Data: 11/12 ottobre 2013
Regione e provincia: Trentino
Località di partenza: Catellano (frazione di Villa Lagarina)
Località di arrivo: località Viote, Vason
Tempo di percorrenza: 3+10 ore
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: alcuni punti esposti lungo la cresta
Periodo consigliato: primavera, autunno
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 2400 metri
Dislivello in discesa: 1700 metri
Quota massima: 2180 metri (monte Cornetto)
Il monte Stivo e il monte Bondone sono collegati da una lunga cresta, molto aerea e panoramica. Un sentiero la attraversa tutta, con difficoltà contenute, a parte la lunghezza notevole.
Il piano era semplice: ripetere l'escursione che l'anno scorso avevamo iniziato e poi lasciato a metà a causa delle difficoltà per il troppo innevamento. E, in più, pernottando al rifugio Marchetti la salita allo Stivo si fa la sera del giorno prima.
Alla partenza il meteo è migliore di quello previsto, e anche il Brenta si mostra, quando arriviamo nei pressi della cima.
La meta di domani è il cornetto sulla destra. La lunga cresta rimane nascosta dalla cima del Palon, la vetta più vicina
Dallo Stivo:
Quando siamo ormai al rifugio, invece, una leggera grandinata ci ricorda che le previsioni danno tempo incerto per domani.
La mattina dopo, infatti, abbiamo una "piacevole" sorpresa. Neve! Qualcuno è piuttosto contento!
Neve, nuvole basse, vento. Non è peggio dell'altra volta, comunque.
Abbiamo un incontro (non troppo ravvicinato) con un amico a quattro zampe: ci osserva per un po', poi quando ci avviciniamo si accorge che è tardi e deve scappare...
Intorno a mezzogiorno il tempo migliora un po', e qualcosa intorno si vede, e la neve aggiunge fascino al paesaggio
Davanti a noi:
Indietro:
Intorno alle 16 la nostra meta è poco distante:
un ultimo sforzo...
...e siamo in cima! Ora dobbiamo solo scendere.
Non ci aspettavamo affatto di trovare neve, anzi, speravamo di evitarla. Ma la montagna ci ha ripetuto che è lei che comanda, e che siamo noi a doverci adattare...
Ciao
Regione e provincia: Trentino
Località di partenza: Catellano (frazione di Villa Lagarina)
Località di arrivo: località Viote, Vason
Tempo di percorrenza: 3+10 ore
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: alcuni punti esposti lungo la cresta
Periodo consigliato: primavera, autunno
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 2400 metri
Dislivello in discesa: 1700 metri
Quota massima: 2180 metri (monte Cornetto)
Il monte Stivo e il monte Bondone sono collegati da una lunga cresta, molto aerea e panoramica. Un sentiero la attraversa tutta, con difficoltà contenute, a parte la lunghezza notevole.
Il piano era semplice: ripetere l'escursione che l'anno scorso avevamo iniziato e poi lasciato a metà a causa delle difficoltà per il troppo innevamento. E, in più, pernottando al rifugio Marchetti la salita allo Stivo si fa la sera del giorno prima.
Alla partenza il meteo è migliore di quello previsto, e anche il Brenta si mostra, quando arriviamo nei pressi della cima.
La meta di domani è il cornetto sulla destra. La lunga cresta rimane nascosta dalla cima del Palon, la vetta più vicina
Dallo Stivo:
Quando siamo ormai al rifugio, invece, una leggera grandinata ci ricorda che le previsioni danno tempo incerto per domani.
La mattina dopo, infatti, abbiamo una "piacevole" sorpresa. Neve! Qualcuno è piuttosto contento!
Neve, nuvole basse, vento. Non è peggio dell'altra volta, comunque.
Abbiamo un incontro (non troppo ravvicinato) con un amico a quattro zampe: ci osserva per un po', poi quando ci avviciniamo si accorge che è tardi e deve scappare...
Intorno a mezzogiorno il tempo migliora un po', e qualcosa intorno si vede, e la neve aggiunge fascino al paesaggio
Davanti a noi:
Indietro:
Intorno alle 16 la nostra meta è poco distante:
un ultimo sforzo...
...e siamo in cima! Ora dobbiamo solo scendere.
Non ci aspettavamo affatto di trovare neve, anzi, speravamo di evitarla. Ma la montagna ci ha ripetuto che è lei che comanda, e che siamo noi a doverci adattare...
Ciao
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