprattutto sulla difficoltá nel reperirla; è possibile secondo te l'uso dell'acqua dei laghi d'alta quota per cucinare, comunque previa bollitura?
grazie ancora!