Allora ragazzi, per la traversata ci siamo organizzati in questo modo:
siamo partit da palermo nel tardo pomeriggio e siamo andati a Mistretta paese dove abbiamo lasciato la macchina.
Caricati gli zaini sulle spalle, intorno alle 8 di sera ci siamo incamminati a piedi verso Serra Merio che però è parecchio distante. Abbiamo provato a fare l'autostop, ma nulla e per diversi km abbiamo camminato sulla strada verso Nicosia fino a quando un automobilista impietosito si è fermato e ci ha portati sino al bivio per la dorsale.
Così partiva l'avventura alle 21 circa, cielo sereno, luna a 3/4 bella alta e luminosa.
Iniziamo a camminare e a Urio 4 Occhi ci fermiamo per consumare un panino che ci eravamo fatti preparare a Mistretta. Riprendiamo a camminare e ci fermiamo verso le 11 e qualcosa, 9km dopo l'inizio della Dorsale. Montiamo la tenda e siccome è tardi non accendiamo il fuoco, ci corichiamo e via.
L'indomani sveglia alle 7, sistemiamo sacchi a pelo e materassini, prepariamo una colazione con il fornelletto , smontiamo il campo e via. E' la parte più dura della dorsale, c'è da coprire il maggior dislivello. Zaini in spalla ci mettiamo in cammino e a parte un paio di soste di 5 minuti e una di un'ora per il pranzo a metà giornata, camminiamo ininterrottamente fino a quando fa buio verso le 18 e ci accampiamo a circa 10 km da Portella Miraglia. Montiamo la tenda, accendiamo un bel fuocherello e passiamo la serata chiacchierando e preparando la cena che purtroppo non prevede cibi da fare sul fuoco. Verso le 21 siamo già pronti per andare a dormire e così facciamo. La mattina seguente sveglia verso le 7.30 e dopo la solita colazione e preparazione ci rimettiamo in marcia. Arrivati al Biviere facciamo una sosta per il pranzo e riprendiamo dopo un'oretta, raggiungiamo la sorgente balestra dove ci fermiamo una decina di minuti e poi ancora riprendiamo fino al luogo dove passeremo la notte a circa 15 km da Portella Mitta. La serata è ventosa e c'è fresco, accendiamo il fuoco ma Giuls propone di costruire una bella panchina per poter stare comodi. Così in 10 minuti con dei rami e un po di cordinoviene fuori una bella panca sulla quale sederci comodamente. Montiamo anche un tarp sulla panca. Chiacchieriamo, ceniamo e poi a nanna.
Il giorno dopo riprendiamo a camminare e scopriamo tristemente che gli ultimi 6-8 km circa prima di arrivare a Portella Mitta sono su strada asfaltata.
Alla fine sono stati circa 80 km di fatica e divertimento, una esperinza davvero bella, non avevamo mai percorso la dorsale per intero in una sola escursione, sempre pezzi quà e là.
Con Giuls facciamo una bella squadra, dopo i 60 km sull'Etna a giugno e la dorsale dei Nebrodi adesso, siamo pronti a nuove avventure!
Note tecniche
con noi avevamo:
Tenda Ferrino Svalbard 3 posti
Telo Tarp 3x4
Telo Tirp 3x3 da mettere sotto la tenda (quando usato in concomitanza con il telo tarp si realizza la famosa configurazione Tirp-Tarp
)
Fornelletto a gas
Abbigliamento antipioggia
Coltelli
Accetta
GPS
Carta e bussola
Compatta
Un ricambio
Sacco a pelo
Materassino
Fire Steel
Abbiamo messo un sacco grande nero dell'immondizia dentro lo zaino e poi tutto il contenuto è stato diviso a loro volta in sacchetti e inserito all'interno del sacco nero.
Solo il cambio per la notte, il materassino e il sacco a pelo erano in fondo allo zaino fuori dal sacco nero ma all'interno di una sacca stagna in modo da poter prendere il tutto velocemente dalla tasca bassa dello zaino senza dover per forza uscire tutto quanto.
Cibo:
Noodless
Farro precotto
Buste riomare al tonno (buone perchè involucro leggero e buone da mangiare)
2 Buste di pane tipo mulino bianco
Insalata di mais
Cioccolato
Orzo
Biscotti
wafer
1L di vino
Grappa
Mi pare di non scordare nulla.
La prima notte:
La salita del venerdì:
Il fantastico e magico bosco:
Pausa Pranzo:
Sosta alla sorgente Maulazzo:
Il mio coltello artigianale:
Io e Giuls la mattina del sabato:
Preparazione della colazione:
Ultima notte:
Fuoco: