Trapper per sopravvivere

o per fini utilitaristici l'efficacia dei lacci a parer vostro è maggiore?
I "lacci" sono di gran lunga remunerativi per cacciare mammiferi sia grossi che piccoli.
La lepre non si prende con queste trappole per il suo andamento a balzi.
La volpe ci casca, come il ginghiale. Il problema, in una situazione di emergenza, e' sopprimere il malcapitato.
 
@Alfredo:
Le trappole che hai citato vanno bene solo come esercitazione accademica.
Difficile prendere qualcosa in stato di emergenza perche' presuppongono un esca molto appetibile dalla preda, cosa che in quella situazione generalmente non si ha.
Col sistema della pietra, secondo me, la caduta e' lenta per catturare un volatile.
Per la cattura di volatili molto remunerativa sarebbe la rete, questa si totalmente incruenta, ma in condizione di sopravvivenza sarebbe difficile averla dietro.
Consiglio di metterla nel kit fin d'ora.
 
Pure la rete ...... accidenti sto kit sta diventando un armadio a quattro ante. :biggrin:
C'è qualche reale possibilità di replicare in natura codesta rete ?

Ciao :), Gianluca
 
Una domanda che non vuol essere ne polemica ne provocatoria, ma anziché imparare prima a come si fa una qualsiasi trappola non sarebbe importante prima imparare dove metterle ? , in altre parole voi conoscete così bene le vostre zone, o avete una cultura così "buona", da dire se la metto lì prima di domani qualcosa piglio perché di sicuro lì ci passa qualcosa ? O sperate nella botta di chiappe o giocate sulle quantità di trappole da spargere in giro ?

Ciao :), Gianluca
 
S

Sconosciuto

Guest
Una domanda che non vuol essere ne polemica ne provocatoria, ma anziché imparare prima a come si fa una qualsiasi trappola non sarebbe importante prima imparare dove metterle ? , in altre parole voi conoscete così bene le vostre zone, o avete una cultura così "buona", da dire se la metto lì prima di domani qualcosa piglio perché di sicuro lì ci passa qualcosa ? O sperate nella botta di chiappe o giocate sulle quantità di trappole da spargere in giro ?

Ciao :), Gianluca

Ciao
una domanda molto intelligente! la riuscita di una trappola non è il solo saperla costruire perché lo si è visto fare in "rete" o si è letto qualche manuale, la buona riuscita è data da l'esperienza sul campo, piccoli stratagemmi e trucchi indispensabili che non credo ci siano scritti sui manuali propagandistici, dalla conoscenza del luogo e dal tipo di animale che vogliamo catturare ed ovviamente dal tipo di trappola che costruiamo e che materiale utilizziamo .
 
Una domanda che non vuol essere ne polemica ne provocatoria, ma anziché imparare prima a come si fa una qualsiasi trappola non sarebbe importante prima imparare dove metterle ? , in altre parole voi conoscete così bene le vostre zone, o avete una cultura così "buona", da dire se la metto lì prima di domani qualcosa piglio perché di sicuro lì ci passa qualcosa ? O sperate nella botta di chiappe o giocate sulle quantità di trappole da spargere in giro ?

Ciao :), Gianluca
Gianluca, personalmente so dove bazzicano cervi, caprioli e daini.
Conosco le loro piste. So dove sono i lupi.
Ne ho identificato anche uno solitario.
pero' se uno non prova non impara. Ma NON SENTO LA NECESSITÀ DI IMPARARE!
Sono d' accordissimo con te. Meglio conoscere l' ambiente e la fauna del proprio territorio. E rispettarlo . Ciao
 

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in altre parole voi conoscete così bene le vostre zone, o avete una cultura così "buona", da dire se la metto lì prima di domani qualcosa piglio perché di sicuro lì ci passa qualcosa ? O sperate nella botta di chiappe o giocate sulle quantità di trappole da spargere in giro ?
Come ti ha gia' detto Sconosciuto, saper costruire una trappola, non serve a nulla se non si conoscono i luoghi e le abitudini dell'animale e saper valutare traccie fresche.
Ed anche sapendo tutto cio' non e' matematica la cattura, anzi e' facile che la preda ti freghi.
Non sarebbe un selvatico se non fosse diffidente.
 
D

Derrick

Guest
Conosco le loro piste. So dove sono i lupi.
Ne ho identificato anche uno solitario.

Con riferimento alla foto allegata, non dovrebbe essere la traccia di un cane?

Da quel poco che so, le tracce di lupo e di cane si distinguono perché il lupo mette le orme tutte lungo la stessa linea, mentre il cane le mette ai due lati di una linea ideale.

Cioè per cercare di rendere con un disegno ASCII:

Lupo:

X

X

X

X

X

Cane (gli spazi a inizio riga vengono cancellati provo in altro modo):
°X



°X



°X



Quindi le orme nella neve dovrebbero essere, credo, di cane.
 
mi sembra tutto molto strano e velatamente ipocrita...
vengo e mi spiego :)
tutti, chi più chi meno, ci si attrezza con survival kit, si cercano tecniche di sopravvivenza ecc. ecc. ma nessuno pensa che in un reale contesto di sopravvivenza, prima o poi le scatolette potrebbero terminare, ed allora?
così, se si è imparato a fare un riparo con il tarp, potrebbe essere utile saper approntare delle trappole grazie alle quali ci si potrebbe riempire lo stomaco.
personalmente (ma non ci riesco mai) ho stampato una ventina di fogli A4 con delle trappole e relativa descrizione, e nelle uscite di più giorni porto con me una matassa di cordino di canapa piccolo ma resistente, cerco sempre di tentare di imparare ad approntarne qualcuna. fino ad ora però ha sempre vinto il cazzeggio attorno al fuoco :)
 

alfredo

Banned
@Alfredo:
Le trappole che hai citato vanno bene solo come esercitazione accademica.
Difficile prendere qualcosa in stato di emergenza perche' presuppongono un esca molto appetibile dalla preda, cosa che in quella situazione generalmente non si ha.
Col sistema della pietra, secondo me, la caduta e' lenta per catturare un volatile.
Per la cattura di volatili molto remunerativa sarebbe la rete, questa si totalmente incruenta, ma in condizione di sopravvivenza sarebbe difficile averla dietro.
Consiglio di metterla nel kit fin d'ora.

Non posso contraddirti dato che con le trappole le mie sono SOLO esercitazioni accademiche...e ci mancherebbe altro. Non ho mai voluto catturare niente, nè lo desidero.
Il mio costruire trappole è divertimento e voglia di apprendere tecniche antiche.
L'unica cosa che posso dire è che le trappole che faccio riproducono fedelmente quelle utilizzate per secoli da popoli che - loro si - con il frutto delle trappole integravano la loro dieta, e che funzionano, cioè se fatte scattare si attivano efficacemente.

Nota: le trappole a caduta fatte da me non sono pensate per catturare uccelli, ma piccoli roditori.

Nota: in una situazione di emergenza - l'unica nella quale sarebbe giustificato qui da noi l'uso di trappole - è molto più realistico cercare di nutrirsi (parola grossa, diciamo sopravvivere) con insetti, larve e vegetali che cercare di cacciare con le trappole. Questo nei mesi caldi. D'inverno invece sono .... amari, con la neve e il ghiaccio non ci sono insetti, larve e lumache da mangiare, i vegetali sono coperti o dormienti e molto probabilmente, se non si ha la possibilità di pescare o cacciare con un arma, si muore di fame, perchè senza una lunga esperienza pratica è un'impresa disperata cercare di prendere qualcosa con le trappole :):)
 
attenzione, ho usato il "potrebbe" con oculatezza, forse era meglio IMHO? :)

Ci mancherebbe! Tutti possono esprimere liberamente il proprio pensiero! Io scherzavo.

Comunque, la mia trappola preferita è questa: di una semplicità imbecille!! :biggrin:

E' l'unica che farei, perchè se dovessi fare una trappola, vuol dire che sono nella cacca e quindi senza cibo e deperito, e non avrei sicuramente forze per fare cose strane e dispendiose.

 
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D

Derrick

Guest
Nota: in una situazione di emergenza - l'unica nella quale sarebbe giustificato qui da noi l'uso di trappole - è molto più realistico cercare di nutrirsi (parola grossa, diciamo sopravvivere) con insetti, larve e vegetali che cercare di cacciare con le trappole. Questo nei mesi caldi. D'inverno invece sono .... amari, con la neve e il ghiaccio non ci sono insetti, larve e lumache da mangiare, i vegetali sono coperti o dormienti e molto probabilmente, se non si ha la possibilità di pescare o cacciare con un arma, si muore di fame, perchè senza una lunga esperienza pratica è un'impresa disperata cercare di prendere qualcosa con le trappole :):)

Aggiungerei che in Appennino è molto più facile imbattersi in una pecora, un cavallo, un cane o una mucca che in una persona o una lepre o una vipera.

In caso di emergenza anche queste sono risorse alimentari, più facili da catturare di una lepre o di una starna.

Si tratta comunque di emergenze che, in Italia, sono proprio ipotesi di scuola dal momento che non esistono posti che non siano a poche ore da una strada. Ma se uno proprio è ridotto a nutrirsi di animali selvatici, fa prima con quelli domestici.

Penso che forse in pieno inverno la cosa migliore, se uno vuole essere preparato e non ha animali domestici raggiungibili, è imparare a trovare le tane (di volpe, di tasso, di riccio, di lepre ecc. ma anche di serpenti) visto che questi animali vanno in letargo e sono probabilmente facile preda una volta trovata la tana, se li si sa "stanare" (col fumo ad es.). Verosimilmente la fatica che si fa a imparare la teoria dello stanare è minore di quella che si fa a imparare la teoria del preparare trappole.

Le trappole penso ci possano mettere anche molti giorni prima di raccogliere qualcosa e dubito siano veramente utili in situazione di emergenza. Penso che storicamente, a parte il caso di "difesa", siano state una fonte di cibo integrativo da parte di persone stanziali (ogni giorno faccio il giro delle trappole e vedo se hanno catturato qualcosa, e magari catturo uno o due animali a settimana, ma la mia fonte di cibo principale è un'altra).

Nel tardo autunno invece è forse più facile trovare castagne, noci, nocciole, faggiole, ghiande, pinoli. Ghiande e faggiole penso vadano preventivamente tostate per renderle migliori per l'alimentazione umana (meno amare e per ridurre certe sostanze tossiche) ma hanno un potere calorico molto elevato e sono in genere disponibili in abbondanza anche nel tardo autunno.

100g di ghiande secche danno 500 kcal.

Ciò detto, se uno bazzica le foreste canadesi o finlandesi allora imparare l'uso delle trappole in emergenza forse torna utile.
 
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Si tratta comunque di emergenze che, in Italia, sono proprio ipotesi di scuola dal momento che non esistono posti che non siano a poche ore da una strada. Ma se uno proprio è ridotto a nutrirsi di animali selvatici, fa prima con quelli domestici.

Già... o al massimo qualche persona fastidiosa, si farebbe anche del bene all'umanità!!! :)
 
faccio un commento fuori luogo, non segnalatemi come disturbatore, cerco solo di tenere i piedi per terra... :lol:
secondo me, parlando solo di Italia, fai mooolto prima a trovare un luogo abitato (penso che nell'arco di 1 gg di cammino è sicuro che ne incontri o quanto meno ne vedi uno, se non ti metti a girare in tondo) e a chiedere, pagando, del cibo a qualcuno, o una gallina (a proposito, quanti di quelli che elucubrano sanno poi pulire selvaggina senza fare un casino) o un coniglio.

per gli scenari fine-del-mondo che solleticano così tanto, a mio parere vale il motto "united we stand, divided we fall", secondo me il solitario che va mettendo trappole per mangiare fa una brutta fine al primo inverno... io me ne tornerei semplicemente al mio bel paese di 4000 anime in campagna dove c'è abbondanza di gente che sa usare le mani, fucili, e anche qualche bracconiere che va ancora mettendo lacci, (e, lui si, coi cinghiali che prende ci riempie dei surgelatori), ricomincerei ad andare a caccia con los chioppo e mi farei insegnare da loro le nozioni che mi mancano.

mettere i lacci è un casino, devi conoscere benissimo il luogo, sapere dove passa la selvaggina, non devi spostare un ceppo da terra, non devi maneggiare troppo la trappola, e ci possono volere anche 5 gg prima che possa prendere qualcosa. Poi se è grosso o ha i denti, anche solo una volpe, è pure un problema ucciderlo.

Una cosa plausibile potrebbero essere le "penere", con cui si prendono i tordi, che poi muoiono strangolati, però ne devi mettere parecchie decine se non centinaia, passare tutti i giorni a controllarle e a sistemarle, e soprattutto le devi fare (si usano i crini della coda di cavallo maschio), e sapere dove metterle. Buon lavoro!
 
Con riferimento alla foto allegata, non dovrebbe essere la traccia di un cane?

Da quel poco che so, le tracce di lupo e di cane si distinguono perché il lupo mette le orme tutte lungo la stessa linea, mentre il cane le mette ai due lati di una linea ideale.

Cioè per cercare di rendere con un disegno ASCII:

Lupo:

X

X

X

X

X

Cane (gli spazi a inizio riga vengono cancellati provo in altro modo):
°X



°X



°X



Quindi le orme nella neve dovrebbero essere, credo, di cane.
Quella non era una pista. Li i lupi avevano appena sbranato un cinghiale. Cioè ci giravano intorno e facevano ressa. Al mio arrivo sono fuggiti. Ecco un classico esempio in cui il manuale non aiuta.
Nessuna offesa derrick! Da una foto e' difficile. Era solo per dimostrare che ci vuole esperienza seria sul campo. Ciao.


Spyrozzo, hai ragione ma abbiamo il preciso dovere di scoraggiare i tentativi di bracconaggio...(ci son molti lettori esterni anche)
Ciò non vuol dire non trattare gli argomenti! :)
 

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faccio un commento fuori luogo, non segnalatemi come disturbatore, cerco solo di tenere i piedi per terra...

Approfitto per una piccola parentesi:

Guarda che pensarla diversamente, non vuol dire essere disturbatore. Non vorrei che adesso molti si autocensurino per paura di sembrare "disturbatori". Ne perderebbe il forum. Personalmente credo che il contraddittorio dia vita a idee rivoluzionarie. Poi, se si è troppo eccentrici per sentirsi contraddire, non sono problemi miei.

Chiusa parentesi!
 
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