Data: 26 gennaio 2013
Regione e provincia: Lazio, VT e RM
Località di partenza: Mola di Oriolo (VT)
Località di arrivo: Macchia della Manziana (RM)
Tempo di percorrenza: 7 ore
Chilometri: 16
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna, parecchi guadi e sentieri spesso inesistenti
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: assente (presente solo a Monterano)
Dislivello in salita: +380 mt
Dislivello in discesa: -320 mt
Quota massima:
Accesso stradale: traversata con due macchine, una al Parco della Mola, l'altra alla Macchia della Manziana (10 minuti di viaggio tra i due punti)
Poca auto e tanto cammino...
Sun75, Millamilla ed io avevamo preso rispettivamente impegni nel tardo pomeriggio, quindi se si voleva fare una bella e lunga escursione ci occorreva inventarsene qualcuna nei dintorni di Roma...
Mumble, mumble... Idea! Monti della Tolfa!!
La mia fantasia perversa, attizzata dai post con i video di TrhoughTheLandscape e da quello con le magnifiche fotografie di Bizia e avendo la possibilità di usare due macchine, comincia a abbozzare una traversata inedita del tipo "c'è quel che c'è, si trova quello che si trova", lungo il Mignone, il "Sacro Minio" degli Etruschi, con punto focale la "città morta" di Monterano, già meta di innumerevoli altre nostre escursioni, passando per il Ponte del Diavolo, un manufatto romano di età imperiale...
Le cose non sono andate così lisce come speravamo....
Ma veniamo alle foto e alle spiegazioni:
Sun75 e Millamilla si preparano alla partenza:
un cartello avverte della pericolosità delle emissioni gassose e sulfuree:
la Mola di Oriolo consiste in un'area attrezzata con un antico mulino con diga sul Mignone e varie vasche sulfuree dove (era) possibile farsi il bagno, (i lavori di restauro sembrano abbandonati e le vasche sono ancora vuote) anche se l'acqua non è caldissima (sui 20 gradi):
la Mola, appena ristrutturata:
la diga della Mola sul Mignone:
Iniziamo a camminare lungo il Mignone in direzione Monterano:
Pirpolo, Millamilla e Lilli:
Sun75:
Sul Mignone sbucano antichi manufatti, resti di pilone di un ponte...
Il cammino diventa più faticoso, il sentiero sparisce tra massi e alberi caduti...
vegetazione ripariale lungo il Mignone:
una fresca carezza a un albero avvolto dal muschio..
Una fiabesca casa di gnomi...
arrivati a un punto morto, siamo obbligati a guadare con difficoltà il Mignone in piena per passare all'altra parte, decisamente più pericoloso saltare da un masso all'altro, meglio bagnarsi e andare passo per passo facendo contemporaneamente attenzione a non inciampare su massi sommersi e a non perdere l'equilibrio per via della forte corrente...
Una volta saliti dall'altra parte proseguiamo per una comoda sterrata...
richiamo a voce più volte Lilli per evitare che abbai ai tori (Sun75 mi fa notare che ho anche lo zaino rosso!! )
Millamilla e Pirpolo su un facile guado:
Sun75 tutto felice di bagnarsi...
Torniamo sul Mignone e cerchiamo di ritrovare un sentiero, ma invano...
Riprendiamo quindi la sterrata...
Lilli, Millamilla e Sun75, non mancano di richiamare l'attenzione di altri 3 dolcissimi e tranquilli quadrupedi che ci accompagneranno fino a Monterano...
Come una vera e propria "Armata Brancaleone", tre umani e quattro canidi arrivano a Monterano:
Lilli e la chiesa di San Bonaventura:
Appollaiati sulla fontana ottagonale del Bernini,pranziamo, qui Sun75 e dietro la dolce Millamilla che dispensa biscotti e carezze a uno dei nostri accompagnatori...
Veduta d'insieme...
Dopo lo spuntino, ci avviamo verso la cascata della Diosilla e verso il Ponte del Diavolo...
una polla sulfurea ai piedi della rupe di Monterano
La cascata della Diosilla...
Via Clodia verso il Ponte del Diavolo...
Poichè non riusciremo a arrivare al Ponte del Diavolo per via del sentiero completamente avvolto dai rovi e da una recinzione che ci impedisce l'avvicinamento, (avremmo dovuto prendere un'altra sterrata parallela) posto un'immagine presa da internet:
praticamente siamo sotto alla Macchia di Manziana e cerchiamo un sentiero che ci porta su, lungo il fosso della Mola, sbuca una curiosa selva di canne di bambu', sicuramente non endemica....
Troviamo infine un sentiero che ci porta alla Macchia di Manziana..
Siamo arrivati!!
verso l'auto parcheggiata, notare i miei pantaloni quasi completamente asciugati dai guadi...
Ciao a tutti!!
Regione e provincia: Lazio, VT e RM
Località di partenza: Mola di Oriolo (VT)
Località di arrivo: Macchia della Manziana (RM)
Tempo di percorrenza: 7 ore
Chilometri: 16
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna, parecchi guadi e sentieri spesso inesistenti
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: assente (presente solo a Monterano)
Dislivello in salita: +380 mt
Dislivello in discesa: -320 mt
Quota massima:
Accesso stradale: traversata con due macchine, una al Parco della Mola, l'altra alla Macchia della Manziana (10 minuti di viaggio tra i due punti)
Poca auto e tanto cammino...
Sun75, Millamilla ed io avevamo preso rispettivamente impegni nel tardo pomeriggio, quindi se si voleva fare una bella e lunga escursione ci occorreva inventarsene qualcuna nei dintorni di Roma...
Mumble, mumble... Idea! Monti della Tolfa!!
La mia fantasia perversa, attizzata dai post con i video di TrhoughTheLandscape e da quello con le magnifiche fotografie di Bizia e avendo la possibilità di usare due macchine, comincia a abbozzare una traversata inedita del tipo "c'è quel che c'è, si trova quello che si trova", lungo il Mignone, il "Sacro Minio" degli Etruschi, con punto focale la "città morta" di Monterano, già meta di innumerevoli altre nostre escursioni, passando per il Ponte del Diavolo, un manufatto romano di età imperiale...
Le cose non sono andate così lisce come speravamo....
Ma veniamo alle foto e alle spiegazioni:
Sun75 e Millamilla si preparano alla partenza:
un cartello avverte della pericolosità delle emissioni gassose e sulfuree:
la Mola di Oriolo consiste in un'area attrezzata con un antico mulino con diga sul Mignone e varie vasche sulfuree dove (era) possibile farsi il bagno, (i lavori di restauro sembrano abbandonati e le vasche sono ancora vuote) anche se l'acqua non è caldissima (sui 20 gradi):
la Mola, appena ristrutturata:
la diga della Mola sul Mignone:
Iniziamo a camminare lungo il Mignone in direzione Monterano:
Pirpolo, Millamilla e Lilli:
Sun75:
Sul Mignone sbucano antichi manufatti, resti di pilone di un ponte...
Il cammino diventa più faticoso, il sentiero sparisce tra massi e alberi caduti...
vegetazione ripariale lungo il Mignone:
una fresca carezza a un albero avvolto dal muschio..
Una fiabesca casa di gnomi...
arrivati a un punto morto, siamo obbligati a guadare con difficoltà il Mignone in piena per passare all'altra parte, decisamente più pericoloso saltare da un masso all'altro, meglio bagnarsi e andare passo per passo facendo contemporaneamente attenzione a non inciampare su massi sommersi e a non perdere l'equilibrio per via della forte corrente...
Una volta saliti dall'altra parte proseguiamo per una comoda sterrata...
richiamo a voce più volte Lilli per evitare che abbai ai tori (Sun75 mi fa notare che ho anche lo zaino rosso!! )
Millamilla e Pirpolo su un facile guado:
Sun75 tutto felice di bagnarsi...
Torniamo sul Mignone e cerchiamo di ritrovare un sentiero, ma invano...
Riprendiamo quindi la sterrata...
Lilli, Millamilla e Sun75, non mancano di richiamare l'attenzione di altri 3 dolcissimi e tranquilli quadrupedi che ci accompagneranno fino a Monterano...
Come una vera e propria "Armata Brancaleone", tre umani e quattro canidi arrivano a Monterano:
Lilli e la chiesa di San Bonaventura:
Appollaiati sulla fontana ottagonale del Bernini,pranziamo, qui Sun75 e dietro la dolce Millamilla che dispensa biscotti e carezze a uno dei nostri accompagnatori...
Veduta d'insieme...
Dopo lo spuntino, ci avviamo verso la cascata della Diosilla e verso il Ponte del Diavolo...
una polla sulfurea ai piedi della rupe di Monterano
La cascata della Diosilla...
Via Clodia verso il Ponte del Diavolo...
Poichè non riusciremo a arrivare al Ponte del Diavolo per via del sentiero completamente avvolto dai rovi e da una recinzione che ci impedisce l'avvicinamento, (avremmo dovuto prendere un'altra sterrata parallela) posto un'immagine presa da internet:
praticamente siamo sotto alla Macchia di Manziana e cerchiamo un sentiero che ci porta su, lungo il fosso della Mola, sbuca una curiosa selva di canne di bambu', sicuramente non endemica....
Troviamo infine un sentiero che ci porta alla Macchia di Manziana..
Siamo arrivati!!
verso l'auto parcheggiata, notare i miei pantaloni quasi completamente asciugati dai guadi...
Ciao a tutti!!
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