Io, invece, sono sempre stato convinto convinto che un discorso di questo tipo (che si incontra molto spesso in qualsiasi forum) sia giusto nella sostanza ma sbagliato come costruzione.
Mi spiego meglio.
La pura e semplice necessità non contempla minimamente gli altri metri di giudizio. L'efficacia e la contingenza sono gli unici due parametri contemplati; questo è il registro della ragione.
Ma la ragione dice la verità?
No.
La ragione è un sistema di regole inventato dagli uomini che ci permette di vivere insieme, di comprendersi e di essere efficienti.
Se io dico "passami il martello" tutti con il registro della ragione si aspettano che io lo utilizzi per battare un chiodo.
Ma se io cambio il significato delle parole il martello può diventare anche altro: un'arma, una zappetta, un gancio...
E qui si entra in un altro registro, quello dell'oscillazione dei significati, che si trasforma in arte, amore, bellezza e passione.
E torno all'inizio del concetto: siamo fatti di necessità (mora companion) ma non siamo fatti solo di quello.
Ci affascina la bellezza dell"acciaio, il valore che attribuiamo ad una lama (i giapponesi ne sanno qualcosa...ndr) e la passione che ci coinvolge. (TRC Apocalypse)
Il significato oscilla e non si può misurare con il metro della ragione.