Informazione Traversata da Devero e Veglia

Ciao ragazzi,
innanzitutto saluto tutti visto che è il mio primo post su questo utilissimo forum che seguo da tempo in sola lettura.

Avrei intenzione nelle prossime settimane di fare in due giorni la traversata Devero - Veglia che ho letto essere uno dei percorsi più belli delle nostre montagne.

Leggendo in giro però qualcuno dice che in una delle due tappe (nei pressi di Orogna) c'è un punto esposto abbastanza difficile. Questa cosa un po' mi preoccupa, dato che insieme al mio amico che mi accompagna abbiamo già avuto una bruttissima esperienza in montagna e da quel momento rimaniamo un po' bloccati (anzi, a volte torniamo proprio indietro :D) quando incontriamo punti pericolosi.

Qualcuno mi sa descrivere un po' più precisamente in cosa consiste? Ci sono altri tratti da tenere in considerazione da questo punto di vista?

Ringrazio tutti anticipatamente per l'aiuto!

Alessandro
 
La traversata Devero-veglia oltre ad essere bellissima non presenta alcuna difficoltà e puo' essere effettuata anche in giornata (6-7 ore circa). Venendo dal Devero, superata la Scatta d'orogna il sentiero, prima di risalire verso il Passo di Valtendra, traversa a mezza costa le pendici del Pizzo Moro. In un breve tratto (lungo non piu' di 3-4 mt.) il sentiero si è assottigliato ed è diventato un po' scomodo con un po' di esposizione sul pendio erboso sottostante. Ci sono due piccole corde metalliche per attraversarlo in sicurezza, basta solo stare attenti a dove mettere il piede di appoggio. E' un passaggio facilissimo, io l'ho fatto senza problemi, da solo, e io non sono certo uno che rischia. Se servono altre informazioni sulla zona chiedi pure che sfondi un portone spalancato. Ciao.

Questa è la descrizione di una faticosa ma bella variante che ho fatto l'anno scorso


TRAVERSATA BONDOLERO-DEVERO
GOGLIO (1133) – ALPE BONDOLERO (1912) – PASSO DI VALTENDRA (2431) – SCATTA D’OROGNA (2461) – ALPE BUSCAGNA (1967) – ALPE DEVERO (1640)
DISLIVELLO MT. 1450 CIRCA – DIFFICOLTA’ EE – TEMPO TOTALE 8 ORE E 50 MINUTI

La solitaria e suggestiva Val Bondolero, spesso osservata dall’alto nella classica traversata veglia-devero, è scarsamente frequentata e ai margini dei circuiti escursionistici della zona. Questo inconsueto anello, che offre il ritorno dal Devero, è lunghissimo e contempla un dislivello in salita di assoluto rilievo, rendendolo quindi praticabile solo da escursionisti molto allenati e disposti al sacrificio.

Si parcheggia a Goglio poco dopo la chiesetta. Dalla vicina stazione di partenza della Funivia Enel si alza un evidente sentiero che in breve piega decisamente a sinistra ed entra nel bosco. Seguire sempre i numerosi segni bianco-rossi specie piu’ avanti dove il sentiero talvolta causa la scarsa frequentazione è seminascosto dalla vegetazione. In un tratto franato, ove il sentiero devia poco piu’ in alto, è possibile osservare a sinistra la bella cascata del Rio Freddo alta diverse decine di metri. Superato il torrente il sentiero sale ancora e si ricongiunge alla sterrata di servizio dell’Alpe che ora si segue fedelmente fino a quota 1700 circa in corrispondenza di una vasta radura. Qui seguendo sempre i segnavia si guada il torrente e si risale su sentiero evidente nel bosco prima a destra poi traversando a sinistra giungendo in breve all’Alpe Case di Sotto (mt. 1804) e poi all’Alpe Bondolero (mt. 1912- 2’30”) ormai in vista della testata della valle e del Passo di Valtendra.
Con percorso intuitivo, tenendosi sempre piu’ o meno al centro del vallone si risale con pendenza sempre crescente, si lasciano i segni bianco-rossi che piegano a sinistra e portano al Colle di Ciamporino. In alto sulla destra si materializza il sentiero che traversa dal Passo di Valtendra alla Scatta d’orogna e che percorreremo al ritorno. Un ultimo tratto faticoso fra erba e sfasciumi e neve residuale porta finalmente al passo di Valtendra (mt. 2431 – 1’30” – 4’00”), porta d’ingresso all’Alpe Veglia. Si piega ora a destra riprendendo la direzione di arrivo per l’evidente e ben segnato sentiero a mezza costa. Il sentiero perde un centinaio di metri di quota, passa sotto le ripide rocce del Pizzo Moro (attenzione in caso di pioggia rischio caduta massi), supera un breve tratto esposto con l’ausilio di due catene metalliche, poi risale, aggira una splendida valletta e con un ultima risalita perviene alla Scatta d’Orogna (mt. 2461 – 1’05” – 5’05”), punto piu’ alto del percorso, dal quale si gode di una splendida vista sul Devero e sulla Punta d’Arbola. Ora si va in discesa con comodi tornanti; a Curt Vita (mt. 2230 – paline segnaletiche) è possibile piegare a destra su due diversi sentieri che conducono rispettivamente all’Alpe Misanco e ai Passi di Buscagna: entrambi terminano al Devero e possono essere utilizzati come alternativa al sentiero che si sta percorrendo con tempistica similare. Si lascia a sinistra il bivio per il Passo Cornera ed il bivacco Combi-Lanza e si è in breve all’Alpe Buscagna (mt. 1967 – 1’25” – 6’30”). Poco oltre una breve , segnalata e consigliatissima deviazione di 10 minuti conduce allo splendido lago Nero. Al termine della piana, ormai nel bosco, ripidi tornanti portano direttamente all’Alpe devero (mt. 1640 – 1’05” – 7,35”) da cui si scende a Goglio per la Forcola (1’15” – 8’50”).
 
La traversata Devero-veglia oltre ad essere bellissima non presenta alcuna difficoltà e puo' essere effettuata anche in giornata (6-7 ore circa). Venendo dal Devero, superata la Scatta d'orogna il sentiero, prima di risalire verso il Passo di Valtendra, traversa a mezza costa le pendici del Pizzo Moro. In un breve tratto (lungo non piu' di 3-4 mt.) il sentiero si è assottigliato ed è diventato un po' scomodo con un po' di esposizione sul pendio erboso sottostante. Ci sono due piccole corde metalliche per attraversarlo in sicurezza, basta solo stare attenti a dove mettere il piede di appoggio. E' un passaggio facilissimo, io l'ho fatto senza problemi, da solo, e io non sono certo uno che rischia. Se servono altre informazioni sulla zona chiedi pure che sfondi un portone spalancato. Ciao.

Grazie mille, questo mi rassicura parecchio! Ho visto delle foto e sembrano veramente dei posti spettacolari!! Se si riesce a fare anche tutto in sicurezza è ancora meglio! :D
 
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