Trekking Traversata integrale della Majella

Parchi d'Abruzzo
  1. Parco Nazionale della Majella
Dati

Data: 18-19/08/2013
Regione e provincie: Abruzzo, Chieti e L'Aquila
Località di partenza: stazione di Palena loc. Inghiottitoio 1260 mt.
Località di arrivo: rifugio Pomilio alla Maielletta 1890 mt.
Tempo complessivo del trekking: 30 ore
Tempo di percorrenza effettivo: 11,5 ore
Chilometri percorsi: 35 di cui quasi 20 il 1° giorno
Grado di difficoltà: EE (abbastanza allenati)
Periodo consigliato: estate
Segnaletica: ottima
Dislivello in salita: 2520 mt. di cui 2000 il 1° giorno
Dislivello in discesa: 1700 di cui 550 il 1° giorno
Quota massima: Monte Amaro 2793 mt.

Descrizione

E' la montagna delle leggende e della storia, della ricca tradizione spirituale e del brigantaggio, degli accessi stradali facili e degli accessi al cuore del massiccio lunghi e faticosi, dei grandi boschi di faggio e delle immense distese desertiche degli altipiani.
E' una montagna dura, selvaggia e molto vasta, con dislivelli notevoli e scarse strutture di appoggio: richiede allenamento, esperienza ed un certo spirito di adattamento.
E' la montagna del silenzio, del vento e dei fiori, per secoli rifugio estremo di eremiti e ricovero di taciturni pastori.

L'idea di un trek da Sud a Nord mi ha sfiorato piu' volte, e piu' volte l'ho accantonato per i miei problemi fisici, che non mi permettono di distribuire per piu' giorni consecutivi sforzi importanti.
E non conoscendo un tratto del percorso non avevo certezze su tempi e difficolta'.
Tuttavia nell'anno dei 50 ho voluto provarci: ho pensato ed organizzato in pochi giorni un programma che poi si e' rivelato esatto come tempi e perfetto anche come distribuzione dello sforzo.

Partenza alle 9 di domenica mattina da stazione di Palena (con sole tre ore di sonno!), arrivo a Grotta Canosa a meta' pomeriggio, con un'ora di sosta per pranzo e rifornimento di acqua presso il bar/rifugio a Guado di Coccia.
A proposito esperienza pessima, ma guarda caso e' la stessa gestione della funivia di Prati di Tivo....(chi vuol intendere intenda).

E comunque unica nota stonata in due giorni!

Per il resto tutto magnificamente bene, a cominciare dalla scelta di non dormire al Bivacco Pelino, ma alla piu' intima Grotta Canosa, con vista su di una splendente Luna quasi piena, e, dopo che questa ha girato, su di un meraviglioso quadro di stelle.
Sensazioni e suggestioni si sono susseguite per tutto il trek ed e' stato naturale fermarsi ad ascoltare ed apprezzare il silenzio, rotto solo dai refoli dell'immancabile vento della Maiella.
Ed irreale, nella notte a 2600 metri, mi sono parsi gli echi dei fuochi di artificio provenienti da valle.

Bellissimo poi l'attraversamento di quella che io chiamo la terra di nessuno, dalla fine dei vecchi impianti sulla Tavola Rotonda fino a Grotta Canosa, dove veramente si ha l'impressione di trovarsi lontanissimi dal mondo, soprattutto di pomeriggio quando ormai sai che sulla montagna non c'e' più nessuno.
Da sempre infatti cio' che più colpisce il viaggiatore d'alta quota sulla Maiella e' l'estrema solitudine dei luoghi, per me invece e' questa la quintessenza della sua bellezza!

Due le crisi fisiche peraltro messe in preventivo: la prima, il primo giorno, durante la seconda parte, quella piu' ripida, della risalita alla Tavola Rotonda, in un quadro di desolante bruttezza per via della presenza dei vecchi impianti da sci, ed anche per l'attacco di qualche miliardo di fastidiosi moscerini.
La seconda manco a dirlo nella discesa spaccagambe dal Focalone, il secondo giorno, quando ormai le forze erano al lumicino, come peraltro anche l'acqua da bere.

E poi camosci, fiori, farfalle ed insetti a volonta'!

In definitiva un "Viaggio" intimo ed interiore dei piu' completi, una vera esperienza con la propria spiritualita'.

La descrizione del percorso questa volta la lascio alle foto (veramente difficile selezionarne fra oltre trecento)...

..in ultimo un ringraziamento a mia moglie ed al mio collaboratore Carlo per l'organizzazione della logistica,
ed un saluto a due ragazzi veneti incontrati in zona bassa: letteralmente conquistati dall'Abruzzo e dalla Maiella!

E questo e' quanto volonta' e forze mi hanno permesso sulla Montagna Madre nei giorni di 18 e 19 agosto 2013

Saluti
Giuseppe

Le foto sono su:https://picasaweb.google.com/117439...aMajella1819082013?authuser=0&feat=directlink


P.s. dedicato a me stesso e ai dodici "ragazzi" del 63 con i quali ho piacevolmente trascorso serata e parte della nottata prima della partenza.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Trovare posto a ferragosto in una grotta a mille stelle con vista sull'Adriatico non è da tutti ,grande Giuseppe un giro e delle foto veramente eccezionali ! :)
 
Ciao Giuseppe,
qui non ti scrivo nulla di più di una specie di "presa visione" (e che visione! :D) e "presa lettura" (e che lettura!) perché già da prima - e quindi indipendentemente da questo - volevo scriverti due parole in privato.
Un po' la pigrizia estiva, un po' il fatto che curiosamente sono stato impegnato nella stessa cosa in contemporanea con altre persone, hanno fatto sì che ancora non ci sia riuscito.
Conto di farlo prima possibile.
Solo una domanda mi viene a bruciapelo vedendo questo thread, e in un certo senso mi faccio "ventriloquo" di un SMS che ho in memoria nel cellulare inviatomi giusto stamattina da Francesco, che si chiude con (testuale) "ma della maiellata si sa niente ?"
Devo temere (per lui...ma non solo :lol:) quel che si chiama un coccolone ?
Un saluto!
A.
 
Giuseppe,

non ho parole se non una!

Bravissimo. Questa sera, con calma a casa mi godrò la visione delle foto che ho rapidamente sfogliato.

Per ora ti saluto,

ciao, Marco

PS Immagino che quello che mi hai chiesto ieri riguardava questo bel giro ... sono sempre disponibile a collaborare, tanto sai dove contattarmi

:)
 
Bravissimo Giuseppe!!
Superba indimenticabile escursione e foto a dir poco fantastiche!!
Hai coronato un tuo sogno (e non solo tuo):biggrin:
Hai modo da condividere la traccia GPS?
Quale attrezzatura hai portato con te? panini o fornelletti? sacco bivacco?
 
Mi sono veramente goduto il tuo racconto e ogni singola foto.
Complimenti sinceri per la traversata!
:D

ps: ti chiedo anch'io cortesemente se puoi pubbilcare la traccia GPS: essendo questo giro veramente lungo, manca nella mappa della Majella la prima parte.
 
Ciao Giuseppe,
qui non ti scrivo nulla di più di una specie di "presa visione" (e che visione! :D) e "presa lettura" (e che lettura!) perché già da prima - e quindi indipendentemente da questo - volevo scriverti due parole in privato.
Un po' la pigrizia estiva, un po' il fatto che curiosamente sono stato impegnato nella stessa cosa in contemporanea con altre persone, hanno fatto sì che ancora non ci sia riuscito.
Conto di farlo prima possibile.
Solo una domanda mi viene a bruciapelo vedendo questo thread, e in un certo senso mi faccio "ventriloquo" di un SMS che ho in memoria nel cellulare inviatomi giusto stamattina da Francesco, che si chiude con (testuale) "ma della maiellata si sa niente ?"
Devo temere (per lui...ma non solo :lol:) quel che si chiama un coccolone ?
Un saluto!
A.

Ciao Andrea,
tranquillo:D, la "maiellata" si fara', ricordi che avevamo detto di una bella giornata di settembre, anche verso la fine quando gli animali vanno in amore, e ci sono bella luce e bei colori!
A presto
G.
 
Bravissimo Giuseppe!!
Superba indimenticabile escursione e foto a dir poco fantastiche!!
Hai coronato un tuo sogno (e non solo tuo):biggrin:
Hai modo da condividere la traccia GPS?
Quale attrezzatura hai portato con te? panini o fornelletti? sacco bivacco?

Ciao Pierpaolo,
e' vero un piccolo sogno si e' avverato, con molta fatica (e mi pare, mica sono superman), ma mi restano una marea di sensazioni da cui attingere per ricordare. E poi sono uno che sogna molto:lol:

Sono partito il piu' leggero possibile, con solo 1,5 litri di liquidi ( che ho praticamente fatto fuori durante la traversata del Porrara) e qualche barretta/snack, contando di fare rifornimento al Guado di Coccia, dove ho preso altri 2 litri d'acqua, un piattino di pasta scadente ed un panino che sarebbe dovuta essere la cena e che invece ho maritato con una birrozza a fine trek a Mammarosa alla Maielletta.
Poi c'e' da dire che al Pelino a monte Amaro ci son sempre delle bottiglie di acqua a disposizione (per chi si fida) mentre da mezzogiorno di domenica alle tre del lunedi ho mangiato solo un paio di merendine per colazione ed una barretta di cereali.
Poi sacco, materassino, stuoino, un guscio, un piumino light, guanti di pile e cappello invernale.
Un saluto
Giuseppe
 
:)

woww Giuseppe che giro!!

la prima impressione guardando il panorama dalle foto, è di deserto, certo non quello di sabbia, ma sempre deserto è, così solitario e brullo...credo che io avrei un pò di soggezione a trovarmi li! :biggrin:

quindi un bravissimo non te lo leva nessuno :D :D
 
che spettacolo!!!
Una signora tappa per un neo cinquantenne! ;) Prima o poi lo farò pure io... spero prima dei 50... Posso chiederti le caratteristiche del sacco a pelo che hai utilizzato? l'hai utilizzato, vero?? :)
Avevi tutto l'indispensabile o hai rimpianto qualcosa?
E mi unisco all'interesse per la traccia gps, nel caso riuscisti a metterla su pc.
Questa estate la maiella l'ho vista dall'autostrada... mi ha affascinato molto, credevo fosse selvaggia, ma non credevo lo fosse a tal punto!
Comunque davvero complimenti, anche per le ottime foto! queste cose quasi mi commuovono... rispetto!
 
:)

woww Giuseppe che giro!!

la prima impressione guardando il panorama dalle foto, è di deserto, certo non quello di sabbia, ma sempre deserto è, così solitario e brullo...credo che io avrei un pò di soggezione a trovarmi li! :biggrin:

quindi un bravissimo non te lo leva nessuno :D :D

Ti ringrazio:D
Si e' proprio un deserto, e non ti nascondo che anche io la prima volta da solo ebbi un po' di timore, ma ormai son passati degli anni ed ora e' proprio la solitudine che mi attira...
 
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