Trasmettitore emergenza autocostruito

Questo piccolo oggetto, dalle dimensioni di un pacchetto di sigarette, l'ho ideato e costruito qualche tempo fa, ripensando alla tragedia del Titanic. Si, all'epoca, satelliti e gps non esistevano ancora, e l'unico modo per lanciare una richiesta di soccorso, era l'S.O.S. Oggi, con le radio satellitari, GPS, e sistemi digitali, la richiesta di aiuto lanciata da chiunque in possesso di questi strumenti, risulta di gran lunga piu' facile e veloce da ricevere. Questo trasmettitore, si basa sull'emissione di un segnale radio ad onde corte. Il segnale radio e' una nota in CW ( telegrafia) sulle bande riservate ai Radioamatori.
Una cosa è certa: io l'ho costruito per me per portarmelo dietro SEMPRE nelle mie escursioni, senza pero' lasciare a casa il telefono cellulare, la radio vhf, il fischietto, la cartina , il gps e tutti quegli accessori che completano l'equipaggiamento di sicurezza. Ma averlo, mi da UNA , E DICO UNA SOLA possibilità in piu' di essere sentito da qualcuno IN CASI VERAMENTE DI EMERGENZA, RISPETTO AL FATTO DI NON AVERLO.
Il trasmettitore e' alimentato da una batteria da 9v ,che gli permette una autonomia di circa 15 ore di trasmissione continua ( 3 punti, 3 linee, 3 punti e pausa di 30 secondi). Tutto cio' che bisogna fare, e' estrarre prima l'antenna a filo entro contenuta, e successivamente trasmettere attraverso il pulsante rosso. La portata in Km, varia a seconda delle condizioni di utilizzo, ma poiche' non fornisce a chi riceve il segnale, la posizione geografica, la sua individuazione si basa sul principio di triangolazione del segnale radio.
Pino
 

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Si potrebbe pensare ad una ripetizione automatica del segnale? Potrebbe essere utile a chi non conosce il morse o in caso di malore.
 
Una batteria alcalina da 9V ha un amperaggio che dovrebbe aggirarsi fra i 300 ed i 500 mAh, considerando una autonomia di 15 ore anche con una trasmissione 6/8 secondi ogni 30 non credo che alla fine superi i 80/100 mW ...... così a sensazione.

Si può sapere qualcosa di più ? ...... tipo ..... schema, frequenza, potenza, stabilità del segnale, ect. ect.

L'hai testato in qualche modo ?

Ciao :) e grazie, Gianluca
 
Interessante.
Suppongo la frequenza sia VHF o UHF, la potenza di qualche milliwatt, per avere l'autonomia che riporti. In HF il segnale non andrebbe molto lontano senza un bel pezzo di filo piazzato bene.
Ma perchè non emettere su 121.5, la frequenza di emergenza aeronautica? Sei finisci in fondo a una valle hai molte più probabilità di essere ascoltato da aerei di linea che ti sorvolano che da radioamatori.
Condividerai il progetto?
 
Progetto spettacolare... condividerai gli schemi? :D

Qualunque sia la frequenza, quello che dice tobia non è una cosa da sottovalutare.
Se si pensa ad una integrazione con un PIC microchip potrei sbattermi un attimo e buttar giù un codice per far questo.
 
Ciao. La frequenza di trasmissione è volutamente in HF ( 14 mhz) perchè e' la banda che ti permette, con piccole potenze, un ampio raggio di portata. A 121.5, dovresti trasmettere in AM, e modulare un segnale del genere comporta un circuito piu' complesso, con il limite di utilizzo solo a "vista". In HF, sfrutti l'atmosfera come mezzo di propagazione. La potenza si aggira sui 200mW che in Hf mi hanno dato, in condizioni " standard", e con la sua antenna filare tesa su un ramo ( pochi metri), una "portata" di circa 50km. Il discorso del chip, non l'ho preso in considerazione perche' l'assorbimento del circuito comporterebbe una maggior riserva di energia ( pile con amperaggio maggiore), a discapito dell'autonomia, pesi e ingombro. L'SOS è fatto da 3 punti,3 linee, 3 punti.Semplicissimo.
 
Il segnale SOS è in effetti volutamente semplice ma "pigiare" quel tasto per 15 ore con la giusta scadenza è una bella impresa anche perchè ipotizzando una triangolazione questa può avvenire, con maggior probabilità di successo, se sei in trasmissione in continuo...... a mio avviso.

Pensi di condividere lo schema o è un qualcosa di tuo e personale ?

Ciao :), Gianluca
 
Il discorso del chip, non l'ho preso in considerazione perche' l'assorbimento del circuito comporterebbe una maggior riserva di energia ( pile con amperaggio maggiore), a discapito dell'autonomia, pesi e ingombro. L'SOS è fatto da 3 punti,3 linee, 3 punti.Semplicissimo.
Ho capito!

Il segnale SOS è in effetti volutamente semplice ma "pigiare" quel tasto per 15 ore con la giusta scadenza è una bella impresa anche perchè ipotizzando una triangolazione questa può avvenire, con maggior probabilità di successo, se sei in trasmissione in continuo...... a mio avviso.
Effettivamente anche questo è vero. Anche perché se si raggiungono i 10/50km di portata, il solo SOS che mi entra nella radio non è molto significativo.
Si dovrebbe comunicare di continuo "SOS SOS SOS posizione" o una cosa del genere il che complicherebbe un accrocco automatizzato (con tanto di circuiteria almeno per scrivere un messaggio o per collegarlo ad un pc o smartphone) e richiederebbe almeno una preparazione a casa se il morse va scritto al momento punto/linea.

A conti fatti penso che la soluzione di pinoslam sia la più fattibile effettivamente sia come semplicità costruttiva (penso sia un oscillatore con poca altra circuiteria) che come consumi. A patto di avere la forza di scrivere un messaggio complesso.

@znnglc:
se pino vuol tenere privati gli schemi, potresti rielaborare questi
Semplice micro trasmettitore onde corte broadcast (31 metri) - Giacomo Razzetti
edit: il problema, come descrive, è nelle spurie... non nella stabilità :(
 
Premessa: Non voglio e non è mia intenzione criticare un qualcosa realizzato da altri perchè non ha senso ...... non siamo in azienda dove si ha bisogno di un ritorno "economico" ..... ognuno, o buona parte di noi, ha un hobby e come tale fa quello che vuole da catalogare bacherozzi a collezionare francobolli passando dal radioamantismo. Se non è illegale è lecito.

Chiusa questa premessa, doverosa secondo me per chi ha aperto questo thread, un paio di considerazioni su quello che PER ME (per cui solo a livello personale), dovrebbe avere un accrocchio del genere:

- S.O.S. automatizzato nel senso che è "lui" che genera in automatico ed in loop
- Il proprio identificativo da radioamatore o un messaggio che potrebbe essere un numero di telefono per sincerarsi (chi lo sente) che non sia una bufala il segnale, identificativo trasmesso ogni "x" S.O.S. e sempre in automatico .....

Diversamente ho come l'impressione che le probabilità che il segnale dia un esito "positivo" in caso di necessità sia ridotta ad un lumicino ....... e comunque con un PIC a basso consumo ti togli tanti problemi e al limite ci si mette una batteria adeguata al caso (quella di un cellulare ?). Opinioni mie e non critiche ........

Ciao :), Gianluca
 
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dovrebbe avere un accrocchio del genere:

- S.O.S. automatizzato nel senso che è "lui" che genera in automatico ed in loop
- Il proprio identificativo da radioamatore o un messaggio che potrebbe essere un numero di telefono per sincerarsi (chi lo sente) che non sia una bufala il segnale, identificativo trasmesso ogni "x" S.O.S. e sempre in automatico .....
Ciao :), Gianluca

Ecco, è quello che intendevo, in più se "l'accrocco" fosse dotato di un interruttore che lo attiva in seguito ad un urto e mandasse l'sos in automatico, nel caso dovessi cadere e svenire, il congegno potrebbe far arrivare comunque i soccorsi. Se poi, sempre considerando gli ingombri ed il consumo, potresse trasmettere sulla frq di soccorso della Rete Radio Montana, le probabilità di farsi ascoltare sarebbero maggiori.
Mauro (ex IW0OCM)
 
Di nuovo ciao a tutti. Gianluca: figurati se le critiche e/o pareri mi possano dar fastidio! Anzi...mi aiutano a capire meglio e a migliorarmi. Se "l'accrocco" lo dotassi di pic/eprom/flash, dovrei mettere su dei dati di volta in volta diversi, con un programmatore di pic, ( e chi non ce l'ha o non è capace a farlo?) e con un risultato che porterebbe ad avere un maggior consumo di energia a discapito dell'autonomia. Se non si ha una sigla da radioamatore, si viene penalizzati? Il numero di telefono a cosa servirebbe? Anche se mettessi il mio, secondo te, un radioamatore che ascolta il segnale, fa la sua ricerca insieme alle forze dell'ordine per sincerarsi della veridicità prima di iniziare le ricerche? Se in mare ascolti un SOS o un MAYDAY, se non hai una sigla dell'imbarcazione e si è naufraghi su un gommone preso in affitto e gli dici che ti chiami Pippo, non vengono a cercarti? Att.ne: esiste il penale per procurato allarme, ma dopo che sono venuti a cercarti. Una batteria di cellulare ( la maggior parte) hanno un voltaggio di 3,6V, arrivando a 4,8 in alcuni casi. Con 9v ( e magari ancora meglio con 12v - e l'accrocco li regge), hai una "spinta" in piu'. E in Cw, il segnale anche se di bassa potenza...viaggia. Mauro, per il discorso dell'interruttore che fa partire la segnalazione in automatico: e se scivolando da una collina, se metti un piede male e sbatte lo zaino, se per errore posi sul tavolino al bar lo zaino e prende un urto un po più consistente e ti parte l'allarme a tua insaputa? Potresti inviare un infondato segnale, e magari ( con tutte le fortune del caso) ritrovarti i soccorritori a prendersi un caffe' con te. E per il segnale sulla Rete Radio Montana,sei sempre su una frequenza UHF con i suoi limiti di portata.
Beh, una modifica potrei farla pure a dire il vero: farlo diventare un telefono satellitare e risolvo il problema. Ma alla fine non mi costa 30€ ma 1000!
Mi ripeto: non ho realizzato uno strumento salvavita. E' solo, per quello che mi è costato, per la semplicità, per l'autonomia, UN SOLO elemento in più per tentare di farsi sentire da qualcuno.
 
Pino quello che tu hai realizzato è quello che hai realizzato e sinceramente nulla da eccepire, io ho voluto fare quel preambolo poichè è fastidioso presentare qualcosa e sentirsi "criticato" anche se in forma costruttiva sono pur sempre delle critiche.

Detto questo il mio discorso, di sopra, era che se io dovessi realizzare un qualcosa del genere, fermo restando i limiti di un sistema del genere che non cambiano, lo farei leggermente diverso e senza per forza arrivare a fare un telefono satellitare.

Ora a meno che tu non abbia preso qualcosa di già realizzato e commercializzato da terzi il saldatore in mano lo devi prendere e probabilmente qualche bobina la devi "avvolgere" (ma è solo una ipotesi visto che il circuito non è noto), a questo punto un pic non è poi una cosa così fuori dalla portata di uno che si cimenta nella realizzazione di un circuito RF (anzi direi che è più facile realizzare un circuito con un pic che un trasmettitore che "trasmetta" alla frequenza voluta con la potenza voluta). Un pic ti risolve molto velocemente certe problematiche ma nulla ti vieta di usare la cara (a me) vecchia logica fatta di 74x o 46x e solo più complicato e meno flessibile ma non di certo impossibile. Un pic con interfaccia USB puoi collegarlo al PC e fare con esso tutte le modifiche del caso, certo devi avere un PC :D ...... non hai un programmatore pic ? ..... te lo fai o lo compri esattamente come ti compri il saldatore e lo stagno, non vuoi investire sui pic ? ...... non farlo :D (non vendo pic ;))

Una batteria di cellulare con adeguato circuito di elevazione ti permette di arrivare a 12V ma anche 13 volt senza problemi con la sola differenza che mentre una pila da 9V ti fornisce non più di 3W, da una al litio puoi tirarne fuori quasi il doppio con un volume finale più o meno similare e con il vantaggio di essere esente da autoscarica e meno sensibile alle basse temperature. Meglio ancora se si potesse utilizzare magari 4 stilo AA. Certo devi creare un circuito apposito per l'elevazione ma il vantaggio in autonomia, per me, giustificherebbe la scelta.

Pensare di digitare per 15 ore con la giusta cadenza e la giusta spaziatura in manuale in una situazione d'emergenza lo vedo, io, molto difficoltoso poi se per te invece è una cosa normale ben venga per te, io pur avendo studiato il CW ed aver usato (parecchi anni fa) il manipolatore telegrafico senza nessuna elettronica di supporto sinceramente avrei delle difficoltà anche se credo che alla fine non si deve superare un "esame" per cui se ogni tanto quel SOS diventasse SSOOSSS non credo che chi riceve il segnale non intervenga solo perchè il messaggio non è correttamente formattato. Però visto che il tutto funziona sulla "triangolazione" in trasmissione ci devi stare il più possibile per cui quel tasto per 15 ore lo devi "pigiare". Poi magari ti "triangolano" dopo un ora (realisticamente parlando è impossibile) ma questo non lo sai a "priori".

L'uso dell'identificativo da radioamatore, trasmesso con il segnale d'emergenza, per me, aiuta perchè permette una più veloce partenza degli aiuti. Con l'identificativo, magari, ricavo l'indirizzo e, sempre magari, trovo qualcuno a "casa" che risponde al telefono dicendo "sì tizio è andato in escursione sul Monte XYZ e pensa di fare questo tragitto per arrivare al rifugio XXX". Non sei un radioamatore ? ...... trasmetti il tuo nome e cognome e telefono di casa ...... o quello che vuoi tu ...... non vuoi trasmettere nulla ? ..... non farlo :D ..... io lo farei.

Questo è solo un trasmettitore CW e non puoi interagire con chi sta dall'altra parte. Non puoi rispondere ad una domanda. Per cui non puoi dire "sono pippo venite a prendermi", ovvero, lo puoi dire nel senso che puoi trasmettere anche la divina commedia ma non lo puoi fare a richiesta e comunque in questo caso, se lo fai manualmente, non è più 3 punti 3 linee 3 punti.

Se io ricevo un segnale di SOS certo che mi attivo ma se è in mezzo al mare ha un certo tipo di impatto mentre se lo ricevo a Milano un altro, se sono a Milano la prima cosa che penso è a uno scherzo e non all'affondamento di una nave in particolar modo se ricevo solo il segnale senza nessuna informazione in più, per cui passa altro tempo, tempo che io che sono Milano non è un problema ma tu, magari, che sono 14 ore e 50 minuti che trasmetti è un problema.

Lo scopo di una segnalazione di emergenza è quello di ricevere i soccorsi nel più breve tempo possibile, già la triangolazione è una bella impresa non che non sia fattibile ma devi avere la giusta attrezzatura, in altre parole, devi essere attrezzato specificatamente per farla (e devi essere almeno in due per avere una indicazione e tre per una posizione più precisa) se vuoi avere delle chance in più, per me, oltre al semplice SOS dovresti fornire più informazioni possibili ....... poi fai come credi :D

Dopo di che ti auguro di tutto cuore di non usarlo ...... non perchè non valido solo perchè vorrebbe dire che sei in una situazione di emergenza :D

Ciao :), Gianluca
 
Gianluca, grazie per i tuoi commenti. Ho notato principalmente da parte tua delle "critiche" costruttive. Ma il bello e' che la piena libertà di esprimere un parere, per fortuna ancora esiste e DEVE esserci. Quindi, tranquillo, non ci sono problemi.Riguardo l'aspetto tecnico del trasmettitore. Cio' che tu dici di creare, comincia ad essere qualcosa che a livello di costi, secondo me, lieviterebbe un po. Mettere su una eprom,pic, o flash, non crea grosse difficoltà, ma sicuramente porterebbe ad un aumento dei consumi. Il fatto di alimentarlo con batterie lipo, rispetto ad una 9-12v alcalina, comporta una maggior costo. Ho notato, che molti di noi cercano prodotti scontati; il risparmio credo che sia alla base. Il peso, le dimensioni, sono sempre qualcosa che bisogna considerare. Se aggiungiamo poi un circuito per aumentare il voltaggio, dobbiamo "investire" altri soldi e dimensioni.Il fatto di dover trasmettere in autonomia, potrebbe essere logico, per carità, ma allora tanto vale trasmettere in fonia, a discapito della portata. Come ben sai, essendo tu radioamatore, il segnale in cw è quello che a parita' di potenza, riesce ad avere maggiori performance rispetto a tutti gli altri.
Dare poi una indicazione geografica , comporta inevitabilmente l'uso di un Gps. E anche qui c'e' un circuito aggiuntivo e altri costi. tanto vale a questo punto comprarsi un'antenna direttiva con alto guadagno per la rete cellulare e trovare un segnale perso tra le montagne....
Il fatto poi di utilizzare 200mW,e non farsi sentire da nessuno, non e' assolutamente vero. Io, con 500mw, ho collegato quasi tutta l'Europa in cw. In 20m, con 2w in fonia, mi sono fatto ascoltare negli Stati Uniti, e non solo una volta. Neanche io ci credevo. Ora, non sto dicendo che questo trasmettitore sia il toccasana, la speranza d'appiglio, o un mezzo attraverso il quale SICURAMENTE qualcuno ti potrà sentire, ma per il suo costo, posso tranquillamente mettermelo in tasca. Non ho copiato nulla e non ho inventato nulla: ho solo applicato certe nozioni tecniche pensando a me, e a qualche amico che me l'ha chiesto. Sottolineo, che neanche gli strumenti ARVA/ARDIV, hanno portate kmetriche. Si limitano a qualche centinaio di metri. Ma non danno un indicativo della persona. La fortuna e' che per la ricerca di sepolti da valanghe, esiste una freq ben definita e Internazionale.
Il buon senso di chi poi potrebbe usare questo trasmettitore poi, .....e' altra cosa. Tempo fa, durante l'ascolto di 2 radioamatori che parlavano, uno di loro aveva sentito un segnale in Morse sulla stessa frequenza. Immediatamente hanno fatto silenzio radio e sono rimasti per ben 3/4 d'ora ad ascoltare con piccoli commenti di tanto in tanto. Sembrava un SOS, ma alla fine si era dimostrato solo una prova di trasmissione con automatismo, che non era il classico SOS, ma la ripetizione di una sigla....credo in inghilterra..... Questo a dimostrazione che come minimo "le orecchie a punta" a qualcuno si formano.
Ciao e grazie. Pino
 
Una trasmissione radio è efficace se c'è, alla fine, qualcuno che ascolta diversamente è ovviamente inutile. Il sistema ARVA non ha portate chilometriche ne identificativi poiché si parte dal presupposto che nel momento in cui hai una valanga, per cui un evento noto, ti porti sul luogo (per cui è come se tu avessi le coordinate GPS) ed inizi a cercare; ma se i soccorritori non sanno della valanga tutto il sistema diventa inutile e rimani sotto la neve.
Tu sei esattamente nell'ultima situazione, ovvero, hai bisogno di un intervento ma i soccorritori non lo sanno per cui, ovviamente, tutta la catena dei soccorsi è da attivare e di questo ne devi essere consapevole.
Se bazzichi con l'elettronica prima o poi ci sbatti il naso sui PIC perchè per quanto io preferisca la logica “tradizionale” (a suon di 74x o 46x) non si può dire che non siano molto più comodi e performanti, per cui magari non è per questo progetto ma per il prossimo non mi stupirei se alla fine dovessi “capitolare” :D ….. per cui è sì un investimento (non parliamo di che cifre, con cento euri ti togli il mal di denti comprando materiale già esistente, se poi vuoi fare tutto da te ne spendi molto meno) ma ti ritorna in velocità di realizzazione.
Per esempio trasmettere in automatico il segnale di SOS con una logica tradizionale comporterebbe un contatore, un generatore di clock e due temporizzatori per fare i due tipi di segnale (il punto ed il tratto) ….. così a naso è ovviamente un esempio …. per cui non meno di 3 o 4 integrati, qualche resistenza, qualche condensatore ed un paio di transistor. Lo stesso fatto con un PIC comporterebbe il PIC, un quarzo (non sempre necessario), due o tre condensatori e due resistenze e, virtualmente, potresti trasmettere “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era è cosa dura, esta selva selvaggia e aspra e forte, che nel pensier rinova la paura!” con la certezza che esso verrà trasmesso esattamente come và trasmesso.
Alla fine un PIC ha un costo di qualche euro, per uno “normale”, aggiungici qualche altro euro per quarzo e l'elettronica discreta e alla fine è una cifra irrisoria ….... cinque / sei euri ?

Non metto in dubbio le caratteristiche del CW e mi stà bene al posto della fonia, non ho detto che non ti ascolta nessuno ma concedimi che con una antenna non di certo “perfetta”, in una posizione che sarà quella che sarà, senza una messa a terra, ect. ect. la ricezione del tuo segnale sarà quello che sarà.

Ciao :), Gianluca
 
Solo per darti un esempio di un elevatore di tensione già finito Convertitori cc-cc Convertitore CC/CC,3,3Vin,12Vo104mA1,25W Recom RN-3.312S consegna in 24 ore costo 7.71 euri + IVA 3.3V->12V/0.1A efficienza 85% (da datasheet) ..... con questo non devi fare nulla che attaccarci una sorgente da 3.3V ed hai in uscita +12V ..... spazio ridotto, 0 euri da investire per le prove/studi.

Ovviamente il mio è solo un esempio e nulla di più.

Ciao :), Gianluca
Ok Giancarlo, ma tu non immagini quante spurie tira su questo coso.....Prova a mettere un convertitore in auto: non ascolti nemmeno Radio Vaticana!Per me non è fattibile. Il mio progetto lo tengo così com'è, con tutti i suoi difetti e forse, qualche pregio. Ne ho realizzati già una 30ina ad amici, e sono stati "testati" sul campo con buoni risultati ( no SOS, ma altre lettere!!). Grazie dei consigli, ma la mia idea resta questa. Ripeto, non ho fatto un SALVAVITA, ma un "accessorio in più" che possa darti 1 speranza in più al bisogno.
Pino
 
:si:

..... ed io che già speravo di venderti qualche migliaio di PIC con relativi programmatori :rofl: (scherzo ovviamente)

Ciao :), Gianluca

PS.: ..... radio Vaticano la prendi sempre .... anche se usi un dito come antenna ..... hanno agganci in alto "loro" :D ..... comunque le spurie le elimini ;)
 
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