Trc Apocalypse

@TsurikichiNikke arte, amore, passione e bellezza sono tutte cose che rientrano nella scelta finale, proprio perché non esiste solo il "mi serve" ma esiste il "lo voglio" per un motivo o per un altro. Ci possono essere mille ragioni per preferire un trc apocalypse ad un mora companion, ragioni che possono variare da persona a persona (per te è l'acciaio, per qualcun altro è la forma e per qualcun altro ancora la comodità) ma, secondo me, fa tutto parte della seconda categoria (ed è giusto che sia così)
 
La questione è più semplice, compriamo qualcosa, coltelli o altro, per rispondere a dei bisogni, che possono essere di qualsiasi tipo.
Se rispondiamo solo ai bisogni più elementari (e.g. necessità), non mi curerò di tanti aspetti "accessori", ma mi focalizzerò sull'essenziale, il Mora nell'esempio proposto, e cercherò anche di spendere il meno possibile.
Se invece rispondiamo anche a bisogni più alti, quali autostima, autorealizzazione, etc. andrò a prendere in considerazione tutti una serie di parametri aggiuntivi, che condizioneranno la mia scelta, in questo caso il prezzo diventa meno essenziale, in quanto potrei essere disposto a dei sacrifici per soddisfare questi bisogni. Quindi qualcuno potrebbe decidere che il coltello che risponde meglio ai suoi bisogni è l'Apcalypse, per qualcun altro potrebbe continuare ad essere il Mora.
Che poi è il motivo per cui per molti di noi, un coltello, uno zaino, etc. non sono sufficienti ma ne servono molti :rofl::lol::rofl:, anzi moltissimi.
 
@TsurikichiNikke arte, amore, passione e bellezza sono tutte cose che rientrano nella scelta finale, proprio perché non esiste solo il "mi serve" ma esiste il "lo voglio" per un motivo o per un altro. Ci possono essere mille ragioni per preferire un trc apocalypse ad un mora companion, ragioni che possono variare da persona a persona (per te è l'acciaio, per qualcun altro è la forma e per qualcun altro ancora la comodità) ma, secondo me, fa tutto parte della seconda categoria (ed è giusto che sia così)
Per come credo io è tutto giusto quello che dici, eccetto una cosa: non c'è una prima o una seconda categoria.
L'errore è lì, considerare come accessoria una variabile che fa proprio parte di tutto un altro piano.
È quel punto che crea confusione e che poi sfocia in principi del tipo "con un coltello da 20 euro fai la stessa cosa che con quello da 500"!
No... non è vero...
 
Secondo me c'è, ma è solo il mio punto di vista che non deve essere per forza essere condiviso. Non sono d'accordo con chi dice che con un coltello da 20 puoi fare tutto, né sono d'accordo con chi dice che serve un coltello da 500 per fare determinate altre cose ma, comunque, mi sembra un discorso diverso da quello che stavo facendo.
 
Io, invece, sono sempre stato convinto convinto che un discorso di questo tipo (che si incontra molto spesso in qualsiasi forum) sia giusto nella sostanza ma sbagliato come costruzione.
Mi spiego meglio.

La pura e semplice necessità non contempla minimamente gli altri metri di giudizio. L'efficacia e la contingenza sono gli unici due parametri contemplati; questo è il registro della ragione.

Ma la ragione dice la verità?
No.
La ragione è un sistema di regole inventato dagli uomini che ci permette di vivere insieme, di comprendersi e di essere efficienti.

Se io dico "passami il martello" tutti con il registro della ragione si aspettano che io lo utilizzi per battare un chiodo.
Ma se io cambio il significato delle parole il martello può diventare anche altro: un'arma, una zappetta, un gancio...

E qui si entra in un altro registro, quello dell'oscillazione dei significati, che si trasforma in arte, amore, bellezza e passione.
E torno all'inizio del concetto: siamo fatti di necessità (mora companion) ma non siamo fatti solo di quello.
Ci affascina la bellezza dell"acciaio, il valore che attribuiamo ad una lama (i giapponesi ne sanno qualcosa...ndr) e la passione che ci coinvolge. (TRC Apocalypse)
Il significato oscilla e non si può misurare con il metro della ragione.
Bellissime parole. Niente di più vero.
Grazie
 
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