Trapper per sopravvivere

Ciao a tutti! Premesso che e' lungi da me il pensiero di mettere trappole in giro, ne' di nuocere ad alcun essere vivente, vorrei sapere quali sono i materiali "minimi" per creare delle trappole in caso di necessita? e quali le trappole piu' facili e di maggior successo?o_O
 
Io cercherei un erbario e andrei in giro a riconoscere le varie specie vegetali edibili....
Questo visto che non vuoi far male agli animali. Anche perché per tutto è necessario un allenamento, ed è più facile e meno rischioso imparare a riconoscere i vegetali che mettere trappole....
 
anche perchè da noi sopravvivere con le trappole la vedo un po' dura.... a prescindere ovviamente da altre considerazioni
 
Quello che ti sto dicendo non lo ho provato personalmente, ma probabilmente sono le tecninche e i materiali che terrei in maggior considerazione nel caso avessi bisogno di "cacciare":

- mano ferma e occhio vigile (scherzo) per catturare lumache
- giacca per catturare cavallete o rospi.
- coltello per rovistare tra i tronchi in cerca di larve
- pentolino inumidito da sventolare a mò di racchetta da tennis per catturare i moscerini (due piccioni con una fava, l'ho visto fare in un documentario dagli abitanti delle sponde del lago Vittoria ed è una loro fondamentale riserva proteica. Però quei moscerini escono ogni mese direttamente dal lago, non saprei se i nostri sarebbero altrettanto "puri").
-bastone da usare come zappa per cercare lombrichi
-guanti per la formiche
-tanta improvvisazione, spirito di adattamento e molta fortuna.

Tutto questo dando per scontato che con semi e radici io non riesca a garantirmi il nutrimento necessario per tornare alla civiltà.
 
riguardo alle trappole sulla rete trovi diverso materiale, prevalentemente in inglese.
il materiale necessario è un cordino sottile, così da essere poco visibile, ma resistente. comunque adeguato alla preda che vuoi catturare. c'è chi usa delle matassine di filo metallico (il rame è molto duttile ma non è il massimo della resistenza).
un bel libro piuttosto arcaico lo trovi su:
Camp Life in the Woods and the Tricks of Trapping and Trap Making
ovviamente come abbiamo già detto, in italia cacciare con le trappole è bracconaggio.
 
Grazie mille, siete molto gentili e disponibili.... Premetto che anche io per sopravvivere mi "butterei sulle piccole cose", ma certe nozioni vanno messe nel bagalio culturale di chi vive la Natura. Se si impara a trovar piante e vermi meglio completare il tutto con caccia/pesca e trapping che rimane il solo modo di aumentare le proprie possibilita' non essendo un cacciatore esperto.
Rimane il fatto che sono pratiche crudeli da utilizzare come ultima risorsa....
Aspetto altri cosigli su come procurarsi il cibo in certe situazioni....:)
 
Idea del momento per non dover utilizzare attrezzatura specifica tipo fili metallici, ma solo roba che porteremmo con noi anche senza dover pensare alle trappole:

filo interdentale, pesa pochissimo, è lunghissimo e praticamente invisibile. Può dare forse fastidio l'odore di menta di cui di solito è impregnato. Certo!! le eventuali trappole fatte con questo materiale devono prevedere il soffocamento dello sfortunato animale, altrimenti non penso ci metta molto a rosicchiarlo.

Ci avrà sicuramente già pensato qualcuno, ma a me è venuto in mente solo ora, non uso il filo interdentale...
 
Grazie per l' idea ma credo che il filo interdentale sia troppo odoroso!
Spyrozzo il libro e' molto interessante! propone soluzioni semplici anche senza fili..... Almeno a livello teorico..... poiche' credo sia davvero tosta procurarsi il cibo cosi'....
Per l' erbario avete qualche idea? ne ho gia' studiati vari, ma nn sono rimasto molto soddisfatto......
 
Il filo interdentale per prede molto piccole, comunque generalmente si piazzano più trappole per aumentare le chance, e poi si aspetta. Se sei bravo e fortunato forse la sera ceni...
 
Per gli erbari, queste sono le mie fonti cartacee:

-piante selvatiche (come riconoscerle, raccoglierle e usarle in cucina); aut.: R.Chiej Gamacchio; edit.: GIUNTI Demetra

-Le erbe selvatiche (bontà e benessere in cucina); aut.: Barsotti??; edit.: Debatte editore

-ERBE buone e facili (viaggio tra consigli, ricette, curiosità, per conoscere ed utilizzare le erbe spontanee); aut.: Graziella De Nizza; edit.: Bookstore

-manuale pratico di sopravvivenza; aut.: Raymond Mears; edit.: GREMESE

I primi 3 libri sono molto simili e non sono finalizzati alla sopravvivenza, però trovo che si completino tra loro; e il fatto che si "ripetino" l'uno con l'altro sottolinea la bontà degli insegnamenti.

La cosa più importante che ho imparato leggendoli è che non bisogna andare a cercare le piante più rare e sconosciute, ma basta cercare in qualsiasi prato e qualcosa si trova.

Il problema delle erbe è più che altro l'apporto calorico, per questo io consiglio di puntare ( in caso di necessità) sulle radici (trovabili anche in inverno), sui frutti o sui semi (cereali, amaranto, farinaccio, gramigna...ma è la parte più crente del mio bagaglio).
 
Ho letto trapper e mi è venuto in mente un mio libro.... ma hai sbagliato a scrivere o trapper si riferisce proprio alle trappole ??

il libro è questo
3xki.jpg
 
un noto survivalist consigli di portarsi dietro le trappole per topi, quelle fissate su tavolette di legno. occupano poso spazio, sono compatte e sono ideali (questo è almeno quello che dice lui) per le piccole prede come scoiattoli ed affini. a questo punto, aggiungerei le trappole per gli uccelletti un metallo sul principio di scatto di quelle per topi. anche queste occupano poco spazio, pesano nulla, ma fanno il loro sporco lavoro.
ritengo che, con qualche uccelletto, scoiattolo o topo, in caso di quasi-fine-del-mondo, di fame non dovresti morire.
dimenticavo, il vantaggio di queste trappole sta nel fatto che il meccanismo di scatto è incorporato e sicuramente funziona. gli altri tipi di trappole lasciamole per gli esperimenti e per i film...
 
Io per puro divertimento ho creato, collaudato e in fine disinnescato una trappola per animali di piccole medie-dimensioni.
L'ho fatta con del cordino trovato nel bosco (maledetti inquinatori) di quelli che spesso si usano per imballaggio di pacchi e buste, tipo nylon, bianco e molto resistente.

L'ho collaudata con un tronchetto di 50 cm di lunghezza e 7 di diametro. La forza del ramo a cui il filo era legato l'ha sparato in alto ad una velocità assurda!

Tempo impiegato 20 min. A rifarlo ora ne impiegherei 10.
 
In realtà quello che più mi attira e' proprio la realizzazione dei meccanismi.... Il pensiero di uccidere uno scoiattolo o un uccellino mi fa venire la pelle d' oca......ma Spyrozzo ha ragione, se mi dovessi trovare a vivere di caccia come nei secoli scorsi in Canada punterei sulle trappole serie e nn su quelle fatte coi legnetti.
Cmq sono riuscito a realizzare un paio di trappole funzionanti e questo mi basta... È divertente realizzare i meccanismi ma se penso a che morte crudele tocca alle prede mi passa la voglia.....

Il manuale di mercanti e molto bello!
Grazie raga!
 
Le trappole più semplici e redditizie sono sicuramente i lacci, ci si può catturare di tutto.

Certo se dovessi vedere uno nel bosco mettere dei lacci lo impalerei all'istante col primo abete che mi capita sottomano.
 
Grazie mille, siete molto gentili e disponibili.... Premetto che anche io per sopravvivere mi "butterei sulle piccole cose", ma certe nozioni vanno messe nel bagalio culturale di chi vive la Natura. Se si impara a trovar piante e vermi meglio completare il tutto con caccia/pesca e trapping che rimane il solo modo di aumentare le proprie possibilita' non essendo un cacciatore esperto.
Rimane il fatto che sono pratiche crudeli da utilizzare come ultima risorsa....
Aspetto altri cosigli su come procurarsi il cibo in certe situazioni....:)

A) ai vermi preferisco la selvaggina, dalla lepre al cervo, magari anche animali oggi non più visti come commestibili, come i tassi o i ricci o gli scoiattoli.

B) laddove si usino le trappole la sofferenzaagli animali è garantita. Ma bisogna tenere contodelmors tua vita mea.

C) troverete le trappole, forse capirete chi le ha messe, ma non coglierete mai un bracconiere in azione, a meno che non lo mettiate sotto stretta osservazione giorno e notte, altrimenti per dirne una io vivo elavoro a Milano,il bracconiere vive e lavora sul suo territorio. Io non posso stargli addietro tutto il giorno e spesso non possono nemmeno i locali. Quindi ha vita facile. Fatevene una ragione.
 
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