faccio un commento fuori luogo, non segnalatemi come disturbatore, cerco solo di tenere i piedi per terra...
secondo me, parlando solo di Italia, fai mooolto prima a trovare un luogo abitato (penso che nell'arco di 1 gg di cammino è sicuro che ne incontri o quanto meno ne vedi uno, se non ti metti a girare in tondo) e a chiedere, pagando, del cibo a qualcuno, o una gallina (a proposito, quanti di quelli che elucubrano sanno poi pulire selvaggina senza fare un casino) o un coniglio.
per gli scenari fine-del-mondo che solleticano così tanto, a mio parere vale il motto "united we stand, divided we fall", secondo me il solitario che va mettendo trappole per mangiare fa una brutta fine al primo inverno... io me ne tornerei semplicemente al mio bel paese di 4000 anime in campagna dove c'è abbondanza di gente che sa usare le mani, fucili, e anche qualche bracconiere che va ancora mettendo lacci, (e, lui si, coi cinghiali che prende ci riempie dei surgelatori), ricomincerei ad andare a caccia con los chioppo e mi farei insegnare da loro le nozioni che mi mancano.
mettere i lacci è un casino, devi conoscere benissimo il luogo, sapere dove passa la selvaggina, non devi spostare un ceppo da terra, non devi maneggiare troppo la trappola, e ci possono volere anche 5 gg prima che possa prendere qualcosa. Poi se è grosso o ha i denti, anche solo una volpe, è pure un problema ucciderlo.
Una cosa plausibile potrebbero essere le "penere", con cui si prendono i tordi, che poi muoiono strangolati, però ne devi mettere parecchie decine se non centinaia, passare tutti i giorni a controllarle e a sistemarle, e soprattutto le devi fare (si usano i crini della coda di cavallo maschio), e sapere dove metterle. Buon lavoro!